Tipologia: Accordo aziendale
Data firma: 21 giugno 2023
Validità: 01.01.2023 - 31.12.2025
Parti: Vicenzi/Confindustria e RSU/Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Alimentaristi, Vicenzi
Fonte: uila.eu
 

Sommario:

 

Premessa
1. Informazione e relazioni sindacali
2. Organizzazione del lavoro
3. Banca ore solidale
4. Contrasto alle molestie e al mobbing
5. Responsabilità sociale di impresa
6. Sicurezza e ambiente di lavoro
7. Professionalità
8. Occupazione e coesistenza generazionale
9. Formazione

 

10. Pari opportunità e conciliazione tempi di vita e di lavoro
11. Strumenti bilaterali di settore
12. TFR
13. Welfare
14. Premio per obbiettivi
15. Modalità di erogazione
16. Natura del premio
17. Decorrenza e durata


Accordo aziendale

Oggi 21 giugno 2023, presso la sede di Confindustria Verona, si sono incontrati: la Società Vicenzi spa […] assistito da […] Confindustria Verona; il coordinamento delle RSU degli stabilimenti produttivi di Bovolone (VR) Nusco(AV) San Giovanni Lupatoto(VR), assistito dalle strutture nazionali e territoriali di Flai/Cgil, Fai/Cisl e Uila/Uil […]
[…]
Il Gruppo Vicenzi continua a operare focalizzando l'attenzione alla qualità, sostenibilità e inclusività dei propri prodotti e a investire nella loro innovazione, sperimentando nuovi gusti e abbinamenti.
Il rinnovo dell’accordo integrativo riveste un ruolo essenziale, definendo regole efficaci in base alle caratteristiche dell’azienda e ai bisogni dei suoi Dipendenti.
Nel rinnovare l'accordo integrativo del Gruppo Vicenzi, le Parti condividono che relazioni sindacali solide e consapevoli potranno contribuire al migliore raggiungimento degli obbiettivi del Gruppo Vicenzi unitamente alla costante valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Le Parti dopo approfondita discussione hanno oggi raggiunto le seguenti intese:

1. Informazione e relazioni sindacali
Le Parti condividono l’importanza di un efficace sistema di relazioni sindacali basato sul confronto reciproco e la valorizzazione delle risorse umane nel perseguimento della competitività aziendale.
Pertanto, le Parti si impegnano a sviluppare le dinamiche relative al sistema di relazioni sindacali, con l’obiettivo di un confronto sulle tematiche rilevanti per il Gruppo, anche al fine di trovare soluzioni concrete di fronte alle necessità che potrebbero manifestarsi nel corso del tempo, con il comune scopo di favorire la crescita economica dell’azienda e la tenuta dei livelli occupazionali, nonché il benessere delle persone che lavorano nel Gruppo Vicenzi.
A tal fine si conferma l’attuale struttura delle relazioni sindacali, che prevede un livello nazionale e uno di sito.
Coordinamento Sindacale Nazionale del Gruppo Vicenzi
Si conferma la centralità del ruolo del Coordinamento Nazionale delle RSU.
Fanno parte del Coordinamento i Segretari Nazionali, Territoriali e le RSU di Fai, Flai e Uila del Gruppo Vicenzi.
A questo livello vengono definiti il criterio e gli strumenti delle Relazioni Industriali.
Il Coordinamento si riunisce con le seguenti cadenze:
• 1° incontro, entro la fine del mese di maggio, che avrà per oggetto l’andamento del primo semestre dell’anno;
• 2° incontro, entro la fine del mese di settembre che avrà per oggetto l’andamento del secondo semestre dell’anno;
• 3° incontro tra gennaio e febbraio dell’anno successivo, per la proiezione della chiusura contabile di fine anno. I report definitivi verranno comunicati dopo l’approvazione del bilancio.
Vi si affrontano, in termini preventivi, le tematiche relative a:
• le prospettive economiche e di mercato della società;
• i volumi complessivi divisi per stabilimento e struttura occupazionale;
• l’andamento degli investimenti, anche con riferimento alla sostenibilità e al risparmio energetico, e le innovazioni di prodotto;
• gli appalti e le terziarizzazioni;
• la sicurezza dell'ambiente di lavoro, la salute e la prevenzione a livello di Gruppo;
• i piani di formazione e lo sviluppo professionale a livello di Gruppo;
• la prospettiva e la struttura occupazionale, anche con riferimento ai rapporti a termine, in somministrazione ed ai tirocini attivati;
• le politiche attive del lavoro, i progetti di formazione e lo sviluppo delle professionalità;
• i sistemi incentivanti e i parametri utili alla valutazione del premio per obbiettivi;
• le norme e i programmi afferenti le pari opportunità;
• le linee guida e gli interventi per la sicurezza e la tutela dell’ambiente di lavoro.
In occasione degli incontri informativi quadrimestrali la direzione aziendale consegnerà alle Segreterie Nazionali, in tempi utili e anticipatamente all’incontro, la relativa documentazione, che ha contenuto di riservatezza e confidenzialità.
Appena disponibili verranno consegnati, via informatica, alle Segreterie Nazionali delle OO.SS.:
- Bilancio societario;
- Rapporto di sostenibilità;
- Rapporto Biennale sulla situazione del personale maschile e femminile di cui all’art.46 d.lgs. n.198/2006.
Ai componenti delle RSU del Coordinamento sarà riconosciuto un rimborso, a fronte delle spese sostenute in occasione delle succitate riunioni secondo le norme aziendali in materia.
Incontri a livello di sito
Le Parti riconfermano il ruolo attribuito a livello di sito alle RSU, eventualmente assistite dalle Organizzazione Sindacali Territoriali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil.
A tale livello si eserciterà il confronto su temi specificatamente di sito, relativamente alle materie demandate dal CCNL.
In particolare:
■ quantità e qualità dell’occupazione e delle condizioni di lavoro;
■ percorsi di sviluppo e stabilizzazione occupazionale;
■ calendario annuo, orari e organizzazione del lavoro (es. monitoraggio straordinari);
■ piani di formazione e sviluppo professionale;
■ inquadramenti professionali e le loro dinamiche;
■ sicurezza dell’ambiente di lavoro, salute e prevenzione, sicurezza dei prodotti;
■ gestione dei sistemi incentivanti;
■ definizione degli obbiettivi e dei parametri di sito.
Le Parti hanno concordemente confermato la validità ed efficacia di una corretta gestione delle relazioni industriali che devono essere improntate al costante dialogo, nel rispetto delle reciproche responsabilità, ruoli e interessi, allo scopo di favorire la positiva soluzione dei problemi che la società deve affrontare nel suo continuo evolversi e nel confronto con il mercato.
Nell’ambito di questa strategia comune sono programmate riunioni periodiche quadrimestrali nel corso delle quali verrà illustrato l’andamento del mercato, i prevedibili investimenti, l’andamento dei livelli occupazionali, l’evoluzione dell’assetto produttivo ed organizzativo nei suoi riflessi sull’occupazione; inoltre, verranno forniti e monitorati i dati e le informazioni attinenti gli obbiettivi concordati e legati al premio variabile. Le Parti insieme si dovranno impegnare a rendere sempre più fluido e costruttivo il concreto svolgimento delle relazioni sindacali/industriali ed in tutte le sue articolazioni, garantendo una logica di coerenza e di trasparenza all’intero sistema.
Nell’ipotesi in cui le relazioni sindacali a livello locale non realizzino durante le specifiche negoziazioni, nell’ambito delle proprie competenze di cui al presente accordo, con reciproca soddisfazione, le intese necessarie, si terranno specifici incontri anche negoziali a livello di Segreterie Nazionali al fine di garantire la coerenza tra gli obbiettivi dichiarati e condivisi dal sistema nel suo complesso e la loro effettiva declinazione nelle sue componenti.

