Tipologia: Accordo
Data firma: 1° marzo 2013
Parti: Verallia Saint-Gobain Vetri/Assovetro e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, RSU
Settori: Chimici, Vetro, Verallia Saint-Gobain Vetri
Fonte: filctemcgil.it
Sommario:
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Premessa |
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Progetto di organizzazione verticale |
Verbale di accordo sindacale
Il giorno 1 marzo 2013 si sono incontrati a Milano Verallia Saint-Gobain Vetri, […], assistiti da Assovetro, […] e le Segreterie Nazionali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil […], con la partecipazione delle Segreterie territoriali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil delle provincie di Mantova, Pistoia, Savona, Verona e Vicenza […] e delle RSU degli stabilimenti di Carcare, Dego, Gazzo V.se, Lonigo, Pescia e Villa Poma.
Premessa
Le Segreterie nazionali ed il coordinamento sindacale di Verallia Saint-Gobain Vetri hanno richiesto l’apertura del confronto con la direzione aziendale per discutere e definire il rinnovo del Premio di Partecipazione, scaduto il 31 dicembre 2012.
La negoziazione ed il confronto avvengono in una situazione generale del Paese e dell’industria straordinariamente difficile sotto molteplici aspetti (dal lavoro agli investimenti, dalla disponibilità dei finanziamenti alla crisi dei consumi) e critica nell’incapacità dei diversi attori di vederne l’evoluzione e gli scenari nell’immediato e nel medio termine.
Nell’ambito più strettamente aziendale, le Partì hanno potuto analizzare e confrontarsi su alcuni macro-ambiti che possono così sintetizzarsi:
- un mercato complesso, dove alcune dinamiche diversificate e impattanti (il calo dei consumi, il progressivo rallentamento dell’export alimentare, l’entrata di nuovi competitori con un conseguente aumento dell’import di contenitori da Paesi vicini e a basso costo, le mutate aspettative dei clienti in termini di competitività, efficienza, reattività) rendono necessarie rapidità di decisioni, controllo e miglioramento dei costi e della qualità, agilità strategica;
- una dinamica prezzi del prodotto finito/costi di produzione caratterizzata dal peso di un’inflazione dei costi stessi elevata in un periodo di forte crisi, con una conseguente difficoltà a recuperare, anche parzialmente, il differenziale attraverso l’aumento dei prezzi;
- risultati economico-finanziari in diminuzione rispetto agli impegni presi con l’azionista e rispetto agli andamenti degli anni immediatamente precedenti il 2012
ed anche sulle strategie che la società ha messo in atto per fronteggiare tale situazione:
- preservare e valorizzare le relazioni con i clienti attraverso la differenziazione dei prodotti, la gamma, la qualità e un approccio nuovo ai mercati sottostanti;
- sviluppare azioni di comunicazione e di valorizzazione del materiale vetro;
- continuare i piani di investimenti industriali per aumentare la competitività dei costi e dell’organizzazione insieme all’aumento delle efficienze energetiche e allo sviluppo dell’utilizzo del rottame di vetro;
- migliorare le organizzazioni per renderle più verticali negli stabilimenti e nelle sedi per rispondere funzionalmente al cliente interno e complessivamente al cliente finale.
Il tutto all’interno di uno scenario sociale, che, grazie ai lungo e continuo lavoro di confronto corretto e costruttivo tra direzione aziendale e il sindacato nelle fabbriche e sul territorio locale e nazionale, ha conseguito negli ultimi cinque anni la sostanziale stabilità dell’occupazione, piani di formazione costanti nelle quantità di ore erogate e orientati alle priorità aziendali (sicurezza, qualità, competenze tecniche, comportamenti), una buona tenuta del livello dei salari rispetto all’inflazione, un rendimento positivo delle diverse componenti del Premio di Partecipazione, un ricorso ai provvedimenti di sostegno all’occupazione ed al reddito pressoché nullo.
Le Parti, condivisa tale premessa, hanno concordato di procedere al rinnovo del Premio di Partecipazione scaduto alla fine del 2012, nel rispetto dì quanto concordato su tale argomento nel CCNL Industria Vetro 9.12.2010 e nell’allegato 5 allo stesso (“Linee guida congiunte Assovetro - Fulc sul premio di partecipazione).
Il presente accordo regola la parte di Premio di Partecipazione legata alla redditività dell’impresa. La parte legata agli indici di gestione degli stabilimenti verrà definita in appositi e immediatamente successivi accordi a livello territoriale di sito.
Le Parti ribadiscono il principio che la contrattazione di secondo livello è esercitata per le materie delegate in tutto o in parte dal CCNL di categoria o dalla legge e riguarda materie ed istituti che non siano già stati negoziati in altri livelli di contrattazione.
Premio di Partecipazione 2013 - 2015
a) Redditività […]
b) Indicatori di Stabilimento.
Le Parti hanno esaminato in maniera approfondita gli attuali indicatori relativi alla parte di premio correlata ai risultati di stabilimento ed hanno concordato quanto segue.
Con riferimento alla Sicurezza, l’indicatore riferito agli eventi che causano assenze > 24 ore (TF1) ridurrà progressivamente II proprio peso, sino a completa eliminazione negli obiettivi riferiti all’anno 2015.
