Tipologia: Contratto integrativo
Data firma: 5 luglio 2023
Validità: 01.01.2023 - 31.12.2025
Parti: Gruppo Lactalis Italia, Egidio Galbani, biG, Italatte, BPA Italia/Unione Italiana Food e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, RSU/RSA
Settori: Agroindustriale, Lactalis/Galbani
Fonte: flai.it


Sommario:

 

Premessa
Relazioni industriali
1. Coordinamento RSU/RSA Rete Vendita
2. Commissioni Bilaterali
3. Relazioni sindacali di sito
4. Relazioni Sindacali - Rete vendita
5. Agibilità sindacali
6. Sviluppo delle competenze tecniche di rappresentanza
Appalti
Mercato interno del lavoro
Salute, Sicurezza, Ambiente
Sostenibilità
Sostenibilità ambientale
Sostenibilità sociale
Contrasto al mobbing

 

Formazione
Professionalità, orari di lavoro e occupazione
Organizzazione di tentata vendita: Contesto e obiettivi
Professionalità e struttura retributiva
Conciliazione tempi di vita e di lavoro
Politiche di genere e pari opportunità
Smart Working (Lavoro agile)

Assiduità
Welfare aziendale
Assistenza sanitaria
Cure termali
Premio variabile di risultato (PVR)
Decorrenza e durata
Allegati


Addì, 5 luglio 2023 in Milano, tra Gruppo Lactalis Italia srl, Egidio Galbani srl, biG srl, Italatte srl e BPA Italia srl […], assistiti da Unione Italiana Food […] e le Segreterie Nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil […] e le Segreterie Territoriali competenti, il coordinamento RSU/RSA

Premesso che:
- Il contesto economico continua a essere caratterizzato da un calo dei volumi e da un incremento dei costi delle materie prime che realizzano un impatto significativo sulla marginalità dei prodotti. In tal senso, le previsioni per la congiuntura economica attesa confermano tale trend;
- In aggiunta, nonostante i nuovi stili di vita e le conseguenti abitudini nutrizionali comportano un contenimento dei consumi alimentari più tradizionali, il Gruppo continua una politica di investimenti e di espansione del sistema industriale a livello Italia, come testimoniano le recenti acquisizioni di Nuova Castelli, Leerdammer e Ambrosi, unitamente alla conferma degli investimenti nelle attività di advertising, comunicazione, di ricerca e sviluppo e innovazione;
- Al fine di fare fronte alle nuove sfide di mercato e per generare maggiore focalizzazione su tutti i business del portafoglio, il Gruppo Lactalis Italia conferma gli investimenti nella Divisione Salumi e nella Divisione Food Service;
- Il difficile scenario economico non ha impedito al Gruppo di investire in progetti in ambito di sostenibilità, sia sociale che ambientale con l’obiettivo di garantire ai consumatori prodotti di qualità, nel rispetto delle risorse naturali;
- In un contesto di mercato caratterizzato da crescenti livelli di competitività, il miglioramento dei livelli di produttività è una condizione necessaria che si realizza anche attraverso l’assiduità e l’impegno di tutti;
- L’appartenenza ad un Gruppo internazionale richiede di confrontarsi costantemente con tutti gli altri Paesi del Gruppo sia in termini di performance organizzativa che produttiva;
- Fin dal mese di gennaio 2023 le Parti hanno intrapreso il percorso negoziale in merito al rinnovo dell’accordo integrativo aziendale relativo al periodo 2023 - 2025 e si sono susseguiti diversi incontri di trattativa ed in data odierna le Parti sono giunte alla presente intesa.
Tutto ciò premesso, le parti hanno convenuto quanto segue:

Relazioni industriali
Le Parti si danno atto che il sistema di relazioni industriali in essere conferma un governo centrale che coordina e gestisce le peculiarità delle singole realtà periferiche, conservando una sua oggettiva validità e convengono sulla necessità di improntare le relazioni su un modello di articolazione e confronto che sia in grado di fornire soluzioni gestionali sempre più efficaci e tempestive rispetto alle specifiche esigenze Aziendali.

