Tipologia: Accordo
Data firma: 20 giugno 2023
Validità: 01.01.2023 - 31.12.2025
Parti: Bolton Food/Unionfood e Fai-Cisl, Fai-Cgil, Uila-Uil, Coordinamento RSU
Settori: Agroindustriale, Alimentaristi, Bolton Food
Fonte: uila.eu


Sommario:

 

Premessa
1. Relazioni industriali
2. Occupazione
3. Personale impiegatizio
4. Smart working
5. Formazione e sviluppo delle professionalità
6. Salute e sicurezza
7. Appalti

 

8. Politiche di genere e pari opportunità
9. Banca ore solidale

10. Contrasto al mobbing e violenze di genere
11. Welfare
12. Forza vendite
13.P.P.O.
14. Decorrenza e durata
Allegati


Milano, 20 giugno 2023, tra la Società Bolton Food spa […], assistita da Unionfood […] e le Segreterie Nazionali di Fai-Cisl, Fai-Cgil e Uila-Uil […], le strutture territoriali interessate, il coordinamento delle RSU

Premesso che:
Gli scenari economici futuribili, con riferimento al periodo di vigenza del presente accordo integrativo, sembrerebbero confermare cambiamenti strutturali in termini di consumi e di competitività nazionale ed internazionale.
Tali dinamiche rendono quanto mai necessaria una razionale analisi della competitività dell’organizzazione Bolton Food sul territorio italiano che, pur continuando a rivestire u ruolo strategico per l’Azienda, non può prescindere dalla sempre maggiore ricerca dell’efficienza delle strutture e dei processi, nonché dal coinvolgimento delle lavoratrici e lavoratori attraverso le strutture di loro rappresentanza, per continuare a garantire crescita e sviluppo dei business anche nel prossimo futuro.
Per Bolton Food particolare attenzione deve essere indirizzata all’andamento dei costi energetici e delle materie prime, i cui incrementi - spesso esponenziali anche se limitati nel tempo - producono inevitabilmente riflessi sul prezzo finale creando condizioni di forte incertezza e difficile prevedibilità della domanda di mercato, con significative ricadute sui volumi di produzione e sulla profittabilità dei business gestiti da Bolton Food (sia conserve ittiche che a base carne).
È comunque volontà di Bolton perseguire gli obiettivi sopra indicati, confermando una particolare attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale, anche attraverso l’interlocuzione sindacale, in continuità con il passato.
Tutto ciò premesso, le parti hanno convenuto quanto segue:

1. Relazioni industriali
Si conferma il Coordinamento Nazionale RSU con le OO.SS. Nazionali e Territoriali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil al quale si riconosce la competenza in materia d’informazione annuale, negoziazione del premio variabile, definizione dei modelli di relazione e d’indirizzo delle tematiche peculiari delle diverse Unità produttive.
Il coordinamento è composto dai componenti delle RSU (anche della Forza Vendite) in carica e appartenenti alle OO.SS. sopracitate.
Si terrà un incontro all’anno, previsto di norma in primavera, in merito ai temi e alle aree d'intervento di seguito riportate, fermo restando le materie previste dal CCNL, e che fornirà informazioni sui seguenti temi:
1. le prospettive economiche e di mercato della società;
2. i volumi complessivi per ogni stabilimento;
3. l’andamento degli Investimenti e delle Innovazioni di Prodotto;
4. appalti e terziarizzazione;
5. la situazione delle professionalità espresse, la formazione, lo sviluppo professionale del personale;
6. l’andamento degli indicatori fissati come obiettivi del premio variabile;
7. l’andamento occupazionale;
8. la situazione aderenti ad Alifond;
9. aggiornamenti relativi alle attività del CICEB da parte del coordinatore EFFAT;
10. informazioni sulle politiche ed iniziative in ambito Sostenibilità;
11. eventuali aggiornamenti del codice etico aziendale;
12. attività svolte in merito al tema della parità di genere;
13. quadro generale sulle strutture internazionali con riferimento alla Business Unit Bolton Food.
In occasione dell’incontro informativo annuale la Direzione Aziendale consegnerà alle Segreterie Nazionali delle O.O.S.S. con 6 giorni di anticipo sulla data dell’incontro prevista la relativa documentazione.
Entro la fine del primo trimestre dell’anno la società trasmetterà il Bilancio di Bolton Food Italia e il rapporto biennale della parità.
A livello di sito produttivo si terrà, di norma nel corso del periodo compreso tra Settembre e Dicembre di ciascun anno, uno specifico incontro informativo sulle materie stabilite dal CCNL quali oggetto di informazione con focus e riferimento al sito interessato. Tale incontro informativo si terrà con le RSU di sito assistite dalle Segreterie Territoriali competenti. La società trasmetterà alle segreterie territoriali la documentazione 6 giorni prima dell’incontro.
Nota a verbale
Le Parti condividono il ruolo del CICEB quale sede di informazione e consultazione sui temi strategici della Business Unit Bolton Food a livello europeo e globale; pertanto, le parti si impegnano ad attivarsi per aggiornare l’accordo sulla costituzione del CICEB e a giungere alla sua riunione entro la fine del 2024.
a. Commissioni Tecniche Paritetiche
Le parti, anche sulla scorta dell’esperienza già effettuata in passato nei siti, confermano che un sistema di relazioni sindacali orientato alla ricerca di soluzioni condivise costituisce un valore partecipativo da realizzarsi anche mediante la costruzione di un patrimonio comune di conoscenze.
Coerentemente le parti potranno concordare circa le modalità di costituzione e composizione di specifiche commissioni di natura tecnica e non negoziale in merito a tematiche di reciproco interesse (ad es. sicurezza sul lavoro, strumenti di partecipazione, organizzazione del lavoro a fronte di rilevanti innovazioni tecnologiche, occupazione, conciliazione tempi di vita/lavoro, welfare aziendale, formazione etc.).
Le parti istituiscono la Commissione tecnica bilaterale di sito non negoziale denominata “Bolton Manufacturing Excellence” (BMX), costituita da n. 3 delegati di parte sindacale nell’ambito della quale verrà condiviso lo stato di avanzamento del progetto, nonché saranno approfondite le valutazioni espresse in tale sede riguardo le future fasi del progetto stesso relativamente ai siti nei quali è già avviato, ed affrontate le tematiche relative all’implementazione dello stesso, fermi restando i compiti di RSU ed RLS.

