Regione Siciliana
Assessorato Regionale Salute
Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico

Prot. D.A.S.O.E./Serv.3 n. 21966/10

CIRCOLARE ASSESSORIALE n. 1274
Linee di indirizzo per la Dotazione Organica dell’area Dipartimentale “Tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di Lavoro” del Dipartimento di Prevenzione delle AA.SS.PP.


Premessa
Il Patto per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, sottoscritto il 1° agosto 2007 da Governo e Regioni e reso esecutivo con il DPCM del 17 dicembre dello stesso anno, impegna le istituzioni, in particolar modo le Regioni, a raggiungere determinati obiettivi qualitativi e quantitativi nell’erogazione di tutti i servizi che il SSN mette a disposizione dei cittadini per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il Decreto Assessorato della Sanità del 28 luglio 2009, che ha recepito il suddetto Patto, fissa una serie di obiettivi per la Regione Siciliana tra i quali il potenziamento operativo dei Servizi Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (S.Pre.SAL) e dei Servizi Impiantistico-Antinfortunistico (SIA) delle AA.SS.PP, coerente e funzionale sia rispetto ai livelli essenziali di assistenza ( LEA), che alle specifiche esigenze territoriali. Tale obiettivo diventa più urgente a seguito di una recente rilevazione dell’assetto organizzativo e produttivo dei servizi medesimi, dalla quale emergono aspetti diffusi di criticità, seppur variabili per singole realtà territoriali. Infatti il confronto fra le dotazioni dei Servizi delle AASSPP della Regione e quelle standard nazionali mette in evidenza il persistere delle seguenti criticità:
- una dotazione organica complessivamente insufficiente;
- una distribuzione del personale non omogenea fra le diverse ASP;
- una rispondenza solo parziale e non soddisfacente delle professionalità esistenti rispetto alle prestazioni di fatto richieste agli operatori.
Attualmente in Sicilia il rapporto tra numero di aziende ispezionate e aziende con dipendenti si attesta nel 2009 in 1,7%, largamente inferiore rispetto all’obiettivo posto a livello nazionale per i LEA pari al 5%.
Peraltro già nel 2004 l’Assessore Regionale per la Sanità pro-tempore, invitava i Direttori Generali delle ASL al necessario potenziamento della dotazione organica dei Servizi di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il Decreto dell’Assessore Regionale per la Salute n. 1174/2010 “Piano Regionale Straordinario per la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro", nel dare attuazione a quanto disposto dal D.A del 28 luglio 2009 recita: “Il raggiungimento degli obiettivi previsti dal presente Piano, non può prescindere dal rafforzamento dei servizi S.Pre.S.A.L e S.I.A attraverso l’incremento delle figure professionali ritenute fondamentali per lo svolgimento delle attività da parte delle AA.SS.PP. L’incremento numerico e la qualificazione del personale consentirà inoltre una maggiore presenza in campo e un ’accresciuta disponibilità delle strutture per le attività sia di controllo e vigilanza che di prevenzione, assistenza, formazione e informazione, ritenute cruciali per il buon esito del programma di interventi previsti dal Piano straordinario In particolare il citato D.A. stabilisce l’incremento di 79 operatori da assegnare ai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro (SPRESAL) delle ASP della Regione, tra cui 18 Dirigenti Medici. 18 Dirigenti Ingegneri e 43 tecnici della prevenzione. La successiva circolare assessoriale n. 1269 del 10/05/2010 “Linee Guida per l'organizzazione dell'Area della Tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito del Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali" prevede che "'dovranno, comunque, essere previste, in aggiunta alla dotazione organica attuale, le figure professionali necessarie per l'attuazione del "Piano regionale straordinario per la Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, come previsto dal Decreto Assessorato della Salute n. 1174/2010”.
Con la presente circolare si intendono fornire indirizzi ai DD.GG. delle AASSPP della Regione Siciliana al fine di individuare la dotazione organica minima dei Servizi (SPRESAL e SIA) afferenti all’area dipartimentale di tutela della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro del Dipartimento di Prevenzione, nell’ambito dei limiti imposti dal D.A. 1868/2010 “Analisi del fabbisogno del personale delle Aziende Sanitarie. Linee di indirizzo regionali in materia di dotazioni organiche”.
A tal fine è stato utilizzato, come standard di riferimento, un modello per la definizione della dotazione organica basato sul confronto con le altre regioni del territorio nazionale. Per quanto riguarda i Servizi Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (S.Pre.SAL) è stato individuato un set di regioni ritenuto significativo per distribuzione nel territorio nazionale (Nord, Centro e Sud), per disponibilità di dati ufficiali emersi dalla rilevazione delle attività di prevenzione, vigilanza e controllo, per l’anno 2008 (Banca dati ISPESL- 2008), per popolazione presente. Il campione di regioni è rappresentato da: Toscana, Lazio, Campania, Emilia Romagna Umbria e Veneto. Aggiungendo a queste la Sicilia sono stati calcolati degli indici che rappresentano la media del personale, nelle varie qualifiche, operante nei Servizi -SPRESAL - delle sei regioni esaminate.
Dal confronto operato con le sopracitate regioni (allegato tab. 1) si rileva immediatamente la criticità della Regione Sicilia:
numero di operatori rispetto al numero di abitanti; Sicilia 3,61 /100.000 abitanti, media delle altre regioni (escluso la Sicilia) 8,45/100.000 abitanti).
Dalla stessa tabella si ricavano gli indicatori di riferimento quali la media per le regioni esaminate (compresa la Sicilia) di operatori per 100.000 abitanti (M*), che è pari a 7,63 operatori/100.000 ab., e l’indice di riferimento M* per ogni categoria professionale operante nei Servizi:
M*medici = 1,55
M* ingegneri - 0,42
M*tecnico della prevenzione = 3,81
e così di seguito per tutte le figure professionali, secondo la tabella 1 allegata.
Tramite i predetti indicatori ogni ASP potrà ridefinire la dotazione organica minima per ogni figura professionale afferente allo SPRESAL in funzione della rispettiva popolazione provinciale. Tale dotazione organica dovrà essere comunque comprensiva dell’incremento di personale previsto dal citato D.A n. 1174/2010.
In presenza di disponibilità limitata in sede di prima applicazione del D.A. 1868/2010, la dotazione organica minima con rapporto di lavoro di tipo subordinato a tempo indeterminato dovrà comunque essere garantita entro il 2012, in sede di modifica qualitativa annuale della dotazione organica. Sino a tale data le figure professionali previste dal D.A. n. 1174/2010 “Piano regionale straordinario per la Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, in aggiunta alla dotazione organica attuale, potranno essere reclutate con incarichi di collaborazione ex art. 7 del D.lgs. 165/2001, nell’ambito del finanziamento previsto dallo stesso D.A..
Per quanto riguarda i Servizi Impiantistico-Antinfortunistico (SIA) è stato individuato lo stesso set di regioni, escludendo le Regioni Lazio e Campania nelle quali le competenze del SIA sono transitate alle Agenzie Regionali Protezione Ambiente (ARPA). Il campione di regioni è pertanto rappresentato da: Toscana. Emilia Romagna. Umbria Veneto, e naturalmente la Sicilia.
Dal confronto operato con le sopracitate regioni (allegato tab. 2) si ricavano gli indicatori di riferimento quali la media per le regioni esaminate di operatori per 100.000 abitanti (M*), che è pari a 2.11 operatori/100.000 ab., e l'indicatore di riferimento M* per ogni categoria professionale operante nei SIA:
M*ingegneri = 0,45
M*tecnici della prevenzione (o assistenti tecnici) = 1,35
M*amministrativi e altro personale tecnico diplomato = 0,33
Tramite i predetti indicatori ogni ASP potrà calcolare la dotazione organica minima per ogni figura professionale afferente al SIA in funzione della rispettiva popolazione provinciale.
Per quanto riguarda i SIA, attesa la specifica competenza che devono avere i tecnici verificatori, si ritiene opportuno che i Tecnici della Prevenzione possiedano, oltre alla laurea specifica, anche il prerequisito di essere diplomati presso Istituti Tecnici Industriali o presso Istituti Tecnici per Geometri. In alternativa ai tecnici della prevenzione potranno essere utilizzati per svolgere le attività istituzionali dei SIA anche assistenti tecnici periti industriali o geometri.
Considerato che in atto l’attività relativa al controllo combustioni (ex ANCC) viene svolta dalle ASP di Catania e Palermo per i territori rispettivamente della Sicilia Orientale e Occidentale, e che l’ASP di Siracusa espleta l’attività di verifica impianti (ex ENPI) nel territorio della provincia di Ragusa, in sede di prima applicazione delle presenti linee di indirizzo e fino a quando non saranno attivati i SIA in tutte le province della Regione Siciliana, in conformità alla circolare assessoriale n. 1269 del 10/05/2010, le dotazioni organiche dei SIA delle ASP di Catania. Palermo e Siracusa dovranno essere dimensionate tenendo anche conto del bacino d’utenza extraprovinciale, del numero e tipologia di impianti da sottoporre a verifica e della derivante massa finanziaria.
In presenza di disponibilità limitata in sede di prima applicazione del D.A. 1868/2010, la suddetta dotazione organica minima con rapporto di lavoro di tipo subordinato a tempo indeterminato dovrà comunque essere garantita entro il 2012, in sede di modifica qualitativa annuale della dotazione organica.
Nella definizione della dotazione organica le AASSPP potranno comunque tenere conto di specifiche realtà territoriali e produttive, più complesse dal punto di vista della dimensione, dell’entità di rischio, degli impianti presenti, e con presenza di importanti poli industriali (ad esempio poli industriali petrolchimici di Gela, Priolo, Milazzo), anche per l’eventuale ricaduta sulle popolazioni locali, a causa della presenza di inquinanti diffusi.
La rideterminazione della dotazione organica minima secondo le presenti linee di indirizzo da parte delle AA.SS.PP. della Regione Siciliana è comunque soggetta a verifica da parte dell’Assessorato regionale della Salute, ai sensi della L.R. 5/09 e del D.A. 1868/2010.
L’Assessorato regionale della Salute si riserva di emanare ulteriori linee di indirizzo a parziale modifica/integrazione delle presenti, tenuto anche conto dell’emanando Piano Sanitario di cui all’art. 3 della L.R. 5/09.
La presente Circolare sarà trasmessa alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.

DOTAZIONE ORGANICA DELL’AREA DIPARTIMENTALE DI TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO DELLA SICILIA
Tabella 1 - RILEVAZIONE RISORSE SPRESAL: Confronto dati REGIONI
Tabella 2 - RILEVAZIONE RISORSE S.I.A.: Confronto dati REGIONI