1. Coordinamento RSU/RSA Rete Vendita
Di seguito le modalità e le strutture che sono impegnate nella realizzazione del sistema di relazioni industriali.
Viene ribadito il ruolo e la centralità del Coordinamento RSU/RSA Rete Vendita che, con l’assistenza delle Segreterie Nazionali e Territoriali competenti di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, sarà l’interlocutore Aziendale per la negoziazione delle materie che hanno un impatto di carattere generale quali ad esempio:
- normative nazionali in tema di orari e rapporti di lavoro e applicazione delle stesse nelle diverse realtà, finalizzate ad un recupero d’efficienza, d’efficacia e di qualità del lavoro;
- eventuali esigenze di omogeneizzazione fra le differenti realtà;
- andamento del costo del lavoro e comparazione competitiva con altre realtà, nazionali e transnazionali;
- adempimenti informativi previsti dalla prima parte del CCNL Industria Alimentare;
- formazione professionale: attività svolta e nuove iniziative;
- gestione delle normative di cui all’art. 78 CCNL Industria Alimentare del 31 luglio 2020 e della legge 223/91 (licenziamenti collettivi);
- gestione delle situazioni di crisi e occupazionali, contrattazione di secondo livello e sistema incentivante VV.PP, ferme restando le materie negoziali demandate dal CCNL Industria Alimentare a livello di sito contrattualmente definito;
- le materie demandate a livello Aziendale dall’Accordo Interconfederale del 10 Gennaio 2014
Il Coordinamento mantiene, altresì, il ruolo di regolatore delle varie tematiche esistenti diverse realtà.
Pertanto, in coerenza con quanto sopra esposto, nell’ipotesi in cui le relazioni sindacali a livello locale (di sito, sede, stabilimenti/base logistica, District Unit/Field Unit) non realizzino durante le negoziazioni nell’ambito delle specifiche competenze previste dal presente accordo, con reciproca soddisfazione, le intese necessarie, si terranno anche appositi incontri negoziali, a livello di Coordinamento Nazionale, composto da: RSU dell’unità produttiva interessata, Segreterie Nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e Segreterie territoriali competenti delle suddette OO.SS, al fine di garantire la coerenza tra gli obiettivi dichiarati e condivisi dal sistema nel suo complesso e la loro declinazione nelle sue componenti.
In relazione agli attuali assetti occupazionali nonché all’articolazione organizzativa, le Parti concordano che il numero dei componenti del Coordinamento sarà definito mediante la presenza di un componente per ogni Organizzazione stipulante il presente accordo, che esprima una rappresentanza nella RSU di ogni sito, e di un numero adeguato di RSA rete vendita.
Il Coordinamento, stante l’attuale assetto organizzativo, sarà, quindi, composto da numero massimo di 21 componenti scelti tra le RSU, secondo i criteri di cui sopra e 10 componenti individuati tra gli RSA rete vendita.
Si confermano le agibilità sindacali già concordate con precedenti accordi.
Le OO.SS s’impegnano a comunicare l’elenco dei componenti entro 60 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo.
Per il Coordinamento si prevedono due incontri annuali.
Il primo si terrà nel mese di marzo secondo la seguente agenda:
• presentazione dati consuntivi anno precedente, inclusi i dati sui parametri di redditività, di volume e PVR;
• presentazione attività in corso;
• informativa sulla conferma avvenuta pianificazione orari/organizzazione del lavoro a livello di sito;
• informativa sull’avvenuta indicazione degli obiettivi per gli indicatori di sito (Stabilimenti, Base logistica e Sede) relativi al PVR;
• presentazione organici, livelli occupazionali, turnover e professionalità;
• illustrazione trend occupazionali (quanto/qualitativi);
• informativa relativa alla composizione di genere della popolazione aziendale anche con riferimento agli inquadramenti e alle fasce retributive in base a quanto previsto Decreto Legislativo 198/2006;
• presentazione programma di formazione per l’anno in corso;
• informativa relativamente alle attività e progetti in ambito “sostenibilità ambientale”
Il secondo incontro si terrà nel mese di novembre secondo la seguente agenda:
• presentazione dati andamento business anno corrente;
• presentazione investimenti, piano industriale e commerciale anno successivo; presentazione organici, livelli occupazionali, turnover e professionalità;
• illustrazione trend occupazionali (quanto/qualitativi); andamento programma formativo anno in corso.
In occasione degli incontri informativi annuali l’Azienda s’impegna ad inviare alle Segreterie Nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil con cinque giorni d’anticipo sulla data dell’incontro prevista la relativa documentazione
I partecipanti alle riunioni di cui sopra saranno espressamente impegnati, anche ai sensi delle norme civili e penali in materia, al mantenimento della segretezza delle informazioni che l’Azienda dovesse eventualmente qualificare come riservate.
Con riferimento alla responsabilità sociale l’Azienda conferma la volontà di continuare a dotarsi di una certificazione relativa alla responsabilità sociale meditante gli audit cosiddetti “etici”. La definizione di tale strumento di certificazione prevede il coinvolgimento delle RSU e dei lavoratori.

