Tipologia: Accordo interaziendale territoriale
Data firma: 15 settembre 2004
Validità: 01.01.2005 - 31.12.2008
Parti: Aziende lapidei Roma-UIR e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil della provincia di Roma
Settori: Edilizia, Lapidei, Roma
Fonte: FILLEA-CGIL

Sommario:

Premessa
1. Relazioni industriali
2. Mercato del lavoro
3. Formazione professionale
4. Prevenzione, sicurezza, ambiente di lavoro
5. Orario di lavoro
6. Inquadramento professionale
7. Mensa
8. Indumenti di lavoro
9. Trasporti
10. Lavori disagiati
11. Borse di studio
12. Premio di risultato
13. Disposizioni finali
Allegato 1 - Elenco delle aziende a cui si applica l’Accordo Interaziendale del 15 settembre 2004

Accordo interaziendale territoriale

Addì 15 settembre 2004, presso la Sede dell' Unione degli Industriali di Roma tra le Aziende di cui all'allegato 1, esercenti attività di escavazione e lavorazione di Materiali lapidei, […] assistite dall'Unione degli Industriali di Roma […] e la Fillea Cgil della Provincia Roma […], la Filca Cisl della provincia di Roma […], la Feneal Uil della provincia di Roma […] unitamente ad una delegazione delle aziende di cui all'allegato 1, è stato stipulato il presente accordo interaziendale che rinnova e sostituisce integralmente l’Accordo Interaziendale del 10 aprile 2000.

Premesso che
- le parti, con la stipula del presente Accordo Interaziendale, hanno inteso realizzare la contrattazione di secondo livello in conformità con quarto previsto dal vigente CCCNL di settore ed in coerenza con il principio ispiratore del protocollo sulle politiche dei redditi e dell’occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno produttivo del 23.07.1993;
- il settore lapideo del territorio di Guidonia-Tivoli, caratterizzato dalla produzione e trasformazione del travertino romano, ha un forte rilievo nazionale ed internazionale;
- la concentrazione produttiva nella, suddetta area costituisce una componente fondamentale dell'economia locale e, fermo restando le attuali previsioni di mercato nonché l'attuale livello di competitività del settore, può determinare anche per futuro effetti positivi per l'occupazione;
- la consapevolezza delle parti circa l'importanza del settore lapideo nel panorama produttivo romano e laziale, sia per il volume economico che per il dato occupazionale, deve imporre una sempre maggiore attenzione affinché i preoccupanti segnali che attualmente il settore sta registrando, non siano sottovalutati, ma rappresentino un momento di analisi e di riflessione circa il reale andamento di tutte le aziende del comparto, in riferimento anche ad un necessario contenimento responsabile dei costi, per fare fronte alla agguerrita concorrenza di produttori emergenti provenienti dai paesi esteri;
Tutto ciò premesso si conviene quanto segue.

1. Relazioni industriali
Considerato che per le Aziende del settore è fondamentale proseguire a sviluppare delle strategie mirate al raggiungimento di livelli sempre maggiori di competitività, redditività e qualità, le parti convengono che ciò può essere realizzato anche e soprattutto attraverso il consolidamento di un sistema di relazioni sindacali conforme agli indirizzi espressi nel citato Protocollo del 23.07.93.
Le parti nel rispetto dei reciproci ruoli e degli interessi rappresentati, si dichiarano disponibili ad intraprendere iniziative concrete per il settore rappresentato, in materia di politiche della formazione e del mercato del lavoro, per la formazione della cultura della sicurezza sul lavoro, con conseguenti azioni, anche congiunte, nei confronti degli Enti Locali.
[…]
Le parti concordano sulla necessità che altre imprese locali del settore aderiscano al presente accordo territoriale e che vengano sempre osservate le normative vigenti in tema di lavoro, con particolare attenzione alle materie della prevenzione e sicurezza sul lavoro, nonché al fine di una sana e leale concorrenza nel comparto.

2. Mercato del lavoro
Nel rispetto delle normative di legge, degli accordi interconfederali e del vigente CCNL in materia di apprendistato, contratti a termine, etc., le parti confermano la volontà a confronti aziendali al fine di utilizzare strumenti il più possibile finalizzati alla stabilità occupazionale. […]
Le parti firmatarie del presente accordo ribadiscono la volontà alla lotta al lavoro nero e per la sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso un continuo monitoraggio in sede di "Osservatorio territoriale" istituito unitamente alle istituzioni di vigilanza quali Direzione provinciale del Lavoro, Inail, Inps, Asl, Polizia Mineraria, EE.LL..

