Tipologia: Linee guida regionali
Data firma: 12 maggio 2020
Parti: Agenzia Entrate Marche e Cisl-Fp, Confsal-Unsa, Flp, Fp-Cgil, Uil-Pa, Usb-Pi
Comparti: P.A., Agenzia entrate Marche
Fonte: flpagenziemef.it


Linee guida regionali per l’attuazione delle misure di prevenzione e di sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”

I rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate delle Marche e le Organizzazioni sindacali regionali, con il supporto della società Biotre affidataria del servizio di sorveglianza sanitaria nelle Marche,
Viste le Linee guida dell’Agenzia delle Entrate sulle misure di prevenzione e protezione a seguito del D.P.C.M. del 26 aprile 2020;
Visto l’Accordo nazionale per la definizione delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”, sottoscritto dall’Agenzia delle entrate e dalle Organizzazioni sindacali il 30 aprile 2020;
Vista la Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione n. 3/2020;
Convengono

1. In accordo con quanto stabilito dal D.P.C.M. del 26 aprile 2020, con le indicazioni del Governo e delle Autorità competenti, l’Agenzia delle Entrate delle Marche si impegna ad assicurare i più adeguati livelli di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative attraverso molteplici misure, anche organizzative, di prevenzione e protezione.

2. In ogni sede di contrattazione decentrata, il Datore di lavoro avvia la contrattazione sulle misure concernenti la salute e la sicurezza sul lavoro ai sensi dell’articolo 7, comma 7, del CCNL Funzioni Centrali in coerenza con i documenti citati in premessa e con le previsioni delle presenti linee guida.

3. Gli accordi sottoscritti localmente potranno integrare i contenuti del presente documento anche con riferimento alle specifiche esigenze e/o alle normative in materia emergenziale di emanazione regionale e/o delle competenti autorità territoriali.

4. Organizzazione del lavoro - Il Lavoro Agile continua ad essere lo strumento ordinario di svolgimento della prestazione lavorativa e conseguentemente la presenza del personale negli Uffici è limitata al solo fine di assicurare esclusivamente le attività indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza sul luogo di lavoro, anche in ragione della gestione dell'emergenza, allo scopo di ridurre al minimo la presenza dei lavoratori nelle varie sedi.
Per coloro che dovranno assicurare “attività in presenza” o sono autorizzati a rientri in sede, continuano ad essere adottati criteri di rotazione, al fine di ridurre il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e di evitare il più possibile i contatti tra colleghi sia in entrata sia in uscita, nel rispetto delle misure di distanziamento, e comunque per il tempo strettamente necessario.

5. Orario di apertura degli Uffici al pubblico - L’apertura al pubblico, al momento, è assicurata nei giorni e negli orari stabiliti, così come reso noto anche sul sito internet regionale, al fine di erogare esclusivamente i servizi indifferibili. In caso di incremento dell’affluenza dei contribuenti, di nuove direttive nazionali o governative, o altri provvedimenti, che rendessero necessaria una diversa organizzazione degli uffici, sarà attivato il confronto con le OO.SS. ai sensi dell’articolo 7, comma 6, lettera k) del CCNL Funzioni Centrali, per valutare misure di maggiore garanzia a tutela della salute e della sicurezza del personale.

6. L’Agenzia si impegna a potenziare ogni forma di comunicazione con l’utenza, con gli ordini e associazioni professionali e con le altre amministrazioni pubbliche al fine di promuovere e incentivare ulteriormente l’erogazione dei servizi da remoto.

7. Si conferma che i lavoratori affetti da particolari patologie a rischio indicate dal Ministero della salute (cd lavoratori “fragili”) svolgono la loro prestazione lavorativa esclusivamente in modalità agile, ovvero da remoto in smart working. Ai fini dell’individuazione dei soggetti con situazioni di particolare fragilità, la società Biotre si impegna a fornire ai datori di lavoro le modalità con le quali ogni singolo lavoratore potrà rivolgersi al Medico Competente nel massimo rispetto della privacy. Così come previsto al punto 12 dell’allegato 6 del DPCM del 26 aprile 2020, il Medico Competente potrà segnalare al datore di lavoro le ulteriori misure consigliate per tutelare la salute del lavoratore.

8. A livello locale, relativamente alle attività da rendere in presenza, si potranno valutare particolari forme di tutela in relazione alla età dei lavoratori, genitorialità e pendolarità che comporti l’utilizzo di mezzi pubblici.

