Tipologia: Accordo Coordinamento Sindacale Nazionale
Data firma: 1° marzo 2023
Validità: 31.12.2023
Parti: Prada/Confindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, RSU
Settori: Tessili, Prada
Fonte: filctemcgil.it

Sommario:


Verbale di accordo
 

Terranuova B.ni, 1° marzo 2023, tra Prada spa e società controllate industriali (Artisans Shoes srl, Ipi Logistica srl, Pelletteria Ennepì srl, Figline srl), […], assistite da Confindustria Toscana Sud, […] e le Segreterie Nazionali Filctem Cgil […], Femca Cisl […], Uiltec Uil […] e i lavoratori di Prada spa e delle Controllate Industriali sopra menzionate rappresentati dalle RSU aziendali; […]. Le RSU sono assistite dalle segreterie provinciali di Filctem Cgil […], Femca Cisl […], Uiltec Uil […], d’ora in avanti anche denominate “le Parti”

Premesso che:
- Le Parti nel corso degli ultimi anni, e in particolare dal 2017-2018, nello spirito di realizzare una graduale armonizzazione della contrattazione di secondo livello all’interno di Prada spa e delle sue controllate industriali, hanno progressivamente uniformato sia i contenuti normativi della contrattazione integrativa (con la sottoscrizione del Testo Unico), sia l’articolazione e lo schema di riferimento per la misurazione dei parametri dei Premi di Risultato delle varie sedi;
- In tale contesto le Parti ritengono necessario sviluppare l’attuale sistema di relazioni industriali, articolato per singola sede o stabilimento o società controllata, verso un diverso modello di confronto che consenta di completare l’armonizzazione della contrattazione di secondo livello di Prada spa attualmente esistente, fermo restando il ruolo centrale delle RSU nel suddetto sistema di relazioni.
- Le parti concordano che l’evoluzione delle relazioni industriali assume un significato strategico per raggiungere gli obiettivi aziendali, per un modello di maggiore coesione fra la società e i lavoratori, in cui lo sviluppo delle risorse umane aziendali rappresenta, oltre che un valore, un punto di forza delle sfide future.
- Le parti condividono sull’opportunità di rafforzare e qualificare l’attuale struttura delle relazioni, delineando un sistema orientato ad una più diffusa consapevolezza degli sviluppi economici, organizzativi della società, sviluppando il coordinamento delle relazioni territoriali e nazionali per un maggior coinvolgimento e partecipazione dei lavoratori.
Tutto ciò premesso, le parti hanno concordato quanto segue:

Strutturalità della premessa
La premessa è parte integrante e inscindibile del presente accordo

Costituzione di un Coordinamento Sindacale Nazionale
Scopo e ambito di responsabilità
Le Parti, ferma restando l’autonomia negoziale delle RSU presenti nelle singole unità produttive sulle materie di competenza, convengono di istituire, a titolo sperimentale, un Coordinamento Sindacale Nazionale (di seguito “Coordinamento Sindacale” Coordinamento”) titolato a:
• Mappare i trattamenti economici e normativi previsti dagli accordi esistenti nelle diverse unità produttive di Prada spa e controllate industriali, assicurando il raccordo ed il coordinamento tra i diversi livelli negoziali;
• Coordinare la contrattazione di secondo livello (di seguito definita “di gruppo”) quando la stessa sia riferita alla totalità delle sedi di Prada spa e sue controllate qui rappresentate, assicurando omogeneità e uniformità in materia di:
- trattamenti economici e normativi, già inseriti all’interno del Testo Unico citato in premessa
- premio di risultato, il “PDR”, con riguardo a struttura e articolazione del premio, individuazione dei parametri di misurazione degli obiettivi, valore teorico complessivo del PDR e sua distribuzione tra i vari parametri, definizione e applicazione di meccanismi di welfare secondo la normativa vigente in materia
Le Parti concordano che in materia di Premio di Risultato, pur all’interno dei parametri individuati dal Coordinamento Sindacale, la definizione degli obiettivi puntuali dei singoli stabilimenti o sedi è demandata all’autonomia negoziale delle RSU di riferimento.
Nell’ambito di tale autonomia, a fronte dell’esistenza condivisa tra le Parti di situazioni tecnico-organizzative particolari, potrà essere valutata anche una distribuzione del montante del PDR tra i vari parametri parzialmente diversa da quanto stabilito a livello di Coordinamento Sindacale.
Composizione
Il Coordinamento Sindacale è composto da:
- Le Segreterie Nazionali Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil nel numero massimo di n. 2 rappresentanti per ciascuna sigla sindacale stipulante il presente verbale;
- La Delegazione dei membri delle RSU per un totale di n. 40 componenti, suddivisi proporzionalmente in base alla effettiva rappresentanza delle RSU in carica, elette nelle organizzazioni sindacali firmatarie del presente accordo.
- I rappresentanti delle Segreterie Territoriali competenti delle organizzazioni sindacali che stipulino il presente verbale, in assistenza alle RSU, per un massimo di n. 2 rappresentanti per Organizzazione Sindacale per singolo territorio o provincia.
Le Segreterie Nazionali, Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, si impegnano a designare e comunicare alla Direzione Aziendale i nominativi dei propri componenti in seno all’organismo unitario di Coordinamento, nel rispetto dei numeri complessivi come sopra determinati.

