DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 marzo 2010, n. 808
(B.U.R. Puglia 13 aprile 2010, n. 65)

Approvazione del progetto regionale in materia di Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, denominato "Ottimizzazione della governance per la tutela della salute in edilizia", di supporto al Piano Nazionale Edilizia 2008-2010.

L'Assessore alle Politiche della Salute, prof. Tommaso Fiore, sulla base delle risultanze istruttorie espletate dal Dirigente dell'Ufficio Sanità pubblica e sicurezza del lavoro e confermate dal Dirigente del Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione (P.A.T.P.), riferisce quanto segue:

 

Il Comparto Edile presenta una priorità di rischio infortunistico, per frequenza e gravità, su tutto il territorio nazionale. In Italia, ogni anno, sono circa 90.000 gli infortuni sul lavoro definiti positivamente dall'INAIL per il comparto delle Costruzioni e quasi un quarto degli infortuni mortali è ascrivibile al suddetto comparto produttivo. Sebbene dall'anno 2000 il trend infortunistico mostri una tendenza alla riduzione nel settore edile, il tasso grezzo di incidenza degli infortuni risulta più elevato di quello delle altre attività produttive. Inoltre, tra le cause di infortunio più frequenti e più gravi si registra la predominanza delle cadute dall'alto (in primo luogo da tetti, seguite da eventi legati all'utilizzo di scale ed, infine, dalle opere provvisionali in genere).

Il Piano Nazionale Edilizia 2008-2010, approvato dalla Commissione salute delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 21 giugno 2007, parte integrante del Patto per la tutela della salute nei luoghi di lavoro, recepito con D.P.C.M. 17 dicembre 2007, mira all'ottimizzazione delle attività di vigilanza, nonché alla diffusione della cultura della prevenzione. Esso comprende una serie di azioni coordinate tra vari soggetti istituzionali, articolate a livello nazionale e territoriale, tra cui azioni di vigilanza e di controllo. Tali azioni si prefiggono un incremento quantitativo e qualitativo delle attività di sopralluogo e, a tal proposito, le Regioni e le Province Autonome si sono impegnate a raggiungere una quota di 50.000 cantieri ispezionati sul territorio nazionale. Inoltre, il Piano Nazionale Edilizia 2008-2010 prevede che una quota fino al 20% del totale dei cantieri da ispezionare venga effettuata attraverso controlli sinergici tra ASL, Direzioni Provinciali del Lavoro, INPS e INAIL, al fine di coniugare il controllo della sicurezza negli ambienti di lavoro con il controllo della regolarità dei rapporti di lavoro.

La Regione Puglia, con Deliberazione di Giunta Regionale del 4 marzo 2008, n. 279, recante "Piano straordinario di vigilan7a negli ambienti di lavoro 2008-2010", ha recepito il Piano Nazionale Edilizia 2008-2010. Tale deliberazione prevede, per la Puglia, la verifica ispettiva annuale di almeno 2.700 cantieri nel 2008-2010 e, per quanto concerne la tipologia di cantieri da sottoporre a vigilanza e controllo, ritiene prioritario interessare i cantieri che già dall'esterno mostrano gravi e diffuse carenze di sicurezza per i rischi di caduta dall'alto e di seppellimento. Ai Servizi di Prevenzione E Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (SPESAL) delle AA.SS.LL., in sinergia con altri Soggetti istituzionali, è così richiesto di controllare il proprio territorio di competenza in modo attento, al fine di garantire l'osservanza di quel "minimo etico di sicurezza", già condiviso nel 2005 tra Regioni e Ministero del Lavoro. Tali controlli vanno effettuati anche mediante l'utilizzo delle notifiche preliminari che, ai sensi dell'art. 99 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., il committente o il responsabile dei lavori, prima dell'inizio dei lavori, trasmette all'ASL e alla DPL territorialmente competenti.

Alla luce delle difficoltà operative per il raggiungimento di un adeguato coordinamento delle attività di vigilanza sul territorio, la governance interistituzionale ed intraistituzionale della vigilanza nel comparto edile deve trovare strumenti nuovi, ma al contempo di immediato utilizzo, in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi posti in essere dal Piano Nazionale di Prevenzione in Edilizia 2008-2010. In tal senso, più che l'adozione di singole procedure, è necessario trovare soluzioni complesse, che sappiano conciliare obiettivi di salute (riduzione degli infortuni mortali e gravi in edilizia) e sviluppo di sistemi informativi specifici, integrando eventualmente le informazioni provenienti dalle notifiche preliminari effettuate ai sensi dell'art. 99 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. con quelle a disposizione nella banca dati dei flussi informativi INAIL-ISPESL-Regioni.

