Regione Molise
Commissario Ad Acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario Deliberazione del Consiglio dei ministri in data 05.08.2021
Decreto 30 dicembre 2021, n. 119
Intesa Stato Regioni del 6 agosto 2020 Rep. Atti n. 127/CSR: Adozione del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 della Regione Molise.

IL COMMISSARIO AD ACTA

PREMESSO che:
- con delibera adottata in data 5 agosto 2021, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha nominato il dott. Donato Toma quale Commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR molisano, secondo i Programmi operativi di cui all’articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni, confermando i contenuti del mandato commissariale affidato con deliberazione del 31 marzo 2021;
- che con la suddetta delibera del 31 marzo 2021 il Consiglio dei Ministri ha nominato la dott.ssa Annamaria Tomasella quale subcommissario per l’attuazione del Piano di rientro della Regione Molise e dei successivi Programmi operativi, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione del mandato commissariale;
VISTA la legge regionale n. 10 del 23 Marzo 2010 e s.m.i.;
VISTO l’Accordo sul Piano di rientro di individuazione degli interventi per il perseguimento dell’equilibrio economico della Regione Molise, stipulato ai sensi dell’articolo 1, comma 180, della Legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni, tra il Ministro della Salute, il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Presidente della Regione Molise in data 27 marzo 2007, poi recepito con Delibera di Giunta Regionale del 30 marzo 2007, n. 362;
VISTO l’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, che prevede la possibilità per il Governo di promuovere la stipula di Intese in sede di Conferenza Stato – Regioni, dirette a favorire il conseguimento di obiettivi comuni tra Stato e Regioni;
VISTA l’Intesa Stato – Regioni del 18 dicembre 2019 (Rep. Atti n. 209/CSR) concernente il «Patto per la Salute per gli anni 2019-2021» e, in particolare, la Scheda 12 “Prevenzione” e la Scheda 8 “Sviluppo dei Servizi di Prevenzione e Tutela della Salute. Sviluppo delle reti territoriali. Riordino della Medicina generale”;
VISTO l’Accordo Stato – Regioni del 31 marzo 2020 - Rep Atti n. 54/CSR, concernente la proposta del Ministro della Salute di linee progettuali per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo Nazionale per il 2020 che prevede la linea progettuale “Piano Nazionale Prevenzione e supporto al Piano Nazionale Prevenzione;
VISTO l'Accordo Stato-Regioni 15 settembre 2016 concernente il Piano Nazionale della Cronicità (Rep. Atti n. 160/CSR);
VISTA l’Intesa Stato – Regioni del 6 agosto 2020 (Rep. Atti n. 127/CSR) concernente il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025;
CONSIDERATO che l’Intesa Stato – Regioni del 6 agosto 2020 - Rep. Atti n. 127/CSR:
ritiene necessario consolidare il contrasto alle malattie croniche secondo un approccio integrato tra prevenzione e assistenza sul territorio, attraverso un raccordo operativo tra Piano Nazionale della Prevenzione e Piano Nazionale della Cronicità, coinvolgendo tutte le aree di competenza del Servizio Sanitario, al fine di assicurare appropriatezza, uniformità ed equità di accesso ai cittadini;
ritiene necessario rafforzare le azioni di promozione della salute e prevenzione secondo la visione "One Health" che considera la salute come il risultato dello sviluppo armonico e sostenibile dell'essere umano, della natura e dell'ambiente; l'approccio One Health consente di affrontare la questione trasversale della biodiversità e della salute umana, così come il contrasto efficace all’antimicrobico-resistenza, problema crescente di dimensioni globali, o come il contrasto all’emergenza di epidemie e pandemie che trovano origine nelle manomissioni e degrado degli ecosistemi con conseguenti trasferimenti di patogeni (spillover) dalla fauna selvatica a quella domestica, con successiva trasmissione all’uomo;
indica la riduzione delle principali disuguaglianze sociali e geografiche come priorità trasversale a tutti gli Obiettivi del Piano cui consegue la necessità di avvalersi di dati scientifici, metodi e strumenti idonei a garantire l'equità nell'azione atteso che lo svantaggio sociale rappresenta un inconfutabile fattore di rischio per la salute e la qualità della vita;
ritiene indispensabile, alla luce delle recenti esperienze legate alla pandemia da COVID-19, una programmazione sanitaria basata su una rete coordinata e integrata tra le diverse strutture e attività presenti nel territorio, anche al fine di disporre di sistemi flessibili in grado di rispondere con tempestività ai bisogni sia della popolazione in generale che di coloro che si trovano in situazioni di particolare vulnerabilità;
promuove intersettorialità quale elemento cardine della pianificazione e dell'azione;
EVIDENZIATO che il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 si articola nei seguenti sei Macro Obiettivi:
1) Malattie croniche non trasmissibili;
2) Dipendenze e problemi correlati;
3) Incidenti stradali e domestici;
4) Infortuni e incidenti sul lavoro, malattie professionali;
5) Ambiente, clima e salute;
6) Malattie infettive prioritarie;
VISTO il DPCM 12 gennaio 2017 "Definizione ed aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza di cui all'articolo 1, comma 7 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502";
CONSIDERATO che il suddetto DPCM ridefinisce completamente il livello della prevenzione sostituendo alla pregressa definizione “Assistenza sanitaria collettiva” la presente denominazione “Prevenzione collettiva e sanità pubblica” della quale vengono esplicitati sia la missione (salute della collettività) che l'obiettivo generale (evitare l’insorgenza delle malattie); inoltre vengono declinate con maggiore chiarezza le attività e le prestazioni che caratterizzano i processi di prevenzione rispetto all’ambito assistenziale;
CONSIDERATO che il sistema di programmazione, monitoraggio e valutazione che caratterizza il PNP 2020- 2025 rappresenta uno degli strumenti per dare attuazione e concretezza al LEA “Prevenzione collettiva e sanità pubblica”, contestualizzando, nei Macro Obiettivi, programmi e relativi processi e azioni che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di salute.
DATO ATTO che il coordinamento dell’attuazione del PNP 2020-2025 è affidato al Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria che assicurerà il necessario raccordo operativo con le altre Direzioni generali del Ministero coinvolte, mentre le Regioni individuano, con atto formale, il Coordinatore del proprio PRP;
RICHIAMATO il DCA n. 92 del 17.12.2020 « Recepimento dell'Intesa, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025” - Rep. Atti n. 127/CSR del 6 agosto 2020» con il quale, tra l'altro, si é stabilito:
- di recepire l’Intesa tra Stato Regioni e Province autonome concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025” - Rep. Atti n. 127/CSR del 6 agosto 2020;
- di dare atto che il recepimento dell’Intesa del 6 agosto 2020 n. 127/CSR prevede la condivisione e l’impegno all’adozione, nel Piano Regionale di Prevenzione (PRP), della visione, dei principi, delle priorità e della Struttura del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP);
- di individuare il Dirigente del Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Generale per la Salute della Regione Molise quale Coordinatore del Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2020-2025;
- di demandare alla Direzione Generale per la Salute della Regione Molise l'implementazione delle attività di pianificazione regionale in armonia con le indicazioni della suddetta Intesa;
VISTA l’Intesa 5 maggio 2021 Rep. Atti n. 51/CSR tra Stato Regioni e Province autonome concernente il posticipo delle fasi di pianificazione e adozione dei piani regionali della prevenzione di cui al Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025 approvato con l’Intesa Stato – Regioni del 6 agosto 2020 Rep. Atti n. 127/CSR;
CONSIDERATO che l'andamento della pandemia ha imposto in tutte le Regioni e Province autonome un notevole incremento delle attività di contrasto alla emergenza pandemica con particolare coinvolgimento dei servizi di prevenzione e, in considerazione di tali circostanze, l’Intesa 5 maggio 2021 - Rep. Atti n. 51/CSR ha provveduto a rimodulare le tempistiche previste per l'inserimento nella piattaforma web delle informazioni relative alla pianificazione regionale, per il loro successivo esame da parte del Ministero della salute e per la conseguente adozione dei piani regionali della prevenzione da parte di regioni e province autonome con apposito atto;
DATO ATTO che:
- è stata espletata la prevista fase di interlocuzione tra la Direzione Generale per la Salute – Servizio Prevenzione Veterinaria e Sicurezza Alimentare e il Ministero della Salute inerente la verifica e valutazione della suddetta pianificazione;
- nell'ambito della suddetta fase le osservazioni formulate dal Ministero della Salute sulla proposta di PRP 2020-2025 della Regione Molise sono state esplicitate sulla piattaforma web (PF);
- il Ministero della Salute, in ragione delle modifiche/integrazioni apportate alla proposta di PRP comunicava con e-mail del 23 dicembre 2021, registrata con prot. n. 207916 del 24.12.2021, la positiva conclusione della fase di confronto ed interlocuzione ministeriale;
DATO ATTO altresì che il contenuto del PRP 2020-2025 della Regione Molise, come rimodulato ed integrato conformemente alle indicazioni ministeriali, è stato validato dal Coordinatore regionale individuato dal DCA n. 92 del 17.12.2020;
RITENUTO, quindi di procedere alla formale adozione del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 della Regione Molise ai sensi dell'articolo 1 comma 6 dell'Intesa 6 agosto 2020 (Rep. Atti n. 127/CSR) come sostituito dall'art. 2 dell'Intesa 5 maggio 2021 (Rep. Atti n. 51/CSR);
in virtù dei poteri conferiti con la Deliberazione del Consiglio dei Ministri in premessa richiamata
 

