Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
Decreto 30 novembre 2021, n. 481
Rimodulazione, individuazione e definizione del numero e dei compiti degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili

 

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili

VISTO l’articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400;
VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279 recante “Individuazione delle unità previsionali di base del bilancio dello Stato, riordino del sistema di tesoreria unica e ristrutturazione del rendiconto generale dello Stato”;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 recante “Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni e integrazioni recante “Riforma dell’organizzazione del Governo a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche” e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 284 recante “Riordino della Consulta generale per l’autotrasporto e del Comitato centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori” e successive modificazioni;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 2006, n. 204, recante il “Regolamento di riordino del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici”, come modificato dall’articolo 14, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 febbraio 2014, n. 72;
VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”;
VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione» e, in particolare, l'articolo 1, comma 7;
VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 31 maggio 2019, n. 226, con il quale sono stati definiti funzioni e compiti della Struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’Alta sorveglianza istituita presso il Ministero medesimo;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2020, n. 190, concernente il “Regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti” e, in particolare, l’articolo 16, comma 3, che demanda ad un successivo decreto ministeriale l’individuazione e la definizione del numero e dei compiti degli uffici dirigenziali di livello non generale, nonché la tabella A, che fissa in n. 195 unità la dotazione organica dei dirigenti di seconda fascia;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021 di nomina del Prof. Enrico Giovannini a Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del primo Governo Draghi, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 38 del 15 febbraio 2021;
VISTO il decreto legge 1° marzo 2021, n. 22, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” e, in particolare, l’articolo 5 secondo il quale il «Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» è ridenominato «Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili» e le denominazioni «Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili» e «Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili» sostituiscono, a ogni effetto e ovunque presenti, rispettivamente, le denominazioni «Ministro delle infrastrutture e dei trasporti» e «Ministero delle infrastrutture e dei trasporti»;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 2 marzo 2021 di nomina del Prof. Enrico Giovannini a Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, ai sensi del citato articolo 5 del decreto legge 1° marzo 2021, n. 22;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 giugno 2021, n. 115, “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2020, n. 190”;
VISTO l’articolo 6, comma 5, del decreto-legge 10 settembre 2021, n.121, in forza del quale gli Uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF) con la relativa dotazione organica e con i relativi posti di funzione di livello dirigenziale non generale, sono trasferiti all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA) e conseguentemente la dotazione organica del personale dirigenziale di seconda fascia del MIMS è rideterminata in 189 posizioni;
SENTITE le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nell’incontro tenutosi il 27 settembre 2021 a seguito della convocazione disposta con nota n.40391 del 21 settembre 2021;
 

DECRETA

CAPO I
ORGANIZZAZIONE GENERALE
Art. 1
(Ambito della disciplina)

1. Il presente decreto rimodula il numero ed i compiti degli uffici dirigenziali di livello non generale, nell’ambito degli uffici dirigenziali di livello generale della struttura organizzativa del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di cui al regolamento emanato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2020, n. 190, successivamente modificato dall’articolo 5 del decreto-legge 1 marzo 2021 n. 22 , convertito dalla legge 22 aprile 2021 n.55, e dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 giugno 2021 n. 115 , secondo i quali il «Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» è denominato «Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili».
 

CAPO II
ORGANIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI
Art. 2
(Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, i sistemi informativi e statistici)