Al fine di potenziare le suddette attività di vigilanza sul territorio, è stato elaborato il progetto regionale, di durata biennale 2010-11, in materia di Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro denominato "Ottimizzazione della gover-nance per la tutela della salute in edilizia", di supporto al Piano Nazionale Edilizia 2008-2010, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e per la cui realizzazione risulta necessario impegnare risorse regionali.

COPERTURA FINANZIARIA

La presente deliberazione comporta una spesa complessiva di euro 40.000,00 da imputare sul capitolo 711021 - U.P.B 5.7.1 - del bilancio 2010.

Al relativo formale impegno di spesa ed alle relative liquidazioni, dovrà provvedere il Dirigente del Servizio PATP con atto da assumersi entro il corrente esercizio finanziario.

Il Dirigente del Servizio
Dr. Fulvio Longo



L'Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie, propone alla Giunta l'adozione del conseguente atto finale, di specifica competenza della Giunta Regionale, così come definito dall'art. 4, comma 4 della L.R. 7/97.

LA GIUNTA

  • Udita la relazione e la conseguente proposta dell'Assessore;

  • Vista la sottoscrizione posta in calce al presente provvedimento dal Dirigente di Ufficio e dal Dirigente di Servizio;

  • A voti unanimi espressi nei modi di legge

DELIBERA

  • di approvare quanto indicato in narrativa che qui si intende interamente riportato;

  • di approvare il Progetto regionale, di durata biennale 2010-11, in materia di Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro denominato "Ottimizzazione della governane per la tutela della salute in edilizia", di supporto al Piano Nazionale Edilizia 2008-2010, allegato alla presente e che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione (Allegato 1);

  • di nominare il dirigente del Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione coordinatore regionale delle attività di Progetto;

  • di individuare, per caratteristiche dimensionali, l'Azienda Sanitaria Locale BT quale territorio di riferimento per l'avvio sperimentale del Progetto;

  • di nominare il dott. Ignazio Di Mauro, dirigente del Servizio Prevenzione E Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPESAL) dell'Azienda Sanitaria Locale BT, quale responsabile del Progetto per l'ASL BT;

  • di nominare il dott. Raffaello Maria Bellino, dirigente medico presso il Servizio Prevenzione E Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPESAL) dell'Azienda Sanitaria Locale BT, quale responsabile scientifico del Progetto;

  • di autorizzare il Dirigente del Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione agli atti consequenziali scaturenti dal presente provvedimento;

  • di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul BURP, ai sensi della normativa vigente;

  • di provvedere alla notifica del presente provvedimento a tutti i soggetti interessati a cura del Servizio P.A.T.P.;

  • di notificare il presente provvedimento al Servizio Personale.

Il Segretario della Giunta Il Presidente della Giunta
Dott. Romano Donno Dott. Nichi Vendola


ALLEGATO 1

REGIONE PUGLIA


Progetto regionale, di durata biennale 2010-11, in materia di Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, denominato "Ottimizzazione della governance per la tutela della salute in edilizia", di supporto al Piano Nazionale Edilizia 2008-2010.


CONTESTO E DESCRIZIONE

Il fenomeno infortunistico nel comparto edile rappresenta sicuramente una priorità per le azioni di prevenzione in tutto il territorio nazionale. In Italia, ogni anno, sono circa 90.000 gli infortuni definiti positivamente dall'INAIL per il comparto delle Costruzioni e quasi un quarto degli infortuni mortali è ascrivibile al suddetto comparto produttivo. Sebbene negli ultimi anni si sia registrato un progressivo decremento del tasso infortunistico, l'edilizia presenta comunque un trend superiore a quello medio, sia per frequenza che per gravità degli eventi infortunistici.

Il Piano Nazionale Edilizia 2008-2010, approvato dalla Commissione salute delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 21 giugno 2007, parte integrante del Patto per la tutela della salute nei luoghi di lavoro, recepito con D.P.C.M. 17 dicembre 2007, è mirato all'ottimizzazione delle attività di vigilanza, nonché alla diffusione della cultura della prevenzione.