Agibilità sindacale
Per la partecipazione alle riunioni interne del Coordinamento Sindacale di cui al presente accordo ciascun componente delle RSU designato nell’ambito del suddetto organismo potrà fruire di permessi retribuiti attingendo al monte ore definito all’interno della vigente contrattazione collettiva (“Testo Unico - Relazioni Industriali - Monte ore sindacale”).
Ad ogni RSU facente parte del coordinamento nazionale verrà fornito da parte dell’azienda il supporto tecnico/organizzativo necessario ad eventuali collegamenti da remoto.
Il monte ore sopra menzionato è costituito dall’accantonamento delle ore stabilite annualmente per ciascuna RSU dai CCNL applicati nelle sedi qui rappresentate, eventualmente non utilizzate.
L’azienda comunicherà a ciascuna organizzazione sindacale firmataria del presente accordo al 31 gennaio di ogni anno l’ammontare complessivo del monte ore disponibile e accantonato al 31 dicembre dell’anno appena concluso. Tale monte ore sarà imputato proporzionalmente in base all’effettiva rappresentanza delle sigle sindacali firmatarie e comunicato per competenza alle singole strutture provinciali che ne disporranno autonomamente l’eventuale utilizzo.
Qualora tale monte ore si rivelasse non sufficiente a coprire le esigenze di agibilità sindacali relative alle attività di Coordinamento, le Parti definiranno le modalità più idonee per consentire l’agibilità necessaria, garantendo comunque la partecipazione e la relativa agibilità sindacale ai componenti del Coordinamento Nazionale per tutte le riunioni di competenza dello stesso.
Le decisioni assunte dal coordinamento nazionale (es. accordi o verbali di incontro) saranno comunicate ai lavoratori anche tramite lo strumento del “My Prada” nell’apposita sezione Sindacale, su richiesta delle organizzazioni sindacali.
Eventuali spese di trasferta sostenute dalle RSU saranno gestite sedando le modalità e le disposizioni previste dalle procedure aziendali in materia di viaggi e trasferte (compreso, se necessario, eventuale pernottamento), prevedendo anche la possibilità dell’utilizzo dei mezzi pubblici preventivamente concordata con la direzione aziendale e sempre secondo le procedure aziendali in essere.

Attivazione del Coordinamento Sindacale
Il Coordinamento Sindacale potrà essere attivato, per le materie sopra indicate, dai soggetti titolati alla negoziazione a livello locale o dalla Direzione Aziendale e dalle Segreterie Nazionali Filctem, Femca e Uiltec anche disgiuntamente tra loro.

Riunioni annuali del Coordinamento Sindacale Nazionale
Le Parti convengono sull’opportunità di prevedere n. 2 due incontri di carattere informativo all’anno del Coordinamento Sindacale nel quale si potranno analizzare valutare temi inerenti:
- le dinamiche aziendali dal punto di vista sia economico sia sindacale;
- l’andamento e i risultati del Gruppo;
- l’andamento occupazionale del Gruppo e le politiche di genere;
- 1‘organizzazione del lavoro;
- i piani di formazione, in specifico riferiti ai programmi di FONDIMPRESA;
- il welfare aziendale;
- le politiche industriali e di sviluppo;
- l’ambiente, salute e sicurezza;
- la responsabilità sociale d’impresa;
- gli investimenti;
La riunione annuale di presentazione dei risultati consolidati del Gruppo che sarà svolta di norma entro la prima metà di ogni anno solare alla presenza del coordinamento nazionale, sarà replicata alle RSU non coinvolte nel coordinamento nazionale in incontri specifici nelle varie sedi/stabilimenti.
Le parti convengono sulla necessità di definire annualmente momenti di formazione congiunta tra i componenti del coordinamento e la direzione aziendale/HR di sito, sui temi demandati al coordinamento e argomenti legati al Testo Unico.

Periodo di sperimentazione dell’accordo
Le Parti convengono che il presente accordo ha carattere sperimentale fino al 31 dicembre 2023. Al termine del primo di anno di esercizio, con incontro specificamente convocato, le Parti verificheranno la funzionalità operativa del Coordinamento Sindacale e, ferma restando la volontà di mantenere l’organismo del Coordinamento, definiranno eventuali modifiche o integrazioni di carattere organizzativo del medesimo Coordinamento.