Tipologia: CIA
Data firma: 8 luglio 2021
Validità: 01.01.2021 - 31.12.2021
Parti: Consorzio Casalasco del pomodoro/Confcooperative e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, RSU
Settori: Agroindustriale, Consorzio Casalasco del pomodoro
Fonte: flai.it


Sommario:

 

Premessa
Art. 1 Sfera di applicazione
Art. 2 Relazioni sindacali
Art. 3 Tutela e agibilità sindacale
Art. 4 Salute, sicurezza e ambiente
Art. 5 Formazione e professionalità
Art. 6 Malattie
Art. 7 Welfare aziendale
Art. 8 Infortuni
Art. 9 Lavoratori avventizi

 

Art. 10 Organizzazione del lavoro e flessibilità durante i periodi della campagna di raccolta del pomodoro e dei picchi produttivi
Art. 11 Maggiorazione per lavoro notturno in turni avvicendati
Art. 12 Contributo di assistenza contrattuale (c.a.c.) nazionale e provinciale
Art. 13 Premio ad obiettivi personale a tempo indeterminato
Art. 13/bis Premio personale a tempo indeterminato cessato
Art. 14 Una tantum personale avventizio
Art. 15 Decorrenza e durata
Art. 16 Controversie


Contratto integrativo aziendale del Consorzio Casalasco del pomodoro

Il giorno 8 luglio 2021 alle ore 9.00 in video conferenza sono collegati e quindi presenti: Consorzio Casalasco del Pomodoro, di seguito denominato anche "Azienda" o "CCDP" […], con l'assistenza di Confcooperative Cremona (Coopservizi Cremona) […] e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali: Flai-Cgil […], Fai-Cisl […], Uila-Uil […], unitamente alle rappresentanze territoriali e alle RSU aziendali.

Premesso
che in data 02/12/2016 è stato sottoscritto dalle parti il Contratto Integrativo Aziendale valido per il periodo 2016-2019, e che lo stesso è scaduto il 31/12/2019, al quale è seguito un accordo annuale per il 2020;
visto il lavoro avviato di confronto sul tema di un rinnovo complessivo dell'integrativo che sconta una necessità di tempi adeguati per trovare le eventuali e necessarie intese, tra l'altro in un periodo dove le difficoltà prodotte dalla pandemia sono in calo ma non sparite, si è considerata l'opportunità di addivenire ad un accordo di ultrattività dell'accordo del 2020 a valere per l'anno 2021 fatto salvo l'art. 13 che viene modificato secondo le intese e con le caratteristiche di obiettivi incrementali effettivamente incerti alla data della sottoscrizione del presente accordo perché l'andamento dei parametri adottati in sede di contrattazione è suscettibile di variabilità ed il cui eventuale risultato quindi garantisce la defiscalizzazione.

(Art. 1) Sfera di applicazione
Il presente Contratto Integrativo Aziendale si applica a tutto il personale dipendente (non dirigente) con rapporto a tempo indeterminato o determinato, del CCDP in servizio alla data di stipula, ed a quello assunto successivamente.
Il contratto costituisce contrattazione di secondo livello, di carattere integrativo rispetto alle previsioni del CCNL e uno strumento a mezzo del quale si intende regolare una serie di istituti del CCDP considerati complessivamente come condizioni di miglior favore per i lavoratori.

