Tipologia: Accordo
Data firma: 6 maggio 2011
Validità: 31.12.2013
Parti: Giuseppe Citterio Salumificio spa-Assolombarda e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e RSU
Settori: Agroindustriale, Citterio
Fonte: FLAI-CGIL Lombardia

Sommario:

Premessa
Relazioni industriali
Organizzazione del lavoro
Indennità nuovo modello di competitività S. Stefano Ticino
Flessibilità
Occupazione
Part time. Pari opportunità
Sicurezza del lavoro ed ambiente
Premio variabile ad obiettivi
Agibilità sindacali
Decorrenza e durata
Allegati
Allegato 1 - Modalità operative sito produttivo Santo Stefano Ticino
Allegato 2 - Ordine di servizio per il personale
Corrispondenza Citterio-OO.SS., 6 maggio 2011

Addì, 06 maggio 2011 in Milano presso la sede dell'Assolombarda tra la Giuseppe Citterio Salumificio spa […], assistita dall’Assolombarda […] e la Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil […], con la partecipazione della RSU […]
Nell'incontro odierno ed in quelli che lo hanno preceduto sono state esaminate e discusse le richieste presentate nella piattaforma integrativa relativa alla contrattazione di secondo livello per il periodo dal 2011 al 2013.

Premessa
L’Azienda opera in un mercato caratterizzato da condizioni di variabilità dovuti all’andamento stagionale sia dei prodotti che dei consumi.
In questi anni, inoltre, il mercato si è sempre più caratterizzato da una forte competitività originata dalla Grande Distribuzione che progressivamente ha accresciuto la sua importanza nell'ambito dell'attività distributiva dell’intero comparto.
Al fine di conseguire il mantenimento della posizione raggiunta sul mercato italiano e poter cogliere contestualmente ogni opportunità offerta dai mercati esteri si rende necessario attivare ogni possibile azione nell’ambito della produzione e della distribuzione fisica per raggiungere obbiettivi sempre più importanti di efficienza, qualità e flessibilità riducendo sprechi di risorse e quindi costi e migliorando il servizio ai clienti.
In quest’ottica diventa centrale il trasferimento avviato presso il nuovo stabilimento di S. Stefano Ticino che rappresenta un occasione unica per un deciso salto di competitività del sistema industriale.
Tale stabilimento, realizzato negli ultimi anni completamente ex novo, nonostante un contesto economico costantemente recessivo, con un impegno finanziario di oltre cento milioni di euro, rappresenta il punto di partenza ideale per realizzare l’aumento della competitività atteso dal mercato e, così, contribuire ai mantenimento dei livelli occupazionali, dei livelli di reddito e per creare potenzialmente nuove opportunità di occupazione e di valorizzazione delle persone.
In tale fase è ritenuto particolarmente fondamentale il contributo di ogni lavoratore per il raggiungimento degli obiettivi aziendali di maggiore competitività nel nuovo sito, quali la qualità del prodotto e del servizio ed un incremento di produttività che sono concordemente riconosciuti come opportunità irrinunciabili da conseguire per il futuro.

Relazioni industriali
Le Partì a confronto concordano nel riconoscere la validità delle relazioni industriali instaurate, che perseguono gli obiettivi della partecipazione dei lavoratori consentendo di pervenire alla comprensione delle problematiche aziendali e delle conseguenti scelte coerentemente alle proprie autonomie di ruolo.
Il sistema di relazioni industriali fa riferimento alle norme ed alle procedure stabilite dal vigente CCNL, agli accordi con le organizzazioni stipulanti il CCNL di categoria e agli accordi aziendali in essere.
L'Azienda conferma la disponibilità a fornire, con due incontri da tenersi rispettivamente a marzo e ottobre di ogni anno le informazioni necessarie sull’andamento tecnico organizzativo della start up produttiva nel nuovo sito e le relative utili notizie sull’andamento del mercato in cui opera.

Organizzazione del lavoro
Il trasferimento delle attività nel nuovo sito offre l’opportunità di rivedere, coerentemente alle nuove condizioni tecnico-impiantistiche, ai nuovi lay-out ed alle nuove situazioni ambientali, le condizioni operative, mantenendo sostanzialmente la continuità dei processi e delle tecnologie di riferimento e apportando apprezzabili miglioramenti e adeguamenti organizzativi ove necessitano. In particolare, la razionalizzazione dei flussi produttivi con la conseguente automazione delle attività di movimentazione del prodotto all’interno del processo di produzione e le nuove condizioni di lay-out rendono necessario il ridisegno delle modalità e dei tempi di pausa, vedi allegato 1, che verranno conseguiti con i necessari livelli di gradualità e sperimentazione.
Inoltre, la sempre più stringente necessità di adeguarsi come azienda e lavoratori alle sempre più sofisticate normative a tutela del consumatore a livello internazionale rendono indispensabile predisporre le migliori procedure in materia di igiene del lavoro sia nelle fasi operative che nelle fasi preparatorie di vestizione e accesso ai reparti, vedi allegato 2.