3. Personale impiegatizio
Per il personale impiegatizio con orario di lavoro a giornata, si conferma una flessibilità di orario in entrata ed in uscita come di seguito specificato:
• In entrata dalle h. 8.00 alle h. 9.30 ed in uscita dalle h. 17.00 alle h. 18.30.
• Il recupero del tempo di lavoro derivante dall’ingresso effettuato nella fascia di entrata di cui sopra si intende per frazioni di minuti e deve essere effettuato entro la medesima giornata.
Una differente gestione degli orari viene mantenuta per il personale impiegatizio che svolge attività anche su turno, in relazione ad esigenze produttive e di logistica.
Le Parti si danno atto di condividere le policy già in atto in materia.
[…]

4. Smart working
Le parti, riconoscendo che il benessere organizzativo può costituire un elemento di competitività se capace di coniugare esigenze organizzative e conciliazione dei tempi di c lavoro e di vita, ritengono che le modalità di lavoro agile attualmente definite, con riferimento all’accordo del Giugno 2022 e alla relativa policy in vigore, costituiscono uno degli strumenti che realizzano tali finalità.

6. Salute e sicurezza
Le parti condividono l’impegno rivolto a garantire elevati standard di sicurezza sul luogo di lavoro, per tutti i lavoratori che operano direttamente o indirettamente in favore dell’Azienda.
Le esigenze di sicurezza del lavoro hanno un ruolo preminente nelle scelte di organizzazione del lavoro e costituiscono un’importante guida per l’adeguamento ed il miglioramento dei processi operativi. A tal fine l’azienda si impegna ad informare preventivamente gli RLS, per quanto di competenza, a fronte di iniziative ed interventi di miglioramento in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
L’azienda, inoltre, si impegna a realizzare degli specifici momenti, anche eventualmente nell’ambito di una giornata dedicata a salute e sicurezza con il coinvolgimento RLS, di attività ed iniziative di sensibilizzazione volti a promuovere la cultura della salute, sicurezza e benessere sul luogo di lavoro per tutto il personale dei siti produttivi.
Le parti condividono altresì che occorre continuare ad impegnarsi costantemente per raggiungere e mantenere obiettivi di sicurezza superiori a quelli previsti dalla legislazione vigente tramite l’applicazione di standard più rigorosi di quelli richiesti.
Le Parti continuano quindi a porsi obiettivi di continuo miglioramento sulla sicurezza del lavoro che costituisce un aspetto fondamentale nella responsabilità sociale dell’impresa.
Le parti concordano che la miglior strategia preventiva in tema di salute e sicurezza non può prescindere da un idoneo e costante dialogo fra tutti gli attori nonché da un indispensabile e costante formazione.
Considerata l’importanza del tema sicurezza sul lavoro sarà assicurata l’interlocuzione in Azienda delle rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza RLS e gli RSPP delle aziende operanti nel sito attraverso l’organizzazione di un incontro periodico, in ciascun sito produttivo, per un costante allineamento sulle tematiche di Sicurezza e Ambiente.
In questo contesto viene riconosciuto alla formazione del personale un ruolo centrale sia sotto il profilo della formazione legata agli aspetti tecnici della professione e delle procedure di sicurezza, che sotto il profilo comportamentale per implementare una corretta e diffusa cultura della sicurezza.
Gli sforzi degli ultimi anni sostenuti da investimenti significativi, oltre alla parte “tecnica” della sicurezza, ormai ampiamente raggiunta in tutti i siti, hanno avuto come obiettivo principale una sempre più diffusa sensibilità collettiva sul tema della sicurezza.
Alto scopo di favorire tale “cultura della sicurezza” la formazione dei lavoratori, dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e dei responsabili dei servizi di Prevenzione e Protezione viene confermata quale strumento indispensabile per sostenere il miglioramento continuo.

