Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica

PIANO PER L’UTILIZZO DEL TELELAVORO
STATO DI ATTUAZIONE
art. 9, comma 7, del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito in Legge 17 dicembre 2012, n. 221


Marzo 2024
 

PREMESSA
BENEFICI E FINALITÀ
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL TELELAVORO
REGOLAMENTO
DESTINATARI E CRITERI DI TELELAVORABILITÀ
PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
STIPULA DEGLI ACCORDI INDIVIDUALI
MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL’AMBITO DEI PROGETTI
STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO AL 31 MARZO 2024
OBIETTIVI PER IL 2024
RIFERIMENTI NORMATIVI E ATTI REGOLATORI
RIFERIMENTI NORMATIVI
ATTI REGOLATORI DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA


PREMESSA
Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (di seguito, Amministrazione) ha adottato, in applicazione del disposto del CCNL Comparto Funzioni Centrali 2019/2021, un proprio Regolamento del lavoro a distanza per il personale di comparto e una circolare esplicativa. In tale atto regolatorio è contenuta anche la disciplina del telelavoro ex CCNQ del 23.03.2000 e, in prospettiva, del lavoro da remoto, nella forma del telelavoro domiciliare.
L’art. 9 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito in Legge 17 dicembre 2012, n. 221, al comma 7, dispone, ai fini di una maggiore trasparenza, che ogni anno le Amministrazioni pubbliche producano entro il 31 marzo, nel proprio sito web, lo stato di attuazione del piano di Ente per l’utilizzo del telelavoro.
In particolare, la norma sopra richiamata stabilisce che, nel Piano, debbano essere identificate le modalità di realizzazione e le eventuali attività per cui non è possibile l’utilizzo del telelavoro. L’obbligo previsto dalla normativa ha la finalità di realizzare l’inclusione digitale di lavoratori ed utenti disabili, in ottemperanza al principio di uguaglianza, ai sensi dell’art. 3 della Costituzione italiana.

BENEFICI E FINALITÀ
L’applicazione del telelavoro e delle altre modalità flessibili di esecuzione della prestazione lavorativa continua a far registrare un impatto positivo nel contesto organizzativo, in termini di:
- conciliazione tra tempi di vita e di lavoro;
- miglioramento nella programmazione delle attività e degli obiettivi di raggiungere;
- implementazione della digitalizzazione degli uffici;
- riduzione della congestione degli spazi condivisi, a seguito della contemporanea presenza presso le sedi di un numero ridotto di unità di personale;
- contributo alla diminuzione delle emissioni di sostanze inquinanti, attraverso la riduzione degli spostamenti casa/lavoro/casa.
L’Amministrazione ha, dunque, identificato alcune finalità da raggiungere con l’applicazione del telelavoro, in particolare:
- favorire, attraverso lo sviluppo di una cultura gestionale orientata al risultato, un incremento di efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa;
- promuovere una visione dell'organizzazione del lavoro ispirata ai principi di flessibilità, autonomia e responsabilità;
- rafforzare le misure di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare dei dipendenti;
- promuovere la mobilità sostenibile, tramite la riduzione degli spostamenti casa-lavoro-casa,
nell'ottica di una politica ambientale sensibile alla diminuzione del traffico urbano in termini di volumi e percorrenze;
- riprogettare gli spazi di lavoro, realizzando economie di gestione.
Nel corso del 2023, grazie alle misure organizzative già introdotte per l’attuazione delle forme di lavoro a distanza, l’Amministrazione ha rafforzato il telelavoro quale strumento di benessere organizzativo, fornendo al personale in servizio un’ulteriore opportunità di conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL TELELAVORO
REGOLAMENTO

Nel 2023 l’Amministrazione, a seguito del confronto con le Organizzazioni sindacali (OOSS), il Comitato unico di garanzia (CUG) e l’Organismo Paritetico per l’Innovazione (OPI), ha adottato un nuovo Regolamento interno e ha diffuso una circolare esplicativa per l’applicazione delle modalità di lavoro a distanza.
In tal modo, l’Amministrazione ha continuato a dare applicazione alle disposizioni introdotte dal CCNL Comparto Funzioni Centrali 2019/2021, distinguendo il telelavoro domiciliare, riconducibile al lavoro da remoto, dal telelavoro ex CCNQ 23.03.2000.
Il nuovo Regolamento disciplina i vari aspetti del telelavoro e, in particolare, i destinatari, le attività telelavorabili, le modalità di stesura dei progetti di telelavoro, i titoli di preferenza per l’accesso al telelavoro, la modalità di stipula degli accordi individuali, i requisiti di conformità alle norme vigenti in materia di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, le modalità di esecuzione della prestazione lavorativa fuori dalla sede di servizio.