2. Commissioni Bilaterali
Al fine di consolidare un sistema di relazioni industriali fortemente orientato alla costruttiva soluzione
di problematiche Aziendali, le Parti confermano l’opportunità di ricorrere all’uso di Commissioni Bilaterali paritetiche con il compito d’approfondire in sede tecnica e non negoziale la reciproca conoscenza di argomenti di particolare rilevanza, che possa agevolare la condivisione di decisioni operative d’intervento.
Le Commissioni Bilaterali potranno essere concordemente attivate sia a livello centrale che locale, senza ripetitività e sovrapposizione di ruoli, su tutte le materie che siano congiuntamente ritenute meritevoli di approfondimento e per il tempo ritenuto necessario per l’espletamento dell'incarico.
Resta inteso che le Commissioni Bilaterali saranno pariteticamente composte da un numero di rappresentanti non superiore a sei, che saranno di volta in volta concordati tra le Parti ed individuati tra i dipendenti delle società.
Il risultato delle attività delle Commissioni Bilaterali, sarà illustrato al Coordinamento in occasione degli incontri annuali e potrà essere utilmente proposto alle Parti ove gli argomenti siano caratterizzati da implicazioni negoziali.
Le Parti convengono di mantenere le seguenti commissioni:
1. Commissione Rete Vendita. La commissione avrà il compito di analizzare tematiche afferenti all’evoluzione del mercato, ad eventuali modifiche agli assetti organizzativi e dei sistemi premianti riguardanti i VV.PP. Tale commissione, in relazione ai temi trattati sarà composta esclusivamente dalle RSA della rete vendita.
2. Commissione Welfare - Conciliazione di tempi vita-lavoro, benessere organizzativo. La commissione si occuperà di esaminare le iniziative Aziendali ed eventuali proposte della commissione stessa nell’ambito del welfare, conciliazione tempi di vita e di lavoro e iniziative di analisi del benessere organizzativo.
Le commissioni saranno coordinate da referenti aziendali e referenti delle segreterie

3. Relazioni sindacali di sito
A livello di sito, nell’ambito della normale interlocuzione sindacale tra Direzione Aziendale e RSU, il confronto è previsto sulle seguenti tematiche:
• orari di lavoro/flessibilità;
• analisi degli indicatori di assenteismo;
• modelli organizzativi e fabbisogni occupazionali;
• professionalità e inquadramento dei lavoratori;
• attuazione dei parametri gestionali del PVR;
• formazione secondo le modalità di cui al relativo capitolo;
• appalti.
Alle RSU verrà consegnata la relazione biennale sulle pari opportunità in base a quanto previsto dal D.lgs 168 [198]/2006 (Codice delle pari opportunità)

4. Relazioni Sindacali - Rete vendita
Si conferma la prassi di coinvolgimento dei RSA nella gestione delle problematiche sindacali locali di particolare rilevanza attraverso l’informazione agli stessi RSA e alle segreterie territoriali.
Con particolare riferimento all’implementazione di eventuali riorganizzazioni, le parti confermano l’importanza del ruolo attivo delle RSA e delle segreterie territoriali al fine di ridurre gli impatti sociali.

5. Agibilità sindacali
L’azienda conferma alla RSU l’accesso agli attuali singoli siti web predefiniti e l’utilizzo di apposito spazio, tramite la strumentazione informatica in dotazione e la piattaforma in uso (Yammer), per la pubblicazione dei comunicati sindacali e di lavoro, previa consegna dei suddetti documenti alla Direzione Risorse Umane.