1. A supporto delle attività trasversali del Capo del Dipartimento è istituito un ufficio di staff, di livello dirigenziale non generale, denominato Ufficio di coordinamento, che svolge i compiti di seguito indicati:
- coordinamento dei processi amministrativi per la realizzazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano nazionale per gli investimenti complementari del Dipartimento e relativo monitoraggio anche finanziario;
- verifica e monitoraggio delle risorse disponibili per riorientare scelte allocative inefficienti nell’ambito del processo di implementazione degli investimenti per la costruzione e la riqualificazione delle infrastrutture e per la mobilità sostenibili;
- programmazione, coordinamento e monitoraggio degli obiettivi strategici ed operativi convergenti verso target di sviluppo sostenibile, transizione ecologica e digitale;
- relazioni tra le unità organizzative dei diversi Centri di responsabilità, gli Uffici di diretta collaborazione del Ministero e gli organi istituzionali nazionali e internazionali;
- coordinamento attività specialistiche con particolare riguardo agli adempimenti di bilancio finanziario ed economico;
- coordinamento giuridico amministrativo di progetti di natura generale e trasversale alle competenze delle singole Direzioni generali e monitoraggio dei relativi adempimenti.
2. La Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la pianificazione e i progetti internazionali è articolata in sei uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Affari generali, coordinamento legislativo e contenzioso
- affari generali;
- gestione risorse umane e strumentali
- coordinamento delle attività contabili e di bilancio anche con riferimento ai piani di investimento e analisi economiche negli ambiti di competenza;
- attività di controllo di gestione e supporto al Direttore generale nei rapporti con l’O.I.V. ai fini del controllo strategico;
- supporto giuridico - legale al Direttore generale;
- contenzioso amministrativo e giurisdizionale nelle materie di competenza;
- la gestione contabile degli interventi avviati ai sensi della legge 21 dicembre 2001, n. 443 limitatamente ai capitoli di spesa e ai loro piani gestionali.
Divisione 2 - Programmi operativi nazionali in materia di infrastrutture e trasporti
- raccordo con le istituzioni Comunitarie e nazionali competenti in materia di politiche di sviluppo e coesione;
- programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo dei programmi europei e nazionali di competenza con particolare riferimento al:
• Programma Operativo Nazionale Reti e Mobilità 2007 - 2013;
• Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014 - 2020;
• PAC Salvaguardia 2007-2013;
• PAC Infrastrutture e Reti 2014-2020;
- sviluppo e gestione di sistemi informativi per il monitoraggio e la gestione finanziaria dei Programmi.
Divisione 3 - Articolazione territoriale delle reti infrastrutturali. Pianificazione e programmazione di settore. Programmazione negoziata.
- adempimenti tecnici ed amministrativi relativi all’espletamento delle procedure di localizzazione di opere infrastrutturali di rilievo nazionale, ai sensi del D.P.R. 18 aprile 1994, n. 383 e successive modificazioni e integrazioni;
- adempimenti tecnici e amministrativi a supporto del Ministero della transizione ecologica per l’espletamento delle procedure di localizzazione di elettrodotti, ai sensi dell’articolo 1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito con modificazione dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290 e ss.mm.ii.;
- coordinamento e raccordo con i Ministeri e le Regioni in materia di pianificazione e programmazione delle reti infrastrutturali in ambito CIPESS;
- Autorità responsabile del Piano sviluppo e coesione (PSC) a titolarità del MIS , con funzioni di coordinamento e di gestione complessiva del Piano;
- concertazione, predisposizione, sottoscrizione e monitoraggio degli Accordi di programma quadro;
- attività di controllo di secondo livello per i programmi dell’Unione europea di competenza della Direzione;
- gestione e sviluppo del sistema informativo per il monitoraggio e le pianificazioni dei trasporti (SIMPT);
- definizione, gestione ed attuazione del programma complementare PAC “Interventi ferroviari e di viabilità stradale” (c.d. PAC “C.I.S.”).
Divisione 4 - Sviluppo della rete di trasporto transeuropea e dei corridoi multimodali
- coordinamento e monitoraggio dello sviluppo della rete di trasporto transeuropea (TEN-T) e dei corridoi multimodali;
- attività connesse all’erogazione di contributi europei TEN-T a valere sul Programma CEF (Connecting Europe Facility);
- partecipazione ai Comitati tecnici TEN e CEF;
- partecipazione alle Strategie macro-regionali per l’area Adriatico-Ionica;
- partecipazione alle attività di coordinamento del processo di ampliamento delle reti TEN-T ai Paesi Terzi;
- partecipazione ai gruppi di lavoro internazionali ed attività correlate, ivi compresi i comitati direttivi internazionali.
Divisione 5 - Programmi e progetti europei di sviluppo spaziale ed urbano
- Piani e programmi di sviluppo e assetto del territorio in ambito urbano e nelle aree interne. Partecipazione ai Tavoli Tecnici del PON Città Metropolitane e Governance;
- Struttura di attuazione e monitoraggio degli interventi del Piano sviluppo e coesione (PSC) afferenti l’ex ASSE E “Altri interventi” del P.O. FSC Infrastrutture 2014-2020 di competenza;
- partecipazione ai programmi di cooperazione territoriale europea (URBACT, ESPON, Spazio Alpino)
- attività di chiusura dei programmi di iniziativa comunitaria territoriale, transnazionale, transfrontaliera ed interregionale (INTERREG, URBAN)
Divisione 6 - Autorità di certificazione e di pagamento dei piani e dei Programmi nazionali e dell’Unione europea
- certificazione delle spese, elaborazione e presentazione delle richieste di pagamento e ricezione dei pagamenti della Commissione europea relativamente ai programmi di competenza della Direzione generale;
- rapporti con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - I.G.R.U.E. e la Commissione europea in merito alle procedure economiche e finanziarie dei programmi;
- gestione e controllo dei flussi economici e finanziari dei Piani e dei Programmi nazionali e dell’Unione europea di competenza della Direzione.
3. La Direzione generale per le strade e le autostrade, l’alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali è articolata in dodici uffici centrali e quattro periferici di livello dirigenziale non generale, denominati rispettivamente Divisioni e Uffici Ispettivi Territoriali, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Affari generali, contenzioso, coordinamento legislativo e delle attività contabili.
- affari generali;
- gestione risorse umane e strumentali;
- gestione delle spese correnti e di quelle necessarie al funzionamento della Direzione generale;
- attività di controllo di gestione e supporto al Direttore generale nei rapporti con l’O.I.V. ai fini del controllo strategico;
- supporto giuridico-legale, contabile e di bilancio alla Direzione generale;
- coordinamento delle attività contabili e di bilancio;
- assicurare la predisposizione della Relazione annuale sulla attività della Direzione;
- predisposizione degli atti di nomina dei collaudatori sugli investimenti autostradali;
- garantire l’approvazione complessiva finale dell’investimento;
- attuazione delle procedure sanzionatorie in caso di inadempimenti per quanto di competenza della Divisione.
Divisione 2 - Programmazione della rete ANAS S.p.A.
- attività di indirizzo, vigilanza amministrativo-contabile e tecnico-operativa e controllo sugli atti predisposti dall’ANAS S.p.A.;
- predisposizione della convenzione che disciplina i rapporti tra ANAS S.p.A. e Ministero vigilante;
- programmazione degli interventi della rete in gestione ANAS S.p.A.;
- definizione, stipula e aggiornamento dei contratti di programma;
- monitoraggio degli interventi finanziati con i contratti di programma;
- predisposizione, gestione e monitoraggio di atti convenzionali con ANAS S.p.A. ed Enti territoriali e società miste;
- regolamentazione dei servizi stradali di competenza ANAS S.p.A.;
- interrogazioni, interpellanze e mozioni parlamentari di competenza della Direzione generale;
- procedimenti in materia di infrastrutture strategiche di competenza avviati ai sensi della legge 21 dicembre 2001, n. 443;
- istruttoria relativa ai procedimenti di competenza al fine dell’esame e dell’approvazione da parte del CIPESS;
- rapporti e relazioni istituzionali, per le materie di competenza.
Divisione 3 - Attività di concedente della rete stradale e autostradale
- predisposizione dei bandi di gara, convenzioni e piani economico-finanziari per l’affidamento di nuove concessioni a pedaggio e i rinnovi delle concessioni scadute;
- predisposizione degli atti per l’approvazione delle convenzioni di concessione e relativi piani economico-finanziari;
- gestione problematiche tariffarie e rapporti con il NARS per le nuove concessioni;
- rilevazione del valore di subentro e comunicazione dello stesso alla Direzione generale infrastrutture stradali ai fini del riaffidamento delle concessioni alla naturale scadenza.
Divisione 4 - Rapporti internazionali ed europei
- attività concernenti le relazioni e gli accordi internazionali ed europei nel settore delle reti di trasporto viario;
- attività relative ad accordi intergovernativi e convenzioni bilaterali o multilaterali in materia stradale ed autostradale;
- partecipazione ai negoziati per la elaborazione della normativa europea di settore e
partecipazione ai Comitati previsti dalle direttive europee di settore;
- supporto al recepimento di direttive europee e all’attuazione di regolamenti e decisioni
europee nei settori di competenza della Direzione generale;
- gestione procedure di notifica alla Commissione europea ai sensi dell’articolo 7-nonies della direttiva 1999/62/CE e ss.mm.ii.;
- tenuta e gestione dei registri elettronici del servizio europeo di telepedaggio e attuazione disciplina SET;
- attività concernenti le politiche europee in materia di infrastrutture stradali sostenibili e per i carburanti alternativi nonché i progetti europei nel settore delle infrastrutture stradali;
- istruttoria del contenzioso di origine comunitario relativamente alle attività di competenza della Direzione generale.
Divisione 5 - Attuazione leggi di finanziamento relative alle infrastrutture stradali di interesse nazionale e locale, sviluppo della mobilità in bicicletta e realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica
- attività istruttoria per l’erogazione a favore di ANAS S.p.A., Regioni, Province, Comuni ed altri Enti di risorse finanziarie nazionali, la realizzazione e il monitoraggio, anche con il supporto dei Provveditorati alle OO.PP., anche avvalendosi delle società miste regionali, di infrastrutture di interesse nazionale e locale e la gestione dei relativi capitoli di spesa;
- gestione e assegnazione delle risorse relative alle infrastrutture stradali di interesse nazionale e locale;
- completamento della gestione stralcio dei finanziamenti di cui alle leggi speciali riguardanti la viabilità di interesse locale;
- individuazione di criteri e modalità per la definizione dei programmi degli interventi di adeguamento e messa in sicurezza delle infrastrutture di viabilità di interesse locale;
- erogazione dei finanziamenti di cui all’articolo 18 del decreto-legge 21 giugno 2013, n.69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n.98, e ss.mm.ii.;
- attività istruttoria sui progetti in ambito nazionale, regionale ed europeo del Piano generale della mobilità ciclistica per l’erogazione dei finanziamenti a favore di Regioni, Province autonome e Roma Capitale.
Divisione 6 - Classificazione amministrativa delle strade e controllo della sicurezza dei progetti per gli ambiti di competenza del d.lgs. n. 35 del 2011
- pianificazione, individuazione e aggiornamento della rete stradale di interesse nazionale di cui al d.lgs. 29 ottobre 1999, n.461;
- attività di classificazione e riclassificazione amministrativa della rete stradale di interesse nazionale;
- controlli sui progetti di infrastrutture stradali della rete stradale transeuropea, delle autostrade, delle strade principali, di competenza statale, ai sensi dell’articolo 4 del d.lgs. n. 35 del 2011, finalizzato alla sicurezza della circolazione stradale, con l’esclusione degli aspetti di stabilità delle strutture, geotecnici, idraulici e quant’altro estraneo al nastro stradale;
- gestione dei disciplinari inerenti le attività di controllo della sicurezza sui progetti di infrastrutture stradali della rete stradale transeuropea, delle autostrade, delle strade principali, di competenza statale, ai sensi dell’articolo 4 del d.lgs. n. 35 del 2011;
- rapporti con i gestori delle strade di competenza statale per la programmazione delle attività di controllo della sicurezza sui progetti di infrastrutture stradali della rete stradale transeuropea, delle autostrade, delle strade principali, di competenza statale, ai sensi dell’articolo 4 del d.lgs. n. 35 del 2011;
- attività di supporto tecnico per l’erogazione delle risorse alle province e città metropolitane.
Divisione 7 - Vigilanza Tecnica e operativa della rete autostradale in concessione
- definizione delle linee di indirizzo e la programmazione delle verifiche sulla rete autostradale ai fini di accertarne il rispetto degli obblighi convenzionali;
- indirizzo in merito alle attività relative ai servizi resi dalle società concessionarie nel rispetto dei contratti di concessione;
- accertamento in merito al rispetto dei parametri tecnici previsti dalle convenzioni per i Piani di Manutenzione Ordinaria (POM) e Straordinaria;
- garantire la verifica del livello di fruibilità autostradale in accordo con gli uffici territoriali con particolare riferimento all’esercizio, agli incolonnamenti di veicoli per traffico intenso, a particolari accadimenti con turbative alla circolazione ed esodi;
- assicurare l’attuazione delle leggi e dei regolamenti concernenti la tutela del patrimonio delle autostrade date in concessione, nonché la tutela del traffico e della segnaletica;
- accertare, attraverso gli uffici ispettivi territoriali e il coordinamento con ANSFISA, l’adozione, da parte dei concessionari autostradali delle misure finalizzate alla sicurezza del traffico autostradale;
- attuazione delle procedure sanzionatorie in caso di inadempimenti per quanto di competenza della Divisione;
- predisposizione di provvedimenti per deroghe, licenze e concessioni e convenzioni con Enti terzi;
- accertare il rispetto degli obblighi di investimento e di gestione derivanti dal d.lgs. 5 ottobre 2006, n. 264.
Divisione 8 - Qualità del servizio autostradale. Analisi piani tariffari e adeguamento tariffario annuale
- accertare il rispetto dei livelli di qualità previsti nelle convenzioni vigenti, nonché nella disciplina emanata dall’Autorità di regolazione dei trasporti, concernenti l’erogazione dei servizi da parte dei concessionari;
- procedere alla rilevazione degli indicatori di qualità definiti dal regime tariffario dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti;
- eseguire l’analisi e il monitoraggio dei Piani di Traffico elaborati dalle Società Concessionarie Autostradali a supporto della Divisione Analisi Investimenti;
- rilevare la verifica dei requisiti qualitativi per l’aggiornamento annuale delle tariffe dei Concessionari Autostradali;
- assicurare la verifica del rispetto degli obblighi convenzionali relativi alla gestione del catasto autostradale;
- assicurare la definizione e la corretta applicazione dei parametri di qualità dei servizi previsti nel catasto autostradale;
- attuazione delle procedure sanzionatorie in caso di inadempimenti per quanto di competenza della Divisione;
- gestione dei contributi alle società Concessionarie e dei canoni concessori;
- istruttoria sulle proposte annuali di adeguamento tariffario;
- verifica sulla corretta applicazione delle tariffe autostradali e relativi adeguamenti annuali, di concerto con l’Autorità di regolazione dei trasporti;
- valutazione sull’ammissibilità dei costi ammessi ai fini della determinazione dei parametri di gestione e investimenti relativi al calcolo degli adeguamenti tariffari annuali;
- verifica della copertura finanziaria degli investimenti;
- attuazione delle procedure sanzionatorie in caso di inadempimenti per quanto di competenza della Divisione.
Divisione 9 - Analisi investimenti
- definizione degli standard tecnici progettuali per la redazione dei progetti;
- partecipazione a conferenze di servizi relative a opere assentite in concessione;
- valutazione tecnica ai fini convenzionali dei progetti di investimento inseriti nei piani
economici finanziari allegati alle convenzioni vigenti;
- verifica del rispetto dei parametri tecnici progettuali previsti dalle norme e dagli atti
convenzionali;
- rilascio dei provvedimenti di approvazione ai fini convenzionali dei progetti di investimento presentati dalle concessionarie autostradali;
- rilascio dei provvedimenti di autorizzazione alle procedure espropriative (delega);
- rilascio dei provvedimenti di pubblica utilità;
- attuazione delle procedure sanzionatorie in caso di inadempimenti per quanto di competenza della Divisione;
- coordinamento con Università ed enti di ricerca per le valutazioni afferenti la coerenza tecnica dei progetti assentiti in concessione.
Divisione 10 - Analisi esecuzione degli investimenti
- analisi delle varianti tecniche sui progetti di investimento proposte dalle Concessionarie Autostradali ed approvati dal Concedente;
- verifica del rispetto dei parametri tecnici della Convenzione relativi all’esecuzione degli investimenti, in collaborazione con gli Uffici Territoriali;
- rilascio dei provvedimenti autorizzativi di approvazione delle varianti tecniche;
- attuazione delle procedure sanzionatorie in caso di inadempimenti per quanto di competenza della Divisione.
Divisione 11 - Analisi economico - finanziarie e aggiornamento o revisione del piano economico finanziario
- monitoraggio della gestione economica e finanziaria delle concessionarie autostradali (analisi dei bilanci, analisi degli scostamenti economico finanziari e contabilità analitica);
- verifica del rispetto dei requisiti di solidità patrimoniale delle società concessionarie;
- supporto alla Divisione 8 per il calcolo degli adeguamenti tariffari annuali;
- verifica dell'andamento finanziario degli investimenti e delle manutenzioni inseriti nei piani economico finanziari;
- predisposizione degli atti per l’aggiornamento e/o la revisione del Piano Economico Finanziario allegato alle Convenzioni delle società concessionarie;
- attuazione delle procedure sanzionatorie in caso di inadempimenti per quanto di competenza della Divisione.
Divisione 12 - Legale amministrativa e relazioni con le società concessionarie
- curare la gestione dei rapporti con le Società Concessionarie;
- gestione del contenzioso nazionale e comunitario di competenza della Direzione Generale;
- analisi degli aspetti giuridico/amministrativo con predisposizione di pareri, provvedimenti e direttive interne alla Direzione e verso le Società Concessionarie;
- predisposizione degli atti aggiuntivi attinenti alla gestione, alla vigilanza ed al controllo sui Concessionari autostradali;
- verifica amministrativa connessa alla gestione della Convenzione compresi gli affidamenti dei lavori in house da parte delle società concessionarie e definizione dei ribassi di affidamento;
- analisi e controllo dei bandi di gara relativi ai lavori, forniture e servizi di competenza dei concessionari e della relativa aggiudicazione;
- predisposizione degli atti di nomina dei sindaci ministeriali all'interno delle società concessionarie autostradali ed il coordinamento delle attività;
- curare la diffusione interna alla Direzione generale delle informazioni provenienti dai sindaci;
- aggiornamento, gestione dell'anagrafica e raccolta delle informazioni sul patrimonio delle società concessionarie autostradali;
- curare l'emissione dei provvedimenti sanzionatori nei confronti dei concessionari autostradali, a seguito degli inadempimenti rilevati dalle Divisioni della Direzione generale;
- attuazione delle procedure sanzionatorie in caso di inadempimenti per quanto di competenza della Divisione.
Uffici Ispettivi Territoriali
La struttura organizzativa della Direzione si articola sul territorio con i quattro Uffici Ispettivi Territoriali di Genova, Bologna, Roma e Catania, da cui dipendono le ulteriori cinque sezioni di Milano, Venezia, Bolzano, Torino e Pescara/Ancona. Le principali aree di responsabilità degli Uffici Ispettivi sono:
a) valutazione dei livelli di servizio della rete autostradale e delle pertinenze;
b) pianificazione delle attività ispettive;
c) controllo, ai fini convenzionali, sull’esecuzione dei progetti approvati (investimenti);
d) controllo, ai fini convenzionali, sull’esecuzione dei lavori di manutenzione;
e) verifica del rispetto dei parametri tecnici di qualità e sicurezza inseriti nella convenzione;
f) coordinamento con la divisione 7 per l’espletamento delle verifiche finalizzate all’attuazione degli investimenti e dei programmi di manutenzione;
g) collaborazione con ANSFISA per le verifiche sulle modalità di gestione della infrastruttura.
Le attività sono così definite:
Attività amministrativa
- gestione dei processi amministrativi e contabili dell'Ufficio Ispettivo Territoriale;
- presidio dei servizi di sede (portineria, centralino, sicurezza, pulizie, manutenzione della sede, ecc.);
- gestione dell'attività di approvvigionamento e cura delle attività di inventario di beni mobili di consumo e durevoli;
- presidio dei processi di amministrazione e gestione del personale;
- gestione dei sistemi informativi.
Attività di Vigilanza della rete
- verifica della corrispondenza dei piani di manutenzione presentati dalle società concessionarie alle linee guida emanate dal Concedente ed alle eventuali indicazioni di ANSFISA;
- verifica degli adempimenti richiesti alle concessionarie autostradali da ANSFISA nell’esercizio delle proprie funzioni;
- analisi delle segnalazioni ricevute dal personale tecnico preposto inerenti le inadempienze riscontrate, la relativa segnalazione alle Concessionarie e la verifica delle risoluzioni delle stesse e coordinamento con ANSFISA per le attività di competenza;
- supporto e aggiornamento alla Direzione generale sui profili afferenti la continuità del servizio autostradale;
- verifiche sul rispetto del piano annuale di monitoraggio ai fini convenzionali;
- verifica delle convenzioni con Enti terzi che afferiscono al patrimonio autostradale;
- istruttoria degli atti tecnici di rilascio delle concessioni e delle deroghe di competenza dell'Ufficio Territoriale;
- verifica periodica dell'adeguatezza e della disponibilità dei mezzi tecnici per la manutenzione utilizzati dalle Società Concessionarie.
Attività di Vigilanza Lavori
- coordinamento delle attività progettuali delle Società Concessionarie qualora i tratti autostradali di loro competenza presentino interferenze con tratti gestiti da altre concessionarie;
- partecipazione alle Conferenze di Servizi, previa delega del Direttore generale;
- controllo, attraverso visite ispettive, sulla esecuzione delle opere (investimenti);
- segnalazione di eventuali inadempimenti, afferenti il rapporto convenzionale, alla Direzione generale;
- presidio durante le visite di collaudo delle nuove opere (investimenti).
4. La Direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie è articolata in sei uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse di seguito indicati:
Divisione 1 - Affari generali, bilancio e attività internazionali
- affari generali;
- coordinamento delle attività contabili e di bilancio; rendicontazione, referti e monitoraggio finanziario dei programmi di competenza della Direzione Generale;
- gestione risorse umane e strumentali;
- attività di coordinamento ai fini dell’attuazione del controllo strategico e di gestione e rapporti con l’O.I.V.;
- studi e pareri sulle iniziative legislative nelle materie di competenza della Direzione;
- coordinamento per il recepimento direttive comunitarie e relazioni illustrative;
- accordi internazionali, intergovernativi e convenzioni bilaterali o multilaterali in materia ferroviaria (CIG Alpi del Sud etc.);
- politiche europee in materia di infrastrutture ferroviarie sostenibili (SERAC “Comitato sullo spazio ferroviario europeo unico” etc.) e supporto progetti europei nel settore delle infrastrutture ferroviarie;
- comunicazioni istituzionali, anche a mezzo stampa, internet e pubblicazioni;
- rapporti istituzionali con FS S.p.a. e le società controllate;
- attività istruttoria nella gestione del contenzioso e dei reclami degli utenti e Associazioni pervenute alla Direzione generale.
Divisione 2 - Infrastrutture ferroviarie contratto di programma
- strategie e politiche di potenziamento e sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria nazionale;
- contratto di programma con gestore della rete ferroviaria nazionale (RFI S.p.A.) - parte investimenti (CdP-I) - relativa attività di gestione, monitoraggio e rapporti con i soggetti istituzionali interessati;
- verifica attività di programmazione in ambito TEN-T e programmi europei (PON), d'intesa con la Direzione generale competente;
- contratto di programma MIMS-TELT-FS per la progettazione e il finanziamento della linea Torino-Lione e vigilanza sulla sua attuazione;
- adempimenti inerenti all’Accordo intergovernativo tra la Repubblica Italiana e la Repubblica d’Austria (CIG, GdL, etc.) per la realizzazione del Tunnel ferroviario di base sull’asse del Brennero;
- partecipazione a gruppi di lavoro internazionali e bilaterali per la realizzazione di opere ferroviarie;
- vigilanza sull’attuazione dei programmi infrastrutturali di settore e delle infrastrutture strategiche (PIS) e dei programmi di messa in sicurezza;
- procedimenti in materia di infrastrutture strategiche di competenza avviati ai sensi della legge 21 dicembre 2001, n. 443;
- istruttoria relativa ai procedimenti di competenza al fine dell’esame e dell’approvazione da parte del CIPESS;
- studi e pareri sulle iniziative legislative ed attuazione della normativa nazionale di settore;
- rapporti e relazioni istituzionali, per le materie di competenza.
Divisione 3 - Servizi di trasporto ferroviario
- obblighi di servizio pubblico (OSP): affidamento, gestione, monitoraggio, vigilanza sul Contratto di Servizio passeggeri a lunga percorrenza;
- revisione ed integrazione del contratto di servizio passeggeri media e lunga percorrenza;
- sovvenzioni e contribuzioni a sostegno del trasporto merci e passeggeri per ferrovia non soggetti ad oneri di servizio pubblico;
- monitoraggio della qualità dei servizi: standard ed obiettivi di qualità;
- definizione di proposte per il rispetto di attività di interesse economico generale in ambito di servizio pubblico di trasporto merci per ferrovia;
- coordinamento ministeriale per iniziative in ambito di Autostrada Ferroviaria;
- proposte a supporto delle azioni in materia di trasferimento modale;
- attuazione delle politiche di sviluppo e di incentivazione del trasporto ferroviario passeggeri e merci;
- monitoraggio e gestione di sistemi incentivanti e dei contributi erogati al trasporto di merci per ferrovia;
- relazioni istituzionali di settore con l’Autorità di regolazione dei trasporti, il CIPE e l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato;
- attività di coordinamento con i Ministeri competenti per la gestione delle misure di supporto per l’incentivazione del trasporto ferroviario passeggeri e merci;
- attività in materia di aiuti di stato e dei rapporti con il Dipartimento Politiche Europee della P.C.M. nelle materie di competenza della Divisione;
- attività di coordinamento per i corridoi ferroviari merci;
- servizio ispettivo di competenza in ambito di OSP;
- attività di verifica sulle erogazioni di sovvenzioni e contribuzione agli operatori del servizio di trasporto ferroviario.
Divisione 4 - Licenze per la prestazione di servizi di trasporto ferroviario e liberalizzazione.
- normativa comunitaria e nazionale in materia di liberalizzazione del trasporto ferroviario;
- relazioni istituzionali con l'Autorità di Regolazione dei Trasporti in materia di accesso all'infrastruttura ferroviaria;
- partecipazione a Gruppi internazionali e comunitari di competenza e rapporti con OTIF;
- monitoraggio del processo di liberalizzazione dei servizi ferroviari;
- studi e pareri sulle iniziative legislative di competenza;
- misure compensative per promuovere la ripresa del settore ferroviario in caso di contrazione del traffico;
- analisi e proposte per ottimizzare la capacità di Rete per l'agevolazione all'accesso al settore ferroviario di nuove imprese ferroviarie, operatori e altri soggetti pubblici / privati interessati;
- licenze e titoli equiparati: istruttoria, rilascio, monitoraggio, sospensione e revoca delle licenze ferroviarie;
- definizione dei diritti per rilascio, conferma e modifica delle Licenze ferroviarie e loro aggiornamento;
- rapporti con ANSFISA per la consultazione delle certificazioni di sicurezza rilasciate alle imprese ferroviarie;
- definizione dei livelli minimi di copertura assicurativa della responsabilità civile in caso di incidenti e loro adeguamento;
- comunicazione all’Agenzia Ferroviaria Europea (ERA) delle imprese ferroviarie autorizzate e aggiornamento dati sul Sistema ERADIS in caso di modifica, sospensione e revoca delle licenze;
- monitoraggio sussistenza requisiti e obblighi delle imprese ferroviarie;
- servizio ispettivo di competenza sulle imprese ferroviarie autorizzate;
- promozione di misure per un trasporto ferroviario sostenibile;
- attività connesse all’esercizio dei poteri speciali del Governo di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale (GOLDEN POWER).
- contenzioso amministrativo e giurisdizionale nelle materie di competenza.
Divisione 5 - Interoperabilità ferroviaria, trasporto merci pericolose per ferrovia, normativa di settore e rapporti con gli Organismi europei e internazionali.
- regole e specifiche tecniche di interoperabilità e rapporti con gli Organismi europei;
- processi di deroga all’applicazione dei requisiti delle specifiche tecniche di interoperabilità;
- pareri sulle iniziative legislative nelle materie di competenza;
- elaborazione di proposte normative nazionali ai sensi dei decreti legislativi 14 maggio 2019 n. 50 e n. 57 per gli aspetti di competenza;
- rapporti con l'Agenzia dell’Unione Europea per le ferrovie (ERA) e con l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA), nelle materie di competenza;
- su richiesta dell’Ufficio di controllo interno del Ministero, fornisce elementi di valutazione per gli aspetti ferroviari, nell’ambito della vigilanza su ANSFISA di cui all’articolo 15, comma 1, lettera c) del DPCM n. 190 del 2020;
- attività di Autorità preposta ai sensi dell’articolo 27 del d.lgs. n. 57 del 2019, inclusi i rapporti con l’Ente unico nazionale di accreditamento italiano (ACCREDIA);
- partecipazione alle attività del Comitato di cui all’art. 51 della direttiva (UE) 2016/797 “Comitato Interoperabilità e Sicurezza delle Ferrovie” (RISC) in rappresentanza dell’Italia;
- disciplina del trasporto merci pericolose per ferrovia, normativa nazionale ed internazionale (RID);
- comitati tecnici dell’OTIF (Commissione di esperti per il trasporto delle merci pericolose e Commissione di esperti tecnici);
- gestione dei contributi agli operatori ferroviari per quanto di competenza e dei relativi capitoli di spesa;
- rapporti con le Istituzioni dell’Unione Europea per la definizione e l’attuazione degli atti nelle materie di competenza.
Divisione 6 - Vigilanza sull’atto di concessione, contratto di programma-parte servizi e ferrovie storiche e turistiche.
- atto di concessione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale e relativa vigilanza;
- dismissione delle linee ferroviarie;
- monitoraggio sulla gestione del patrimonio ferroviario;
- contratto di programma-parte servizi con il Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale (RFI Spa) e relativa attività di vigilanza e controllo;
- monitoraggio delle attività svolte e delle misure attuate dal Gestore dell’infrastruttura ferroviaria (RFI Spa) in tema di Persone a Ridotta Mobilità (PRM). Aggiornamento del Piano nazionale di Attuazione della STI-PRM;
- relazione annuale al Parlamento sulle materie di competenza della Direzione;
- attuazione della legge 9 agosto 2017, n. 128, in materia di ferrovie storiche e turistiche.
5. La Direzione generale per la digitalizzazione, i sistemi informativi e statistici è articolata in quattro uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Trasformazione digitale, open data, applicazioni, portali e comunicazione
istituzionale
- adempimenti relativi alla trasformazione digitale, alla riorganizzazione dei processi nell’ottica della digitalizzazione, automazione e semplificazione;
- attuazione delle disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale, con particolare riferimento all’accesso telematico e al riutilizzo dei dati del Ministero, nonché della loro accessibilità;
- adempimenti inerenti al GDPR, relativi alla Direzione Generale per la Digitalizzazione. dei Sistemi Informativi e Statistici;
- coordinamento strategico, pianificazione, progettazione, sviluppo integrato e gestione dei sistemi informativi, dei servizi web e dei dati del Ministero, inclusi la protezione dei dati;
- coordinamento, sviluppo integrato e gestione tecnica delle applicazioni e dei siti internet istituzionali del Ministero e del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto;
- predisposizione del monitoraggio della qualità dei servizi erogati;
- promozione dell’innovazione digitale nelle attività di competenza del Ministero, in raccordo con le strutture di diretta collaborazione del Ministro che monitorano il processo di digitalizzazione;
- gestione dei fabbisogni di competenze del personale del Ministero in ambito ICT, pianificazione degli interventi di formazione in ambito informatico e consulenza tecnico-informatica agli uffici del Ministero;
- adempimenti relativi alle fasi di sviluppo delle banche dati, delle infrastrutture per gli open data, delle applicazioni e dei portali web (analisi, progettazione, sviluppo, test), di manutenzione correttiva, evolutiva e adeguativa, di gestione operativa, e di monitoraggio dell’aggiornamento;
- predisposizione del Piano Triennale per l'Informatica dell'Amministrazione e del Consuntivo Annuale AGID;
- predisposizione ed aggiornamento delle norme di indirizzo relative alla qualità dei sistemi informativi automatizzati ed ai dati digitali sensibili e/o classificati;
- elaborazione delle politiche generali e delle specifiche per la sicurezza informatica degli applicativi e la securizzazione dei documenti digitali;
- conduzione operativa ed evolutiva dell’Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche (AINOP);
- gestione dell’Osservatorio per le Smart Road e i veicoli connessi e a guida automatica;
- definizione e coordinamento delle strategie di comunicazione interna ed esterna del Ministero;
- elaborazione e definizione dei Piani di comunicazione e verifica della loro efficacia;
- comunicazione interna, principalmente attraverso la gestione della Intranet;
- adempimenti relativi alla comunicazione istituzionale, comprensiva dell’attività redazionale, in sinergia con l’Ufficio Stampa e l’Urp, e della gestione dei siti internet, intranet e portale trasparenza;
- predisposizione e aggiornamento di linee guida per la “corporate identity”, in sinergia con l’Ufficio Stampa;
- coordinamento partecipazione del Ministero a manifestazioni ed eventi nazionali ed internazionali;
- adempimenti relativi alla comunicazione istituzionale sui social media, di concerto con l’Ufficio Stampa e l’URP;
- adempimenti relativi alla normativa in materia di comunicazione pubblica e istituzionale;
- assistenza agli utenti interni ed esterni in relazione all’utilizzo delle interfacce per l’inserimento diretto dei dati nei portali del Ministero.
Divisione 2 - Infrastrutture ICT, cyber security e service desk.
- coordinamento strategico, pianificazione, progettazione, sviluppo integrato e gestione dell’infrastruttura tecnologica, delle reti, dei sistemi di telecomunicazione, dei flussi informativi del Ministero, inclusi il monitoraggio della sicurezza informatica e la sicurezza;
- adempimenti relativi allo sviluppo dell’infrastruttura ICT e alla conduzione operativa delle sale CED, delle reti dati/fonia e dell’ambiente distribuito (PDL, stampanti e altri dispositivi);
- gestione dei servizi rivolti agli utenti interni (posta elettronica, PEC, firme digitali, sistema informativo di protocollo e gestione documentale);
- adempimenti tecnico-amministrativi relativi alle richieste di acquisto di beni informatici e di accesso ai servizi informatici provenienti dagli utenti interni (riferendo alla divisione I per gli acquisti di competenza);
- gestione del service desk e della sicurezza informatica (in tutti gli aspetti e layer che la caratterizzano), di concerto con la Divisione 1, che ne pianifica le azioni;
- gestione dei rapporti con gli organismi operativi per la sicurezza ICT (govCERT) e gestione del CERT dell’Amministrazione, fornendo supporto tecnico-operativo alle strutture di diretta collaborazione del Ministro coinvolte nella definizione e nel monitoraggio delle attività di cyber security, comprese quelle di cui al d.lgs. 18 maggio 2018, n. 65 e alla legge 18 novembre 2019, n. 133;
- tenuta e aggiornamento DB utenti.
Divisione 3 Ufficio di Statistica del Ministero
- Ufficio di Statistica del Sistan (Sistema Statistico Nazionale - cfr. d.lgs. 6 settembre 1989, n.322 ss.mm.ii.) per il Ministero, inserito tra le Autorità Statistiche Nazionali (cfr. Regolamento (CE) n. 223/2009), con il coordinamento delle attività statistiche ufficiali del Ministero;
- predisposizione, gestione e realizzazione del Programma Statistico Nazionale (PSN - art. 13 del D.lgs. n. 322/89 e ss.mm.ii.);
- realizzazione, redazione e diffusione del “Conto Nazionale delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili” (cfr. legge 31 ottobre 1967, n.1085, istitutiva del Conto Nazionale) e de “Il Diporto Nautico in Italia”;
- realizzazione, redazione e diffusione di altre statistiche di settore;
- titolarità della rilevazione statistica del settore ferroviario, istituita ai sensi di quanto richiesto con la Direttiva 2012/34/UE e con il Regolamento di esecuzione UE n. 2015/1100;
- titolarità della rilevazione di cui al Reg. (EU) n. 2018/974, relativa alle statistiche sul trasporto di merci per vie navigabili interne;
- attestazione di conformità agli standard minimi indicati dall’ISTAT delle metodologie statistiche applicate da altre Strutture dell’Amministrazione;
- responsabilità, ai sensi della statistica vigente, del trattamento dei dati personali raccolti nell’ambito del PSN per le esigenze istituzionali del Ministero;
- gestione e realizzazione delle attività statistiche richieste periodicamente dall’ISTAT e da altri Enti ufficiali di produzione statistica nell’ambito del Programma Statistico Nazionale di competenza di altre Strutture esterne;
- coordinamento di specifici gruppi di lavoro istituiti nel Ministero e riguardanti l’armonizzazione e la produzione di statistiche di settore;
- partecipazione a Circoli di Qualità, Gruppi e Sottogruppi di lavoro in ambito Sistan;
- studi sperimentali ed esplorativi, a partire da fonti ufficiali di settore, d’intesa con ISTAT, Enti, Sistan, Uffici del Ministero ed altri Soggetti, finalizzati alla produzione di statistiche normalizzate ed armonizzate, utili per la programmazione settoriale e per soddisfare la domanda di informazione statistica del Paese.
Divisione 4 - Affari generali, amministrazione e bilancio
- predisposizione del bilancio preventivo e consuntivo;
- gestione amministrativo-contabile dei capitoli di spesa di pertinenza e di quelli affidati in gestione unificata;
- predisposizione degli atti di gara, in collaborazione con le divisioni tecniche, per l'approvvigionamento e la manutenzione dei beni e servizi per l'informatica e la statistica;
- predisposizione e stipula dei relativi contratti;
- predisposizione degli atti per la nomina delle Commissioni di valutazione, di verifica di conformità e dell'esecutore contrattuale per i contratti di competenza della Direzione generale;
- adempimenti amministrativo-contabili relativi all'esecuzione dei contratti di competenza della Direzione Generale;
- adempimenti amministrativi relativi alla gestione del personale della Direzione generale;
- gestione della Segreteria Unica delle divisioni e del Controllo di gestione;
- gestione del contenzioso amministrativo e giurisdizionale nelle materie di competenza della Direzione Generale;
- adempimenti relativi alle tematiche di informatica giuridica.
 