DESTINATARI E CRITERI DI TELELAVORABILITÀ
L’Amministrazione ha stabilito che possano avere accesso al telelavoro:
- i dipendenti in servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, anche in part-time;
- il personale di altre Amministrazioni pubbliche in assegnazione temporanea presso la stessa struttura, nel rispetto della durata del contratto.
Sono, invece, esclusi dall’accesso al telelavoro i titolari di una funzione dirigenziale, di livello generale e non generale.
Al fine di individuare le attività telelavorabili, l’art. 21 del Regolamento individua come inseribili in un progetto generale di telelavoro soltanto le linee di attività in relazione a cui sussistano i requisiti tecnologici che consentano la continua operatività ed il costante accesso alle procedure di lavoro ed ai sistemi informativi.
Sulla base di tali criteri, le Strutture di livello generale interessate hanno individuato un proprio referente che, in coordinamento con la Ex Direzione generale Innovazione Tecnologica e Comunicazione (ITC), effettua la valutazione tecnica delle linee di attività telelavorabili e del grado di digitalizzazione necessaria dei processi.


PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Per il 2023, l’Amministrazione ha garantito la prosecuzione dei n. 16 progetti di telelavoro già in essere, incrementando tale numero, mediante apposito bando, di ulteriori n. 13 posizioni, per un totale di n. 29 progetti di durata biennale (2023-2024) di telelavoro. Nel corso del 2023, si è provveduto a predisporre la possibilità di stipulare ulteriori n. 5 progetti di telelavoro, a seguito dei collocamenti a riposo e delle rinunce di parte del personale in telelavoro.
A tale fine, le strutture di livello generale hanno presentato i nuovi progetti di telelavoro, al fine di rendere possibile la definizione delle unità di personale che avrebbero potuto avere accesso al telelavoro, in linea con quanto previsto dal Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) e considerate le dotazioni informatiche disponibili.
Le Strutture ministeriali di livello generale con personale interessato hanno presentato progetti di telelavoro, contenenti:
- le modalità organizzative e gestionali delle attività interessate;
- gli strumenti informatici deputati alla misurazione del lavoro svolto;
- indicazioni riguardo alla razionalizzazione dei locali e della strumentazione - anche ai fini della sicurezza sui luoghi di lavoro - dei costi e dei risparmi previsti, afferenti all’Ufficio proponente il progetto.
I progetti di telelavoro presentati hanno durata biennale e indicano:
a) gli obiettivi specifici e i parametri per la verifica della produttività, misurabili ai fini della valutazione conclusiva sia in termini quantitativi che qualitativi;
b) le attività interessate e gli eventuali interventi formativi richiesti;
c) le tipologie professionali e il numero di dipendenti previsti per l’accesso;
d) gli strumenti informatici necessari;
e) la durata dell’intero progetto.
Avendo ricevuto candidature superiori al numero delle posizioni in telelavoro previste dal PIAO, sono stati applicati i seguenti criteri di preferenza:
a) condizione di handicap grave ex art. 3, comma 3, L. 104/1992: 2 punti;
b) condizione di handicap ex art. 3, comma 1, L. 104/1992: 1,5 punti;
c) sussistenza delle patologie e condizioni di cui al D.M. 4 febbraio 2022 certificata dal medico di medicina generale del lavoratore: 1,5 punti;
d) esigenze di cura nei confronti di familiari o conviventi con handicap grave, debitamente certificato nei modi e con le forme previste dalla Legge 104 del 1992: 1,5 punti;
e) gravidanza o esigenze di accudimento di figli minori fino a 14 anni: 1,5 punti;
f) mono genitorialità con figlio/a figli/e minori: 1,5 punti;
g) distanza dal luogo di lavoro dal domicilio comunicato ai fini della visita fiscale superiore a:
- da 30 Km a 59 Km: 0,50 punti;
- da 60 Km a 89 Km: 0,75 punti;
- superiore a 90 Km: 1 punto;
h) età anagrafica superiore agli anni 60: 1 punto.
I suddetti punteggi sono stati resi fra loro cumulabili e, in caso di eventuale parità di posizione, la precedenza è stata determinata come segue:
a) dalla maggiore età anagrafica;
b) dalla maggiore distanza dal luogo di lavoro;
c) dalla maggiore anzianità di servizio nell’Amministrazione.
Con Decreto Direttoriale n. 1065 del 30/08/2023, l’Amministrazione ha disposto l’attivazione degli ulteriori n. 5 progetti di telelavoro messi a bando.


STIPULA DEGLI ACCORDI INDIVIDUALI
Si è, dunque, proceduto alla stipula di appositi accordi individuali di telelavoro, in cui sono stati definiti:
a) il domicilio ove svolgere la prestazione;
b) la/e linea/e di attività da eseguire;
c) gli obiettivi minimi da realizzare entro i termini predefiniti;
d) la decorrenza, il termine e gli indicatori per la valutazione del progetto;
e) i giorni settimanali di rientro in ufficio;
f) la fascia oraria di rintracciabilità per le comunicazioni telefoniche o telematiche con l’Amministrazione;
g) i tempi di riposo, nonché le misure tecniche e organizzative per assicurare la disconnessione.


MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL’AMBITO DEI PROGETTI
Il monitoraggio sull’andamento di ciascun progetto avviato, sui tempi e sui giorni di rientro e sul raggiungimento degli obiettivi in esso previsti, compete al Dirigente che ne è referente.
Tale monitoraggio può essere redatto secondo criteri che tengano conto:
- di una programmazione preventiva dell’attività da svolgere;
- della redazione di report periodici;
- della verifica costante della documentazione prodotta;
- della quantità e tipologia di contatti con il proprio Dirigente responsabile e/o con eventuali collaboratori.
Il Dirigente della Struttura di riferimento effettua annualmente la valutazione conclusiva sull’attività svolta e sull’opportunità di reinserire il progetto del telelavoro per l’anno successivo, anche al fine di favorirne il più ampio accesso, in un’ottica di rotazione fra i dipendenti.


STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO AL 31 MARZO 2024
Con riferimento alle unità di personale che possono accedere al telelavoro, il PIAO 2024-2026, adottato con DM n. 40 del 31 gennaio 2024, ha fissato i seguenti obiettivi:
 

ANNO

OBIETTIVO

2024

incremento da n. 34 a n. 39 progetti complessivi
(inclusi i progetti già in essere)

2025

incremento da n. 39 a n. 44 progetti complessivi
(inclusi i progetti già in essere)

2026

incremento da n. 44 a n. 49 progetti complessivi
(inclusi i progetti già in essere)

 
Nel mese di ottobre 2023 è stato pubblicato il bando per l’assegnazione di n. 5 posizioni di telelavoro valevoli per il biennio 2024-2025. Sono state presentate dalle Direzioni generali con personale interessato n. 15 proposte progettuali, entro il termine previsto del 30 novembre 2023.
A seguito delle attività della Commissione, istituita per la valutazione delle candidature, è stata approvata, con Decreto direttoriale n. 1829 del 13 dicembre 2023, la graduatoria con i n. 5 ulteriori dipendenti ammessi a svolgere l’attività in telelavoro.
Nel mese di gennaio 2024, a seguito della conclusione dell’iter previsto per la verifica dell’idoneità delle postazioni di lavoro, sono stati avviati i relativi nuovi n. 5 progetti di telelavoro.


OBIETTIVI PER IL 2024
Nel corso del 2024, l’Amministrazione intende perseguire i seguenti obiettivi:
- Proseguimento delle attività di monitoraggio sul lavoro a distanza, anche al fine della valutazione circa le necessità di aggiornamento del Regolamento di disciplina;
- Completamento della mappatura delle attività eseguibili da remoto con vincolo di tempo avviata nel 2023.
 

ALLEGATO

 

RIFERIMENTI NORMATIVI E ATTI REGOLATORI
RIFERIMENTI NORMATIVI

- Legge 16 giugno 1998, n. 191, Norme in materia di formazione del personale dipendente e di lavoro a distanza nelle pubbliche amministrazioni;
- Regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 70, in attuazione dell'art. 4 comma 3, della legge 16 giugno 1998, n. 191;
- Accordo quadro sul telelavoro, di cui al contratto collettivo nazionale quadro del 23 marzo 2000;
- Decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito in legge 17 dicembre 2012, n. 221 e in particolare l'articolo 9, commi 7 e 9, in materia di obblighi di pubblicazione sul sito internet in materia di telelavoro in capo alle amministrazioni pubbliche;
- Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto funzioni centrali triennio 2019-2021.


ATTI REGOLATORI DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
- Attivazione n. 29 progetti telelavoro 2023/2024, approvata con Decreto Direttoriale prot. n. 1180 del 28/12/2022;
- Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2023/2025, approvato con Decreto Ministeriale prot. n. 121 del 31/03/2023;
- Prot. n. 27591 del 27/02/2023, Regolamento sul lavoro a distanza. Modalità applicative;
- Prot. n. 31516 del 03/03/2023, Regolamento sul lavoro a distanza. Corresponsione del buono pasto;
- Attivazione n. 5 progetti telelavoro 2023/2024, approvata con Decreto Direttoriale prot. n. 1065 del 30/08/2023;
- Prot. n. 1363 del 24/10/2023, Regolamento del Lavoro a distanza;
- Prot. n. 172790 del 26/10/2023, Circolare esplicativa Decreto di adozione e nuovo Regolamento del Lavoro a distanza;
- Attivazione n. 5 progetti telelavoro 2024/2025, approvata con Decreto Direttoriale prot. n. 1829 del 13/12/2023;
- Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2024/2026, approvato con Decreto Ministeriale prot. n. 40 del 31/01/2024;
- Prot. n. 245 del 21/02/2024, Regolamento del Lavoro a distanza;
- Prot. n. 33110 del 21/02/2024, Circolare esplicativa e Decreto di adozione del nuovo Regolamento del Lavoro a distanza.