Tipologia: Accordo rinnovo contratto integrativo
Data firma: 13 dicembre 2022
Validità: 31.12.2023
Parti: Ance e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Bergamo
Fonte: filleacgil.net


Sommario:

 

Premesse
Premialità Provinciale 2021 - Operai
Premialità Provinciale 2021 - Impiegati
Aliquote Cassa Edile
Assistenze Lavoratori
Sorveglianza sanitaria gratuita Scuola Edile di Bergamo
Attrattività settore
Determinazione EVR 2022 e 2023
Reperibilità

 

Indennità sostitutiva di mensa
Indennità di trasporto
Procedure di conciliazione in sede sindacale
Validità e durata
Allegato n. 1
Allegato n. 2 Regolamento EVR
Accordo a latere
Accordo di verifica dei parametri EVR 2022


Accordo per il rinnovo del contratto integrativo edilizia industria della provincia di Bergamo

Addì 13 dicembre 2022, presso la sede di Ance Bergamo, tra l’Ance Bergamo […] e la Feneal-Uil Bergamo Monza e Brianza […], la Filca-Cisl Bergamo [...], la Fillea-Cgil Bergamo […]

Premesse
Gli ultimi anni per il settore dell’edilizia nella nostra provincia sono stati caratterizzati da una crescita sostenuta. Al periodo di crisi economico-finanziaria che ha colpito fortemente il comparto portandolo ad un ridimensionamento numerico ed economico si è aggiunta una nuova crisi, generata da una pandemia sanitaria globale, che ha evidenziato tutti i limiti del modello di sviluppo del nostro paese sia a livello infrastrutturale che immobiliare.
Il settore, nella nostra provincia, ha reagito fin da subito con vitalità grazie alle misure messe in atto dal Governo, con i Decreti “Cura Italia”, "Rilancio” e “Semplificazioni” e dalla Regione Lombardia per contrastare gli effetti economici della pandemia, hanno aiutato le imprese nei mesi più difficili del lockdown a cui si aggiungono le innumerevoli risorse messe a disposizione dall’Europa con il Next Gen EU tradotte in Italia dal PNRR.
Risorse che sono un volano per l’edilizia che rimane ancora oggi un settore strategico per l’economia con oltre 2 miliardi di euro l’anno genera il 7% del valore aggiunto complessivo provinciale che, raggiunge il 21% se si considera l’impatto che il settore sviluppa sull’economia del territorio (nuova edilizia e attività immobiliare).
Il profondo mutamento dello scenario economico ha imposto un cambiamento radicale. Da anni stiamo sostenendo che da Bergamo deve partire una rigenerazione delle costruzioni, guidata dal principio della sostenibilità ambientale, sociale, economica e culturale, che sia in grado di reagire efficacemente alle sfide che abbiamo davanti e in grado di fare da volano a tutto il settore delle costruzioni (dai materiali sino al legno arredo).
In questo nuovo contesto, si ritiene che il sistema bilaterale edile sia lo strumento strategico per il rilancio e lo sviluppo di una nuova fase dell’edilizia, idoneo ad attuare innovative politiche del lavoro che vadano nella direzione di migliori e nuovi servizi alle imprese e di una maggiore redistribuzione di risorse ai lavoratori in termini di prestazioni fornite. È giusto sottolineare come nel pieno della crisi pandemica i nostri Enti, applicando gli accordi delle Parti Sociali, abbiano supportato le imprese e i lavoratori.
Riteniamo, quindi, che la bilateralità, unita alla contrattazione, sia strategica al fine di attirare nuove leve di lavoratori, in un settore che sta invecchiando progressivamente e che fa fatica a reperire manodopera professionalizzata oggi necessaria per competere non sui costi ma sulla qualità del costruito.
In questa la Scuola edile, nell'ambito formativo, ha un ruolo strategico. L'obiettivo è quello di mettere a terra tutte le risorse possibili date dalla contrattazione nazionale al fine di dotare i lavoratori e le imprese delle necessarie competenze e capacità utili a gestire sia le nuove tecnologie che gli innumerevoli investimenti che arriveranno sul territorio bergamasco.
È di primaria importanza che nel cantiere si ricomponga quella frammentazione caratteristica del settore che va regolata e gestita attraverso la corretta applicazione delle norme contrattuali: le parti ritengono quindi che la "denuncia di cantiere" costituisca l'elemento operativo per dare evidenza della presenza di imprese e lavoratori sul territorio e della coincidenza tra le ore lavorate e quelle versate dall'impresa in Cassa Edile.
Condividendo tale impostazione le Parti Sociali Territoriali si dichiarano pronte a sperimentare, fin da subito, la contrattazione d'anticipo in tutti quei cantieri pubblici e privati di importo superiore a 14 milioni di euro.
A tal proposito è auspicabile la costituzione di una cabina di regia che coinvolga le maggiori istituzioni a livello locale.
Altrettanto importante risulta il costante presidio della salute e della sicurezza sul lavoro. Su questi temi la Scuola Edile svolge un fondamentale ruolo di presidio sul territorio. Da una parte attraverso le consulenze tecniche in materia di sicurezza svolte nei luoghi di lavoro, e dall'altra parte attraverso l'erogazione di un servizio di sorveglianza sanitaria di qualità che permetta di garantire ad imprese e lavoratori un'attenzione concreta sul tema della salute.
Mai come in questo momento la bilateralità ha la possibilità di misurare la sua capacità di comprendere percorsi per proiettarsi nella realizzazione di un’efficace ed efficiente rete di servizi e di assistenza alle costruzioni nei quali il valore culturale di un’edilizia sicura, trasparente, legale e di qualità rappresentino i pilastri alla base dei processi di riqualificazione, rigenerazione per un’edilizia sostenibile.
Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale di Bergamo, non solo valorizza l’importanza della contrattazione di 2° livello per il territorio, ma diventa lo strumento per cambiare e rilanciare un modello di sviluppo più innovativo, con il potenziamento del ruolo delle imprese e dei lavoratori, in un contesto di rafforzata bilateralità.
Tutto ciò premesso si è oggi convenuto tra le Parti Sociali in epigrafe di rinnovare il Contratto Integrativo Provinciale per l’Edilizia industriale della Provincia di Bergamo, con validità sino a tutto il 31/12/2023, alle seguenti condizioni.