Indennità nuovo modello di competitività S. Stefano Ticino
Al raggiungimento di tutti gli obbiettivi di cui sopra, ridisegno delle modalità e dei tempi di pausa e l’implementazione delle procedure in materia di igiene del lavoro sia nelle fasi operative che nelle fasi preparatorie di vestizione e accesso ai reparti, ad oggi stimato a decorrere al settembre 2011 verrà istituita per tutti i lavoratori a tempo indeterminato attualmente in forza nello stabilimento di Rho e trasferiti nel nuovo stabilimento di STT una indennità giornaliera pari ad € 4.50 (Quattro/50) lordi. Le Parti hanno inteso definire tale importo in modo omnicomprensivo e pertanto non avrà alcuna incidenza su alcun istituto diretto ed indiretto a livello contrattuale e/o di legge e sul TFR.

Flessibilità
Per le attività di produzione, l'azienda potrà utilizzare fino a 96 (novantasei) ore annue di prestazione procapite, con superamento dell'orario settimanale di lavoro e con recuperi collettivi per 16 ore e individuali per le rimanenti. I recuperi individuali saranno effettuati entro il giugno dell'anno successivo, con le stesse modalità previste per le ROL.
Le richieste aziendali, salvo casi anomali non programmabili, saranno disposte con preavviso di almeno 4 giorni. È prevista la possibilità di calendarizzare durante la stesura del piano ferie collettivo "giornate di flessibilità negativa” (cioè settimane con minor giorni lavorativi). Le prestazioni nei giorni di "flessibilità" non supereranno le 6 ore per turno, e verranno articolate normalmente sui soli turni diurni. In particolare il secondo turno prediligerà prioritariamente il criterio della volontarietà. Si applicheranno i trattamenti economici già definiti e applicati a livello aziendale.

Sicurezza del lavoro ed ambiente
Le Parti condividono la necessità di perseguire in materia di sicurezza l’opzione infortuni zero.
La progettazione della nuova fabbrica, l’automazione di importanti parti dei processi di movimentazione il ridisegno dei lay-out, sono condizioni certe per un miglioramento ulteriore.
A tal fine viene costituita una commissione tecnica bilaterale composta da tre membri RLS e due di parte aziendale che entro il 1° semestre del 2012 esaminerà eventuali criticità in materia di sicurezza e ambiente emersi nel processo di consolidamento del processo produttivo.

Agibilità sindacali
Le Parti convengono che presso il nuovo stabilimento dovranno essere messe a disposizione idonei spazi per le informative, bacheche, e per lo svolgimento dell’attività sindacale, nuova sala per la RSU.
Inoltre stante la distanza dagli uffici di amministrazione e gestione del personale un adeguato strumento: fax.
Il monte ore sindacale viene confermato nella sua dimensione contrattuale e mantenuto unico tra le sedi.

Allegati
Allegato 1 - Modalità operative sito produttivo Santo Stefano Ticino

In applicazione di quanto convenuto ai capitoli: Organizzazione del lavoro e Indennità nuovo modello di competitività Santo Stefano Ticino, e al realizzarsi degli obbiettivi ivi indicati, con decorrenza settembre 2011 si attueranno le seguenti modalità operative:
• Lavoratori a turni alternati (SD-Affettatura): 2 pause collettive retribuite di 15 minuti ciascuna da godere nell’arco temporale compreso tra 2 ore dall’inizio del turno e la pausa pranzo. Pausa pranzo retribuita di 30 + 10 minuti. L’articolazione sarà successivamente comunicata dall’Azienda.
• Lavoratori a giornata (es. Rep. Mortadella, Rep. Salame, Rep. Legatura, Rep. Movimento, Rep. Manutentori, Rep. CF etc.): 2 pause collettive retribuite di 15 minuti ciascuna da godere rispettivamente nell’arco temporale di prestazione lavorativa prima e dopo la pausa pranzo. Pausa pranzo non retribuita di 60 minuti. L’articolazione sarà successivamente comunicata dall’Azienda.
Durante il periodo compreso tra la data odierna ed il mese di settembre l’Azienda sperimenterà le modalità operative e l’articolazione delle 2 pause retribuite definendone e comunicandone l’assetto alla RSU. Per tale periodo le 2 pause saranno per tutti i lavoratori di 20 minuti.
La durata della pausa pranzo sarà regolata come sopra indicato.