Art. 3
(Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali)

1. A supporto delle attività trasversali del Capo del Dipartimento è istituito un ufficio di staff, di livello dirigenziale non generale, denominato Ufficio di coordinamento, che svolge i compiti di seguito indicati:
- funzioni di audit, controllo di gestione, controllo strategico;
- questioni giuridiche di carattere generale attinenti al funzionamento degli uffici e predisposizione delle relative direttive;
- programmazione, coordinamento e monitoraggio economico finanziario;
- coordinamento attività formative specialistiche;
- relazioni con gli organi istituzionali;
- coordinamento tecnico amministrativo di progetti di natura generale e trasversale alle competenze delle singole direzioni generali.
2. La Direzione generale per l'edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali è articolata in dieci uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Affari generali, coordinamento legislativo e di bilancio e contenzioso
- affari generali;
- gestione risorse umane e strumentali;
- coordinamento e gestione delle attività contabili e di bilancio;
- attività di controllo di gestione e supporto al Direttore generale nei rapporti con l’O.I.V. ai fini del controllo strategico;
- supporto giuridico-legale al Direttore generale;
- interrogazioni e/o interpellanze parlamentari
- gestione del contenzioso giurisdizionale dinnanzi al Giudice ordinario e amministrativo, e rapporti con l’Avvocatura dello Stato;
- trattazione del contenzioso giurisdizionale, ordinario e amministrativo, in materia di edilizia sociale;
- istruttoria sui ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica in materia di alloggio sociale ed Edilizia Residenziale Pubblica (ERP).
Divisione 2 - Opere pubbliche di competenza statale
- opere pubbliche di competenza statale, ivi compresi gli interventi relativi ai programmi ordinari e straordinari di edilizia giudiziaria, penitenziaria compresi i rapporti con il Ministero della Giustizia, demaniale di competenza statale (programmi ordinari e straordinari di infrastrutture per le 4 forze di Polizia; Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco) e di edilizia per le opere pubbliche;
- programmi ordinari di manutenzione degli immobili adibiti ad uffici pubblici da attuarsi attraverso i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche;
- istruttoria contenzioso di competenza.
- pianificazione e sviluppo delle attività connesse alla realizzazione degli interventi da praticarsi su opere pubbliche;
- supporto alle amministrazioni pubbliche, anche locali, per l’esecuzione di interventi sulle opere pubbliche anche attraverso i provveditorati interregionali;
- gestione del “Fondo sviluppo e coesione” di cui alla delibera CIPE n. 103/2009 e successive per finanziamento opere pubbliche;
- gestione del “Fondo per interventi di completamento di beni immobiliari demaniali e per l'attuazione di interventi urgenti in materia di dissesto idrogeologico, di difesa e messa in sicurezza di beni pubblici, di completamento di opere in corso di esecuzione nonché miglioramento infrastrutturale” di cui all’articolo 3, comma 3, lett. b) e b-bis), del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133/2014, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n.164;
- gestione del “Fondo per il patrimonio storico-artistico delle Regioni o di altri soggetti” di cui all’articolo 1 della legge14 marzo 1968, n.292 e del “Fondo per la conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione dei beni culturali” di cui all’articolo 1, comma 338 della legge 28 dicembre 2015, n.208;
- gestione del “Fondo Salva Opere” di cui all’articolo 47, comma 1-bis e seguenti, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58;
- gestione del “Fondo per la prosecuzione opere pubbliche” di cui all’articolo 7, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni nella legge 11 settembre 2020, n. 120;
- gestione del PNRR, per la parte di competenza.
Divisione 3 - Edilizia statale: gestione programmi
- gestione ed esecuzione diretta degli interventi di costruzione, ampliamento, manutenzione, adeguamento, risanamento e restauro sul patrimonio immobiliare adibito a sede di organi costituzionali e di rilevanza costituzionale ovvero di organismi di rilevanza internazionale ubicati nell’area di Roma Capitale (ex PROVOPER RM);
- Ufficio Gestione amministrativa ed economico-finanziaria degli interventi
- Ufficio gare e contratti della Direzione generale;
- Ufficio Direzione Lavori della Direzione generale;
- completamento e definizione amministrativa, compreso contenzioso, dell’ex Agensud e relativo monitoraggio;
- attività per il completamento della ricostruzione nella Valle del Belice a seguito del sisma del 1968.
Divisione 4 - Riqualificazione urbana e urbanistica
- studi e pareri sulle iniziative legislative in materia di urbanistica e governo del territorio;
- gestione del Piano nazionale per le città, di cui all’articolo 12 del decreto-legge 22 giugno 2021 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2021 n. 134.
- gestione dei programmi di riqualificazione urbana concernenti il recupero del patrimonio edilizio e delle relative politiche di incentivazione, società di trasformazione urbana, PRUSST e contratti di quartiere;
- contenzioso e istruttoria sui ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica in materia di urbanistica;
- gestione del PNRR, per la parte di competenza.
Divisione 5 - Qualità dell’abitare e rigenerazione urbana
- gestione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, di cui all’articolo 1, comma 437, della legge 27 dicembre 2019, n. 160;
- programma di adeguamento degli edifici scolastici in attuazione dell’articolo 80, comma 21, della legge 27 dicembre 2002, n. 289;
- Osservatorio nazionale edilizia scolastica;
- programmazione, riparto delle risorse, gestione e monitoraggio degli interventi di edilizia scolastica, anche finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC);
- gestione del fondo progettazione degli enti locali di cui all’articolo 1, comma 1079, della legge 27 dicembre 2017, n. 205;
- programmazione e riparto delle risorse per l’eliminazione di barriere architettoniche;
- gestione del PNRR e del fondo complementare al PNRR di cui alla legge 1° luglio 2021 n. 101, per la parte di competenza.
Divisione 6 - Indirizzi e programmi per l’edilizia abitativa sostenibile
- politiche sostenibili nel campo dell’edilizia, riguardanti l’efficientamento energetico;
- Osservatorio nazionale della condizione abitativa e rapporti con le Regioni;
- contenimento dei consumi di suolo;
- completamento programmi edilizia residenziale pubblica di cui alla legge 5 agosto 1978, n.457, del Segretariato generale CER, comunità terapeutiche e speciali, “20.000 alloggi in affitto” e “Pruacs”;
- promozione della progettazione universale;
- studi, azioni e misure per la qualità energetica ed edilizia del patrimonio abitativo.
- programmi di intervento di edilizia residenziale sociale di cui alle Delibere CIPE n. 127/2017 e n. 55/2019;
- edilizia antisismica ed in zone sismiche, comprese le attività di competenza del Ministero e quelle conseguenti a calamità naturali.
Divisione 7 - Politiche abitative e programmi per la riduzione del disagio abitativo
- disciplina delle locazioni ad uso abitativo, gestione e monitoraggio dei fondi di sostegno e provvedimenti attuativi;
- programma per la riduzione del disagio abitativo nei comuni metropolitani (D.M. 16 marzo 2006);
- piano nazionale di edilizia abitativa D.P.C.M 16 luglio 2009;
- programmi di alienazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e programma di recupero di immobili ed alloggi di edilizia residenziale pubblica ex articolo 4 del decreto- legge 28 marzo 2014, n.47, convertito con modificazioni dalla legge 23 maggio 2014, n.80;
- programma straordinario di edilizia residenziale per i dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata (articolo 18 del decreto-legge 13 maggio 1991, n.152, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 1991, n.203);
- iniziative e controlli in materia di accesso alla proprietà delle abitazioni e di canoni di locazione, analisi in materia di benefici pubblici e iniziative di promozione per l'edilizia sociale;
- gestione del PNRR e del fondo complementare al PNRR di cui alla legge 1° luglio 2021 n. 101, per la parte di competenza;
- gestione del programma di recupero ai fini abitativi degli immobili confiscati alla criminalità, ai sensi del Decreto interministeriale MIT di concerto con il MEF 30 gennaio 2015;
- gestione delle competenze per la determinazione dei limiti massimi di costo per gli interventi di edilizia residenziale pubblica.
Divisione 8 - Interventi di edilizia non demaniale previsti da leggi speciali
- attività tecniche di progettazione e direzione lavori nei settori di competenza della Direzione generale, di supporto tecnico alle altre divisioni della Direzione generale;
- attività connessa ai Programmi di interventi su edilizia demaniale oggetto di Protocollo d’intesa e Atti convenzionali delle Divisioni (Programma POI energia, Guardia di Finanza, Carabinieri etc.);
- programmi di intervento nei settori di competenza previsti da leggi speciali (Decreto Reggio, ex Colombiadi, Libia etc.);
- attività connessa all’attuazione del decreto-legge n.69 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n.98 del 2013 (Programma 6000 Campanili); Nuovi progetti di intervento e Programma Cantieri in comune;
- programmi per Roma Capitale e il Giubileo fuori Lazio;
- gestione del Programma “Piccoli Comuni” di cui all’articolo 4, comma 7, del decreto- legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55;
- Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese, nonché per la project review delle infrastrutture già finanziate di cui all’articolo 1, comma 1079, della legge 27 dicembre 2017, n. 205;
- Fondo Progettazione PPP;
- Legge speciale Taranto;
- gestione delle attività amministrative - contabili di cui alla legge n. 139 del 1992 “Salvaguardia di Venezia” - attività per la salvaguardia di Venezia.
Divisione 9 - Cooperative edilizie
- disciplina delle cooperative edilizie, comprese quelle per le Forze armate e di Polizia;
- vigilanza e contenzioso in materia di cooperative edilizie, scioglimenti e procedure di liquidazione coatta amministrativa;
- mutui per cooperative edilizie;
- iniziative e controlli in materia di accesso alla proprietà delle abitazioni e di canoni di locazione, analisi in materia di benefici pubblici e iniziative di promozione per l’edilizia sociale;
- disciplina dei SIEG (Servizi Interesse Economico Generale) ed ordinamento comunitario dell'alloggio sociale e rapporti con le regioni;
- studi, analisi e ricerche sul settore abitativo e iniziative comunitarie ed internazionali;
- contenzioso in materia;
- elenco dei commissari governativi per le cooperative edilizie e liquidatori nomina ed aggiornamento.
Divisione 10 - Abusivismo edilizio: osservatorio e contenzioso
- supporto a enti locali e regioni nella individuazione dell’abusivismo edilizio;
- raccolta delle segnalazioni, relative agli immobili e alle opere realizzati abusivamente, inviate dai Comuni per il tramite dell'ufficio territoriale del governo ai sensi dell’articolo 31, comma 7, del D.P.R. 6 giugno 2001, n.380;
- promozione di accordi quadro contro l’abusivismo su beni demaniali;
- istruttoria sui ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica in materia di abusivismo edilizio;
- gestione del Fondo demolizioni di cui all’articolo 1, comma 26 della legge n. 205 del 2017;
- Banca dati nazionale sull’Abusivismo Edilizio.
3. La Direzione generale per la regolazione dei contratti pubblici e la vigilanza sulle grandi opere è articolata in due uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Affari generali, formazione dei RUP e qualificazione del General contractor
- affari generali e attività contrattuale;
- coordinamento delle attività contabili e di bilancio;
- attività connesse alla compensazione dei prezzi di cui dell’articolo 133 del d.lgs 12 aprile 2006 n.163, 2006 limitatamente ai contratti di lavori affidati prima dell'entrata in vigore del d.lgs 18 aprile 2016, n. 50 ed in corso di esecuzione, ai sensi dell’articolo 216, comma 27-ter, del d.lgs n.50 del 2016;
- qualificazione del Contraente Generale;
- gestione stralcio del soppresso Albo Nazionale Costruttori con riguardo al rilascio dell’attestato di veridicità relativo alle istanze di verifica di iscrizione di imprese presso il soppresso Albo e la gestione del contenzioso pendente afferente allo stesso A.N.C.;
- rapporti con l’Autorità nazionale anti-corruzione per l’applicazione della normativa di settore e attività di coordinamento con l’Osservatorio dei contratti pubblici in materia di qualificazione del Contraente generale;
- gestione per la percentuale assegnata, del capitolo “Spese per il funzionamento dell’ufficio competente al rilascio della attestazione di contraente generale nell’ambito del relativo Sistema di qualificazione”;
- Attività e gestione del “Fondo destinato all’aggiornamento professionale del Responsabile Unico del Procedimento (RUP)”, in attuazione dell’articolo 7, comma 7-bis del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120.
Divisione 2 - Regolazione e monitoraggio dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
- gestione delle risorse umane e strumentali;
- attività di controllo di gestione e supporto al Direttore generale nei rapporti con l’O.I.V. ai fini del controllo strategico;
- indirizzo e regolazione dei contratti pubblici;
- promozione di modifiche legislative e regolamentari e di normazione secondaria di attuazione;
- attività di supporto e consulenza in materia di contratti pubblici ad Amministrazioni aggiudicatrici, Enti e soggetti aggiudicatori;
- attività di studio finalizzata al recepimento di direttive comunitarie in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e al coordinamento con la normativa europea in materia;
- contenzioso giurisdizionale ed amministrativo in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e speciali;
- rapporti con gli organismi nazionali, comunitari ed internazionali in materia di contratti pubblici;
- pareri sulle leggi regionali e provvedimenti normativi;
- gestione del sito informatico www.serviziocontrattipubblici.it relativamente alla pubblicazione on-line dei bandi, avvisi ed esiti di contratti pubblici e dei programmi biennali degli acquisti di beni e servizi e dei programmi triennali dei lavori pubblici, e relativi aggiornamenti annuali, nonché dell’Elenco - Anagrafe delle Opere Incompiute, anche tramite i sistemi informatizzati delle Regioni e delle Province autonome;
- gestione della “Unità Operativa di Coordinamento” (U.O.C.) con il compito di asseverare gli schemi di pareri in materia di contratti pubblici in collaborazione tra le Regioni e Province Autonome ed ITACA;
- attività amministrativa di sorveglianza sulle grandi opere tesa ad evitare tentativi di infiltrazioni mafiose attraverso il Servizio per l’Alta sorveglianza sulle grandi opere (SASGO), istituito con decreto ministeriale del 15 aprile 2002 e mediante accesso alle banche dati del Ministero disponibili, in raccordo con la struttura tecnica di missione.
4. La Direzione generale del personale, del bilancio, degli affari generali e della gestione sostenibile è articolata in sei uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1- Relazioni sindacali, servizi comuni
- Relazioni sindacali;
- Supporto al datore di lavoro ex d.lgs. 9 aprile 2008, n.81, sicurezza sui luoghi di lavoro, medico competente e gestione spese sanitarie;
- politiche per benessere organizzativo, le pari opportunità e l’anti-mobbing e supporto al CUG;
- gestione servizi comuni (asili nido, servizi bar ristoro parco auto, portinerie, centralini, uffici postali);
- predisposizione e gestione del Piano per le azioni positive;
- Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), comunicazione interna e biblioteca;
- gestione del servizio archivi di Ciampino.
Divisione 2 - Gestione e sviluppo delle risorse umane
- gestione giuridica del rapporto del lavoro;
- analisi e programmazione del reclutamento e conto annuale;
- raccolta dati relativi alla performance dei dirigenti e non dirigenti;
- formazione del personale e diritto allo studio;
- tenuta dell’anagrafe delle prestazioni unificata, attività istruttoria per procedure di autorizzazione agli incarichi aggiuntivi per i dirigenti di I fascia, supporto agli organi ispettivi nell’ambito delle verifiche sugli incarichi dei dipendenti pubblici;
- tessere di servizio e di riconoscimento;
- coordinamento delle attività dirette all’organizzazione dei corsi per le abilitazioni del personale all’espletamento del servizio di polizia stradale;
- gestione piattaforma HR e attività connesse.
Divisione 3 - Trattamento economico e pensionistico
- previsione bilancio per competenze fisse e accessorie;
- trattamento economico fisso e accessorio, ricostruzioni di carriera e supporto in materia retributiva e pensionistica al contenzioso del lavoro;
- supporto compilazione budget e conto annuale;
- vigilanza sulla CPA;
- rapporti con gli Enti previdenziali e assistenziali;
- trattamento di quiescenza, riscatti e ricongiunzioni;
- posizioni assicurative per il personale;
- pagamento interessi legali da contenzioso.
Divisione 4 - Reclutamento, contenzioso e Ufficio Disciplina
- gestione attività di assunzione, riqualificazione e progressione economica personale;
- gestione attività assunzione e contrattualistica dirigenti;
- gestione responsabilità disciplinare del personale dirigenziale e non dirigenziale;
- contenzioso del lavoro;
- supporto giuridico-legale alla Direzione;
- liquidazione e pagamento spese legali;
- rapporti con la Corte dei conti per responsabilità danno erariale, recupero dei relativi crediti erariali;
- nomina commissioni ispettive per verifiche sul corretto funzionamento delle attività degli uffici del MIMS e analisi degli esiti.
Divisione 5 - Gestione delle risorse strumentali
- gestione dei beni immobili e logistica, compresa la gestione delle spese accessorie (assicurazioni fabbricati, fitti governativi, funzionamento Uffici periferici- facchinaggio - giardinaggio e pulizia);
- programmazione e razionalizzazione beni immobili;
- manutenzione ordinaria e straordinaria;
- interventi per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e l’accessibilità alle persone a mobilità ridotta;
- acquisizione beni e servizi relativi alla Direzione generale e Ufficio Economato.
Divisione 6- Ufficio bilancio
- supporto e coordinamento per la redazione e per la gestione del bilancio, ferma restando l’autonomia dei titolari dei centri di Responsabilità;
- individuazione delle coperture finanziarie per gli interventi di competenza del ministero, attraverso la verifica e il monitoraggio dell’impiego delle risorse disponibili e supporto alla Direzioni generali dei tre dipartimenti, anche attraverso il rilascio di pareri;
- supporto alla redazione delle proposte per la legge di bilancio, attività di rendicontazione al Parlamento e agli organi di controllo;
- gestione capitoli/piani gestionali relativi alle assegnazioni di competenza della direzione generale agli uffici periferici;
- gestione unificata delle spese comuni;
- gestione delle restituzioni di somme indebitamente versate sul capo XV dello stato di previsione delle entrate.
5. La Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche è articolata in otto uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Affari amministrativi generali, coordinamento legislativo e contenzioso
- affari amministrativi generali e rapporti tra la Direzione e le altre Amministrazioni;
- gestione risorse umane e strumentali;
- gestione delle risorse finanziarie assegnate;
- programmazione e gestione delle spese per il funzionamento delle divisioni della Direzione e degli Uffici tecnici per le dighe;
- coordinamento delle attività contabili e di bilancio;
- gestione del contenzioso e supporto giuridico-legislativo per gli aspetti di competenza della Direzione;
- supporto al Direttore generale in tema di rapporti con l’Organismo di valutazione, di trasparenza e di iniziative legislative nelle materie di competenza della Direzione;
- gestione del registro di protocollo informatico e degli archivi amministrativi, organizzazione dei flussi documentali e della relativa archiviazione;
- attività contrattuale ed esercizio delle funzioni della Direzione nell’ambito dei rapporti con società in house o di altre amministrazioni pubbliche;
- attività inerenti l’attuazione dell'articolo 6 della legge 10 agosto 2002, n. 166, e dell’articolo 2, comma 172, della legge 24 novembre 2006, n. 286, in materia di contributi e diritti per l’attività di vigilanza;
- supporto al Direttore generale in tema di rapporti con l’organismo di valutazione, di trasparenza e di iniziative legislative nelle materie di competenza della Direzione;
- supporto al Direttore generale in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Divisione 2 - Affari tecnici generali, coordinamento sistema informativo dighe ed emergenze
- affari tecnici generali e i rapporti tra la Direzione e le altre amministrazioni;
- attività concernente l’emanazione della normativa in materia di dighe e di infrastrutture idriche;
- attività relative alle dighe in Stato estero inducenti rischio idraulico in territorio italiano;
- gestione e sviluppo delle banche dati e dei sistemi informativi territoriali e di monitoraggio;
- gestione degli archivi tecnici delle dighe e delle infrastrutture idriche;
- organizzazione del servizio di reperibilità;
- coordinamento del supporto e dell’assistenza tecnica alle componenti del Servizio nazionale della Protezione Civile;
- attività di indirizzo degli uffici tecnici relativamente ai documenti di Protezione Civile.
Divisione 3 - Coordinamento controllo infrastrutture idriche
- istruttoria ed approvazione tecnica dei progetti delle opere di derivazione dalle dighe di competenza e di adduzione all’utilizzazione, comprese le condotte forzate e coordinamento delle attività di vigilanza, sulla costruzione e sulle operazioni di controllo che i concessionari sono tenuti ad espletare, secondo le modalità definite dal Regolamento previsto dall’articolo 2, del decreto-legge 8 agosto 1994, n.507, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 ottobre 1994, n. 584;
- attività per l’integrazione dei Fogli di condizioni per l’esercizio e la manutenzione delle dighe con le disposizioni relative alle opere di derivazione e adduzione, in applicazione dell’articolo 43, comma 11, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201 convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n.214;
- assistenza tecnica alle amministrazioni territoriali, e sulla base di accordi o convenzioni, per opere idrauliche non soggette alla successiva approvazione;
- attività relative alla raccolta degli elaborati di consistenza delle opere di derivazione e di adduzione all’utilizzazione, comprese le condotte forzate;
- vigilanza sulle operazioni d controllo delle opere di derivazione e di adduzione all’utilizzazione, comprese le condotte forzate, mediante il coordinamento delle attività degli uffici tecnici per le dighe;
- promozione di parere alle Divisioni 6 e 7 e del Consiglio superiore dei lavori pubblici relativamente ai progetti di infrastrutture idriche;
- promozione di eventuali provvedimenti di indagine tecnica per motivi di sicurezza.
Divisione 4 - Coordinamento controllo dighe in costruzione e in esercizio sperimentale
- coordinamento procedimenti tecnici relativi alla progettazione e costruzione di nuove dighe e di quelli relativi alle dighe in esercizio sperimentale fino al collaudo ai sensi dell’articolo 14 del D.P.R. 1° novembre 1959, n.1363;
- coordinamento procedimenti tecnici relativi agli interventi di adeguamento delle dighe esistenti fino al rinnovo del collaudo ai sensi dell’articolo 14 del D.P.R. n.1363 del 1959;
- coordinamento delle attività inerenti al collaudo ex articolo 14 del D.P.R. n.1363 del 1959, ivi compresa l’approvazione dei relativi certificati;
- parere sui progetti di fattibilità tecnica ed economica di costruzione di nuove dighe e degli interventi di adeguamento di dighe esistenti ai sensi dell’articolo 1 del D.P.R. n.1363 del 1959;
- istruttoria ed approvazione tecnica ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 8 agosto 1994, n.507, convertito con modificazioni dalla legge 21 ottobre 1994, n.584, dei progetti definitivi/esecutivi di nuove dighe, di interventi sulle dighe in esercizio sperimentale e di interventi di adeguamento di dighe esistenti;
- vigilanza sulle operazioni di controllo delle dighe in costruzione e in esercizio sperimentale mediante il coordinamento delle attività degli uffici tecnici per le dighe, nulla osta all’autorizzazione agli invasi sperimentali;
- richieste di parere alle divisioni 6 e 7 e del Consiglio superiore dei lavori pubblici;
- promozione dei provvedimenti di indagine tecnica o di limitazione dell’esercizio per motivi di sicurezza;
- istruttoria ed approvazione dei Fogli di condizioni per la costruzione e dei Fogli di condizioni per l’esercizio e la manutenzione;
- rapporti con le amministrazioni titolari dei poteri di concessione di derivazione in materia di costruzione di nuove dighe, di completamento degli invasi sperimentali e di realizzazione degli interventi di adeguamento.
Divisione 5 - Coordinamento controllo dighe in esercizio
- coordinamento procedimenti tecnici relativi alla progettazione e realizzazione di interventi di miglioramento delle dighe in esercizio collaudate ai sensi dell’articolo 14 del D.P.R. n.1363 del 1959;
- coordinamento delle attività inerenti il rinnovo del collaudo ex articolo 14 del D.P.R. n. 1363 del 1959 degli interventi di miglioramento, ivi compresa l’approvazione dei relativi certificati;
- parere sui progetti di fattibilità tecnica ed economica degli interventi di miglioramento delle dighe in esercizio ai sensi dell’articolo 1 del D.P.R. n.1363 del 1959;
- istruttoria ed approvazione tecnica ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge n.507 del 1994, convertito con modificazioni dalla legge n.584 del 1994, dei progetti definitivi/esecutivi di miglioramento delle dighe in esercizio;
- istruttoria ed approvazione dei Fogli di condizioni per la costruzione e dei Fogli di condizioni per l’esercizio e la manutenzione;
- vigilanza sulle operazioni di controllo delle dighe in esercizio mediante il coordinamento delle attività degli uffici tecnici per le dighe e nulla osta per l’autorizzazione agli invasi sperimentali conseguenti agli interventi di miglioramento;
- richieste di parere alle divisioni 6 e 7 e del Consiglio superiore dei lavori pubblici;
- promozione di eventuali provvedimenti di indagine tecnica o di limitazione dell’esercizio per motivi di sicurezza;
- rapporti con le amministrazioni concedenti la concessione in materia di esercizio degli invasi e di realizzazione degli interventi di miglioramento.
Divisione 6 - Strutture e geotecnica
- istruttoria ed approvazione tecnica degli studi di rivalutazione sismica delle dighe e delle opere complementari e accessorie di ritenuta ai sensi dell’articolo 4, del decreto-legge; 29 marzo 2004, n.79 convertito con modificazioni dalla legge28 maggio 2004, n.139;
- istruttoria e parere tecnico, per gli aspetti strutturali e geotecnici, su progetti di nuovi impianti di ritenuta e di interventi su dighe esistenti, ivi compresi gli interventi di sistemazione di frane che interagiscono con il serbatoio;
- vigilanza ed attività ispettiva specialistica, per gli aspetti strutturali e geotecnici, nelle fasi di costruzione, di esecuzione degli interventi ed in esercizio su richiesta delle divisioni di coordinamento;
- esame e parere sulle condizioni di sicurezza strutturale e geotecnica delle dighe, delle opere complementari e accessorie e delle sponde, su richiesta delle divisioni di coordinamento e controllo dei risultati del monitoraggio;
- supporto tecnico nell’ambito del Sistema nazionale di protezione civile in occasione di eventi sismici coinvolgenti dighe;
- studi e ricerche in materia strutturale e geotecnica negli ambiti di competenza della Direzione.
Divisione 7 - Idraulica e Geologia applicata
- istruttoria ed approvazione tecnica degli studi di rivalutazione idrologico e idraulica delle dighe ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge n.79 del 2004, convertito con modificazioni dalla legge n.139 del 2004;
- istruttoria e parere tecnico sugli studi sismo-tettonici e di pericolosità sismica nell’ambito della rivalutazione della sicurezza sismica;
- istruttoria e parere tecnico, per gli aspetti idraulici e geologici, su progetti di nuovi impianti di ritenuta e di interventi su dighe esistenti, ivi compresi quelli di frane che interagiscono con il serbatoio;
- vigilanza ed attività ispettiva, per gli aspetti idraulici e geologici, nelle fasi di costruzione, di esecuzione degli interventi ed in esercizio su richiesta delle divisioni di coordinamento;
- esame e parere sulle condizioni di sicurezza idraulica delle dighe, delle opere complementari e accessorie e delle condizioni di stabilità delle sponde, su richiesta delle divisioni di coordinamento, e controllo dei risultati del monitoraggio;
- supporto tecnico nell’ambito del Sistema nazionale di protezione civile in occasione di eventi alluvionali e franosi coinvolgenti dighe;
- studi e ricerche in materia di geologia, idrologia e idraulica e negli ambiti di competenza della Direzione.
Divisione 8 - Pianificazione e Programmazione degli interventi nel settore idrico
- pianificazione, programmazione, riparto delle risorse. Gestione e monitoraggio degli interventi nel settore idrico, anche finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) o da altri piani o programmi di competenza del MIMS;
- attività relative ai programmi ordinari e straordinari di interventi nel settore idrico, compresi i rapporti con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con il Ministero della transizione ecologica e con le Regioni;
- monitoraggio finanziario e fisico dei programmi di investimento della Direzione;
- completamento delle attività di gestione delle opere idriche finanziate con il D.M. n. 1179/2004 e con la legge n. 443 del 2001;
- esercizio delle funzioni del MIMS nell’ambito dei rapporti con le Autorità di Bacino Distrettuale ed altre Amministrazioni nel settore idrico.
 