A fianco degli attuali indicatori di performance già utilizzati, quali il numero di eventi comportanti assenza inferiore o uguale alle 24 ore (TF2) e il numero di medicazioni (TF3), per la contrattazione annuale degli obiettivi Direzione Aziendale e RSU potranno fare riferimento a partire dall’anno 2013 ad altri indicatori già oggi ampiamenti conosciuti e monitorati nelle fabbriche: in particolare, e a puro titolo esemplificativo, il punteggio totale di audit 5S, il numero di segnalazioni di situazioni di insicurezza (TF5) complessivo e/o per persona, il punteggio complessivo di audit esterni sul sistema di gestione dell’igiene e sicurezza sul lavoro o dell’ambiente (audit 20 tappe, audit ambientale), il numero di segnalazioni di quasi incidenti (TF4), le ore di formazione per persona in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.
[…]
c) Buoni alla Meta […]
d) Presenza individuale e benessere.
Le Parti, nel conglobare nell’indicatore redditività il montante economico precedentemente destinato al cd. Premio Presenza (che si intende quindi definitivamente annullato), confermano il reciproco impegno e la necessità ulteriore, alla luce della recente riforma delle pensioni, dì dare rinnovato impulso ai piani di miglioramento e ai programmi di lavoro sui temi del benessere, già in corso d’opera nelle unità produttive.
Alla luce peraltro dell’erosione del margini economici aziendali e delle conseguenti risorse da destinare a tali piani, le Parti individuano in un confronto periodico e costruttivo e in una altrettanto fattiva e costante cooperazione tra strutture sanitarie competenti, RLS, RSU, preposti e Direzione Aziendale la principale chiave di successo per l’identificazione prioritaria e la successiva efficace risoluzione dei problemi in materia di ergonomia, di microclima, dì igiene e sicurezza del lavoro.
Le Parti, con riferimento alla tematica della promozione della condizione femminile nell’organizzazione, intendono qui richiamare quanto già concordato tra Saint-Gobain e le Organizzazioni Sindacali Nazionali in data 22 novembre 2011.
Progetto di organizzazione verticale
L’azienda ha lanciato un progetto per migliorare le risposte al mercato in termini di disponibilità reale del prodotto, intesa come la capacità di garantire al cliente contenitori che valorizzino il suo prodotto, nella quantità richiesta, nel momento in cui servono e con la qualità desiderata al fine di migliorare i risultati aziendali in termini di competitività.
Per dare concretezza a questo progetto uno degli elementi fondamentali è quello di arrivare a orientare al mercato l’intera struttura organizzativa della società, dagli stabilimenti ai servizi centrali, attraverso una decisa verticalizzazione dell’organizzazione interna, che poggia su un asse (amministrazione e finanza, logistica, ufficio tecnico, risorse umane) a stretto contatto e a forte supporto di questa linea.
Questo cambiamento si può mettere in atto solo a condizione che ogni reparto, ogni servizio, ogni persona in azienda conosca bene e meglio di quanto non lo conosca oggi quali sono i bisogni del cliente, non solo inteso come cliente finale ma anche come “cliente interno”, inteso come la persona o il reparto/servizio a cui è destinato il prodotto del proprio lavoro, che lo userà per rispondere a sua volta al suo cliente interno e così via sino ad arrivare al mercato ed al cliente finale.
All’interno di questa strategia innovativa le Parti concordano che uno degli assi principali di lavoro è quello di studiare, preparare e lanciare, attraverso un confronto aperto, costruttivo e partecipato con il sindacato territoriale, le RSU e gli operatori, un modello di organizzazione verticale del turno con un graduale superamento degli attuali assetti che prevedono una struttura orizzontale dei reparti formatura e cold end e la possibilità di identificare una nuova figura professionale.
Tale mutamento organizzativo, da costruire e far evolvere nel corso del triennio 2013-2015, dovrà prendere in considerazione quattro elementi basilari, quali un piano di investimenti in tecnologie e automazione, l’adattabilità e la disponibilità delle persone, i percorsi formativi degli operatori, la sperimentazione sul campo attraverso progetti - pilota nei diversi stabilimenti della società.
Nell’attesa del confronto sulle professionalità legate al nuovo modello organizzativo e sulle ricadute in termini di competitività dell’organizzazione, che avverrà all’esito delle sperimentazioni e delle eventuali decisioni di estensione del modello stesso, le Parti concordano che le disponibilità degli operatori a partecipare alle fasi preparatorie e sperimentali di tale progetto saranno prese in considerazione in ogni stabilimento attraverso la negoziazione con la RSU nell’ambito della gestione salariale del Coro, con risorse aggiuntive rispetto a quelle derivanti dall’applicazione delle regole stabilite nei vigenti accordi aziendali sul Premio di Partecipazione per la determinazione del montante salariale da distribuire attraverso il Coro.
Le Parti si impegnano ad una verifica periodica e congiunta delle eventuali sperimentazioni messe in atto nella sede degli incontri di Gruppo previsti al capitolo 2) del vigente CCNL di settore.