Regione Molise
Commissario Ad Acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 07.12.2018
Decreto 17 dicembre 2020, n. 92
Recepimento dell'Intesa, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025” - Rep. Atti n. 127/CSR del 6 agosto 2020.

COMMISSARIO AD ACTA

PREMESSO che, con delibera adottata in data 7 dicembre 2018 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro della Salute, ha nominato il dott. Angelo Giustini quale Commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di Rientro dai disavanzi del Servizio Sanitario Regionale Molisano, con l’incarico prioritario di attuare i Programmi Operativi 2015-2018 nonché tutti gli interventi tesi a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l’erogazione dei LEA in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, ivi compresa l’adozione e l’attuazione dei Programmi Operativi 2019- 2021, laddove richiesti dai predetti Tavoli tecnici, nell’ambito della cornice normativa vigente, con particolare riferimento alle azioni ed interventi prioritari riportati nella delibera stessa;
DATO ATTO che con la suddetta delibera il Consiglio dei Ministri ha nominato la dott.ssa Ida Grossi quale Subcommissario ad acta, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione del relativo mandato commissariale;
RICHIAMATO l’Accordo Stato-Regioni del 3 agosto 2016, recante: “Accordo concernente l’intervento straordinario per l’emergenza economico-finanziaria del Servizio Sanitario della Regione Molise e per il riassetto della gestione del Servizio Sanitario Regionale ai sensi dell’articolo 1, comma 604, della legge 23 dicembre 2014, n.190” (Repertorio Atti n. 155/CSR del 03/08/2016);
VISTO il decreto commissariale n. 52 del 12.09.2016: “Accordo sul Programma Operativo Straordinario 2015-2018 della Regione Molise. (Rep. Atti n. 155/CSR del 03/08/2016). Provvedimenti.”;
DATO ATTO del “Programma Operativo Straordinario 2015 - 2018”;
VISTA la legge 21 giugno 2017 n. 96 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.” pubblicata sulla GU Serie Generale n.144 del 23-06-2017 - Suppl. Ordinario n. 31 - ed in particolare Part. 34-bis, rubricato: “Programma Operativo Straordinario della Regione Molise”;
DATO ATTO che il presente decreto è conforme a quanto previsto nella citata delibera del Consiglio dei Ministri del 7 dicembre 2018;
ATTESO che tanto rileva a titolo di istruttoria tecnica in fatto ed in diritto del responsabile del procedimento, secondo le disposizioni di cui alla legge regionale n. 10 del 23 Marzo 2010 e ss.mm.ii;
VISTO l’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, che prevede la possibilità per il Governo di promuovere la stipula di Intese in sede di Conferenza Stato - Regioni, dirette a favorire il conseguimento di obiettivi comuni tra Stato e Regioni;
VISTA l’Intesa Stato - Regioni del 18 dicembre 2019 (Rep. Atti n. 209/CSR) concernente il «Patto per la Salute per gli anni 2019-2021» e, in particolare, la Scheda 12 “Prevenzione” e la Scheda 8 “Sviluppo dei Servizi di Prevenzione e Tutela della Salute. Sviluppo delle reti territoriali. Riordino della Medicina generale”;
VISTO l’Accordo Stato - Regioni del 31 marzo 2020 - Rep Atti n. 54/CSR, concernente la proposta del Ministro della Salute di linee progettuali per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo Nazionale per il 2020 che prevede la linea progettuale “Piano Nazionale Prevenzione e supporto al Piano Nazionale Prevenzione;
TENUTO CONTO della dichiarazione dell’organizzazione Mondiale della Sanità del 30 gennaio 2020 con la quale l’epidemia da nuovo coronavirus 2019-nCoV successivamente denominato SARS-CoV-2, è stata valutata come un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e della successiva dichiarazione dell’ll marzo 2020 con la quale l’epidemia è stata valutata come “pandemia”, in considerazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;
VISTA la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
VISTA la Delibera del Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2020 di proroga dello stato di emergenza sanitaria COVID-19 al 15 ottobre 2020;
VISTA la Delibera del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre 2020 di ulteriore proroga dello stato di emergenza sanitaria COVID-19 al 31 gennaio 2021;
VISTO l'Accordo Stato-Regioni 15 settembre 2016 concernente il Piano Nazionale della Cronicità (Rep. Atti n. 160/CSR);
VISTA l’Intesa Stato - Regioni del 6 agosto 2020 (Rep. Atti n. 127/CSR) concernente il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025;
CONSIDERATO che l’Intesa Stato - Regioni del 6 agosto 2020 - Rep. Atti n. 127/CSR:
> ritiene necessario consolidare il contrasto alle malattie croniche secondo un approccio integrato tra prevenzione e assistenza sul territorio, attraverso un raccordo operativo tra Piano Nazionale della Prevenzione e Piano Nazionale della Cronicità, coinvolgendo tutte le aree di competenza del Servizio Sanitario, al fine di assicurare appropriatezza, uniformità ed equità di accesso ai cittadini;
> ritiene necessario rafforzare le azioni di promozione della salute e prevenzione secondo la visione "One Health" che considera la salute come il risultato dello sviluppo armonico e sostenibile dell'essere umano, della natura e dell'ambiente; l'approccio One Health consente di affrontare la questione trasversale della biodiversità e della salute umana, così come il contrasto efficace all’antimicrobico-resistenza, problema crescente di dimensioni globali, o come il contrasto all’emergenza di epidemie e pandemie che trovano origine nelle manomissioni e degrado degli ecosistemi con conseguenti trasferimenti di patogeni {spillover) dalla fauna selvatica a quella domestica, con successiva trasmissione all’uomo;
> ritiene indispensabile, alla luce delle recenti esperienze legate alla pandemia da COVID-19, una programmazione sanitaria basata su una rete coordinata e integrata tra le diverse strutture e attività presenti nel territorio, anche al fine di disporre di sistemi flessibili in grado di rispondere con tempestività ai bisogni sia della popolazione in generale che di coloro che si trovano in situazioni di particolare vulnerabilità;
> promuove intersettorialità quale elemento cardine della pianificazione e dell'azione;
EVIDENZIATO che il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 si articola nei seguenti sei Macro Obiettivi:
1) Malattie croniche non trasmissibili;
2) Dipendenze e problemi correlati;
3) Incidenti stradali e domestici;
4) Infortuni e incidenti sul lavoro, malattie professionali;
5) Ambiente, clima e salute;
6) Malattie infettive prioritarie;
RILEVATO che le Regioni e le Province Autonome devono provvedere al recepimento dell’Intesa del 6 agosto 2020 n. 127/CSR entro il 31 dicembre 2020, con apposito atto, che preveda la condivisione e l’impegno all’adozione, nei PRP, della visione, dei principi, delle priorità e della Struttura del PNP;
RILEVATO, altresì, che per l’anno 2020, la valutazione finalizzata alla certificazione del PRP ha esito positivo in presenza dell’atto regionale di recepimento del PNP al 31 dicembre 2020; per l’anno 2021, la valutazione finalizzata alla certificazione del PRP ha esito positivo se la pianificazione regionale risponde ai criteri fissati e per gli anni dal 2022 al 2025 la valutazione finalizzata alla certificazione del PRP ha esito positivo se una proporzione crescente (60% nel 2022 - 70% nel 2023 - 80% nel 2024 e 90% nel 2025) del totale degli indicatori certificativi raggiunge il valore atteso per l’anno di riferimento;
VISTO il DPCM 12 gennaio 2017 "Definizione ed aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza di cui all'articolo 1, comma 7 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502";
CONSIDERATO che il suddetto DPCM ridefinisce completamente il livello della prevenzione sostituendo alla pregressa definizione “Assistenza sanitaria collettiva” la presente denominazione “Prevenzione collettiva e sanità pubblica” della quale vengono esplicitati sia la missione (salute della collettività) che l'obiettivo generale (evitare l’insorgenza delle malattie); inoltre vengono declinate con maggiore chiarezza le attività e le prestazioni che caratterizzano i processi di prevenzione rispetto all’ambito assistenziale;
CONSIDERATO che il sistema di programmazione, monitoraggio e valutazione che caratterizza il PNP 2020-2025 rappresenta uno degli strumenti per dare attuazione e concretezza al LEA “Prevenzione collettiva e sanità pubblica”, contestualizzando, nei Macro Obiettivi, programmi e relativi processi e azioni che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di salute.
DATO ATTO che il coordinamento dell’attuazione del PNP 2020-2025 è affidato al Ministero della Salute - Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria che assicurerà il necessario raccordo operativo con le altre Direzioni generali del Ministero coinvolte, mentre le Regioni individuano, con atto formale, il Coordinatore del proprio PRP;
RITENUTO di dover quindi di dover procedere alla individuazione del Coordinatore del Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2020-2025 della Regione Molise;
In virtù dei poteri conferiti con la Deliberazione del Consiglio dei Ministri, di cui in premessa,
 