Art. 4
(Dipartimento per la mobilità sostenibile)

1. A supporto delle attività trasversali del Capo del Dipartimento è istituito un ufficio di staff, di livello dirigenziale non generale, denominato Ufficio di coordinamento, che svolge i compiti di seguito indicati:
- controllo di gestione, controllo strategico;
- questioni giuridiche di carattere generale attinenti al funzionamento degli uffici e predisposizione delle relative direttive;
- supporto alle Direzioni generali e coordinamento per le attività di normazione primaria e secondaria, per le richieste di pareri e per le interrogazioni parlamentari;
- programmazione, coordinamento e monitoraggio economico finanziario; gestione entrate e capitoli di spesa e assegnazione delle risorse agli uffici periferici;
- coordinamento degli interventi di supporto operativo straordinario presso gli uffici periferici;
- relazioni con gli organi istituzionali;
- coordinamento tecnico amministrativo di progetti di natura generale e trasversale alle competenze delle singole direzioni generali;
- esame e smistamento pratiche relative al contenzioso;
- coordinamento iter degli atti di pignoramento;
- attività inerenti la performance e coordinamento delle Direzioni generali relativamente agli adempimenti connessi al piano della performance;
- attività di supporto alle Direzioni generali in merito agli adempimenti previsti dal Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza.
2. La Direzione generale per le politiche integrate di mobilità sostenibile, la logistica e l'intermodalità è articolata in tre uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti a fianco di ciascuno indicati:
Divisione 1 - Analisi, monitoraggio e statistiche dei flussi logistici e della mobilità di merci e persone.
- affari generali;
- controllo di gestione: coordinamento ai fini dell'attuazione del controllo di gestione;
- programmazione e controllo strategico: coordinamento ai fini dell'attuazione del controllo strategico e dei rapporti con l’O.I.V.;
- analisi statistiche di supporto alle attività istituzionali e coordinamento con le altre strutture del Ministero in materia di trasporto combinato, intermodalità e multimodalità;
- -statistiche dei flussi di traffico transalpini e internazionali di merci e passeggeri;
- -regolare analisi degli effetti della pianificazione del sistema di trasporto e valutazione dell’efficienza delle misure a sostegno del raggiungimento degli obiettivi;
- -monitoraggio degli interventi e dei risultati di diversione modale conseguiti;
- -monitoraggio e pubblicazione dell’elenco dei centri intermodali nonché delle stazioni ferroviarie con rispettive dotazioni per il trasporto combinato di cui alla direttiva 92/106;
- -censimento e aggiornamento dei servizi di trasporto combinato accompagnato e non accompagnato.
Divisione 2 - Piani strategici della mobilità sostenibile e della logistica e relazioni internazionali.
- piani nazionali della mobilità sostenibile e della logistica e raccordo con le regioni e gli enti locali;
- orientamenti su logistica e piani (sistemi) di distribuzione urbana sostenibile delle merci;
- cura, negli ambiti di competenza della direzione, delle relazioni e della definizione di accordi internazionali, anche al di fuori dello spazio economico europeo, nel settore del trasporto combinato e del trasporto intermodale e multimodale;
- conduzione delle relative negoziazioni per l'elaborazione della normativa e degli altri atti dell'Unione europea, sovranazionali e internazionali di settore e connessa normativa di recepimento o attuazione d’intesa con la Direzione generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto e assicurando il raccordo con gli uffici di diretta collaborazione del Ministro;
- cura, per quanto di competenza, dei rapporti con la Consulta per le politiche delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Divisione 3 - Programmi e interventi nel settore interportuale e logistico e a favore
dell’intermodalità.
- promozione del trasporto combinato e dell’intermodalità del trasporto delle merci;
- normativa nazionale nei settori di competenza;
- definizione, coordinamento e attuazione di programmi ed interventi finanziati dallo Stato nel settore interportuale e logistico e per la realizzazione della piattaforma logistica nazionale;
- valutazione della compatibilità degli interventi di settore con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato;
- interventi finanziari nel settore del trasporto combinato e dell’intermodalità e gestione dei relativi capitoli di spesa di competenza della Direzione generale;
- rapporti con il Comitato Centrale per l’Albo degli autotrasportatori per le questioni attinenti gli interventi finanziari nel settore;
- contenzioso amministrativo e giurisdizionale, rendicontazione e referti.
3. La Direzione generale per la motorizzazione e per i servizi ai cittadini e alle imprese in materia di trasporti e navigazione è articolata in sette uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Affari generali e acquisizione beni e servizi per la Direzione generale
- affari generali di competenza della direzione generale e controllo di gestione;
- supporto al direttore generale per le attività formative specialistiche di pertinenza della direzione generale e riferite anche agli uffici periferici della motorizzazione e ai centri prova autoveicoli;
- gestione delle procedure di acquisizione di servizi e forniture per il funzionamento della direzione generale, gestione amministrativa dei relativi contratti e dell’eventuale contenzioso;
- assegnazione risorse finanziarie di competenza alle direzioni generali territoriali;
- rapporti istituzionali e con gli organi di controllo.
Divisione 2 - Normative ed accordi internazionali
- coordinamento dell’attività di studio e ricerca in ambito nazionale ed internazionale e partecipazione ai relativi comitati (ESV, IHRA, EEVC, ecc.);
- partecipazione ai negoziati in sede comunitaria (Commissione e Consiglio dell'Unione europea Comunità Europee) ed Internazionale (ECE/ONU, OCSE, CEMT, ecc.);
- esecuzione degli obblighi derivanti dai trattati UE e dagli accordi internazionali compreso il recepimento delle normative comunitarie ed ECE/ONU;
- partecipazione ad accordi bilaterali internazionali;
- contenzioso comunitario ed internazionale;
- rapporti con organismi internazionali e comunitari nel settore ADR e ATP;
- rapporti istituzionali e con gli organi di controllo;
- rapporti con il Comitato Interministeriale di sicurezza dei trasporti terrestri (CIST).
Divisione 3 - Disciplina tecnica dei veicoli: omologazione ed accertamento di idoneità alla circolazione, trasporto di merci pericolose ADR e di derrate in regime di temperatura controllata ATP
- accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione ed omologazione UE, nazionale ed UNECE dei veicoli, dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinate ai veicoli;
- trasposizione delle omologazioni UE rilasciate dai paesi membri dell’Unione Europea;
- autorizzazione all’immissione in circolazione dei veicoli di fine serie;
- disciplina dei veicoli circolanti: aspetti tecnici e modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione, normativa nazionale e relativa attuazione, coordinamento, indirizzi e direttive;
- attuazione della normativa internazionale ATP (merci in regime di temperatura controllata): coordinamento, indirizzo e direttive; stazioni di prova ed esperti, ricerche, studi e sperimentazione;
- attuazione della normativa internazionale ADR (merci pericolose): coordinamento, indirizzo e direttive, approvazione dei recipienti per il trasporto di merci pericolose e dei recipienti in pressione, disciplina, coordinamento e funzionamento delle commissioni di esame per l’abilitazione dei consulenti, e per la formazione professionale dei conducenti dei veicoli per il trasporto di merci pericolose, autorizzazioni al trasporto di talune merci pericolose, e per trasporti eccezionali e/o in condizioni di eccezionalità, ricerche, studi e sperimentazione;
- gestione del Comitato consultivo sui recipienti per il trasporto di gas compressi, liquefatti e disciolti;
- gestione della Commissione per la designazione e la vigilanza degli organismi notificati in materia di attrezzature a pressione trasportabili;
- gestione delle Commissioni per il riconoscimento degli esperti per l'esecuzione delle prove sulle cisterne, per la classificazione di prodotti pericolosi, per l’approvazione e il monitoraggio di organismi di controllo per la valutazione di conformità, i controlli periodici, i controlli eccezionali e la supervisione del servizio interno di controllo, previste dalla normativa sul trasporto di merci pericolose;
- gestione della Commissione consultiva per il rilascio di pareri in merito alla autorizzazione di Enti tecnici abilitati ad effettuare i controlli sui contenitori CSC;
- gestione del centro storico della motorizzazione, elenco nazionale veicoli d’epoca;
- controlli di conformità del processo produttivo (veicoli, sistemi, equipaggiamenti);
- coordinamento, indirizzo e direttive in materia di servizi tecnici di motorizzazione;
- coordinamento delle attività dei centri prova autoveicoli, d’intesa con le direzioni generali territoriali, per le materie di competenza della direzione generale;
- elaborazione delle proposte di aggiornamento delle norme del Codice della Strada nelle materie di competenza;
- rapporti con Amministrazioni ed Enti titolari di competenze analoghe o complementari.
Divisione 4 - Controlli periodici parco circolante, impianti ed attrezzature di servizio.
- disciplina, normative e direttive per le operazioni tecniche di revisione e la supervisione sui centri di controllo privati;
- attività tecnica finalizzata alla notifica di laboratori di prova;
- omologazione delle attrezzature destinate alla revisione dei veicoli e relativa normativa;
- gestione dei capitoli di spesa di competenza, assegnazione fondi e acquisto, gestione e manutenzione delle attrezzature tecniche e degli impianti per i servizi della Motorizzazione;
- approvvigionamento e distribuzione stampati per i servizi della Motorizzazione - gestione del relativo magazzino centrale;
- approvvigionamento e distribuzione delle targhe di immatricolazione e di riconoscimento dei veicoli e dei ciclomotori;
- rimborsi.
Divisione 5 - Disciplina amministrativa dei veicoli e dei conducenti attuazione della normativa di settore nazionale e comunitaria
- disciplina dei conducenti: requisiti, esami, patenti di guida, certificati di abilitazione professionale, autoscuole;
- conversione patenti. Accordi internazionali di reciprocità;
- attuazione accordi e convenzioni internazionali;
- gestione patenti italiane convertite all’estero, restituzione patenti ritirate all’estero, rapporti con le Prefetture relative alle patenti ritirate all’estero per violazione degli articoli 186 e 187 del Codice della Strada;
- trattazione degli aspetti amministrativi relativi alla circolazione dei veicoli ed adozione/proposta di procedure di semplificazione;
- elaborazione delle proposte di modifica delle norme del Codice della Strada nelle materie di competenza e coordinamento delle proposte di modifica al Codice elaborate dagli altri Uffici della Direzione Generale;
- riconoscimento delle qualifiche di insegnate e istruttore di scuola guida conseguite all’estero.
Divisione 6 - Contenzioso amministrativo e giurisdizionale
- gestione del contenzioso amministrativo e giurisdizionale relativo ai veicoli e ai conducenti;
- supporto all’attività delle Direzioni Generali Territoriali attraverso l’elaborazione di linee guida in materia di contenzioso gestito dagli Uffici periferici;
- attività stragiudiziale relativa ad esposti, reclami, istanze proposti dagli utenti.
Divisione 7 - Centro elaborazione dati motorizzazione
- gestione e sviluppo delle procedure informatiche e dell’infrastruttura telematica a supporto dell’esercizio delle funzioni in materia di motorizzazione, nautica da diporto, autotrasporto, sicurezza dei trasporti terrestri e marittimi d’intesa con le altre direzioni generali del Dipartimento coinvolte, per materia, nella gestione dei servizi erogati; gestione dei relativi archivi telematici e delle procedure di interscambio dei dati in ambito nazionale e comunitario;
- gestione tecnico-amministrativa delle reti telematiche locali e geografiche utili alla erogazione dei servizi di competenza del Dipartimento ed esercizio delle relative competenze in termini di telecomunicazioni, cyber security e disaster recovery;
- gestione dell’archivio nazionale degli incidenti stradali;
- gestione delle procedure di elaborazione, stampa e recapito dei documenti di abilitazioni alla guida e dei documenti di circolazione dei veicoli;
- gestione dell’Ufficio Centrale Operativo.
4. La Direzione generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto è articolata in sette uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Piani e programmi di intervento per il miglioramento della sicurezza stradale - Affari generali
- affari generali di competenza della Direzione generale, normativa di settore;
- adozione ed attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale e dei relativi programmi operativi e relazione al Parlamento sullo stato della sicurezza stradale;
- predisposizione, approvazione e monitoraggio dei programmi annuali di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale;
- sviluppo dei programmi di intervento per la sicurezza della mobilità stradale e la protezione degli utenti della strada, in raccordo con la Direzione generale per il trasporto pubblico locale, la mobilità pubblica sostenibile e gli interventi nel settore del trasporto ferroviario regionale;
- vigilanza sul mercato dei veicoli e dei connessi dispositivi di sicurezza ai sensi della normativa europea di settore;
- calcolo del costo sociale degli incidenti stradali;
- rapporti con gli enti locali per i settori di competenza;
- gestione dei capitoli di spesa di competenza, gestione amministrativa dei contratti di competenza e rapporti con gli organi di controllo;
- attività internazionale nelle materie di competenza: supporto e partecipazione a comitati e gruppi di lavoro comunitari e nazionali.
Divisione 2 - Circolazione stradale ed omologazione dei relativi dispositivi di regolazione e controllo
- attuazione delle disposizioni ed eventuali proposte di revisione del Codice della Strada nelle materie di competenza;
- normativa tecnica relativa alla segnaletica stradale ed alle materie di competenza;
- normativa e procedure di omologazione relative ai dispositivi di ritenuta stradale;
- gestione del catalogo dei dispositivi di ritenuta stradale soggetti a marcatura CE;
- supporto ai competenti uffici del Ministero per lo Sviluppo Economico relativamente alle autorizzazioni ed ai controlli Nazionali degli organismi notificati per i dispositivi di ritenuta stradale indicati nel Regolamento UE (CPR);
- uso e tutela delle strade con esclusione degli aspetti legati alle caratteristiche costruttive tecniche e funzionali di strade ed autostrade;
- supporto alla Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali per la normativa tecnica in materia di caratteristiche tecnico- funzionali della rete viaria per gli aspetti inerenti la sicurezza della circolazione stradale;
- omologazione dei dispositivi segnaletici di regolazione della circolazione e di controllo delle infrazioni;
- autorizzazione e monitoraggio di sperimentazioni di soluzioni innovative riguardanti i settori di competenza;
- competizioni sportive su strada;
- circolazione dei veicoli eccezionali e trasporti in condizioni di eccezionalità;
- problematiche inerenti alla circolazione delle persone con disabilità;
- autorizzazione all’esercizio di sistemi di controllo accessi nelle ZTL;
- rapporti con gli enti locali per il settore di competenza;
- limitazioni e divieti alla circolazione;
- contenzioso amministrativo e giurisdizionale relativo alla circolazione stradale;
- attività internazionale nelle materie di competenza, rapporti con gli organismi ed enti di normazione nazionali ed internazionali.
Divisione 3 - Prevenzione, informazione ed educazione alla sicurezza stradale
- comunicazione in materia di sicurezza stradale e relative campagne informative ed educative;
- elaborazione progetti, attività, iniziative ed eventi in materia di educazione stradale anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche;
- rapporti con enti ed associazioni operanti nel settore di competenza;
- istruttoria per rilascio patrocini;
- indirizzo e coordinamento delle attività di educazione, informazione e comunicazione in materia di sicurezza stradale realizzate sul territorio attraverso le Direzioni generali territoriali;
- coordinamento organizzativo di eventi e manifestazioni in materia di sicurezza stradale;
- coordinamento dei capitoli di spesa di competenza della Direzione generale e
assegnazione risorse alle Direzioni Generali Territoriali;
- gestione dei capitoli di spesa di competenza e gestione amministrativa dei contratti di competenza.
Divisione 4 - Infomobilità, CCISS, sistemi di trasporto intelligenti (ITS), sicurezza e protezione degli utenti della strada, uso e tutela delle strade
- autorizzazione e monitoraggio di sperimentazioni di soluzioni innovative riguardanti i settori di competenza;
- rapporti con le associazioni di categoria e con gli enti proprietari o concessionari delle strade operanti nei settori di competenza;
- attività internazionale e rapporti con gli organismi ed enti di normazione nazionali ed internazionali nelle materie di competenza.
- gestione della base dati degli eventi di traffico e conduzione della Centrale operativa del CCISS, attiva h24 365/365, per l’erogazione dei servizi di infomobilità;
- aggiornamento, gestione e pubblicazione del data base delle località RDS - TMC;
- gestione di convenzioni/contratti con Amministrazioni, Enti e Società partner del CCISS per la fornitura di dati e per la diffusione delle informazioni di mobilità;
- gestione dei rapporti con gli enti locali competenti in materia di infomobilità;
- gestione dell’interfacciamento con altre piattaforme di infomobilità nazionali ed internazionali;
- ricerca e sviluppo applicato in ambito di utilizzo di nuove tecnologie per la captazione degli eventi e la diffusione delle informazioni;
- gestione dell’infrastruttura telematica del CCISS e coordinamento con le connesse attività del CED della Direzione Generale per la motorizzazione, per i servizi ai cittadini e alle imprese in materia di trasporti e navigazione;
- gestione tecnico - amministrativa dei contratti e dei capitoli di spesa di competenza e connessa gestione delle relazioni con gli organi di controllo.
Divisione 5 - Accesso alla professione ed al mercato del trasporto di merci -Autotrasporto di merci in ambito del diritto dell’Unione europea
- disciplina dell’accesso alla professione di trasportatore su strada e al mercato del trasporto su strada di merci per conto di terzi, anche ai fini di uniforme applicazione nel territorio nazionale;
- registro elettronico nazionale delle imprese di trasporto su strada, punto di contatto nazionale ai sensi del Regolamento n.1071/CE/2009 e rapporti con la Direzione generale per la motorizzazione e per i servizi ai cittadini e alle imprese in materia di trasporti e navigazione per gli aspetti tecnici;
- rapporti con soggetti istituzionali in materia di tenuta degli Albi degli autotrasportatori;
- formazione ed attuazione della normativa dell’Unione europea in materia di trasporto stradale di merci;
- trasporto su strada di merci in ambito U.E. e delle aree in cui si applicano gli accordi dell’Unione in materia (SEE, Svizzera, Regno Unito etc.): rapporti con organismi dell’Unione europea e con i Ministeri dei trasporti dei Paesi U.E. o aventi accordi con l’Unione;
- partecipazione ai gruppi di lavoro e comitati in sede di Commissione e Consiglio dell’Unione europea e in ambiti internazionali per quanto di competenza;
- rilascio per quanto di competenza dell’intesa sui negoziati o sulla disciplina in materia di trasporto combinato e intermodale di merci internazionale alla Direzione generale per le politiche integrate di mobilità sostenibile, la logistica e l'intermodalità;
- rilascio di licenze per il trasporto di merci in ambito U.E.;
- interventi finanziari nel settore dell’autotrasporto;
- problematiche attinenti l’attraversamento delle Alpi e rapporti con altre istituzioni ed organismi nazionali e internazionali;
- normativa sociale dell’autotrasporto (periodi di guida, interruzioni e periodi di riposo; posizionamento per mezzo dei tachigrafi; orario di lavoro; distacco dei conducenti; AETR etc.) per quanto di competenza e raccordo con le altre amministrazioni competenti per la materia;
- rapporti con il Comitato Centrale per l’Albo degli autotrasportatori per le questioni attinenti l’accesso alla professione ed il trasporto di merci in ambito U.E.;
- contenzioso amministrativo e giurisdizionale, rendicontazione e referti.
Divisione 6 - Autotrasporto di persone
- disciplina dell’autotrasporto di persone d’interesse nazionale, in ambito U.E. ed internazionale;
- supporto alla disciplina dell’accesso alla professione di trasportatore su strada di persone - formazione professionale;
- attuazione della normativa dell’Unione europea in materia di trasporto su strada di persone;
- partecipazione alla formazione di accordi internazionali;
- partecipazione ad organismi dell’Unione europea ed internazionali e a commissioni miste previste da accordi bilaterali;
- rilascio licenze e autorizzazioni per il trasporto nazionale e internazionale di persone;
- adempimenti amministrativi inerenti l’esercizio di autolinee interregionali di competenza statale ed internazionali, ivi compresi i rapporti con l’utenza e le associazioni rappresentative di settore;
- disciplina dei servizi di noleggio con conducente e dei servizi da piazza, per quanto di competenza;
- collaborazione con la Direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilità pubblica sostenibile in materia di regolazione dei servizi di trasporto pubblico locale;
- partecipazione ai gruppi di lavoro e comitati in sede di Commissione e Consiglio dell’Unione europea e in ambiti internazionali, per quanto di competenza;
- contenzioso amministrativo e giurisdizionale, rendicontazione e referti.
Divisione 7 - Autotrasporto nazionale ed internazionale di merci. Controlli, statistica e monitoraggio
- disciplina dell’autotrasporto internazionale di merci;
- rapporti con organismi sopranazionali e con i Ministeri dei trasporti dei Paesi extra U.E. per le problematiche inerenti il trasporto su strada, tenuto conto degli orientamenti in materia di trasporto combinato e intermodale di merci internazionale, curati dalla Direzione per le politiche integrate di mobilità sostenibile, la logistica e l’intermodalità;
- rilascio per quanto di competenza dell’intesa sui negoziati o sulla disciplina in materia di trasporto combinato e intermodale di merci internazionale alla Direzione generale per le politiche integrate di mobilità sostenibile, la logistica e l'intermodalità;
- attività di supporto alle funzioni del Ministero per l’ITF/CEMT e cura degli aspetti inerenti il trasporto stradale in ambito CEMT;
- negoziazione e stesura di accordi bilaterali in materia di autotrasporto di persone e merci;
- commissioni miste previste da accordi bilaterali: organizzazione, partecipazione e successivi adempimenti;
- rilascio autorizzazioni per il trasporto internazionale di cose in conto terzi e autorizzazioni CEMT;
- rapporti con il Comitato Centrale per l’Albo degli autotrasportatori per le questioni attinenti il trasporto internazionale di merci e per quanto di competenza;
- contenzioso amministrativo e giurisdizionale, rendicontazione e referti.
- disciplina dell’autotrasporto nazionale di merci;
- formazione professionale;
- supporto per i rapporti con le associazioni di categoria del settore;
- fornitura delle valutazioni di settore per la disciplina della materia delle limitazioni e divieti alla circolazione;
- monitoraggio e statistica per quanto di competenza nel settore del trasporto su strada di persone e cose;
- attuazione della normativa dell’Unione europea in materia di controlli su strada nel settore;
- programmazione e coordinamento delle attività di controllo previste dalla normativa dell’Unione europea nel settore del trasporto su strada di persone e cose;
- strategia e metodologia dei controlli e organizzazione delle attività di controllo sul trasporto stradale di persone e merci, in collaborazione con le altre istituzioni competenti;