9. Dispositivi di protezione per il personale - A tutto il personale in servizio in sede viene fornita la mascherina chirurgica monouso, anche nei casi in cui vi sia la possibilità di mantenere la distanza minima di sicurezza. Tutti i dispositivi qualificati come monouso devono essere sostituiti, a cura del datore di lavoro, giornalmente. Oltre al gel igienizzante per le mani e prodotti equivalenti già forniti, saranno resi altresì disponibili guanti monouso in nitrile per particolari attività e condizioni lavorative e/o per l’utilizzo di attrezzature ad uso promiscuo.

10. Dispositivi per l’utenza - Gli utenti, in occasione dell’accesso agli uffici, dovranno indossare dispositivi di protezione individuale. A tal fine sarà predisposta apposita cartellonistica all’ingresso della struttura e apposita informativa sul sito internet regionale. In tutti i Front office sono state installate barriere protettive in plexiglass per evitare il diffondersi di nuovi contagi tra il personale e tra questo e l’utenza. Inoltre, nei punti di accesso alla struttura e nei Front office, sono presenti i dispenser di gel per la pulizia delle mani; saranno, inoltre, rese disponibili le salviette disinfettanti nei front office.

11. Spostamenti interni e gestione spazi comuni - Restano limitati al minimo indispensabile gli spostamenti all’interno della sede che devono comunque avvenire indossando le mascherine chirurgiche; restano sospese tutte le attività di trasferta e i viaggi di lavoro (nazionali e internazionali).
L’accesso agli spazi comuni e ai locali ristoro è contingentato, nel rispetto delle misure di distanziamento sociale, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone che li occupano.

12. Riunioni e formazione - Le riunioni continuano a svolgersi con forme di collegamento da remoto e, se sono necessarie riunioni in presenza, le stesse possono avvenire solo se è possibile garantire un adeguato distanziamento e riducendo al minimo il numero di partecipanti. Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l’organizzazione lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in modalità agile, utilizzando le piattaforme messe a disposizione dell’Agenzia.

13. Modalità di accesso dei fornitori esterni - Per l’accesso dei fornitori esterni, ogni ufficio individua procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.

14. Rilevazione della temperatura - Qualora a livello locale se ne ravvisi la necessità, potrà essere disposta la rilevazione della temperatura di colleghi, utenti, fornitori che si recano negli uffici, a seguito di specifico confronto con il medico competente di riferimento e previa valutazione dei profili di tipo operativo, gestionale ed economico; in ogni caso tale attività non potrà essere affidata al personale dell’Agenzia.

15. Pulizia e sanificazione dei locali - L’Agenzia assicura la pulizia giornaliera degli ambienti, delle postazioni di lavoro, delle aree comuni, con particolare attenzione agli impianti di condizionamento e alla periodica disinfezione dei filtri e degli apparecchi fissi e mobili, e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree condivise, delle pulsantiere degli ascensori, delle superfici esterne dei distributori automatici, tramite aziende specializzate e con l’utilizzo dei prodotti aventi le caratteristiche previste dall’Autorità sanitaria.
Le predette operazioni devono essere particolarmente accurate nelle aree aperte al pubblico predisponendo operazioni di disinfezione in particolar modo su sedie, scrivanie, computer, tastiere, oggetti, maniglie di uso all’utenza oltre che per la postazione operatore dei front-office.
Si fa presente che le aree maggiormente frequentate dal pubblico, quali front-office, atri di ingresso, etc., saranno sottoposte ad una pulizia giornaliera “rafforzata”, così come definita all’interno del paragrafo “pulizia ambienti non sanitari” della circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22 febbraio 2020, utilizzando gli specifici prodotti richiamati: ipoclorito di sodio 0,1% per la maggior parte delle superfici ed etanolo al 70% per le superfici che possono essere maggiormente danneggiate.
Sarà comunque garantita una procedura di sanificazione straordinaria nei casi previsti al punto 4 dell’allegato 6 del DPCM del 26 aprile 2020, ossia nei casi in cui vi fossero persone positive al covid oppure prima della ripresa delle attività, dopo un periodo di chiusura dell’ufficio.

16. Visite mediche - Fermi restanti gli obblighi normativi del datore di lavoro in materia, si ribadisce che la sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. decalogo) e che vanno privilegiate, in questo periodo, le visite urgenti e indifferibili, in particolare le visite preventive e preassuntive, le visite a richiesta del dipendente e le visite da rientro di assenza dopo malattia. In questo momento, la sorveglianza sanitaria periodica è differibile così come le visite per cessazione di rapporto di lavoro.
Le Parti si impegnano a monitorare l’efficacia delle azioni intraprese, anche attraverso la rilevazione degli afflussi dell’utenza e del personale presente in sede, e ad aggiornare il presente documento, anche in funzione dell’effettivo andamento epidemiologico sul territorio nazionale.

Ancona, 12 maggio 2020