Sorveglianza sanitaria gratuita Scuola Edile di Bergamo
Le Parti Sociali concordano di continuare a sostenere la Sorveglianza Sanitaria nella Provincia di Bergamo, con copertura economica a carico della Cassa Edile Bergamo a far data dal 01/10/2022 al 30/09/2023, sino a concorrenza della somma derivante da avanzo amministrazione degli esercizi 2020/2021 e 2021/2022 di competenza imprese (1,05%).
Le imprese regolari e correnti iscritte alla Cassa Edile di Bergamo che già si avvalgono e che aderendovi entro il 31/03/2023 si avvarranno del servizio messo a disposizione dalla Scuola Edile di Bergamo, successivamente all’erogazione ed al pagamento del servizio stesso, riceveranno dalla Cassa Edile di Bergamo il rimborso dell’imponibile fatturato dalla Scuola Edile di Bergamo e sostenuto a titolo di Sorveglianza Sanitaria, con verifica della predetta regolarità riferita all’ultimo mese scaduto alla data di fatturazione secondo i criteri utilizzati al fine della regolarità DURC.
Con l’intento di aumentare il numero delle Imprese fruitoci, si procederà con apposita informativa divulgativa a cura della Scuola Edile.
Cassa Edile procederà con monitoraggio costante dei livelli di rimborso e delle disponibilità economiche, avvertendo le Parti odierne firmatarie dell’approssimarsi dell’esaurimento dei fondi ivi dedicati per le opportune valutazioni.
Le odierne firmatarie valuteranno le successive determinazioni al momento dell’entrata in vigore della regolamentazione nazionale prevista dal CCNL 2022 per l’istituzione di analogo servizio, sul modello di quello attuato dalle sottoscritte Parti Sociali a Bergamo.

Reperibilità
Visto l’Art. 38, qui richiamato, come novellato dal CCNL 03/03/2022, si procede alla determinazione territoriale della relativa indennità di reperibilità.
La reperibilità è un istituto previsto dal CCNL di cui le Aziende possono disporre a fronte di proprie esigenze tecnico-produttive, variabili e non pianificabili, nell’ambito sia di appalti pubblici che privati.
Resta uno specifico obbligo in capo ai lavoratori, fatte salve situazioni di conclamate fragilità che verranno oggettivamente valutate.
L’impresa provvederà, per quanto possibile in base alle loro competenze, ad avvicendare nel servizio di reperibilità il maggior numero di lavoratori, valutando l’idoneità dei dipendenti che ne facciano richiesta.
Al lavoratore inserito in turni di reperibilità, le aziende riconosceranno, in aggiunta alla retribuzione del mese, una specifica indennità […]
Sono fatti salvi gli accordi aziendali di miglior favore.