- rapporti con il CIST.
5. La Direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilità pubblica sostenibile è articolata in cinque uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Attività giuridico amministrative e affari generali
- affari generali di competenza della Direzione Generale, controllo di gestione, normativa di settore, rapporti istituzionali e con gli organi di controllo, attività giuridico - amministrativa e contenzioso nelle materie di competenza;
- aspetti giuridici relativi al recepimento della normativa comunitaria di settore;
- rapporti con le Regioni e gli Enti locali per il coordinamento delle programmazioni di settore;
- monitoraggio delle funzioni conferite alle Regioni in materia di trasporto pubblico locale;
- accordi di programma con le regioni e gli enti locali per la gestione dei contributi di parte corrente e in conto capitale destinati al settore del trasporto pubblico locale;
- supporto giuridico-amministrativo alle attività delle Divisioni;
- supporto giuridico-amministrativo ai fini della gestione diretta dei servizi ferroviari locali non attribuiti alle competenze delle Regioni;
- gestione delle problematiche attinenti alla regolazione delle partite debitorie con le aziende concessionarie di servizi ferroviari o con le aziende ex gestione commissariale governativa - articolo 145, comma 30, della legge 23 dicembre 2000, n.388;
- funzioni di azionista delle Aziende di trasporto di proprietà statale e approvazione dei relativi bilanci;
- Gestione del Fondo per il concorso dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale e ferroviario regionale istituito ai sensi dell’articolo 16-bis del decreto-legge 6 luglio 2012, n.95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n.135 e relativi
adempimenti istruttori per il riparto delle risorse con il supporto dell’Osservatorio TPL;
- Provvedimenti amministrativi inerenti la Gestione Commissariale Governativa della Ferrovia Circumetnea e le ferrovie concessionarie dello Stato;
- Predisposizione delle relazioni agli organi politici e agli organi di controllo sulle competenze della Direzione Generale, avvalendosi per l’istruttoria delle Divisioni competenti;
- trattazione delle segnalazioni pervenute in merito a disfunzioni e criticità relative ai servizi di trasporto pubblico locale;
- rapporti con il Comitato interministeriale di sicurezza dei trasporti terrestri (CIST);
- partecipazione in fase ascendente alla predisposizione della normativa europea del settore di competenza e conseguente attuazione.
Divisione 2 - Attività finanziaria e contabile
- concessioni di competenza statale: erogazioni delle relative sovvenzioni;
- gestioni commissariali governative: approvazioni bilanci e chiusura eventuali gestioni stralcio;
- programmazione e monitoraggio dei capitoli di bilancio di competenza della Direzione generale;
- gestione dei capitoli di competenza della Direzione Generale di parte corrente e di parte capitale: istruttoria dei relativi impegni, erogazioni e svincoli;
- supporto alla divisione 1 per la stipula di accordi di programma per le parti di competenza;
- supporto in materia finanziario-contabile alle attività delle Divisioni;
- rapporti con la Conferenza Stato - Regioni per l’erogazione dei contributi relativi al contratto nazionale autoferrotranvieri ed agli investimenti in materia di TPL;
- verifica, anche con interventi in loco, per le attività di competenza;
- contributi per il rinnovo del CCNL per le Aziende operanti nel settore TPL.
Divisione 3 - Mobilità dei pendolari e mobilità pubblica sostenibile
- interventi in materia di mobilità pubblica sostenibile e relativi piani urbani (PUMS: linee guida e monitoraggio degli indicatori), in coordinamento con la Divisione 5 e con il supporto dell’Osservatorio TPL;
- interventi in materia di mobilità condivisa, mobility management e relative linee guida;
- interventi per il rinnovo dei parchi automobilistici destinati al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e relativi piani strategici dedicati;
- interventi per l’acquisto di materiale rotabile ferroviario per il trasporto regionale;
- interventi per l’acquisto di unità navali utilizzate per i servizi di trasporto pubblico locale (regionale marittimo, lagunare, lacuale e fluviale);
- interventi in materia di mobilità ciclistica urbana e metropolitana, linee guida biciplan e Piano Nazionale della mobilità ciclistica per gli aspetti di competenza in raccordo con la Direzione generale per le strade e le autostrade, l’alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali;
- interventi in materia di mobilità e servizio delle fiere;
- monitoraggio dello stato di avanzamento degli interventi finanziati e della qualità dei servizi di trasporto per la mobilità dei pendolari, con il supporto dell’Osservatorio TPL;
- monitoraggio, anche con verifiche in loco, compresa la verifica a campione della documentazione contabile, sui lavori e forniture relativi agli interventi realizzati con il contributo, anche parziale, dello Stato;
- rapporti con enti locali per la realizzazione di azioni sinergiche per il miglioramento della mobilità pubblica sostenibile;
- rapporti con la Conferenza Stato - Regioni e Conferenza Unificata per i settori di competenza;
- studi e ricerche in materia di mobilità pubblica sostenibile e sui futuri sviluppi della mobilità dei pendolari;
- partecipazione in fase ascendente alla predisposizione della normativa europea del settore di competenza e conseguente attuazione.
Divisione 4 - Osservatorio Nazionale per le politiche del TPL, ferrovie regionali, impianti a fune e di traslazione
- Osservatorio Nazionale e digitalizzazione del TPL;
- gestione dell’infrastruttura telematica e gestione applicativa dell’Osservatorio TPL in coordinamento con le connesse attività del CED della Direzione generale per la motorizzazione e della Direzione generale per la digitalizzazione, i sistemi informativi e statistici;
- sviluppo del sistema informativo a supporto delle Divisioni, per l’erogazione delle risorse finanziarie ed il monitoraggio degli investimenti e per la gestione dei dati riguardanti i sistemi di trasporto di competenza della Direzione generale;
- interventi in materia di digitalizzazione del TPL;
- ferrovie regionali;
- riparto delle risorse degli interventi di competenza statale per l’ammodernamento, il potenziamento e la messa in sicurezza delle ferrovie regionali;
- valutazione tecnico-economica dei progetti qualora finanziati con risorse statali con il supporto del Comitato tecnico permanente per la sicurezza dei sistemi di trasporto ad impianti fissi di cui alla legge 17 dicembre 2012, n.221;
- monitoraggio dello stato di avanzamento degli interventi finanziati, con il supporto dell’Osservatorio per le Politiche del TPL;
- procedimenti in materia di infrastrutture strategiche di settore avviate ai sensi della legge n. 443 del 2001;
- supporto tecnico ai fini della gestione diretta dei servizi ferroviari locali non attribuiti alle competenze delle Regioni;
- rapporti con il CIPE e con la Conferenza Stato-Regioni per il settore di competenza;
- rapporti con ANSFISA per il settore di competenza;
- impianti a fune e di traslazione;
- elaborazione della normativa tecnica in materia di sicurezza e abilitazione del personale, modalità di controllo e relativa strumentazione, ricerche nel settore degli impianti a fune, ascensori, scale e tappeti mobili; partecipazione in fase ascendente alla predisposizione della normativa europea di settore e conseguente attuazione;
- esame tecnico dei progetti e rilascio del provvedimento necessario ai fini dell’approvazione per impianti di complessità superiore a quelli monofune ad ammorsamento automatico con seggiole da quattro posti;
- esame di soluzioni innovative, linee guida e normativa tecnica nel settore degli impianti a fune con il supporto degli organi consultivi previsti;
- monitoraggio, anche con verifiche in loco, compresa la verifica a campione della documentazione contabile, sui lavori e forniture relativi agli interventi realizzati con il contributo, anche parziale, dello Stato.
Divisione 5 - Sistemi di trasporto rapido di massa
- elaborazione della normativa tecnica in materia di sicurezza e ricerche nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa; partecipazione in fase ascendente alla
predisposizione della normativa europea di settore e conseguente attuazione;
- esame tecnico dei progetti e rilascio del provvedimento necessario ai fini
dell’approvazione di nuove realizzazioni e modifiche sostanziali di sistemi di trasporto rapido di massa (quali metropolitane, tranvie, filovie e sistemi assimilabili nonché sottosistemi connessi) e relativi sottosistemi con il supporto del Comitato tecnico permanente per la sicurezza dei sistemi di trasporto di impianti fissi di cui al decreto- legge n.179 del 2012 convertito con modificazioni dalla legge n.221 del 2012;
- Commissione di Sicurezza per i sistemi innovativi;
- valutazione in linea tecnico-economica, di progetti di sistemi di trasporto rapido di massa, qualora finanziati con risorse statali o su richiesta di avvalimento degli enti locali con il supporto del Comitato tecnico permanente per la sicurezza dei sistemi di trasporto ad impianti fissi di cui al decreto-legge n.179 del 2012 convertito con modificazioni dalla legge n.221 del 2012;
- riparto delle risorse afferenti il settore di competenza;
- monitoraggio dello stato di avanzamento degli interventi finanziati con il supporto dell’Osservatorio TPL;
- monitoraggio, anche con verifiche in loco, compresa la verifica a campione della documentazione contabile, sui lavori e forniture relativi agli interventi realizzati con il contributo, anche parziale, dello Stato;
- procedimenti in materia di infrastrutture strategiche di settore avviate ai sensi della legge n.443 del 2001;
- Attività propedeutiche all’apertura all’esercizio dei nuovi sistemi di trasporto rapido di massa;
- coordinamento con la Divisione 3 in materia di Piani urbani della mobilità sostenibile, per gli aspetti di competenza;
- rapporti con il CIPE e con ANSFISA per il settore di competenza.
6. La Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne è articolata in sette uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Programmazione, finanziamento e sviluppo della portualità
- coordinamento in materia di bilancio e controllo di gestione;
- supporto all’elaborazione di normative nazionali in materia di porti di interesse statale e relativa pianificazione generale;
- disciplina delle tasse e dei diritti marittimi;
- gestione dei flussi finanziari di competenza diretti alle Autorità di sistema portuale;
- programmazione di settore, valutazione delle proposte di interventi di manutenzione e infrastrutturali dei Provveditorati interregionali per le opere pubbliche ed assegnazione ai medesimi delle risorse finanziarie per la realizzazione dei relativi lavori, nonché gestione stralcio degli interventi pregressi in gestione diretta;
- sistema idroviario padano-veneto;
- promozione delle Autostrade del mare relativamente alle funzioni da svolgere tramite la Società in house RAM S.p.A.;
- adempimenti di competenza relativi ai progetti di dragaggio e di realizzazione di casse di colmata, vasche di raccolta o analoghe strutture di contenimento;
- rimozione d’ufficio dei relitti ex artt. 72-73 cod.nav.;
- rilascio tessere di accesso ai porti.
Divisione 2 - Vigilanza amministrativo contabile sulle Autorità di sistema portuale, servizi ed attività ancillari nei porti e funzioni statali residuali in materia di demanio marittimo
- procedimenti relativi all’assetto istituzionale delle Autorità di sistema portuale;
- gestione dei flussi finanziari di competenza diretti alle Autorità di sistema portuale e monitoraggio sulla realizzazione degli interventi infrastrutturali;
- approvazione dei bilanci e delle relative variazioni, delle piante organiche e dei regolamenti di contabilità delle autorità portuali nonché di altre eventuali delibere soggette ad approvazione;
- esame delle relazioni annuali delle autorità portuali, delle relazioni dei collegi dei revisori dei conti, delle verifiche amministrativo-contabili, dei referti della Corte dei conti;
- elaborazione della Relazione annuale sull’attività delle Autorità di sistema portuale e il lavoro portuale (articoli 9, comma 3 e 16, comma 2 della legge 28 gennaio 1994, n.84);
- disciplina dei servizi e delle operazioni portuali, dei servizi tecnico-nautici e del lavoro temporaneo e costituzione commissioni consultive ex articolo 15 della legge n.84 del 1994;
- funzioni amministrative in materia di utilizzazione del demanio marittimo per
approvvigionamento fonti di energia;
- attività dominicale relativa al demanio marittimo (consegne, delimitazioni,
sdemanializzazioni, ampliamento del demanio marittimo, aggiornamento dei canoni di concessione);
- rapporti con le Regioni sulle competenze trasferite in materia di gestione del demanio marittimo;
- gestione e sviluppo del sistema informativo del demanio marittimo (S.I.D.) e attività correlate al riordino della dividente demaniale;
- cura del contenzioso di settore.
Divisione 3 - Personale della navigazione marittima ed interna
- disciplina nazionale, comunitaria e internazionale del personale marittimo (UE, IMO e OIL) d’intesa con il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto;
- disciplina nazionale, comunitaria ed internazionale del personale della navigazione interna;
- accordi Internazionali in materia di certificazioni del personale marittimo Regola I/10 Convenzione STCW’78 nella sua versione aggiornata;
- gestione archivio abilitazioni;
- attuazione norma UNI EN ISO 9001-2008 processo Disciplina Nazionale Inerente la formazione del personale marittimo, controllo e monitoraggio;
- disciplina della normativa in materia di collocamento della gente di mare d’intesa con il Ministero del lavoro della salute e delle politiche sociali, sentito il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto per gli aspetti di competenza delle capitanerie di porto (D.P.R. n. 231 del 2006);
- normativa, indirizzo e coordinamento in materia di prevenzione e sicurezza del lavoro marittimo;
- indirizzo e coordinamento in materia di prevenzione e sicurezza del lavoro marittimo. Attuazione della Convenzione ILO MLC 2006, d’intesa con il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto per i profili attinenti alla sicurezza della navigazione marittima;
- disciplina raccomandatari marittimi, palombari e sommozzatori;
- funzionamento della Commissione Medica Centrale di II grado (articolo 5, R.D.L. 14 dicembre 1933, n. 1773);
- servizi e riconoscimenti al personale marittimo (onorificenze e rapporti con il CIRM).
Divisione 4 - Disciplina comunitaria ed internazionale della navigazione marittima e per vie d’acqua interne ed interventi nel settore navalmeccanico
- partecipazione alle attività delle organizzazioni internazionali con competenza nel settore (OCSE, UNCTAD, IMO, OMC, UNECE, CSG, GTMO) ed alle pertinenti attività dell’Unione Europea;
- disciplina internazionale e comunitaria in materia di trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, sicurezza navigazione, trasporto merci pericolose in vie d'acqua interne, monitoraggio sulle PMR;
- negoziati e stipula di accordi di navigazione bilaterali ed intese multilaterali in materia di trasporto marittimo e per vie d’acqua interne;
- monitoraggio e controllo contabile delle richieste di pagamento di progetti europei promossi dalla DG;
- disciplina nazionale, internazionale ed attuazione degli interventi concernenti l’industria navalmeccanica e il settore armatoriale; Albi speciali delle imprese navalmeccaniche;
- monitoraggio dell’attività dell’industria cantieristica e delle società armatoriali;
- interventi a sostegno della ricerca e dell’innovazione applicata al settore marittimo;
- albi speciali delle imprese navalmeccaniche;
- valutazioni di congruità del prezzo contrattuale e di ammissibilità al contributo;
- accertamento del valore della nave nel procedimento di dismissione di bandiera ai sensi dell’articolo 156 cod. nav.;
- piattaforma Tecnologica Nazionale Marittima Waterborne.
Divisione 5 - Disciplina del cabotaggio marittimo e per vie d’acqua interne
- disciplina nazionale, comunitaria ed internazionale del trasporto di cabotaggio marittimo e per vie d’acqua interne;
- rimborsi agli enti previdenziali degli sgravi contributivi per imbarcati su navi iscritte nel registro internazionale o su navi adibite a cabotaggio;
- rapporto convenzionale per i servizi sovvenzionati di collegamento marittimo con le isole e funzioni inerenti ai servizi di trasporto pubblico marittimo di continuità territoriale non transitate alle regioni;
- attività di Vigilanza e controllo sovvenzionati di collegamento marittimo con le isole;
- contributi alle Regioni oneri nuove convenzioni ex articolo 19-ter del decreto-legge 25 settembre 2009, n.135, convertito con modificazioni dalla legge 20 novembre 2009, n.166;
- servizio passeggeri veloce Stretto di Messina;
- imposizione di obblighi di servizio pubblico o contratti di servizio per i collegamenti di interesse nazionale;
- vigilanza e regolazione trasporto acqua potabile;
- rapporti istituzionali con la Gestione governativa navigazione sui laghi Maggiore, di Garda e di Como e con le regioni interessate;
- statistiche sulla navigazione di cabotaggio e per vie d’acqua interne.
Divisione 6 - Sistemi Integrati nel trasporto marittimo e nei porti
- disciplina e vigilanza sulle attività autorizzate ed affidate agli organismi di classificazione delle navi ed agli organismi riconosciuti, in attuazione del d.lgs 14 giugno 2011, n.104;
- prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti in ambito portuale e chimici di porto;
- disciplina e autorizzazione bunkeraggio;
- promozione della sostenibilità ambientale dei trasporti marittimi e dei porti (efficienza energetica dei trasporti, utilizzo combustibili alternativi LNG, riciclaggio navi, etc.);
- sicurezza del lavoro a bordo delle navi e nei cantieri navali - Attuazione delle misure previste dal d.lgs 27 luglio 1999 n. 271, dal d.lgs 27 luglio 1999, n.272 e dal d.lgs 9 aprile 2008, n. 81;
- studi ed analisi dei rischi in materia di infortuni al personale marittimo e di sinistri marittimi;
- rapporti con organismi internazionali, comunitarie nazionali in materia di sistemi di gestione integrati in ambito marittimo e portuale (IMO, ILO, UE, ESPO, MISE, MATTM, etc.);
- partecipazione a progetti comunitari nel settore marittimo - portuale (reti TEN-T, HORIZON 2020, etc.);
- applicazione dei Sistemi di qualità nel settore marittimo-portuale e promozione della semplificazione delle procedure tecnico-amministrative in ambito marittimo-portuale;
- coordinamento del Comitato interministeriale di sicurezza del trasporto marittimo (CISM).
Divisione 7 - Regime tecnico - amministrativo della nave e nautica da diporto
- regime tecnico giuridico e amministrativo delle navi;
- sistema Telematico Centrale della Nautica da Diporto e banca dati del naviglio, gestione della relativa infrastruttura telematica e coordinamento con le connesse attività del CED della Direzione Generale per la motorizzazione;
- disciplina in materia di potestà concorrente regionale;
- disciplina tecnico-amministrativa della navigazione da diporto, delle patenti nautiche, dei titoli professionali per il diporto e della sicurezza della navigazione da diporto;
- attuazione di normative comunitarie in materia di nautica da diporto;
- disciplina degli organismi di certificazione e delle relative attività di valutazione di conformità delle unità da diporto in attuazione della direttiva 94/25/CE;
- vigilanza sugli enti di settore;
- vigilanza sugli organismi di certificazione per il diporto, nonché sulla produzione e sul mercato della nautica da diporto, in attuazione del d.lgs 14 agosto 1996, n. 436;
- estimo navale, ai fini del rilascio di pareri tecnico-economico per la navigazione marittima ed interna.
7. La Direzione generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari è articolata in quattro uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Affari giuridico legali, rapporti convenzionali con gli enti vigilati ed affari internazionali
- rapporti istituzionali con gli organi di controllo;
- attuazione normativa di settore;
- contenzioso nazionale e comunitario;
- istruttoria e coordinamento degli atti di sindacato ispettivo;
- istruttoria ed approvazione delle delibere degli enti vigilati;
- predisposizione dei contratti di programma e di servizio con gli enti vigilati e relativo monitoraggio;
- indirizzo, vigilanza e controllo su attività e qualità dei servizi resi dagli enti vigilati nel rispetto dei contratti di programma e di servizio stipulati;
- esame ed approvazione degli Statuti degli enti vigilati;
- interventi a sostegno della mobilità, oneri di servizio pubblico, aiuti allo start up;
- esame e valutazione dei contratti di programma tra ENAC e Società di gestione
aeroportuale;
- attuazione normativa SIEG e aiuti di Stato: istruttoria e coordinamento per il settore di competenza;
- rapporti con istituzioni comunitarie ed intergovernative (Commissione e Consiglio UE, ICAO, CEAC);
- valutazione e coordinamento delle posizioni nazionali di settore con le politiche comunitarie, con il Ministero degli affari esteri e con la Rappresentanza italiana a Bruxelles;
- attività connessa alla negoziazione di accordi aerei internazionali sia a livello bilaterale che a livello UE/Paesi Terzi;
- indirizzo, vigilanza e controllo sui negoziati aeronautici a conduzione ENAC;
- partecipazione alla elaborazione della normativa comunitaria ed internazionale;
- progetti comunitari ed internazionali nel settore del trasporto aereo e della navigazione aerea.
Divisione 2 - Affari generali e personale, trasporto aereo e politica tariffaria, affari economici e bilancio
- personale, affari generali, controllo di gestione della direzione generale;
- bilancio finanziario ed economico della Direzione generale;
- bilanci degli Enti vigilati: esame ed approvazione;
- trasferimento di fondi all’ENAC e monitoraggio sul loro impiego;
- Contributi ad enti ed organismi nazionali e sopranazionali;
- analisi del mercato dell’aviazione civile: tutela della concorrenza e qualità del trasporto aereo;
- indirizzi generali in materia di politica tariffaria;
- tariffe e dinamiche tariffarie;
- provvedimenti in materia di tariffe per la gestione dello spazio aereo;
- disciplina delle esenzioni tariffarie in materia di servizi di navigazione aerea;
- relazione istituzionale di settore con l’Autorità di regolazione dei trasporti, con Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Divisione 3 - Aeroporti, sistemi aeroportuali, demanio aeronautico civile e sicurezza dell’aviazione civile
- programmazione e pianificazione in materia di aeroporti e di sistemi aeroportuali;
- valutazione dei piani di investimento e concertazione sulle opere infrastrutturali, profili ambientali e barriere architettoniche;
- vigilanza sull’applicazione del Programma Nazionale di Sicurezza e del Programma Nazionale di Qualità;
- monitoraggio del processo di liberalizzazione dei servizi aeroportuali;
- rapporti con il Comitato di Sicurezza dei trasporti e degli aeroporti (C.I.S.A.);
- indirizzo e vigilanza in materia di sicurezza area ed aeroportuale (safety e security);
- vigilanza sul rispetto della normativa tecnica di settore da parte degli Enti vigilati e sulle relative certificazioni;
- demanio aeronautico civile: concessioni aeroportuali;
- attività connessa al passaggio degli aeroporti da militari a civili.
Divisione 4 - Attività spaziali ed aerospaziali
- attività spaziali ed aerospaziali di competenza ed interesse del Dicastero, compresi voli suborbitali, spazioporti e trasporto spaziale;
- definizione dei requisiti e dei criteri di gestione per sistemi e servizi satellitari da applicare alla logistica e ai trasporti di persone e di merci;
- istruttoria relativa alle attività del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale di cui alla legge 11 gennaio 2018, n.7.
8. Nell’ambito del Comitato centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori, la cui composizione è definita dal decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 284 recante “Riordino della Consulta generale per l’autotrasporto e del Comitato centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori” e successive modificazioni, opera l’ufficio di livello dirigenziale non generale del Vice Presidente, preposto allo svolgimento dell’attività amministrativa e contabile.
 