2. Organizzazione del lavoro
In un’ottica di ottimizzazione delle produzioni, legate principalmente ai flussi commerciali e stagionali difficilmente monitorabili in tempi prevedibili, le Parti convengono di utilizzare gli strumenti contrattualmente previsti per adeguare gli orari di lavoro alle necessità produttive.
L’Azienda si impegna a svolgere, entro il 1° quadrimestre di ciascun anno, un incontro a livello di sito con la RSU per la programmazione annuale degli orari di lavoro, così come previsto dall’art.30 CCNL.
In particolare l’utilizzo della flessibilità degli orari e delle turnazioni con riposo a scorrimento saranno comunicati, ad eccezione di casi di particolare urgenza, con almeno due settimane di preavviso.
Inoltre, nell’ambito dell’incontro per la programmazione degli orari verrà congiuntamente predisposto il calendario ferie del periodo estivo, mentre la chiusura invernale potrà essere, allo stesso modo, predisposta entro la metà di novembre.
Le Parti si incontreranno entro il mese di settembre 2023 presso Confindustria Avellino al fine di approfondire l’attuale situazione economica/produttiva e organizzativa del sito di Nusco.

4. Contrasto alle molestie e al mobbing
Il Gruppo Vicenzi ritiene inaccettabile ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nel luogo di lavoro e si impegna ad adottare misure adeguate nei confronti di colui o di coloro che le hanno poste in essere.
Per molestie o violenza si intende quanto stabilito dalle definizioni previste nell’Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro del 26 aprile 2007 e qui di seguito riportato: “Le molestie si verificano quando uno o più individui subiscono ripetutamente e deliberatamente abusi, minacce e/o umiliazioni in contesto di lavoro.
La violenza si verifica quando uno o più individui vengono aggrediti in contesto di lavoro. Le molestie e la violenza possono essere esercitate da uno o più superiori, o da uno o più lavoratori o lavoratrici, con lo scopo o l’effetto di violare la dignità della persona, di nuocere alla salute e/o di creare un ambiente di lavoro ostile”.
Riconosce, inoltre, il principio che la dignità degli individui non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenza e che vanno denunciati i comportamenti molesti o la violenza subite sul luogo di lavoro.
Nell’azienda tutti hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza, anche in attuazione dell’Accordo delle parti sociali europee del 26 aprile 2007 e della dichiarazione congiunta del 25 gennaio 2016.