6. Sviluppo delle competenze tecniche di rappresentanza
Condividendo il presupposto che lo sviluppo delle competenze tecniche in materie oggetto delle relazioni sindacali e di normativa del lavoro costituisce un valore aggiunto per migliorare la gestione delle trattative sindacali, l’Azienda organizzerà degli interventi formativi mirati per i membri del Coordinamento RSU/RSA Rete Vendita.
Gli argomenti saranno condivisi con le Segreterie Nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil.

Appalti
L’Azienda, fermo restando quanto contrattualmente previsto, a fronte dell’esigenza di appaltare terrà un incontro di informazione preventiva con la RSU del sito interessato per esaminare conseguenze e implicazioni, con particolare riferimento ad eventuali soluzioni alternative interne che consentano di conseguire risultati complessivamente corrispondenti con la soluzione decentrata, atte a garantire il mantenimento dei medesimi livelli di costo e di efficienza del servizio.
L’Azienda esigerà da parte dei fornitori dei servizi appaltati il rispetto delle normative in materia di evidenza e di sicurezza sul lavoro nonché l’applicazione dei CCNL sottoscritti dalle OO.SS maggiormente rappresentative sul piano nazionale nel settore d’appartenenza delle attività svolte. Nel caso in cui l’appalto sia affidato a società cooperative e la prestazione sia resa dagli stessi soci cooperatori, le clausole previste nel contratto d’appalto dovranno vincolare la cooperativa stessa ad assicurare ai soci medesimi un trattamento economico-normativo globalmente equivalente a quello previsto dal CCNL sottoscritto dalle OO.SS maggiormente rappresentative sul piano nazionale nel settore d’appartenenza dell’attività svolta.
Da parte aziendale verranno svolti audit periodici tesi a verificare l’osservanza da parte delle aziende appaltatrici di quanto previsto nei contratti d’appalto.
Particolare attenzione verrà dedicata alle verifiche riguardanti il rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, al fine di prevenire strutturalmente ed in maniera metodica l’insorgenza di situazioni di rischio per la salute dei lavoratori interni ed esterni.
L’Azienda fornirà alle RSU, su richiesta delle stesse, informazioni sugli appalti in atto nel sito con riguardo all’osservanza da parte del Fornitore di quanto previsto dalle normative vigenti.
A livello locale le RSU segnaleranno all’azienda eventuali criticità riscontrate, sollecitandone eventuali adeguati interventi.