CAPO III
ORGANIZZAZIONE DELLA DIREZIONE GENERALE PER LE INVESTIGAZIONI FERROVIARIE E MARITTIME
Art. 5
(Direzione Generale per le infrastrutture ferroviarie e marittime)

La Direzione Generale per le investigazioni ferroviarie e marittime è articolata in tre uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1 - Rapporti internazionali e istituzionali
- rapporti con l'Agenzia ferroviaria europea (ERA);
- rapporti con organizzazioni internazionali operanti nel settore ferroviario;
- rapporti con l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA);
- rapporti con gli altri organismi investigativi ferroviari esteri in tema di norme e regolamenti del settore;
- elaborazione, gestione ed aggiornamento banca dati incidentalità ferroviaria;
- relazione annuale sull'attività della Direzione nel settore ferroviario;
- rapporti in regime di Convenzioni con soggetti esterni (Polfer, Marpol. Protezione civile, ecc.);
- rapporti con l'agenzia per la sicurezza marittima europea (EMSA);
- rapporti con altri organismi investigativi marittimi esteri in tema di norme e regolamenti del settore;
- rapporti con l'amministrazione marittima nazionale;
- rapporti con l'IMO e altre organizzazioni internazionali operanti nel settore marittimo;
- elaborazione, gestione ed aggiornamento della banca dati europea (EMCIP) e della banca dati dell'organizzazione internazionale marittima (GDISS).
Divisione 2 - Investigazioni ferroviarie
- rapporti con i gestori delle reti e con le imprese ferroviarie;
- istituzione di commissioni di indagine per incidenti ferroviari;
- coordinamento delle indagini;
- rapporti con gli altri organismi investigativi ferroviari della UE per lo svolgimento di investigazioni condivise o per le Collaborazioni;
- aggiornamento delle procedure investigative;
- elaborazione delle raccomandazioni in materia di sicurezza ai sensi dell'articolo 24 del d.lgs 10 agosto 2007, n.162;
- formazione ed aggiornamento del personale dipendente investigativo;
- istituzione, gestione ed aggiornamento dell'Elenco degli Esperti per lo svolgimento del ruolo di Investigatori incaricati;
- rapporti, nelle specifiche occorrenze, con gli esperti nominati dall'Autorità Giudiziaria e con gli organi di Polizia Giudiziaria;
- rapporti con le parti ai sensi dell’articolo 21 del d.lgs n. 162 del 2007.
Divisione 3 - Investigazioni marittime
- rapporti con le Organizzazioni nazionali ed internazionali dell'armamento marittimo;
- istituzione di commissioni di indagine per incidenti marittimi;
- coordinamento delle indagini;
- rapporti con gli altri organismi investigativi marittimi esteri per lo svolgimento ed il coordinamento di investigazioni condivise o per le collaborazioni;
- elaborazione delle raccomandazioni ed avvisi urgenti in materia di sicurezza ai sensi dell'articolo 15 del d.lgs 6 settembre 2011, n.165;
- formazione ed aggiornamento del personale dipendente investigativo;
- istituzione, gestione ed aggiornamento dell'Elenco degli Esperti per lo svolgimento del ruolo di Investigatori incaricati;
- rapporti, nelle specifiche occorrenze, con gli esperti nominati dall'Autorità Giudiziaria e con gli organi di Polizia Giudiziaria e con altri Corpi Tecnici dello Stato;
- relazione annuale sull'attività della Direzione nel settore marittimo.
 

Art. 6
(Servizio di controllo interno e gestione dei rischi)

1. Il servizio di controllo interno e gestione dei rischi è articolato in due uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuno di essi di seguito indicati:
Divisione 1- Controllo di gestione e risk management
- definizione di un processo di valutazione periodica dei rischi e definizione/implementazione di adeguati strumenti di gestione;
- elaborazione di proposte per l’innovazione organizzativa e dei sistemi di gestione e di controllo dei programmi e delle attività di competenza del Ministero;
- controlli successivi di regolarità contabile e amministrativa;
- controllo ispettivo sulla regolarità delle gestioni dei funzionari delegati, degli agenti contabili e dei consegnatari;
- supporto al Direttore in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza.
Divisione 2- Controllo ispettivo e vigilanza
- controllo ispettivo straordinario;
- verifica delle attività di vigilanza sulle società e sugli organismi strumentali vigilati e totalmente controllati;
- vigilanza sulle società partecipate o controllate dal ministero;
- vigilanza su ANSFISA.
 

CAPO IV
ORGANIZZAZIONE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI
Art. 7
(Posizioni dirigenziali di seconda fascia del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici)

1. La dotazione organica delle posizioni dirigenziali di seconda fascia presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è determinata in tredici posizioni, di cui una con funzioni di Segretario Generale, otto Consiglieri e quattro Dirigenti degli Uffici, denominati Divisioni tecniche, in cui è articolato il Servizio Tecnico Centrale.
 

Art. 8
(Servizio Tecnico Centrale)

1. Il Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei lavori pubblici è articolato in quattro uffici di livello dirigenziale non generale, denominati Divisioni tecniche, che svolgono i compiti per ciascuna di esse di seguito indicati:
Divisione tecnica 1
- procedimenti per il rilascio di autorizzazione agli organismi di valutazione e verifica della costanza della prestazione dei prodotti da costruzione destinati alle opere di ingegneria strutturale e geotecnica nonché vigilanza sugli stessi organismi;
- procedimenti per il rilascio di autorizzazione ai laboratori per la certificazione di prove sui materiali da costruzione, di prove geotecniche sui terreni, sulle rocce ed in situ, nonché vigilanza sugli stessi laboratori;
- procedimenti per l’autorizzazione di organismi di certificazione del controllo di produzione negli stabilimenti di produzione del calcestruzzo confezionato con processo industrializzato, nonché vigilanza sugli stessi organismi;
- qualificazione e vigilanza della produzione di acciai per cemento armato normale e precompresso e di acciai per strutture metalliche;
- attività di studio e di ricerca sperimentale finalizzata alla predisposizione di norme tecniche o linee guida nelle materie di competenza;
- attività istruttoria e di supporto nelle materie di competenza.
Divisione tecnica 2
- procedimenti per il rilascio di “Valutazione tecnica europea” per prodotti e sistemi costruttivi destinati alle opere di ingegneria strutturale e geotecnica di cui al Regolamento (UE) 305/2011;
- attività presso l’Organizzazione Europea per il benestare tecnico-EOTA;
- attività connesse con i compiti di rappresentanza presso gli Organismi tecnici dell’Unione Europea preposti all’attuazione del Regolamento (UE) 305/2011;
- procedimenti connessi all’attività di vigilanza sugli Enti di cui al Regolamento (UE) 1025/2012 che svolgono funzioni di Organismi di normalizzazione nel campo dell’ingegneria civile e strutturale;
- procedimenti relativi alla qualificazione, deposito e vigilanza concernente la produzione di materiali, prodotti e sistemi costruttivi destinati alle opere di ingegneria strutturale e geotecnica, non disciplinati da specifiche tecniche europee o dalla normativa tecnica nazionale;
- risposta a quesiti di interpretazione della normativa tecnica per le costruzioni;
- attività di studio e di ricerca sperimentale finalizzate alla predisposizione di norme tecniche o linee guida nelle materie di competenza;
- attività istruttoria e di supporto nelle materie di competenza.
Divisione tecnica 3
- procedimenti per il rilascio dell’attestato di qualificazione per la produzione di elementi prefabbricati prodotti in serie dichiarata ed in serie controllata;
- procedimenti per il rilascio del certificato di idoneità tecnica per i sistemi costruttivi prefabbricati;
- procedimenti per la qualificazione e vigilanza della produzione di elementi strutturali e sistemi costruttivi in legno massiccio, legno lamellare e pannelli a base di legno;
- procedimenti per il rilascio dell’attestato di conformità ai fini della marcatura CE per i prodotti e sistemi costruttivi destinati alle opere di ingegneria strutturale e geotecnica;
- deposito delle dichiarazioni dei Centri di trasformazione di acciai da cemento armato, cemento armato precompresso, carpenteria ed altri materiali e prodotti siderurgici nonché vigilanza sugli stessi Centri di trasformazione;
- attività di studio e di ricerca sperimentale finalizzata alla predisposizione di norme tecniche o linee guida nelle materie di competenza;
- attività istruttoria e di supporto nelle materie di competenza.
Divisione tecnica 4
- attività di vigilanza sul mercato dei prodotti da costruzione per uso strutturale nonché presso i cantieri ed i luoghi di lavorazione;
- procedimenti per l’accreditamento delle unità tecniche delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e degli Organismi statali di diritto pubblico ai sensi delle norme europee UNI EN ISO 9001 ed UNI CEI EN ISO/IEC 17020 per gli Organismi di ispezione di tipo B;
- procedimenti per il riconoscimento dell’equivalenza di prodotti qualificati per l’utilizzazione degli stessi sul territorio nazionale;
- attività di riscontro tecnico, di cui all’articolo 98, comma 3, del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207, ai fini della qualificazione dei contraenti generali;
- attività finalizzate alla predisposizione di norme tecniche, linee guida, studi tecnici di carattere generale e normativo nonché ricerca sperimentale in materia di opere pubbliche, di impianti sportivi, di impianti tecnologici, di trasporti, di assetto del territorio, di tecnologie del calore e dell’acustica;
- aggiornamento dei Capitolati speciali tipo di opere e lavori di edilizia nonché di lavori ed opere marittime;
- raccolta dei prezziari relativi ai lavori ed alle opere pubbliche;
- istruttorie relative a procedimenti di revisione tecnico-amministrativa dei certificati di collaudo;
- istruttorie relative alle competenze ed alle tariffe professionali;
- attività di studio e di ricerca sperimentale finalizzate alla predisposizione di norme tecniche o linee guida nelle materie di competenza;
- attività istruttoria e di supporto nelle materie di competenza.
 