DECRETA

per le motivazioni riportate in premessa che si intendono integralmente richiamate:
- di recepire, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n. 131, l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025” - Rep. Atti n. 127/CSR del 6 agosto 2020;
- di dare atto che il recepimento dell’Intesa del 6 agosto 2020 n. 127/CSR prevede la condivisione e l’impegno all’adozione, nel Piano Regionale di Prevenzione (PRP), della visione, dei principi, delle priorità e della Struttura del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP);
- di individuare il Dirigente del Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione generale per la Salute della Regione Molise quale Coordinatore del Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2020-2025 con il compito di assicurare il necessario raccordo operativo con il Ministero della Salute - Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, con ['Azienda sanitaria regionale e con gli altri Enti, Istituzioni e/o Associazioni da coinvolgere nelle attività del piano regionale;
- di demandare alla Direzione generale per la Salute della Regione Molise l'implementazione delle attività di pianificazione regionale in armonia con le indicazioni della suddetta Intesa;
- di disporre la pubblicazione del presente decreto nelle forme di legge;
- di trasmettere il presente decreto ai Ministeri affiancanti.
Il presente decreto, composto da n. 8 (otto) pagine e n. 1 (uno) allegato, sarà pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Molise e notificato ai competenti Dicasteri.

Allegati
- Rep. Atti n. 127/CSR del 6 agosto 2020
- PNP 2020-2025