Salute, Sicurezza, Ambiente
Le parti confermano che la sicurezza sul lavoro è un elemento imprescindibile e concordano che si compito prioritario di entrambe mantenere e accrescere la sensibilità di tutti i lavoratori in materia di sicurezza.
In tal senso, negli ultimi anni l’Azienda ha continuato ad effettuare importanti investimenti legati sia all’ammodernamento degli impianti e delle strutture che alla formazione continua in ambito sicurezza, agendo nel tempo in modo sostenibile e con determinazione verso zero infortuni sul lavoro e zero malattie professionali, per creare un ambiente e condizioni di lavoro sicure, promuovendo il benessere e salvaguardia della salute di tutti.
Sempre più infatti, in particolare in realtà complesse come quelle del Gruppo Lactalis Italia, è necessario affrontare il tema della sicurezza non solo da un punto di vista prettamente formale, di rispetto dell’obbligo e del dettato legislativo, ma anche e soprattutto in termini di Gestione del Rischio, nelle sue varie fasi (analisi, valutazione, gestione).
In questo senso sono stati confermati negli ultimi anni i regolari incontri di confronto e di verifica “sul campo” tra azienda e RLS, con particolare riferimento ai siti produttivi, in cui declinare la sicurezza in azioni e comportamenti concreti nonché a gestire con celerità le dotazioni in tema di DPI così come predisposto dal DVR.
Viene ribadita l’importanza del ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza quale agente di cambiamento e di affermazione di una cultura della sicurezza. A tal proposito la gestione coordinata dei piani di formazione finanziata ha consentito negli ultimi anni di realizzare sessioni formative ad hoc con la presenza di tutti gli RLS, anche al fine di aumentare lo scambio di informazioni e armonizzare gli approcci alla sicurezza nei vari siti. Le parti condividono inoltre il rafforzamento del ruolo degli RLS e il loro coinvolgimento preventivo, esclusivamente con riferimento alla valutazione dei rischi derivanti dall'inserimento di nuove tecnologie produttive.
L’Azienda conferma altresì la disponibilità all’effettuazione di una ulteriore riunione periodica, alla quale potranno partecipare gli RLS, RSPP e il Medico Competente del sito di riferimento in occasione della giornata della sicurezza, di norma il 28 aprile.
Inoltre, il recente lancio della piattaforma Yammer e l’utilizzo dei monitor in stabilimento, hanno consentito di aumentare il livello di informazione e partecipazione dei lavoratori anche sulle tematiche legate alla sicurezza e all’ambiente, tramite filmati informativi e formativi, campagne di sensibilizzazione ed animazione, raccolta di idee e suggerimenti, etc.
L’Azienda conferma inoltre il lavoro svolto negli ultimi anni per il coinvolgimento e il coordinamento delle attività anche delle imprese esterne che operano di volta in volta nei vari siti, in piena conformità al dettato legislativo per quel che concerne la cosiddetta valutazione dei rischi “da interferenza”, sia da un punto di vista documentale (DUVRI) che di coordinamento operativo.
L’Azienda ha altresì continuato negli ultimi anni a dimostrare la propria sensibilità agli aspetti legati alla tutela dell’ambiente attraverso interventi strutturali legati alla riduzione degli impatti ambientali connessi ai cicli produttivi e ai processi aziendali.
Anche per tali tematiche infatti l’Azienda ha realizzato significativi investimenti sia nell’ambito delle energie rinnovabili (impianti di cogenerazione e biodigestione) che della riduzione degli sprechi, i quali continueranno a essere sviluppati nei prossimi anni.
Il rispetto per la natura e la salvaguardia dell’ambiente rappresentano da tempo una guida e una regola fondamentale nella realizzazione dei prodotti del Gruppo Lactalis Italia.
Tutte le unità produttive del Gruppo infatti, oltre ad essere accreditate secondo gli standard più recenti del B.R.C. (British Retail Consortium) e I.F.S. (International Food Standard) per buone pratiche di produzione, qualità e sicurezza degli alimenti, hanno anche la certificazione ambientale ISO 14001, a testimonianza della sistematica realizzazione di interventi e azioni volte a aumentare il livello di sostenibilità.
Galbani srl inoltre, nel mese di Febbraio 2023, ha ottenuto la certificazione UNI - ISO 45001 (Occupational Health and Safety Assessment Specification), che assicura l'ottemperanza ai requisiti previsti per i Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, con l’obiettivo di rendere sistematici per l’intera azienda, il controllo, la conoscenza, la consapevolezza e la gestione di tutti i possibili rischi insiti nelle situazioni di operatività lavorativa.
Il piano ecologico/energetico del Gruppo, attento ai consumi di acqua ed energia, così come alle emissioni di CO
2 in atmosfera, per il triennio 2020-2022 ha aumentato l’autoproduzione di energia elettrica dal 79,7% del 2020 al 84,7% di oggi con gli impianti di cogenerazione a gas naturale e a biogas, mantenendo invariate le emissioni di CO2. Il consumo di metano è aumentato del 3,3% per l’autoproduzione di energia elettrica e termica con valori delle emissioni inquinanti inferiori a quelle prodotte dai classici generatori di vapore (riduzione degli NOx). Il consumo di energia elettrica è rimasta invariata grazie all’implementazione di impianti legati ai sistemi di raffreddamento ed ai sistemi di trattamento fanghi. D’altro canto la forte attenzione all’ottimizzazione e alla riduzione degli sprechi ha consentito di ridurre il consumo di acqua del 2,35%.
Le parti concordano di identificare una giornata nell’anno in cui l’Azienda e gli RLS affronteranno le tematiche relative alla sicurezza sul lavoro al fine di sensibilizzare ulteriormente i lavoratori sul tema. Nel corso dell’anno 2022 gli sforzi informativi, formativi e di coinvolgimento hanno riguardato in particolare la diffusione della “Politica Salute e Sicurezza” e delle “Regole d’oro per la salute e sicurezza” emanate dal Gruppo; ed è comune volontà delle parti proseguire, nel corso di vigenza dell’accordo, nell’organizzazione di momenti di approfondimento in tema di salute e sicurezza.