3. Formazione professionale
In relazione alla continua evoluzione delle tecniche lavorative ed ai mutamenti dei processi industriali, le parti confermano il ruolo primario della formazione professionale, in quanto presupposto indispensabile per un miglioramento della competitività aziendale sul mercato.
A tale fine si individuano quattro momenti formativi specifici, di fondamentale importanza per il settore, nel presupposto, comunque condiviso che essi non debbano comportare per le imprese alcun onere aggiuntivo rispetto a quanto previsto dalle normative di legge e di contratto:
1) formazione di ingresso: specificatamente per i giovani che hanno terminato gli obblighi scolastici e intendono avvicinarsi al mondo del lavoro con una preparazione mirata che faciliti tale obiettivo;
2) formazione in itinere: per i lavoratori con contratto di inserimento o di apprendistato;
3) formazione di riqualificazione: formazione particolare indirizzata a tutti i dipendenti di quelle imprese che hanno attivato provvedimenti temporanei di sostegno al reddito come CIGS, CIGO, Contratti di Solidarietà, ecc.;
4) formazione specialistica: per i giovani disoccupati al fine di consentire loro l’acquisizione di idonee competenze che possano facilitare il loro ingresso nel settore.
Per il raggiungimento degli obiettivi suddetti può essere opportuno definire in sede dell’Organismo Paritetico del Travertino anche una congiunta opera di progettazione dei fabbisogni formativi per poi concordare con gli EE.LL. e la Regione Lazio progetti formativi mirati al settore affinché i lavoratori interessati possano avere accesso, se del caso, alla frequenza di corsi di formazione professionale che utilizzano Fondi pubblici all’uopo stanziati. Sarà compito dell’OPT individuare l’Ente per la gestione della fase formativa. A tale scopo le parti concordano che l’esperienza fatta con il CEFME e il CPT di Roma è stata utile e positiva e che, comunque, un loro eventuale utilizzo non debba sottrarre risorse destinate ai lavoratori edili.
Di tale percorso formativo, su richiesta del singolo lavoratore, l’Azienda potrà attestarne la frequenza, anche tramite idonea documentazione che le parti andranno a definire in sede di OPT, entro il c.a..

4. Prevenzione, sicurezza, ambiente di lavoro
In conformità ai Decreti Legislativi n. 626/94, n. 242/96 e n. 624/96 in tema di Prevenzione, Ambiente e Sicurezza sul lavoro, le parti confermano l'impegno a dare concreta, attuazione a quanto previsto dall'Accordo Interconfederale del 22.06.3995 e dagli Accordi Interaziendali del 30.10.1995 e del 31.3.1998, nonché da quanto disciplinato dal CCNL di settore.
Con la operatività formale dell’O.P.T., da realizzare entro giugno 2003, sarà sviluppata una sempre maggiore sensibilità delle parti affinché, vi sia un impegno maggiore e particolare alle tematiche della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, migliorando l'ambiente di lavoro, garantendo la messa in sicurezza degli impianti e sviluppando sempre di più una cultura della sicurezza per ridurre, anche attraverso campagne mirate, l'incidenza infortunistica.
A tale fine si conferma l’impegno congiunto per:
- la valorizzazione dell’Osservatorio territoriale di coordinamento e di consultazione per la sicurezza sul lavoro nell'area del travertino, ubicato presso la ASL RM G;
- un maggior coordinamento con la ASL e Polizia Mineraria;
- la sensibilizzazione, da parte dell'Osservatorio territoriale, degli Enti preposti per l'estensione dell’attività ispettiva a tutto il territorio;
- la formazione per RLS e RSPP;
- la divulgazione materiale esplicativo delle normative sulla sicurezza a tutti i lavoratori;
- l’eventuale utilizzo degli Istituii specializzati per visite mediche periodiche e specialistiche

5. Orario di lavoro
[…]
In tema di orario di lavoro e d flessibilità dello stesso, attraverso intese sindacali, le parti si impegnano a verificare la possibilità di sperimentare una diversa articolazione dell’orario di lavoro, qualora per esigenze produttive si rendesse necessario un maggior utilizzo degli impianti.

6. Inquadramento professionale
Fermo restando quanto previsto dal CCNL di settore relativamente alla costituzione di una Commissione Paritetica per la classificazione del personale, le parti convengono di istituire un “Gruppo di Lavoro Paritetico”, che avrà il compito di effettuare un’indagine ricognitiva sui mestieri e relativi contenuti professionali esistenti nelle imprese locali, con l’indicazione dell’attuale inquadramento.
Lo scopo della predetta. indagine sarà quello dì verificare l'aderenza dell'attuale sistema classificatorio a quanto espresso dal settore in termini di contenuti professionali e relativi fabbisogni. Il risultato del presente lavoro fornirà un utile contributo di idee alla Commissione Paritetica Nazionale in relazione alla definizione del nuovo Inquadramento Unico.
Su richiesta delle RSU, sì procederà ad una verifica, in sede aziendale, dell'inquadramento, senza che ciò costituisca automatismo alcuno per il passaggio dì categoria.

8. Indumenti di lavoro
Nel corso dei dodici mesi di ciascun anno, le Aziende forniranno a ciascun lavoratore addetto alla produzione n. 2 paia dì scarponi e/o stivali antinfortunistici ove necessari per consentire l’attività del lavoratore, n. 1 tuta invernale, n. 1 tuta estiva, n. 1 giacca a vento e 2 magliette di cotone.

10. Lavori disagiati
In ottemperanza con quanto disciplinato dal CCNL dì settore, su richiesta della Commissione paritetica per l’inquadramento, potranno essere effettuati monitoraggi senza che ciò costituisca automatismo alcuno alla estensione delle indennità contrattuali.

Allegato 1 - Elenco delle aziende a cui si applica l’Accordo Interaziendale del 15 settembre 2004
Anna Giansanti Cave Travertino Romano d.i.
Cimep arl
C.M. Caucci MARIO spa
Ditta Bruno Poggi e figli srl
Elt spa
Estraba srl
Fratelli Pacifici spa
Fratelli Poggi srl
G. Poggi srl
L.M.P.A. di A. Ratti & c. sas
Saitrav srl
Società del travertino romano spa
Travertino Conversi srl
Travertini Pascucci srl