Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

VISTO il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;
VISTO il Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);
VISTO il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
VISTA la decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, recante l'approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e resilienza dell'Italia e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
VISTO il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante "Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti", convertito, con modificazioni, dalla legge 1 luglio 2021, n. 101;
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, concernente "Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure", convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
VISTO, in particolare, l'articolo 8, del suddetto decreto-legge n. 77 del 2021 ai sensi del quale "Ciascuna amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR provvede al coordinamento delle relative attività di gestione, nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo...omissis...";
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, recante "Misure per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia", convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;
VISTO, in particolare, il secondo periodo del comma 1 dell'articolo 7 del citato decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, ai sensi del quale "Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, si provvede alla individuazione delle amministrazioni di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77";
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2021 recante l'individuazione delle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti dal PNRR ai sensi dell'articolo 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;
RITENUTO necessario procedere all'attuazione della misura a titolarità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di cui alla Missione M5, componente Cl, tipologia "riforma", intervento "1.2 Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso";
CONSIDERATO che il succitato Piano dovrà prevedere almeno le seguenti tipologie di interventi: misure per migliorare la produzione, la raccolta e la distribuzione tempestiva di dati granulari sul lavoro sommerso; misure dirette e indirette per trasformare il lavoro non dichiarato in lavoro dichiarato (misure dissuasive, ispezioni, promozione del lavoro dichiarato mediante incentivi mirati, e il rafforzamento del legame con le politiche attive del lavoro e quelle sociali); campagne di comunicazione rivolte ai datori di lavoro e lavoratori, con il coinvolgimento attivo delle parti sociali; definizione di una struttura di governance per garantire l'effettiva attuazione delle azioni; un solido sistema di monitoraggio e valutazione dell'impatto degli interventi; la stima delle risorse necessarie per l'attuazione del Piano nel primo triennio;
RITENUTO pertanto necessario istituire presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un tavolo tecnico di lavoro per l'elaborazione del suddetto Piano, a cui affidare il compito di: indicare quali siano le misure più idonee per un efficace contrasto al lavoro sommerso; delineare un'opportuna strategia d'indirizzo dell'attività ispettiva predisponendo anche piani annuali di ispezione articolati per tipologie di sommerso, settori produttivi e territori; effettuare una ricognizione delle analisi e dei dati più recenti riguardanti il fenomeno del lavoro sommerso; monitorare il raggiungimento dei traguardi e degli obiettivi secondo la tempistica prevista; studiare forme di denuncia da parte dei lavoratori costretti a lavorare in condizioni di lavoro irregolare; favorire il dialogo e la collaborazione con le parti sociali;
VISTE le designazioni delle amministrazioni interessate
 

DECRETA


Articolo 1
(Costituzione)

1. È istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il tavolo tecnico per l'elaborazione del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso.
 

Articolo 2
(Compiti)

1. Il tavolo tecnico ha il compito di garantire la corretta e puntuale elaborazione del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, e a tal fine:
indica quali siano le misure più idonee per un efficace contrasto al lavoro sommerso;
delinea un'opportuna strategia d'indirizzo dell'attività ispettiva predisponendo anche piani annuali di ispezione articolati per tipologie di sommerso, settori produttivi e territori;
effettua una ricognizione delle analisi e dei dati più recenti riguardanti il fenomeno del lavoro sommerso;
individua i criteri per il monitoraggio del raggiungimento dei traguardi e degli obiettivi relativi al Piano secondo la tempistica prevista;
studia forme di denuncia da parte dei lavoratori costretti a lavorare in condizioni di lavoro irregolare;
favorisce il dialogo e la collaborazione con le parti sociali.
 

Articolo 3
(Composizione)

1. Il tavolo tecnico è composto come segue:
- dott. Romolo DE CAMILLIS - con funzioni di coordinatore
- dott.ssa Tatiana ESPOSITO
- dott.ssa Anita PISARRO
- vice pref. Cristina CICIRIELLO
- dott. Stefano SCARPETTA
- coll. Patrizio PIZZI
- dott.ssa Gabriella DI MICHELE
- dott. Agatino CARIOLA
- dott. Orazio PARISI
- gen. Gerardo IORIO
- dott.ssa Eliana VIVIANO
- dott. Raffaele Michele TANGORRA
- dott. Manuel MAROCCO
- prof. Emilio REYNERI
- prof. Marco LAI
- prof.ssa Laura CALAFÀ
- prof.ssa Madia D'ONGHIA
- dott. Marco OMIZZOLO
- dott. Giuseppe ROMA
- prof. Vando BORGHI
- prof. Giulio ZANELLA
- dott.ssa Alessandra INGRAO
- dott.ssa Mariarita GILIBERTO
2. Il tavolo tecnico è altresì composto da un componente in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
3. Il tavolo di cui all'articolo 1 del presente decreto, si avvale del supporto di un gruppo tecnico così composto:
- dott. Oreste NAZZARO
- dott. Edoardo DI PORTO
- dott.ssa Anna Chiara GIORIO
 

Articolo 4
(Segreteria)

1. Le attività di segreteria del tavolo tecnico sono svolte dalla Direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali.
 

Articolo 5
(Durata)

1. Il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso è predisposto entro il 15 ottobre 2022 ed il tavolo tecnico lo presenta al Ministro del lavoro e delle politiche sociali ai fini della sua successiva adozione con decreto ministeriale.
 

Articolo 6
(Oneri e compensi)

1. Le attività del tavolo tecnico sono svolte senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Roma, 24 febbraio 2022

Andrea Oliando