Sostenibilità
Sostenibilità sociale
Nel Gruppo Lactalis Italia il tema sostenibilità è declinato anche nelle dimensioni sociale (interna ed esterna), nutrizionale ed economica.
Per quanto riguarda le persone, queste rappresentano il fattore fondamentale per garantire competitività aziendale e sviluppo costante e sostenibile del business. È per questo motivo che l’azienda riconosce l’importanza delle proprie risorse umane e si impegna a garantirne una gestione basata sui principi di correttezza, integrità e rispetto.
A tale riguardo, il Gruppo Lactalis Italia è impegnato a:
- integrare, sviluppare e promuovere il multiculturalismo in tutte le attività e i contesti aziendali;
- garantire l'equità delle politiche in materia di risorse umane (assunzioni, promozioni, formazione, ...);
- promuovere un comportamento inclusivo attraverso la formazione continua dei team di senior/middle management e la sensibilizzazione dei dipendenti;
- aumentare la diversità all'interno dei leadership team e ad in generale ogni livello dell'azienda.
[…]
L’Azienda si impegna a fornire alle OO.SS. un puntuale aggiornamento delle iniziative in ambito sostenibilità in occasione degli incontri legati alle informative annuali o alle RSU nell’ipotesi di iniziative locali.

Contrasto al mobbing
L’Azienda conferma inoltre la sottoscrizione della Dichiarazione ai sensi dell’Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro del 26 aprile 2007, allegata al CCNL per l’industria Alimentare del 31 luglio 2020.

Formazione
L’Azienda conferma il ruolo della formazione quale strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche attraverso la crescita professionale di tutti i dipendenti finalizzata al conseguimento, al mantenimento e allo sviluppo di professionalità specifiche, in coerenza con le mutevoli condizioni organizzative aziendali.
L’Azienda conferma, quindi, l’ingente investimento degli ultimi anni, finalizzato allo sviluppo delle risorse umane, a sostegno della predetta attività formativa, per rispondere in maniera efficace ed efficiente al fabbisogno di professionalità consolidate o innovative.
La formazione aziendale continuerà a svilupparsi attraverso la predisposizione di un programma annuale unificato per tutte le società del Gruppo che, in aggiunta a quanto previsto per l’imprescindibile attività di addestramento, si articolerà prioritariamente su tematiche tecniche, comportamentali, linguistiche e di sicurezza sul lavoro, attraverso l’utilizzo di un insieme ampio, e talvolta integrato, di metodologie, quali formazione d’aula, e-learning, job rotation e training on the job.
Questo programma annuale prevede, inoltre, la possibilità di erogare dei contenuti formativi tramite la Lactalis Learning Factory, la piattaforma digitale del Gruppo che mira a fornire programmi di formazione a tutti i suoi dipendenti in tutto il mondo, concentrandosi soprattutto sui valori, i metodi e le competenze industriali. Nell’arco di vigenza del presente accordo l’accesso alla Piattaforma per la formazione digitale sarà esteso alla totalità dei dipendenti, per favorire l’accesso alla formazione, sempre in coerenza con i fabbisogni formativi legati alle attività di business.
Il processo avrà un focus specifico in riferimento a:
- Personale neoassunto (approfondimento delle tematiche tecniche, di qualità, igiene e sicurezza sul lavoro, organizzazione del lavoro), al fine di agevolare l’inserimento in Azienda.
- Personale già in forza, con l’obiettivo di un apprendimento permanente e un costante sviluppo, rinnovamento e aggiornamento delle professionalità acquisite.
- Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, in base al Testo Unico per la sicurezza 81/2008.
In particolare, oltre a quanto previsto dalla normativa vigente, gli investimenti in materia di formazione riguarderanno le seguenti aree tematiche:
- Manageriale/comportamentale (legati ai Valori del Gruppo), con progetti dedicati alla Leadership, Negoziazione, Comunicazione, Team Building, Problem Solving, Feedback.
- Tecnico/professionale:
• Manutenzione: dopo il percorso di formazione che ha coinvolto tutta la popolazione manutentiva negli scorsi anni, saranno comunque attivati interventi ad hoc legati al mantenimento delle competenze acquisite e a specifiche esigenze, con particolare riferimento all’automazione, ricerca guasti, manutenzione caldaie, principi base della pneumatica.
• Acquisti: completamento del percorso formativo di Gruppo “3P”, corsi legati ai sistemi informatici.
• Supply Chain: proseguimento del percorso di aggiornamento delle competenze per gli operatori di Demand e di Supply Planning, acquisizioni certificazioni dogane.
• Marketing-, completamento del percorso formativo di Gruppo della “Marketing Academy”; avvio di un percorso sulla conoscenza dei prodotti e analisi sulle tendenze di mercato.
• Industriale: completamento del percorso sul miglioramento continuo, Progetto Lean; avvio di formazioni legate a tematiche ambientali e di engineering, percorsi volti allo sviluppo e alla formazione di Capi intermedi (“Manager di domani”).
• Tecnologia Casearia: proseguimento del percorso di aggiornamento delle competenze legate alle tecnologie di produzione casearia.
- Vendite: prosecuzione del percorso di sviluppo delle competenze nell’ambito della “biG Sales Academy; avvio del percorso Train the Trainer, formatori interni che possano garantire una trasmissione del Know How aziendale.
- Competenze informatiche.
- Linguistica.
- Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro, in un’ottica di coinvolgimento dei dipendenti e di miglioramento continuo.
- Qualità e Sicurezza alimentare.
Le Parti confermano l’importanza del contributo propositivo delle RSU mediante il monitoraggio dei fabbisogni formativi Aziendali, che trova sintesi e concretizzazione nel loro costante coinvolgimento e nella preventiva informazione nell’ambito dei tempi e delle titolarità previste dalle procedure dei piani di formazione finanziati da Fondimpresa, che nei prossimi anni rappresenteranno sempre più una risorsa fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di crescita professionale dei dipendenti.
L’Azienda continuerà, con gli strumenti specifici adottati da ciascuna unità operativa e con un sistema unico Aziendale, a garantire la tracciabilità delle attività formative svolte, fornendo, su richiesta del lavoratore, un’informativa completa.
L’azienda garantisce che, nell’arco di vigenza dell’accordo, tutti i lavoratori verranno coinvolti percorsi formativi.