CAPO V
ORGANIZZAZIONE DEI PROVVEDITORATI INTERREGIONALI ALLE OPERE PUBBLICHE
Art. 9
(Funzioni comuni degli Uffici dei Provveditorati interregionali per le opere pubbliche)

1. L'Ufficio "Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità", nel rispettivo ambito territoriale di competenza, svolge i seguenti compiti:
- affari generali ed affari legali;
- gestione delle risorse umane, formazione del personale e contenzioso del lavoro;
- servizi generali e spese di funzionamento;
- ufficio contratti ed economato;
- attività di supporto alle relazioni istituzionali ed esterne;
- relazioni sindacali;
- attività di controllo di gestione e supporto all’O.I.V. ai fini del controllo strategico;
- attività di competenza sulle cooperative edilizie;
- gestione del contenzioso in materia di espropri, cooperative edilizie ed in tutti i casi connessi con la realizzazione di opere pubbliche;
- emissione titoli di pagamento per appalti di lavori, servizi e forniture di competenza, nonché per gli incentivi alla progettazione di cui al Codice degli Appalti;
- attività amministrativo-contabile finalizzata all'esecuzione dei contratti di lavori e dei servizi;
- attività istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica in materia di abusivismo edilizio e di urbanistica a supporto della Direzione generale per l'edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali;
- coordinamento del bilancio e gestione delle risorse finanziarie di competenza del Provveditorato interregionale;
- gestione contabile degli interventi di competenza;
- proposte di programma relative ai capitoli di competenza.
2. L'Ufficio "Tecnico, amministrativo e opere marittime " con riferimento al bacino di utenza e al rispettivo ambito territoriale di competenza, svolge i seguenti compiti:
- attività di segreteria e di supporto al Comitato tecnico amministrativo;
- formulazione di proposte per la redazione del programma relative ai capitoli di competenza, del programma triennale e dell'elenco annuale degli interventi;
- attività di raccolta schede riassuntive delle informazioni relative agli appalti da trasmettere al Ministero, all'Osservatorio sui contratti pubblici ed alla Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
- compiti di supporto tecnico e logistico per la realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale di cui alla legge n. 443 del 2001;
- attività in materia di espropri;
- attività in materia di abusivismo edilizio;
- supporto alle attività di vigilanza della Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali;
- adempimenti tecnico-amministrativi relativi all'espletamento delle procedure di localizzazione di interventi e opere di competenza;
- attività di supporto, operative e di vigilanza nei settori dei programmi di riqualificazione urbana, dei programmi di recupero urbano, di sviluppo sostenibile del territorio per quanto di competenza;
- attività ispettiva ai fini di sicurezza stradale con riferimento alla sicurezza delle infrastrutture viarie ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i. per quanto di competenza;
- attività di progettazione, direzione, collaudo degli interventi di competenza;
- attività di stazione appaltante, ai sensi del Codice degli appalti, su convenzione o delega da parte di altre Amministrazioni o enti;
- attività tecnica per l'edilizia demaniale relativa alla manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili sedi o destinati a sedi di uffici dell'Amministrazione dello Stato;
- attività tecnica per l'edilizia di sicurezza (carceraria) e destinata a caserme delle Forze dell'ordine: Carabinieri - Polizia - Guardia di Finanza - Vigili del Fuoco e Guardia Forestale;
- attività tecnica di vigilanza e di supporto ad Amministrazioni, enti ed organismi in relazione alla realizzazione di opere pubbliche con fonti di finanziamento non di diretta competenza;
- gestione delle competenze di cui all'articolo 128 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309;
- attività di competenza ex articolo 18 del decreto-legge 13 maggio 1991, n.152, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 1991, n. 203;
- attività relativa all’amministrazione delle risorse, alla gestione del personale ed altre attività amministrative assegnate dal Provveditore interregionale, nell’ambito territoriale regionale della sede coordinata, in collaborazione e coordinamento con l’ufficio risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità;
- interventi nel settore delle opere marittime e opere di grande infrastrutturazione nei porti statali;
- progettazione, direzione lavori, collaudo degli interventi di competenza;
- attività di stazione appaltante, su convenzione o delega da parte di altre Amministrazioni o enti;
- collaborazione tecnica con le Autorità di sistema portuale per progettazione e direzione dei lavori di grande infrastrutturazione e per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione;
- pareri e ispezioni tecniche per le Autorità marittime;
- attività tecnica per l'edilizia demaniale marittima e di sicurezza.
3. L'Ufficio "Tecnico e opere marittime " con riferimento al bacino di utenza e al rispettivo ambito territoriale di competenza, svolge i seguenti compiti:
- attività di segreteria e di supporto al Comitato tecnico amministrativo;
- formulazione di proposte per la redazione del programma relative ai capitoli di competenza, del programma triennale e dell'elenco annuale degli interventi;
- attività di raccolta schede riassuntive delle informazioni relative agli appalti da trasmettere al Ministero, all'Osservatorio sui contratti pubblici ed alla Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
- compiti di supporto tecnico e logistico per la realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale di cui alla legge n. 443 del 2001;
- attività in materia di espropri;
- attività in materia di abusivismo edilizio;
- supporto alle attività di vigilanza della Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali;
- adempimenti tecnico-amministrativi relativi all'espletamento delle procedure di localizzazione di interventi e opere di competenza;
- attività di supporto, operative e di vigilanza nei settori dei programmi di riqualificazione urbana, dei programmi di recupero urbano, di sviluppo sostenibile del territorio per quanto di competenza;
- attività ispettiva ai fini di sicurezza stradale con riferimento alla sicurezza delle infrastrutture viarie ai sensi dell’articolo 12 del d.lgs 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i. per quanto di competenza;
- attività di progettazione, direzione, collaudo degli interventi di competenza;
- attività di stazione appaltante, ai sensi del Codice degli appalti, su convenzione o delega da parte di altre Amministrazioni o enti;
- attività tecnica per l'edilizia demaniale relativa alla manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili sedi o destinati a sedi di uffici dell'Amministrazione dello Stato;
- attività tecnica per l'edilizia di sicurezza (carceraria) e destinata a caserme delle Forze dell'ordine: Carabinieri - Polizia - Guardia di Finanza - Vigili del Fuoco e Guardia Forestale;
- attività tecnica di vigilanza e di supporto ad Amministrazioni, enti ed organismi in relazione alla realizzazione di opere pubbliche con fonti di finanziamento non di diretta competenza;
- gestione delle competenze di cui all'articolo 128 del D.P.R. n. 309 del 1990;
- attività di competenza ex articolo 18 del decreto-legge n. 152 del 1991, convertito con modificazioni dalla legge n.203 del 1991;
- interventi nel settore delle opere marittime e opere di grande infrastrutturazione nei porti statali;
- progettazione, direzione lavori, collaudo degli interventi di competenza;
- attività di stazione appaltante, su convenzione o delega da parte di altre Amministrazioni o enti;
- collaborazione tecnica con le Autorità di sistema portuale per progettazione e direzione dei lavori di grande infrastrutturazione e per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione nei porti di competenza;
- pareri e ispezioni tecniche per le Autorità marittime;
- attività tecnica per l'edilizia demaniale marittima e di sicurezza.
4. L'Ufficio "Tecnico e amministrativo" con riferimento al bacino di utenza e al rispettivo ambito territoriale di competenza, svolge i seguenti compiti:
- attività di segreteria e di supporto al Comitato tecnico amministrativo;
- formulazione di proposte per la redazione del programma relative ai capitoli di
competenza, del programma triennale e dell'elenco annuale degli interventi;
- attività di raccolta schede riassuntive delle informazioni relative agli appalti da
trasmettere al Ministero, all'Osservatorio sui contratti pubblici ed alla Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
- compiti di supporto tecnico e logistico per la realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale di cui alla legge n. 443 del 2001;
- attività in materia di espropri;
- attività in materia di abusivismo edilizio;
- supporto alle attività di vigilanza della Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali;
- adempimenti tecnico-amministrativi relativi all'espletamento delle procedure di localizzazione di interventi e opere di competenza;
- attività di supporto, operative e di vigilanza nei settori dei programmi di riqualificazione urbana, dei programmi di recupero urbano, di sviluppo sostenibile del territorio per quanto di competenza;
- attività ispettiva ai fini di sicurezza stradale con riferimento alla sicurezza delle infrastrutture viarie ai sensi dell’articolo 12 del d.lgs n. 285 del 1992 e s.m.i. per quanto di competenza;
- attività di progettazione, direzione, collaudo degli interventi di competenza;
- attività di stazione appaltante, ai sensi del Codice degli appalti, su convenzione o delega da parte di altre Amministrazioni o enti;
- attività tecnica per l'edilizia demaniale relativa alla manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili sedi o destinati a sedi di uffici dell'Amministrazione dello Stato;
- attività tecnica per l'edilizia di sicurezza (carceraria) e destinata a caserme delle Forze dell'ordine: Carabinieri - Polizia - Guardia di Finanza - Vigili del Fuoco e Guardia Forestale;
- attività tecnica di vigilanza e di supporto ad Amministrazioni, enti ed organismi in relazione alla realizzazione di opere pubbliche con fonti di finanziamento non di diretta competenza;
- gestione delle competenze di cui all'articolo 128 del D.P.R. n. 309 del 1990;
- attività di competenza ex articolo 18 del decreto-legge n.152 del 1991 convertito in legge n.203 del 1991;
- attività relativa all’amministrazione delle risorse, alla gestione del personale ed altre attività amministrative assegnate dal Provveditore interregionale, nell’ambito territoriale regionale della sede coordinata, in collaborazione e coordinamento con l’ufficio risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità.
5. L'Ufficio "Tecnico" con riferimento al bacino di utenza e al rispettivo ambito territoriale di competenza, svolge i seguenti compiti:
- attività di segreteria e di supporto al Comitato tecnico amministrativo;
- formulazione di proposte per la redazione del programma relative ai capitoli di competenza, del programma triennale e dell'elenco annuale degli interventi;
- attività di raccolta schede riassuntive delle informazioni relative agli appalti da trasmettere al Ministero, all'Osservatorio sui contratti pubblici ed alla Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
- compiti di supporto tecnico e logistico per la realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale di cui alla legge n. 443 del 2001;
- attività in materia di espropri;
- attività in materia di abusivismo edilizio;
- supporto alle attività di vigilanza della Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali;
- adempimenti tecnico-amministrativi relativi all'espletamento delle procedure di localizzazione di interventi e opere di competenza;
- attività di supporto, operative e di vigilanza nei settori dei programmi di riqualificazione urbana, dei programmi di recupero urbano, di sviluppo sostenibile del territorio per quanto di competenza;
- attività ispettiva ai fini di sicurezza stradale con riferimento alla sicurezza delle infrastrutture viarie ai sensi dell’articolo 12 del d.lgs n. 285 del 1992 e s.m.i. per quanto di competenza;
- attività di progettazione, direzione, collaudo degli interventi di competenza;
- attività di stazione appaltante, ai sensi del Codice degli appalti, su convenzione o delega da parte di altre Amministrazioni o enti;
- attività tecnica per l'edilizia demaniale relativa alla manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili sedi o destinati a sedi di uffici dell'Amministrazione dello Stato;
- attività tecnica per l'edilizia di sicurezza (carceraria) e destinata a caserme delle Forze dell'ordine: Carabinieri - Polizia - Guardia di Finanza - Vigili del Fuoco e Guardia Forestale;
- attività tecnica di vigilanza e di supporto ad Amministrazioni, enti ed organismi in relazione alla realizzazione di opere pubbliche con fonti di finanziamento non di diretta competenza;
- gestione delle competenze di cui all'articolo 128 del D.P.R. n. 309 del 1990;
- attività di competenza ex articolo 18 del decreto-legge n. 152 del 1991 convertito con modificazioni dalla legge n. 203 del 1991.
6. l’Ufficio “Amministrativo”, svolge i seguenti compiti:
- attività relativa all’amministrazione delle risorse, alla gestione del personale ed altre attività amministrative assegnate dal Provveditore interregionale, nell’ambito territoriale 55
regionale della sede coordinata, in collaborazione e coordinamento con l’ufficio risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità.
7. L’Ufficio “Tecnico per le dighe”, che funzionalmente dipende dalla Direzione Generale per le dighe e le infrastrutture idriche, nel rispettivo ambito territoriale di competenza svolge i seguenti compiti:
- parere sui progetti di fattibilità tecnico economica, definitivi ed esecutivi e redazione dei fogli di condizione per la costruzione delle opere;
- istruttoria ed approvazione tecnica dei progetti definitivi/esecutivi di interventi di riparazione locale su dighe esistenti e di interventi di adeguamento/miglioramento e di riparazione locale di opere complementari e accessorie;
- istruttoria ed approvazione tecnica degli studi di rivalutazione sismica delle opere complementari e accessorie escluse quelle di ritenuta ai sensi dell’articolo 4, del decreto- legge n.79 del 2004, convertito con modificazioni dalla legge n.139 del 2004;
- vigilanza sulla esecuzione dei lavori di costruzione di nuove dighe, di interventi di adeguamento e di miglioramento, nomina dell’assistente governativo e autorizzazione alla realizzazione delle opere;
- vigilanza durante l’esercizio sperimentale e ordinario degli sbarramenti attraverso visite ispettive e controllo delle asseverazioni e delle rilevazioni strumentali; autorizzazione e revoca agli invasi sperimentali;
- prescrizione di studi, di indagini, di provvedimenti di limitazioni dell’esercizio e di esecuzione di interventi per motivi di sicurezza;
- redazione e aggiornamento dei Fogli di condizione per l’esercizio e la manutenzione delle dighe e dei Documenti di protezione civile;
- provvedimenti di urgenza;
- segnalazione alle Prefetture della mancata ottemperanza alle normative di settore;
- parere alle Regioni sui progetti di gestione degli invasi;
- verifiche istruttorie dei progetti e vigilanza durante l’esercizio delle opere di derivazione dai serbatoi e di adduzione all’utilizzazione, comprese le condotte forzate, secondo le modalità stabilite con il regolamento previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 8 agosto 1994, n. 507, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 ottobre 1994, n. 584;
- attività di cooperazione con le strutture territoriali di protezione civile e supporto tecnico in occasione di scenari di allertamento o di emergenza che coinvolgano la sicurezza delle dighe;
- assistenza tecnica ad altre amministrazioni, sulla base di accordi e convenzioni, per opere idrauliche non soggette alla successiva approvazione da parte della Direzione generale.
8. Il dirigente cui sono conferite funzioni vicarie, oltre alle attività assegnate all’Ufficio, svolge anche limitatamente ad una sede interregionale coordinata del Provveditorato, i compiti delegatigli dal Provveditore interregionale.
9. I dirigenti oltre alle funzioni assegnate agli Uffici dovranno altresì attendere a compiti specifici assegnati dal Provveditore interregionale.
 

Art. 10
(Provveditorati interregionali per le opere pubbliche)

1. Il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria, con sede in Torino e sede coordinata in Genova, è articolato in cinque uffici di livello dirigenziale non generale, di seguito individuati:
- Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità, con sede in Torino;
- Ufficio 2 - Tecnico per le regioni Piemonte e Valle d’Aosta, con sede in Torino;
- Ufficio 3 - Tecnico, e opere marittime per la regione Liguria, con sede in Genova;
- Ufficio 4 - Amministrativo per la regione Liguria, con sede in Genova;
- Ufficio 5 - Tecnico per le dighe, con sede in Torino, svolge le funzioni indicate all’articolo 3,
comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale ligure dal confine italo - francese al Magra (escluso) e bacino del Po fino alla confluenza del Ticino (incluso).
2. Il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Lombardia e l’Emilia- Romagna, con sede in Milano e sede coordinata in Bologna, è articolato nei seguenti sei uffici di livello dirigenziale non generale:
- Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità, con sede in Milano;
- Ufficio 2 - Tecnico I per la regione Lombardia, con sede in Milano;
- Ufficio 3 - Tecnico Interregionale, con sede in Milano;
- Ufficio 4 - Tecnico per le dighe, con sede in Milano, svolge le funzioni indicate all’articolo 3, comma 5, relativamente al bacino del Po da valle della confluenza col Ticino alla foce;
- Ufficio 5 - Amministrativo, con sede in Bologna;
- Ufficio 6 - Tecnico e opere marittime per la regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna.
3. Il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Veneto, il Trentino-Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia, con sede in Venezia e sedi coordinate in Trento e in Trieste è articolato in sei uffici di livello dirigenziale non generale, di seguito individuati:
- Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità con sede in Venezia;
Oltre ai compiti assegnati in via generale, l’Ufficio 1 svolge anche:
- Attività di segreteria e supporto al comitato tecnico di cui all’articolo 4 della legge 5 maggio 1907, n.257, trasferito nelle funzioni del Provveditorato;
- Attività amministrativa, contabile e di riscossione dei canoni demaniali;
- Attività amministrativa, contabile e di riscossione dei canoni dovuti per scarico reflui in laguna;
- Emissione di ordinanze e attività di coordinamento amministrativo delle attività di repressione di reati relativi alla navigazione in laguna;
- Riscossione delle sanzioni amministrative.
- Ufficio 2 - Tecnico per la regione Veneto, con sede in Venezia;
Oltre ai compiti assegnati in via generale svolge anche:
- attività di verifica ai fini del controllo della qualità delle acque;
- valutazione ed espressione di pareri sulla validità dei trattamenti di depurazione delle acque sia per gli scarichi reflui all’interno della laguna, sia per quelli defluenti in mare aperto tramite canali artificiali in prossimità della laguna;
- verifica delle conformità al progetto degli impianti di depurazione realizzati, con obbligo di comunicazione all’Autorità Giudiziaria di situazioni di difformità o inadempienza;
- verifica delle caratteristiche qualitative dei reflui scaricati all’interno della laguna in rapporto ai limiti di legge;
- rilascio di concessioni/autorizzazioni allo scarico dei reflui;
- esecuzione dei monitoraggi dell’ambiente lagunare;
- attività dei laboratori di analisi dei propri laboratori di Venezia e Voltabarozzo (PD);
- attività del centro sperimentale per modelli idraulici di Voltabarozzo (PD).
- Ufficio 3 - Tecnico per le dighe, con sede in Venezia;
- Svolge le funzioni indicate all’articolo 3, comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale adriatico a nord del Po.
- Ufficio 4 - Tecnico per la Salvaguardia di Venezia - Opere Marittime per il Veneto, con sede in Venezia;
Oltre ai compiti assegnati in via generale per l’Ufficio Opere Marittime, svolge preminentemente le funzioni già esercitate dal soppresso Magistrato alle Acque e segnatamente:
- attività relativa alla salvaguardia di Venezia e della sua laguna in base alle leggi 5 marzo 1963, n.366, 16 aprile 1973, n.171, 29 novembre 1984, n.798 e successive;
- coordinamento ed alta sorveglianza su interventi di salvaguardia in regime di concessione;
- attività di progettazione e gestione degli interventi di salvaguardia, da operarsi in diretta amministrazione o su base convenzionale o delega, in ambito lagunare;
- attività tecnica per l’edilizia demaniale relativa alla manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili destinati alle attività di competenza e di immobili di particolare interesse storico, artistico, architettonico e monumentale e di uso pubblico rientranti nell’ambito lagunare;
- attività tecnica di vigilanza e supporto ad Amministrazioni, enti ed organismi in relazione alla realizzazione di opere pubbliche con fonti di finanziamento non di diretta competenza, sempre nell’ambito lagunare;
- gestione e tutela del demanio marittimo lagunare;
- polizia lagunare in base alle leggi n.366 del 1963, n.171 del 1973, n.798 del 1984 e successive;
- attività del servizio informativo.
- Ufficio 5 - Tecnico-Amministrativo per la Provincia Autonoma di Bolzano e sede coordinata di Trento, con sede in Bolzano;
- Ufficio 6 - Tecnico, amministrativo e opere marittime per il Friuli-Venezia Giulia, con sede in Trieste;
Oltre ai compiti assegnati invia generale svolge anche:
- concertazione per l’esercizio delle funzioni amministrative trasferite per le lagune di Marano e Grado ex articolo 2 del d.lgs 25 maggio 2001, n.265;
- gestione delle funzioni tecnico - amministrative relative alle residue competenze in ambito fluviale nella regione Friuli-Venezia Giulia, ex articolo 1 del d.lgs n.265 del 2001.
4. Il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria, con sede in Firenze e sedi coordinate in Ancona e in Perugia, è articolato in cinque uffici di livello dirigenziale non generale, di seguito individuati:
- Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità, con sede in Firenze;
- Ufficio 2 - Tecnico e opere marittime per la regione Toscana, con sede in Firenze;
- Ufficio 3 - Tecnico per le dighe, con sede in Firenze e sede coordinata in Perugia, svolge le
funzioni indicate all’articolo 3, comma 5, relativamente ai bacini idrografici su una fascia di territorio dell’Italia centrale dal litorale tirrenico (bacini idrografici del Magra incluso, Fiora escluso) a quello adriatico (bacini con foce a sud del Po fino al Conca incluso), ed ai bacini con foce al litorale tirrenico dal Fiora (incluso) al Tevere (incluso) e bacini con foce al litorale adriatico dal Conca (escluso) al Pescara (incluso);
- Ufficio 4 - Tecnico, amministrativo e opere marittime per la regione Marche, con sede in Ancona, che svolge anche i compiti relativi alla gestione stralcio ex Agensud;
- Ufficio 5 - Tecnico e amministrativo, con sede in Perugia.
5. Il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, con sede in Roma e sedi coordinate in l’Aquila e in Cagliari, è articolato in sette uffici di livello dirigenziale non generale, di seguito individuati:
- Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità, con sede in Roma, che svolge anche i compiti relativi alla gestione stralcio ex Agensud;
- Ufficio 2 - Tecnico e opere marittime per la regione Lazio, con sede in Roma;
- Ufficio 3 - Tecnico I per la regione Lazio, con sede in Roma;
- Ufficio 4 - Tecnico II per la regione Lazio, con sede in Roma;
- Ufficio 5 - Tecnico- amministrativo e opere marittime per la regione Abruzzo, con sede in l’Aquila, che svolge anche i compiti relativi alla gestione stralcio ex Agensud;
- Ufficio 6 - Tecnico, amministrativo e opere marittime per la regione Sardegna con sede in Cagliari, che svolge anche i compiti relativi alla gestione stralcio ex Agensud;
- Ufficio 7 - Tecnico per le dighe, con sede in Cagliari, svolge le funzioni indicate nell’art. 7, comma 7, relativamente ai bacini con foce al litorale della Sardegna.
6. Il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata, con sede in Napoli e sedi coordinate in Campobasso, in Bari e in Potenza, è articolato in otto uffici di livello dirigenziale non generale, di seguito individuati:
- Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità, con sede in Napoli, che svolge anche i compiti relativi alla gestione stralcio ex Agensud ;
- Ufficio 2 - Tecnico e opere marittime per la regione Campania, con sede in Napoli;
- Ufficio 3 - Tecnico per la regione Campania, con sede in Napoli;
- Ufficio 4 - Tecnico per le dighe, con sede in Napoli, svolge le funzioni indicate all’articolo 3,
comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale tirrenico dal Tevere (escluso) al Lao (escluso), bacini con foce al litorale adriatico a sud del Pescara (escluso) e bacini con foce al litorale jonico a nord del Sinni (incluso);
- Ufficio 5 - Tecnico e amministrativo per la regione Molise, con sede in Campobasso, che svolge anche i compiti relativi alla gestione stralcio ex Agensud;
- Ufficio 6 - Amministrativo, con sede in Bari, che svolge anche i compiti relativi alla gestione stralcio ex Agensud;
- Ufficio 7 - Tecnico e opere marittime per le regioni Puglia, Molise e Basilicata, con sede in Bari;
- Ufficio 8 - Tecnico e amministrativo per la regione Basilicata, con sede in Potenza, che svolge anche i compiti relativi alla gestione stralcio ex Agensud.
7. Il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, con sede in Palermo e sede coordinata in Catanzaro, è articolato in sei uffici di livello dirigenziale non generale, di seguito individuati:
- Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità, con sede in Palermo, che svolge anche i compiti relativi alla gestione stralcio ex Agensud;
- Ufficio 2 - Tecnico per la regione Sicilia, con sede in Palermo;
- Ufficio 3 - Tecnico e opere marittime per la regione Sicilia, con sede in Palermo;
- Ufficio 4 - Tecnico per le dighe, con sede in Palermo e sede coordinata in Cosenza, svolge le funzioni indicate all’articolo 3, comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale della Sicilia, e relativamente ai bacini con foce al litorale calabrese dal Sinni (escluso) al Lao (incluso);
- Ufficio 5 - Tecnico e amministrativo per la regione Calabria, con sede in Catanzaro, che svolge anche i compiti relativi alla gestione stralcio ex Agensud;
- Ufficio 6 - Tecnico e opere marittime per la regione Calabria, con sede in Reggio Calabria.
 