L'ottimizzazione delle attività di vigilanza ha assunto un'importanza progressivamente crescente, data la disparità tra numero di eventi infortunistici presentati dal comparto edile all'anno e risorse a disposizione dei Servizi aventi compiti in materia di salute e sicurezza. Alla luce delle difficoltà operative per il raggiungimento di un adeguato coordinamento delle attività di vigilanza sul territorio, la governance interistituzionale ed intraistituzionale della vigilanza nel comparto edile deve trovare strumenti nuovi, ma al contempo di immediato utilizzo, in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi posti in essere dal Piano Nazionale di Prevenzione in Edilizia 2008¬2010. In tal senso, più che l'adozione di singole procedure, è necessario trovare soluzioni complesse, che sappiano conciliare obiettivi di salute (riduzione degli infortuni mortali e gravi in edilizia) e sviluppo di sistemi informativi specifici, integrando eventualmente le informazioni provenienti dalle notifiche preliminari con quelle a disposizione nella banca dati dei flussi informativi INAIL-ISPESL-Regioni.

Scopo del presente progetto biennale 2010-11, è la progressiva ottimizzazione della governance per la tutela della salute e sicurezza nel comparto edile, non solo in riferimento alla scelta dei cantieri da sottoporre a vigilanza, ma anche e soprattutto al necessario coordinamento interistituzionale, spesso di difficile attuazione. In particolare, da un lato, la trasmissione informatizzata della notifica preliminare, di cui all'art. 99 del D.Lgs. 81/08 e s.m., e la georeferenziazione dei cantieri consentono di rendere più efficace il coordinamento sul territorio delle attività di vigilanza condotte dal personale dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (SPESAL) delle Aziende Sanitarie Locali e delle Direzioni Provinciali del Lavoro. Dall'altro lato, la caratterizzazione del rischio favorisce l'azione specifica su cantieri a maggiore rischio infortunistico, ottimizzando le ricadute dell'azione di vigilanza in termini di salute e sicurezza dei lavoratori.


OBIETTIVI Generali

Obiettivo generale del progetto è l'ottimizzazione delle attività di vigilanza nel comparto edile, con particolare riferimento alla governance interistituzionale e alla razionalizzazione degli interventi sul territorio, così come previsto dagli obiettivi di sviluppo di sistema territoriale del Piano Nazionale della Prevenzione in Edilizia 2008-2010 (riduzione della disomogeneità di intervento. e miglioramento del coordinamento).


OBIETTIVI Specifici

Il raggiungimento dell'obiettivo generale è reso possibile dalla sinergia degli obiettivi specifici di seguito elencati:

  1. Implementazione di un archivio informatizzato e georeferenziato dei cantieri partendo dai dati delle notifiche preliminari sul territorio provinciale e regionale, che ne consenta la condivisione tra Azienda Sanitaria Locale e Direzione Provinciale del Lavoro;

  2. Attivazione di un sistema operativo per la trasmissione informatizzata, da parte del committente o del responsabile dei lavori, delle notifiche preliminari di cui all'art. 99 del D.Lgs. 81/08 e s.m.;

  3. Caratterizzazione del rischio infortunistico dei cantieri edili, anche tramite l'ausilio della banca dati dei flussi informativi INAIL-ISPESL-Regioni.


INDICATORI

  1. Numero di cantieri georeferenziati;

  2. Numero di trasmissioni informatizzate della notifica preliminare di avvio lavori nei cantieri;

  3. Numero di cantieri edili per i quali è stato caratterizzato il rischio infortunistico.

 

RISULTATI ATTESI

  1. Attivazione di un sistema operativo informatizzato per la georeferenziazione delle notifiche preliminari sul territorio provinciale e regionale;

  2. Attivazione di un sistema operativo informatizzato per la trasmissione informatizzata, da parte del committente o del responsabile dei lavori, delle notifiche preliminari di cui all'art. 99 del D.Lgs. 81/08 e s.m.;

  3. Redazione di un documento contenente le linee di indirizzo per la caratterizzazione del rischio infortunistico nel comparto edile.

PIANO FINANZIARIO GENERALE 2010-2011

RISORSE

TOTALE (EURO)

Sistema operativo informatizzato dedicato (web-gis)

€ 16.500

Realizzazione obiettivi specifici 2 e 3

finanziamento di cui al piano nazionale edilizia 2008-2010 (competenza cabina di regia nazionale)

Sostegno alle attività amministrative, di coordinamento, tecnico scientifiche

€ 8.000

Sostegno alle attività di formazione, redazione delle linee di indirizzo, comunicazione

€ 12.000

Pubblicazioni e materiale informativo

€ 3.500

Totale (competenza Regione Puglia)

euro 40.000