Professionalità, orari di lavoro e occupazione
Sfera di applicazione: Egidio Galbani srl
[…]
Per quanto riguarda la gestione degli orari di lavoro le Parti riconoscono il percorso positivo effettuato negli anni per gestire gli andamenti sempre più imprevedibili della domanda, in un contesto macroeconomico sempre più difficile e competitivo, coniugando le necessità del mercato alle esigenze di occupazione e di mantenimento dei livelli di reddito dei lavoratori.
In tale ottica le Parti valutano positivamente gli accordi intercorsi a livello di sito, in coerenza con l’accordo di Gruppo, per la gestione della programmazione degli orari di lavoro, attraverso:
- l’utilizzo della “banca ore” alimentata da ROL/Festività Soppresse/Festività Civili/Festività in domenica/Ferie (residuale);
- l’utilizzo dell’istituto della Flessibilità (attraverso le differenti declinazioni disciplinate negli accordi a livello di sito) per la gestione delle stagionalità e/o delle peculiarità di prodotto.
Tali intese hanno consentito di gestire sia i momenti di contrazione della produzione durante i periodi di bassa stagione o di difficoltà di mercato, sia di rispondere alle opportunità di mercato che di volta in volta si sono presentate, tanto in termini di stagionalità di prodotto che di tipologia di mercato, legato alla marca privata o all’esportazione. La riconferma e il consolidamento delle intese esistenti sarà fondamentale per assicurare anche in futuro la tempestiva e adeguata risposta alle sollecitazioni del mercato e il mantenimento degli equilibri occupazionali e di reddito.
In occasione dell’incontro informativo annuale, contrattualmente previsto, nell’ambito dell'informativa sui trend occupazionali, saranno esaminati, in relazione all’andamento dei volumi e alle esigenze organizzative e produttive, le eventuali opportunità di stabilizzazione e le relative entità numeriche.
Per determinare le stabilizzazioni la Direzione aziendale adotterà i seguenti criteri concordati tra le Parti, fermo restando quanto previsto in materia dal CCNL:
- la situazione generale di mercato e di ciascun stabilimento, nonché le relative prospettive, guidano la possibilità di effettuare stabilizzazioni e la loro numerica;
- le esigenze tecniche, organizzative e produttive correlate a specifiche necessità professionali determinano le scelte nominative, tenuto conto delle esperienze individuali;
- a parità di requisiti professionali, verrà data priorità all’anzianità di servizio.
Anche in considerazione delle intese intercorse in fase applicativa a livello di sito, nel computo dell’anzianità di servizio verranno presi in considerazione esclusivamente i periodi di anzianità continuativa (ad eccezione dei periodi di “stacco” previsti dalla precedente normativa sui CTD) effettuati dal lavoratore attraverso contratti di somministrazione e/o contratti a tempo determinato.
In relazione a quanto sopra descritto, con particolare riferimento all’occupazione e ai processi di stabilizzazione, saranno da valutare tra le parti gli impatti a regime delle recenti modifiche normative introdotte in tema di contratti a termine e di contratti di somministrazione i cui effetti sono ancora da valutare tra le parti, soprattutto per quel che riguarda la gestione della flessibilità della manodopera in relazione agli andamenti del mercato, stante la forzata riduzione dei termini di utilizzo degli strumenti fin qui adottati in tal senso.
Le Parti condividono che, nel rispetto dei reciproci ruoli, il modello sindacale definito nel tempo con riferimento all’organizzazione del lavoro in relazione all’andamento dei volumi e alle conseguenze sul piano occupazionale, sia in termini quantitativi che di tipologie contrattuali utilizzate, ha costituito e continua a realizzare un equilibrio tra esigenze di flessibilità produttiva e aspirazione delle persone a una piena e stabile occupazione. Le Parti si danno atto che l’applicazione di tale meccanismo consentirà nel 2023 di realizzare la stabilizzazione di n. 69 risorse.
Le Parti si impegnano a mettere in campo tutte le azioni/soluzioni, sia di gruppo che di sito, per continuare questo positivo trend.

