Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, recante "Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma, dell'articolo 11 della L.15 marzo 1997, n. 59";
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante "Legge di contabilità e finanza pubblica", come modificata dalla legge 4 agosto 2016, n. 163;
VISTA la legge 29 dicembre 2022, n. 197 recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025";
VISTO il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 30 dicembre 2022, recante la "Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e per il triennio 2023-2025" ed in particolare la Tabella 4 riguardante lo stato di previsione della spesa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
VISTO il decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali 8 febbraio 2023, n. 12, recante la ripartizione e assegnazione delle risorse umane e finanziarie per il 2023 ai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello generale titolari dei centri di responsabilità amministrativa;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche";
VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante "Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni" e successive modificazioni, in particolare, /'art. 10, comma 1, lettera a) secondo cui ogni Amministrazione redige annualmente un documento programmatico triennale, denominato Piano della performance;
VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica Amministrazione" e successive modificazioni, con particolare riferimento al Piano triennale per la prevenzione della corruzione di cui all'art. 1, comma 5, lett. a);
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" come modificata dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante "Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165";
VISTO il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149, recante "Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183";
VISTO il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, recante "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183";
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2017, n. 57 e successive modificazioni e integrazioni, recante "Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali";
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali pro-tempore 25 gennaio 2022, n. 13, recante "Individuazione delle unità organizzative di livello dirigenziale non generale nell'ambito del Segretariato generale e delle Direzioni generali";
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure", convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell'Italia, creato per dare attuazione, nel nostro Paese, al programma Next Generation EU varato dall'unione europea, definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta della Commissione europea, in data 13 luglio 2021;
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 11 ottobre 2021, con il quale è stata istituita, sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto- legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, nell'ambito del Segretariato generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l'Unità di missione di livello dirigenziale generale, in posizione di indipendenza funzionale, per il coordinamento delle attività di gestione degli interventi previsti nel PNRR a titolarità del Ministero, nonché per il loro monitoraggio, rendicontazione e controllo, con durata fino al completamento dell'attuazione dei predetti interventi e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026;
VISTO il decreto legge 9 giugno 2021, n. 80 recante "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia" convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, in particolare l’art. 6 che ha istituito il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) da adottarsi entro il 31 gennaio di ogni anno, nel rispetto delle vigenti discipline di settore e, in particolare, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 e della legge 6 novembre 2012, n. 190.;
VISTO il Piano nazionale anticorruzione (PNA) 2022, approvato definitivamente dal Consiglio dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) con delibera n. 7 del 17 gennaio 2023;
VISTO il Comunicato del Presidente dell'ANAC del 17 gennaio 2023, secondo cui "il Consiglio dell'ANAC ha valutato l'opportunità di differire al 31 marzo 2023 il termine del 31 gennaio previsto per l'approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) unitamente a quello del PIAO";
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 2022, n. 81 recante "Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione";
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 giugno 2022, n. 132 "Regolamento recante definizione del contenuto del Piano integrato di attività e organizzazione" PIAO;
VISTE le Linee guida n. 1/2017 sul Piano della performance dei Ministeri, le Linee guida sul piano organizzativo del lavoro agile (POLA) e indicatori di performance 2020, le Linee guida sulla Parità di genere nell'organizzazione e gestione del rapporto di lavoro con le Pubbliche amministrazioni 2022, adottate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione pubblica;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 2022 recante "Nomina dei Ministri", ivi compresa la nomina della dott.ssa Marina Elvira Calderone a Ministro del lavoro e delle politiche sociali;
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 29 dicembre 2022, n. 229 di adozione dell'Atto di indirizzo per l'individuazione delle priorità politiche per l'anno 2023;
CONSIDERATO che nella predisposizione del PIAO si è tenuto conto della metodologia delineata nel Sistema di misurazione e valutazione della performance, sottoposto in data 21 marzo 2023 al parere dell'OIV;
CONSIDERATE le proposte di obiettivi formulate dai titolari dei centri di responsabilità amministrativa in aderenza alle disposizioni previste dal decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 al fine di dotare l'Amministrazione di uno strumento di pianificazione integrata ed unitaria dei diversi ambiti di programmazione del Dicastero;
SENTITE le Organizzazioni sindacali sul Piano dei fabbisogni, sul Piano organizzativo del lavoro agile (POLA) e sull'obiettivo annuale di pari opportunità "Promozione e sensibilizzazione in materia di pari opportunità ed equilibrio di genere";
RITENUTO, conformemente alle disposizioni vigenti, di dover adottare il Piano integrato di attività e organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
DECRETA
Articolo 1
1. È adottato il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2023-2025, che include la Direttiva generale per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2023 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
2. Il presente decreto è trasmesso ai competenti Organi di controllo per i relativi adempimenti.
Roma, 29 marzo 2023
Marina Elvira Calderone