7. Appalti
Fermo restando la riconferma di tutti gli accordi in essere e della disciplina contrattuale vigente, La Direzione ribadisce che è suo impegno evitare fenomeni di irregolarità.
Pertanto, i contratti di appalto che Bolton Food Italia sottoscrive richiedono dichiarazione da parte della società appaltatrice relativamente a:
• regolarità delle retribuzioni, dei versamenti contributivi e di imposta;
• informazione e formazione sulla sicurezza ai propri lavoratori, relativamente alle rispettive mansioni.
La Direzione si impegna inoltre a richiedere alle società appaltanti l’applicazione di CCNL sottoscritti dalle OO.SS. maggiormente rappresentative nel settore, al fine di evitare dinamiche di dumping contrattuale.
La Direzione comunica alla RSU il contratto applicato dalle ditte appaltatrici, le attività appaltate, il numero dei lavoratori e le mansioni.
In occasione dell’incontro informativo annuale di coordinamento, saranno fornite le informazioni consuntive relative agli appalti in atto nel Sito, con particolare riguardo al rispetto - da parte delle aziende appaltatrici - delle normative e dei contratti collettivi di settore sottoscritti dalle OO.SS. maggiormente rappresentative sul piano nazionale, nonché della formazione svolta da parte dell’impresa appaltatrice ai propri dipendenti in materia di sicurezza sul lavoro.

8. Politiche di genere e pari opportunità
Le parti riconoscono il valore sociale delle politiche di genere e degli strumenti idonei a conciliare le responsabilità lavorative con le esigenze personali per creare e favorire condizioni di maggiore coinvolgimento dei lavoratori agli obiettivi dell’impresa.
Sarà riconosciuto ai lavoratori l’incremento da 2 a 3 giorni di permesso retribuito previsti dal CCNL dell’industria alimentare all’art. 40 bis lett. A) in caso di patologie di particolare gravità del figlio.
Nell’ottica di favorire il bilanciamento tra i tempi di lavoro e di vita successivamente al rientro dal periodo di assenza per maternità, per le lavoratrici con orario di lavoro a turni, nelle giornate in cui è prevista dalla legge la fruizione delle ore di permesso per allattamento, i 30 minuti di pausa mensa sono computati ai fini dell’effettiva prestazione e pertanto sono retribuiti.
Nei confronti dei lavoratori turnisti a cui non si applica la flessibilità dell'erario in entrata ed in uscita, nell’ipotesi in cui si verificassero eccezionali condizioni di necessità, straordinarie e temporanee, in relazione alla cura dei figli di età compresa tra 0 e 3 anni, l’azienda, compatibilmente con le esigenze organizzative, favorirà l’inserimento in turni al fine di facilitare la gestione delle esigenze sopra indicate.
Ai genitori di figli con età compresa tra 0 e 3 anni verranno concesse complessive 16, ore, non ripetibili, per l’inserimento al nido di ciascun figlio.
Nell’ambito dei permessi di cui all’art. 40-ter, lettera F del CCNL, l’Azienda riconoscerà da 2 a 3 mezze giornate di permesso retribuito all’anno, non frazionabili, per assistenza ai genitori anziani (età pari o superiore ai 75 anni) nell’ipotesi di ricovero e/o dimissioni e day- hospital. Tali permessi non sono fruibili dai lavoratori già destinatari dei permessi ex L. 104/92 per l’assistenza al medesimo soggetto.
I suddetti trattamenti migliorativi sono da intendersi assorbibili da future previsioni del CCNL sui medesimi temi.
Le Parti riconoscono altresì che la parità di genere rappresenta un valore cardine e ritengono che le Relazioni Industriali possano contribuire alla diffusione di strumenti per la realizzazione della parità di genere. A tal fine, le Parti sottoscrivono a livello aziendale il Protocollo sulle pari opportunità siglato da Unione Italiana Food, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil.
In occasione dell’informativa annuale la società illustrerà alle OO.SS. le attività svolte in tema di parità di genere.
Nell’ipotesi in cui l’azienda dovesse attivare l’iter per la certificazione della parità di genere (UNI Pdr 125/2022) si impegna a fornirne preventiva informazione alle OO.SS.

10. Contrasto al mobbing e violenze di genere
La Società conferma la sottoscrizione della Dichiarazione ai sensi dell’Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro del 26 aprile 2007, allegata al CCNL per l’industria Alimentare del 31 luglio 2020.