Tipologia: Verbale d’incontro
Data firma: 21 dicembre 2022
Parti: FlixBus Italia e : Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna
Settori: Trasporti, FlixBus Italia
Fonte: fitcisl.org


Verbale d’incontro FlixBus Italia srl e Organizzazioni Sindacali

In data mercoledì 21 dicembre 2022, tramite videoconferenza, si sono incontrati i rappresentanti dell’azienda FlixBus Italia srl […], con i […] rappresentanti delle Segreterie Nazionali: Filt-Cgil […], Fit-Cisl […], Uil Trasporti […], Faisa-Cisal […], Ugl-Fna […]
La riunione prende luogo ai sensi dell’art. 4 del protocollo d’intesa fra le Segreterie Nazionali e l’azienda FlixBus Italia srl, sottoscritto in data 18 dicembre 2017. Il confronto ha rappresentato l’occasione per fare il punto sull’attuazione del suddetto protocollo, nonché per aggiornamenti relativi all’andamento dell’attività dell’azienda.
I rappresentanti di FlixBus descrivono una panoramica complessiva del settore che denota una discreta ripresa rispetto alle situazioni economiche e sociali dovute alla pandemia da COVID-19 e al successivo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina. In particolare, si rappresenta che ad oggi è stato trasportato più del 60% dei passeggeri rispetto al 2019 e che si punta ad arrivare più vicini ai numeri pre-COVID durante l’estate 2023. Tuttavia, dopo la cessazione delle restrizioni COVID sono subentrati e permangono ulteriori fattori di criticità rappresentati dal caro gasolio con conseguente aumento dei costi e difficoltà nel trovare nuovi autisti con la conseguente perdita di numerose percorrenze nel 2022. Riguardo al caro gasolio, FlixBus sottolinea come sia intervenuta a favore delle aziende partner con l’immissione di notevolissime risorse economiche.
Viene inoltre evidenziato che, assieme al potenziamento dell’esercizio, continua da parte di FlixBus l’attività di monitoraggio e verifica sulle tematiche riguardanti la sicurezza, riportando percentuali di irregolarità minime a seguito dell’analisi di dati cronotachigrafici.
Viene poi esposta l’attenzione di FlixBus alla formazione degli autisti, con il ritorno alla didattica in presenza che si va ad affiancare a quella già presente online con un apposito portale, e l’introduzione di una “gazzetta mensile degli autisti” con curiosità e suggerimenti per migliorare la gestione delle linee, il tutto per ritornare ad avere un contatto diretto con gli autisti impiegati sulle linee FlixBus, aumentandone il coinvolgimento dopo il lungo periodo di restrizioni COVID.
Si evidenzia poi l’introduzione di un nuovo contratto standard FlixBus con i vari bus partner a livello europeo, adattato alla normativa italiana e con quanto previsto dal protocollo d’intesa sopramenzionato.
Infine, si sottolinea un problema riguardante la sicurezza delle fermate e delle autostazioni, con specifico riferimento al terminal di Milano Lampugnano ove è stata riportata mediaticamente la presenza di un traffico illegale di clandestini. FlixBus è intervenuta più volte denunciando quanto accade, senza però concreti miglioramenti né da parte delle istituzioni né da parte del gestore dell’autostazione. Per cercare di arginare il fenomeno, al fine di una maggiore sicurezza dei lavoratori impiegati sulle proprie linee e dei passeggeri, l’azienda ha ingaggiato a proprie spese ulteriore personale di sicurezza limitatamente ad alcuni orari.
Le Segreterie Nazionali, sottolineando l’importanza del protocollo d’intesa sopramenzionato, chiedono numeri aggiornati su quanti partner FlixBus applichino effettivamente il CCNL Autoferrotranvieri- Internavigatori (Mobilità/TPL). Si evidenzia poi la dinamica ripresa del settore della media-lunga percorrenza a mercato e si auspica in un pronto ritorno ai livelli pre-COVID, rappresentando la richiesta di un aggiornamento in merito agli indici di carico, all’elenco dei partner FlixBus e a come vengono gestiti i passaggi fra i vari partner delle linee e quindi del personale.