CAPO VI
ORGANIZZAZIONE DELLE DIREZIONI GENERALI TERRITORIALI
Art. 11
(Funzioni delle Direzioni generali territoriali)

1. Le Direzioni generali territoriali si articolano in uffici di livello dirigenziale non generale e in unità organizzative di livello non dirigenziale (sezioni), individuati sulla base dei criteri di funzionalità e di territorialità al fine di garantire la massima presenza e fruibilità possibile in relazione all'utenza ed al servizio reso sul territorio.
2. Detti uffici sono distinti, in relazione alle attività svolte in: Uffici Motorizzazione Civile (U.M.C.), Centri Prova Autoveicoli (C.P.A.), Centro Superiore Ricerche e prove Autoveicoli e Dispositivi (C.S.R.P.A.D.), ciascuno con proprie sezioni.
3. Gli Uffici Motorizzazione Civile (U.M.C.), nonché le sezioni a questi afferenti, nel rispettivo ambito territoriale di competenza, svolgono i seguenti compiti:
- attività in materia di conducenti: esami per conducenti di veicoli e loro rimorchi e relativo rilascio di patenti e certificati di abilitazione e formazione professionale, duplicati, certificazioni ed attestazioni inerenti i conducenti, conversioni di patenti militari ed estere, provvedimenti di revisione, sospensione a tempo indeterminato e revoca delle patenti;
- esami per il conseguimento dell'idoneità alla guida dei ciclomotori;
- visite e prove per l'aggiornamento delle caratteristiche tecniche dei veicoli ex articolo 78 del Codice della Strada;
- visite e prove per l'accertamento di idoneità alla circolazione di macchine agricole e macchine operatrici (ex articoli 107 e 114 del Codice della Strada); prove periodiche su veicoli allestiti con cisterne per il trasporto di merci pericolose;
- collaudi su recipienti per gas compressi o GPL e rilascio certificato di idoneità;
- collaudi sulle attrezzature a pressione e trasportabili (contenitori e cisterne) e rilascio
certificato di idoneità;
- revisione dei veicoli a motore e loro rimorchi (ex articolo 80 del Codice della Strada);
- procedura per l'autorizzazione alla circolazione di veicoli e di contenitori ammessi al
trasporto internazionale sotto il sigillo doganale;
- accertamento idoneità tecnica delle imprese costruttrici delle unità navali per la
navigazione interna, limitatamente agli uffici espressamente individuati;
- visite tecniche iniziali, collaudo e accertamenti tecnici delle unità navali e vigilanza sulle unità navali, limitatamente agli uffici espressamente individuati;
- accertamenti tecnici sulle unità navali in corso di costruzione; parere su richieste di deroghe, emissione del certificato comunitario da parte delle autorità competenti e tenuta dei registri, ai sensi del d.lgs 24 febbraio 2009, n.22 e del d.lgs 7 settembre 2018, n.114, limitatamente agli uffici espressamente individuati;
- stazzatura delle unità navali e rilascio del certificato di stazza, limitatamente agli uffici espressamente individuati;
- esami per il conseguimento dei titoli per il personale navigante, rilascio dei relativi attestati e dei libretti di navigazione, tenuta dei registri, limitatamente agli uffici espressamente individuati;
- accertamenti tecnici ed emissione dei relativi certificati in relazione al trasporto di merci pericolose in applicazione dell’Accordo ADN, limitatamente agli uffici espressamente individuati;
- tenuta dei registri delle unità navali (iscrizioni, reiscrizioni; cancellazioni; estratti cronologici, trascrizioni di proprietà, trasferimenti ad altri registri; ecc.)
- conservatoria e trascrizione nei registri nautici di diritti reali o di godimento, ipoteche o loro cancellazione, etc.;
- rilascio, rinnovo licenza di navigazione; aggiornamento licenza; duplicato licenza per deterioramento, furto o smarrimento;
- rilascio autorizzazione navigazione temporanea, occasionale o di prova;
- esami per il conseguimento della patente nautica; estensione delle abilitazioni; rilascio, duplicazione e riclassificazione patente; conversione patenti; aggiornamento dati su patente (convalida, residenza); revisione, sospensione e revoca patente;
- aggiornamento dati sulla patente (conferma validità, aggiornamento della residenza);
- attività in materia di immatricolazione veicoli: immatricolazione veicoli a motore e rimorchi con rilascio, carta di circolazione; rilascio targhe e contrassegni; rilascio targhe CD, EE;
- rilascio autorizzazioni per la circolazione di prova;
- aggiornamento della carta di circolazione; re-immatricolazione; rilascio del documento tecnico per la circolazione, sul territorio nazionale, di veicoli o complessi eccezionali immatricolati all'estero o per l'effettuazione di trasporti eccezionali da parte di vettori esteri;
- duplicati dei documenti di circolazione;
- circolazione e sicurezza stradale: prevenzione, informazione e repressione sull'uso improprio o scorretto delle strade;
- provvedimenti di sospensione della carta di circolazione;
- divulgazione ed informazione ai cittadini sulle tematiche della sicurezza stradale;
- iniziative pilota, a supporto delle iniziative a livello centrale ed in sinergia con organismi locali e con le Forze di Polizia, per migliorare la sicurezza stradale;
- partecipazione alle Commissioni per l'autorizzazione alle competizioni sportive su strada;
- verifica tecnica su strada sui veicoli commerciali circolanti nella comunità (direttiva 2000/30/CEE) e ss.mm.ii;
- Commissioni d'esame per consulenti per il trasporto di merci pericolose (d.lgs. 4 febbraio 2000, n. 40);
- vigilanza sulle autolinee di competenza statale;
- Osservatorio della sicurezza stradale in riferimento alla localizzazione degli incidenti ed ai punti neri delle strade;
- verifiche sulla sicurezza dei percorsi e delle fermate per autolinee statali (D.P.R. n. 753 del 1980);
- rapporti istituzionali con le Regioni, le Province e gli Enti locali: partecipazione alla Commissione consultiva per la gestione dell'Albo provinciale autotrasportatori; partecipazione alla Commissione provinciale per l'accertamento della capacità professionale per l'attività di autotrasportatore per conto di terzi;
- partecipazione alla Commissione consultiva presso la Provincia per il rilascio delle licenze in conto proprio;
- partecipazione alle Commissioni provinciali di abilitazione alle mansioni di istruttore ed insegnante presso le autoscuole, per l'esercizio dell'attività di consulente automobilistico (legge 8 agosto 1991, n.264);
- partecipazione alle Commissioni mediche provinciali per l'accertamento dell'idoneità psicofisica alla guida;
- funzioni di certificazione di qualità, ispezione e controllo tecnico: nulla osta di idoneità allo svolgimento dei corsi ADR e controllo sulla loro effettuazione;
- controllo sull'attività delle autoscuole in relazione all'effettuazione dei corsi CQC e per il recupero punti;
- abilitazione ispettori revisioni veicoli;
- controllo sulle imprese di autoriparazione che effettuano servizio di revisione;
- controllo sull'attività svolta dagli studi di consulenza relativamente all'esercizio di sportello telematico dell'automobilista;
- espletamento del Servizio di Polizia Stradale di cui all'articolo 12 del Codice della strada: verifiche e controlli sul circolante in collaborazione con gli organi di Polizia su veicoli nazionali ed internazionali;
- attività in materia di autotrasporto: ordinanze di sospensione delle Carte di circolazione dei veicoli ex articolo 82 del Codice della Strada (provvedimenti di sospensione delle Carte di circolazione ex articoli 82, 83, 84, 85, 86, 87 e 88 del Codice della Strada);
- rilascio copie conformi licenze comunitarie;
- rilascio certificati CEMT per i Paesi extracomunitari;
- rilascio certificazioni ATP;
- rilascio autorizzazioni per gli autobus destinati a servizio di noleggio per l'impiego in servizio di linea e viceversa;
- gestione delle autolinee di competenza statale (attività istruttoria, autorizzativi e di vigilanza per le autolinee di competenza statale) e documenti di viaggio per servizi internazionali trasporto viaggiatori;
- autorizzazione all’accesso alla professione di autotrasportatore e provvedimenti connessi;
- gestione del contenzioso nelle materie di competenza; supporto alle Direzioni generali a livello centrale del Dipartimento per gestione ricorsi;
- supporto per i ricorsi gerarchici in materia di segnaletica;
- consulenza, assistenza, servizio, su base convenzionale, a pubbliche Amministrazioni ed Enti pubblici anche ad ordinamento autonomo nelle materie di competenza;
- attività di formazione, aggiornamento e ricerca: supporto alla raccolta ed elaborazione, ai fini della sicurezza, di dati statistici in materia di trasporti terrestri;
- supporto alla ricerca e sperimentazione finalizzata alla sicurezza del veicolo e dei conducenti;
- supporto alla ricerca e sperimentazione su dispositivi;
- consulenza, assistenza e servizio su base convenzionale a Pubbliche amministrazioni ed enti pubblici anche ad ordinamento autonomo nelle materie di competenza;
- gestione albo autotrasportatori e REN.
4. Gli uffici Centri Prova Autoveicoli (C.P.A.) e le sezioni a questi afferenti ed il Centro Superiore Ricerche e prove Autoveicoli e Dispositivi (C.S.R.P.A.D.) e le sezioni a questo afferenti, svolgono i seguenti compiti:
- attività in materia di omologazione dei veicoli a motore, loro rimorchi, delle macchine agricole, delle macchine operatrici e dei loro sistemi, componenti ed unità tecniche indipendenti: prove tecniche e procedure per l'omologazione e l'approvazione dei veicoli a motore, dei rimorchi, delle macchine agricole, delle macchine operatrici e dei loro sistemi, componenti ed unità tecniche indipendenti; omologazione delle attrezzature tecniche necessarie per l'effettuazione delle revisioni; prove tecniche per l'omologazione od approvazione di singoli dispositivi dei veicoli (dispositivi luminosi, catadiottri, specchi retrovisori, dispositivi acustici, vetri, silenziatori, ganci di traino, ecc.); omologazione ed approvazione dei gruppi refrigeranti e delle furgonature isotermiche per il trasporto su strada di merci deperibili; omologazione e approvazione di attrezzature a pressione trasportabili (contenitori e cisterne) e di imballaggi per il trasporto di merci pericolose;
- funzioni di certificazione di qualità, ispezione e controllo tecnico: vigilanza sull'attività degli "esperti A.T.P." e delle "stazioni di controllo" relativamente alle prove e certificazioni delle furgonature ed ai gruppi refrigeranti montati sui veicoli stradali destinati al trasporto delle merci deperibili;
- espletamento del Servizio di Polizia Stradale di cui all'articolo 12 del Codice della strada: verifiche e controlli sul circolante in collaborazione con gli organi di Polizia su veicoli nazionali ed internazionali;
- attività in materia di collaudi e revisione dei veicoli in circolazione: prove iniziali e straordinarie su veicoli allestiti con cisterne per il trasporto di merci pericolose; prove periodiche di isotermia delle furgonature e di efficienza dei gruppi refrigeranti montati sui veicoli stradali destinati al trasporto delle merci deperibili;
- consulenza, assistenza, servizio, su base convenzionale, a pubbliche Amministrazioni ed Enti pubblici anche ad ordinamento autonomo nelle materie di competenza;
- attività di formazione, aggiornamento e ricerca; supporto alla raccolta ed elaborazione, ai fini della sicurezza, di dati statistici in materia di trasporti terrestri; supporto alla ricerca e sperimentazione finalizzata alla sicurezza del veicolo e dei conducenti; supporto alla ricerca e sperimentazione su dispositivi.
5. II C.S.R.P.A.D., oltre ai compiti sopraelencati, svolge anche, per il territorio nazionale:
- omologazione delle attrezzature tecniche necessarie all'effettuazione delle attività omologative in genere e dell’attività di controllo dei veicoli circolanti;
- omologazione, verifica e prova primitiva e accertamento periodico delle apparecchiature utilizzate per l'accertamento del tasso alcolemico;
- tenuta dei registri ed autorizzazioni relative ai veicoli d'epoca e d'interesse storico e collezionistico;
- approvazione tecnica dei dispositivi ed adattamenti per la conduzione di veicoli da parte di conducenti con disabilità.
6. Gli U.M.C., i C.P.A., il C.S.R.P.A.D., oltre ai compiti di cui ai commi 3, 4 e 5, svolgono, anche per le sezioni coordinate a ciascuno afferenti, le seguenti funzioni:
- gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali;
- relazioni istituzionali ed esterne e relazioni sindacali;
- verifica periodica delle attività delle sezioni coordinate;
- adempimenti ed attività connesse alla sicurezza sul lavoro (d.lgs n.81 del 2008);
- rapporti con gli organi di controllo.
 

Art. 12
(Organizzazione delle Direzioni generali territoriali)

1. La Direzione generale territoriale del Nord-Ovest è articolata in otto uffici di livello dirigenziale non generale, che svolgono i compiti di seguito indicati:
- Ufficio 1 - Motorizzazione civile di Milano, con sede in Milano. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Lodi, Pavia;
- Ufficio 2 - Motorizzazione civile di Bergamo, con sede in Bergamo. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Varese, Como e Lecco;
- Ufficio 3 - Motorizzazione civile di Torino, con sede in Torino. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Cuneo, Alessandria e Asti;
- Ufficio 4 - Motorizzazione civile di Brescia, con sede in Brescia. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Mantova, Cremona, e Sondrio;
- Ufficio 5 - Motorizzazione civile di Genova, con sede in Genova. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Imperia, La Spezia e Savona;
- Ufficio 6 - Motorizzazione civile di Novara, con sede in Novara. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Vercelli, Biella e Verbania;
- Ufficio 7 - Centro prova autoveicoli di Torino, con sede in Torino;
- Ufficio 8 - CPA Milano, con sede in Milano e sezione coordinata di Brescia.
2. La Direzione generale territoriale del Nord-Est è articolata in sei uffici di livello dirigenziale non generale, che svolgono i compiti di seguito indicati:
- Ufficio 1 - Motorizzazione civile di Venezia, con sede in Venezia. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Treviso e Belluno;
- Ufficio 2 - Motorizzazione civile di Verona, con sede in Verona. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Vicenza, Rovigo e Padova;
- Ufficio 3 - Motorizzazione civile di Bologna, con sede in Bologna. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena;
- Ufficio 4 - Motorizzazione civile di Parma, con sede in Parma. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Piacenza, Reggio Emilia e Modena;
- Ufficio 5 - Motorizzazione civile di Ancona, con sede in Ancona. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro-Urbino;
- Ufficio 6 - Centro prova autoveicoli di Bologna, con sede in Bologna. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Verona e Codroipo.
3. La Direzione generale territoriale del Centro è articolata in sette uffici di livello dirigenziale non generale, che svolgono i compiti di seguito indicati:
- Ufficio 1 - Motorizzazione civile di Roma, con sede in Roma. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo;
- Ufficio 2 - Motorizzazione civile de L’Aquila, con sede in L’Aquila. Svolge anche le attività di
coordinamento delle proprie sezioni Pescara, Teramo e Chieti;
- Ufficio 3 - Motorizzazione civile di Firenze, con sede in Firenze. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Grosseto, Pistoia, Prato e Siena;
- Ufficio 4 - Motorizzazione civile di Lucca, con sede in Lucca. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni Pisa, Livorno e Massa Carrara;
- Ufficio 5 - Motorizzazione civile di Perugia, con sede in Perugia. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Terni e Arezzo;
- Ufficio 6 - Motorizzazione civile di Cagliari, con sede in Cagliari. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni Sassari, Oristano e Nuoro;
- Ufficio 7 - Centro superiore ricerche e prove autoveicoli di Roma, con sede in Roma. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Pescara e Cagliari.
4. La Direzione generale territoriale del Sud è articolata in sei uffici di livello dirigenziale non generale, che svolgono i compiti di seguito indicati:
- Ufficio 1 - Motorizzazione civile di Napoli, con sede in Napoli. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni Benevento, Caserta, Campobasso e Isernia;
- Ufficio 2 - Motorizzazione civile di Salerno, con sede in Salerno. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Avellino e Potenza;
- Ufficio 3 - Motorizzazione civile di Bari, con sede in Bari. Svolge anche le attività di
coordinamento delle proprie sezioni Foggia e Matera;
- Ufficio 4 - Motorizzazione civile di Lecce, con sede in Lecce. Svolge anche le attività di
coordinamento delle proprie sezioni di Taranto e Brindisi;
- Ufficio 5 - Motorizzazione civile di Reggio Calabria, con sede in Reggio Calabria. Svolge anche
le attività di coordinamento delle proprie sezioni di Cosenza, Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia;
- Ufficio 6 - Centro prova autoveicoli di Napoli, con sede in Napoli. Svolge anche le attività di coordinamento delle proprie sezioni Bari e Catania.
 

CAPO VII
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Art. 13
(Dotazione organica)

1. La dotazione organica dei dirigenti di seconda fascia individuata nella Tabella A allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2020, n. 190, concernente il Regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e pari a 195 unità, è ridotta ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge 10 settembre 2021, n.121, a 189 unità.
2. Con successivo decreto ministeriale si procederà alla ripartizione dei contingenti di personale delle aree prima, seconda e terza nelle strutture centrali e periferiche in cui si articola l’Amministrazione, nonché in fasce retributive e profili professionali.
3. Nell’ambito della dotazione organica di cui al comma 1, sono assegnati agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro sei posizioni dirigenziali di seconda fascia.
 

Art. 14
(Disposizioni transitorie)

1. Ai sensi dell’articolo 18, comma 4, del DPCM 23 dicembre 2020, n.190, la decadenza degli incarichi dirigenziali di livello non generale relativi agli uffici sostanzialmente modificati per effetto del presente decreto, si verifica con la conclusione delle procedure per il conferimento dei nuovi incarichi sui medesimi uffici, ai sensi dell’articolo 19 del d.lgs n.165 del 2001.
2. L’organizzazione di cui al presente decreto entra in vigore al termine della procedura di conferimento delle funzioni dirigenziali di livello non generale di cui al comma 1.
3. In deroga a quanto previsto dai commi 1 e 2, fino al 31 dicembre 2021, nelle more del trasferimento ad ANSFISA, gli Uffici speciali di trasporto a impianti fissi (USTIF) continuano a svolgere le proprie funzioni e attività incardinati nelle Direzioni generali territoriali, con le relative risorse umane, strumentali e finanziarie ed ai dirigenti preposti continuano ad applicarsi i contratti individuali già stipulati e vigenti alla data di entrata in vigore del decreto-legge n.121 del 2021.
 

Art. 15
(Disposizioni finali)

1. Ai sensi dell’articolo 53, comma 1-bis, del decreto legislativo n.165 del 2001, le strutture della Direzione generale del personale, del bilancio, degli affari generali e della gestione sostenibile, per le quali è precluso il conferimento di incarichi di direzione a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni sono:
- Divisione 1 - Relazioni sindacali, servizi comuni;
- Divisione 2 - Gestione e sviluppo delle risorse umane;
- Divisione 3 - Trattamento economico e pensionistico;
- Divisione 4 - Reclutamento, contenzioso e Ufficio Disciplina.
Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.

Enrico Giovannini