5. Responsabilità sociale di impresa
L’azienda ha adottato un codice etico del quale si riporta uno stralcio:
 Valore della persona
Il valore della persona è un principio fondamentale che guida il modo di agire di Vicenzi. Vicenzi si impegna a utilizzare l’ascolto e il dialogo come strumenti di miglioramento continuo sia della proposta di soluzioni alla clientela, sia della valorizzazione delle professionalità e delle competenze dei propri collaboratori.
 Diritti umani
Nell’esercizio della propria attività, Vicenzi sostiene e rispetta i diritti umani e ne promuove l’implementazione nell’ambito della propria sfera di influenza. Vicenzi si impegna a non essere complice in alcun modo, neppure indirettamente, negli abusi dei diritti umani.
 Legalità
Vicenzi ha come principio imprescindibile il rispetto di leggi e regolamenti vigenti in tutti i Paesi in cui opera. Dipendenti, collaboratori, fornitori, clienti e chiunque abbia rapporti con Vicenzi si impegnano a rispettare tale principio. Vicenzi non inizierà o proseguirà alcun rapporto con chi non intenda allinearsi a questo principio.
 Equità
Vicenzi si impegna ad eliminare nelle proprie condotte ogni forma di discriminazione basata su genere, età, razza, religione, appartenenza politica e sindacale, lingua o stato di salute dei suoi interlocutori.
 Protezione della sicurezza e della salute
Vicenzi considera l’integrità fisica dei propri collaboratori un valore primario, e garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri nel rispetto della normativa vigente.
 Relazioni con le risorse umane
La principale ricchezza di Vicenzi è costituita dalle persone, delle quali la Società valorizza le competenze, le aspirazioni e la professionalità. Non è tollerata alcuna forma di lavoro irregolare o forzato e di sfruttamento. È evitata qualsiasi forma di discriminazione e abuso: ogni decisione relativa alle risorse umane è assunta secondo criteri di merito e di competenza, senza favorire candidati eventualmente segnalati. Vicenzi garantisce la libertà di associazione dei lavoratori e riconosce il diritto alla contrattazione collettiva.

6. Sicurezza e ambiente di lavoro
La sicurezza sul lavoro è un tema di assoluto interesse per le Parti. Al fine di garantire l’integrità psicofisica dei lavoratori è necessario continuare a porre la giusta attenzione al tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e alle strategie di prevenzione, secondo quanto definito dal D.lgs. 81/2008.
Le esigenze di sicurezza sul lavoro hanno un ruolo preminente nelle scelte di organizzazione del lavoro e costituiscono un’importante guida per l’adeguamento ed il miglioramento dei processi operativi.
In tema di infortuni, sicurezza sul lavoro e cause invalidanti, con l’applicazione del D.lgs. 81/2008 saranno individuati gli strumenti da utilizzare per superare le criticità che dovessero presentarsi, anche con l’aggiornamento costante del Documento di Valutazione dei Rischi, soprattutto in termini di concretezza quotidiana. Le Parti, nell’ambito delle norme vigenti, convengono che il lavoro di definizione degli strumenti dovrà essere frutto di un costante e fattivo confronto tra le RLS che operano in azienda al fine di favorire la condivisione di esperienze e conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
In questo contesto viene riconosciuto alla formazione del personale un ruolo centrale sia sotto il profilo della formazione legata agli aspetti tecnici della professione e delle procedure di sicurezza, che sotto il profilo comportamentale per implementare una corretta e diffusa cultura della sicurezza.
Le Parti condividono l’impegno rivolto a garantire elevati standard di sicurezza sul luogo di lavoro, per tutti i lavoratori che operano direttamente o indirettamente in favore dell'azienda.
Le Parti si impegnano a rafforzare l’attività di formazione e informazione in materia e, in tal senso, si provvede ad istituire la “Giornata della Sicurezza", indicativamente il 28 aprile di ogni anno.
Le modalità e i contenuti saranno oggetto di specifico confronto con le RSU.

10. Pari opportunità e conciliazione tempi di vita e di lavoro
Le Parti, consapevoli che la conciliazione tra le esigenze lavorative e familiari e personali sia indispensabile al fine di creare un clima di benessere condiviso e durevole per tutti i lavoratori, si impegnano a promuovere tutte le iniziative utili a migliorare la qualità della vita delle persone.
A tal fine, si prevede, in aggiunta alle normative di legge e ad integrazione delle disposizioni già presenti nel CCNL la possibilità di usufruire dei seguenti permessi:
• permessi retribuiti per l’inserimento all’asilo nido pari a 10 ore per i genitori di bambini fino ai tre anni di età;
• permessi retribuiti annui pari a 8 ore per i genitori di bambini fino a 14 anni di età per visite mediche pediatriche.