Secondo le Segreterie Nazionali, la carenza degli autisti è dovuta a scarsi stipendi, difficoltà di conciliazione dei tempi vita-lavoro e a problemi di sicurezza. Si propone di intervenire sulle politiche salariali (con, ad esempio, l’introduzione di strumenti di welfare aggiuntivi e premi di risultato) e l’elaborazione di linee guida finalizzate ad incentivare la contrattazione di secondo livello nelle aziende partner FlixBus o comunque di mettere in campo un’iniziativa congiunta a livello nazionale. A tal proposito si sottolinea l’opportunità di proseguire col progetto di formazione per autisti denominato FlixAcademy.
Altro tema che le Segreterie Nazionali ritengono di prioritario interesse è quello della sicurezza e delle condizioni di lavoro, sottolineando il continuo di alcune segnalazioni riguardo problematiche sulla qualità dei luoghi per il pernottamento degli autisti e sulla garanzia di una postazione adeguata al doppio conducente per garantire la fase di riposo, chiedendo anche aggiornamenti in merito al livello delle sanificazioni a bordo. Inoltre, alla luce dell’attuazione della riforma del Decreto Legislativo n. 285/2005, introdotta nel novembre 2021 con il cosiddetto DL Infrastrutture, e della recente presentazione di un emendamento parlamentare volto a modificare nuovamente tale D.lgs., chiedono in che modo l’eventuale apertura delle relazioni infraregionali (limitate ai soli capoluoghi) sulle linee di media-lunga percorrenza a mercato possa impattare sui servizi di trasporto pubblico locale (TPL).
Condividendo le problematiche espresse in relazione alla sicurezza delle fermate di stazione per autobus e apprezzando le azioni intraprese da FlixBus in merito, le Segreterie Nazionali propongono di individuare azioni condivise per affrontare il problema e trovare una possibile soluzione. Infine, alla luce dell’importanza delle tematiche esaminate, al fine di affrontarle al meglio nell’ambito del peculiare e diverso contesto in cui opera Flixbus, le stesse Segreterie Nazionali sottolineano l’opportunità di aumentare le occasioni di confronto rispetto a quanto previsto dall’art. 4 del protocollo del 18 dicembre 2017.
FlixBus, ringraziando per le proposte e rimanendo aperta ad accogliere ulteriori segnalazioni, si mette a disposizione nel fornire gli approfondimenti richiesti. Per quanto riguarda i trasferimenti di linea, si precisa che questi sono sotto controllo di FlixBus a livello centralizzato e possono variare a seconda della necessità di una migliore gestione del network, tuttavia senza automaticamente prevedere il passaggio di dipendenti da un’azienda all’altra, essendo questa una fattispecie in capo alle singole aziende.
Sulla tematica della carenza degli autisti, vengono condivise tutte le criticità emerse riconoscendo la primaria importanza di migliorare le condizioni generali degli autisti. Viene poi illustrata la volontà di far ripartire la FlixAcademy, al fine di promuovere la formazione di nuovi autisti. Tuttavia, l’emanazione dei decreti attuativi relativi al bonus patenti introdotto dal Governo Draghi è avvenuta dopo quasi un anno: ciò ha fatto sì che il progetto fosse in standby per verificare la possibilità di impiegare tale bonus. Riguardo tale strumento normativo, si ritiene importante promuovere il superamento delle attuali soglie di età al fine di ampliare la platea dei beneficiari. E’ comunque intenzione dell’azienda informare prontamente i sindacati qualora l’attività riprenda, al fine di massimizzare gli sforzi volti alla formazione di nuovi autisti.
Infine, si sottolinea che la riforma del D.lgs. n. 285/2005 è stata resa attuabile solo dopo un anno dalla sua approvazione: periodo necessario per la stesura dei necessari decreti attuativi e circolari da parte del Ministero competente. Appare chiaro che eventuali ulteriori cambi di normativa renderebbero complessa la normale operatività dell’azienda. Riguardo alle relazioni infraregionali si evidenzia, come già fatto in passato, che FlixBus non opera né intende operare servizi di TPL, che si distinguono per alte frequenze, diverse tipologie di mezzi impiegati, tariffe a costi calmierati e previsione di abbonamenti: fattori che rendono il TPL strutturalmente differente rispetto alle aziende che operano linee di media-lunga percorrenza a mercato.
In ottemperanza dell’art. 4 del già citato protocollo, è intenzione delle parti ritrovarsi per un aggiornamento nell’anno 2023.

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