Conciliazione tempi di vita e di lavoro
Politiche di genere e pari opportunità

Le Parti riconoscono il valore sociale delle politiche di genere e degli strumenti idonei a conciliare le responsabilità lavorative con le esigenze personali e per creare e favorire condizioni di maggior coinvolgimento dei lavoratori agli obiettivi dell’impresa.
A tal fine concordano:
- l’incremento da due a tre giorni all’anno dei permessi retribuiti previsti dal CCNL dell’industria Alimentare all’art.40 bis lett. A) in caso di patologie di particolare gravità del figlio (uremia cronica, talassemia ed emopatie sistemiche, neoplasie).
- l’utilizzo di percorsi formativi ad hoc per il reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori dopo eventuali periodi di congedo parentale e/o in seguito all’astensione dal lavoro per maternità/paternità, qualora i processi presidiati o la mansione svolta abbiano nel frattempo subito consistenti
modificazioni.
Le Parti riconoscono che la parità di genere costituisce un valore fondamentale per l’organizzazione aziendale e, con l’obiettivo di rafforzare e favorire la cultura della parità, l’azienda, ha aderito al Protocollo sulle pari opportunità nei luoghi di lavoro firmato da Unione Italiana Food, Fai-Cisl, Flai- Cgil e Uila-Uil.

Smart Working (Lavoro agile)
Le Parti riconoscono che il benessere organizzativo può costituire un elemento di competitività, se capace di coniugare esigenze organizzative e conciliazione dei tempi di lavoro e di vita, ritengono lo smart working uno degli strumenti che possa in parte realizzare tale finalità.
All’esito del percorso sperimentale avviato durante l’ultimo anno, è stato siglato l’accordo sullo smart working del 21 Settembre 2022 che si recepisce anche nel presente integrativo. Le parti concordano di rendere strutturale l’accesso all’istituto dello smart working, superando pertanto il termine del 31 Agosto 2023 fissato precedentemente nell’ambito dei lavori della Commissione Paritetica.
Ad integrazione del verbale del 21 settembre 2022, nel caso in cui sussistano comprovate situazioni limitanti, gravi e temporanee, l’Azienda si riserva la facoltà di deroga alle modalità previste nel suddetto verbale, con la possibilità di poter concordare una maggiore flessibilità in termini di numero settimanale di giornate di Smart Working. Tale deroga sarà definita in accordo con il proprio Responsabile e formalmente autorizzata dalla Direzione Risorse Umane.
Le parti confermano che nell’ambito della competente Commissione bilaterale verrà effettuato un lavoro di monitoraggio dell’utilizzo della modalità di lavoro agile.