(Art. 2) Relazioni sindacali
Le parti concordano sull'importanza di saper coniugare il concetto di sviluppo con relazioni positive per saper meglio affrontare le nuove sfide a partire da una qualità e da una sicurezza alimentare che diano credito al settore nei confronti del consumatore. Tutto ciò è possibile, partendo dalla consapevolezza reciproca che il modello di relazione offre queste opportunità, le quali, opportunamente perseguite possono coniugare le esigenze del mercato e dell'azienda con quella dei livelli occupazionali e l'esigibilità dei loro diritti. Si ritiene pertanto importante consolidare quanto già previsto dal CCNL, rafforzato da una programmata modalità di interlocuzione tra i vertici della cooperativa, le OO.SS. e le RSU, finalizzato alla condivisione di obiettivi. Nell'ambito di questi indirizzi strategici andrà rivolta attenzione agli andamenti di mercato e posizionamento della cooperativa, agli investimenti e operazioni di sviluppo, alle scelte in ordine agli impatti ambientali e all'uso di fonti energetiche innovative per un miglioramento della qualità della vita lavorativa in azienda e della stabilità occupazionale.
Alla luce di quanto detto, si conviene di effettuare due incontri annuali: il primo da effettuarsi entro il mese successivo all'assemblea di approvazione del bilancio; il secondo a distanza di circa sei mesi dal primo. Queste scadenze hanno lo scopo di fornire un'informativa cadenzata ed in due periodi particolarmente significativi della vita della cooperativa. A livello di singolo stabilimento le relative RSU hanno facoltà di poter richiedere specifici incontri anche in altri periodi dell'anno.
I due incontri annuali sono di carattere plenario a cui partecipano le rappresentanze sindacali dei vari livelli coinvolti, la delegazione Aziendale e Confcooperative Cremona. Vi potranno poi essere incontri tra le parti a livello di ogni singolo stabilimento. In particolare con le rappresentanze nazionali, qualora si fosse in fase di predisposizione di operazioni di particolare rilievo strategico o di impatto significativo sul CCDP specialmente se riguardante l'occupazione, si procederà nell'effettuare apposito incontro. Nei due incontri concordati annuali saranno forniti dati occupazionali relativi alle unità produttive suddivisi per fasce professionali e per sesso e verranno illustrati i programmi di assunzione del personale a tempo determinato. Le parti potranno concordare la messa a disposizione di ulteriore materiale documentale.
Gli obiettivi delle relazioni sindacali sono in linea con l'Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 sottoscritto in data 21 settembre 2011.

(Art. 3) Tutela e agibilità sindacale
Alle RSU verrà messa a disposizione un'idonea sala sindacale per ogni unità operativa dell'impresa, le cui chiavi d'ingresso saranno a disposizione esclusivamente delle RSU, del personale addetto alla sicurezza, del personale addetto alle pulizie e di nessun altro. La sala sarà adeguatamente attrezzata con: tavoli, sedie, personal computer, stampante, collegamento ad internet.
CCDP fornirà inoltre a ciascuna sigla sindacale, firmataria del presente accordo, un armadio con chiusura a chiave.
Le modalità e gli orari di utilizzo di tale sala dovranno essere concordati con la direzione dei siti produttivi.
In occasione dell'assunzione dei lavoratori avventizi per il periodo della campagna di raccolta del pomodoro l'Azienda si impegna a realizzare assemblee informative rivolte ai lavoratori, congiuntamente alle rappresentanze sindacali.

(Art. 4) Salute, sicurezza e ambiente
Le parti si danno reciprocamente atto che la sicurezza sul luogo di lavoro è una prerogativa irrinunciabile e che sia compito precipuo di entrambe sviluppare una sensibilità diffusa sulla materia. Con tale fine l'Azienda negli ultimi anni ha effettuato investimenti nelle sedi produttive, sugli impianti e sulla formazione teorico pratica del personale.
La formazione viene erogata secondo quanto previsto dalle leggi e dal CCNL, con l'obiettivo di promuovere e diffondere una cultura della sicurezza in azienda che, agendo sui comportamenti dei preposti e degli operatori, si concretizzi nell'adozione di procedure sicure. La società proseguirà in tale percorso di sensibilizzazione e formazione del personale allo scopo di mantenere sicure le condizioni del lavoro e degli ambienti ove questo si svolge.
Le parti sono inoltre convinte che una corretta gestione delle tematiche connesse alla salute/sicurezza/ambiente costituisca un elemento fondamentale nell'interlocuzione sindacale.
Le parti intendono valorizzare il ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) in una interlocuzione continua con i preposti dell'Azienda. A tal fine l'Azienda mette a disposizione di ogni RLS n. 2 ore aggiuntive di permessi retribuiti oltre a quanto già previsto dalle normative vigenti in materia. Il rafforzamento di tali permessi ha anche il senso di meglio permettere una valutazione di elementi e considerazioni formulate in incontri con gli RLS e dalla raccolta di segnalazioni che potranno pervenire da apposite "cassette di segnalazione" che verranno messe a disposizione dei lavoratori in ogni sito produttivo.
L'Azienda dichiara inoltre di confermare la sensibilità ai temi inerenti la salvaguardia dell'ambiente, gli stabilimenti del gruppo, così come la filiera del pomodoro fresco e la sua rintracciabilità sono certificati secondo i più elevati standard internazionali.
L'Azienda si impegna ogni qual volta ricorra a procedure di esternalizzazione, nel rispetto del CCNL applicato e delle normative vigenti, ad informare preventivamente le RSU per verificare con esse le norme sulla sicurezza, sull'applicazione del CCNL Confederale di riferimento e al rispetto degli adempimenti di natura fiscale/previdenziale.