D E C R E T A

- di adottare, ai sensi dell'articolo 1 comma 6 dell'Intesa 6 agosto 2020 Rep. Atti n. 127/CSR come sostituito dall'art. 2 dell'Intesa 5 maggio 2021 Rep. Atti n. 51/CSR, il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) della Regione Molise 2020-2025 che si allega al presente atto perché ne costituisca parte integrante e sostanziale;
- di demandare alla Direzione Generale per la Salute - Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare e all'Azienda sanitaria regionale (ASReM) ogni adempimento consequenziale;
- di demandare al Coordinatore regionale di cui al DCA n. 92 del 17.12.2020 la individuazione delle partnership necessarie ovvero opportune secondo le indicazioni del PNP per l'implementazione e la piena realizzazione dei programmi predefiniti e liberi in cui è strutturato il PRP Molise 2020-2025, dandone preventiva informazione alla Direzione Generale per la Salute;
- di demandare al Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Generale per la Salute le attività di monitoraggio dello stato di avanzamento dei programmi predefiniti (PP) e liberi (PL) attraverso la verifica periodica del livello di raggiungimento dei valori attesi, al fine di agevolare il soddisfacimento dei criteri certificativi stabiliti dal PNP per gli anni 2022-2025 dandone preventiva informazione alla Direzione Generale per la Salute e alla Struttura Commissariale;
- di trasmettere il presente decreto al Ministero della Salute e Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Allegato
Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025