Tipologia: Patto per lo sviluppo, la qualificazione dell’occupazione e la competitività del sistema industriale comasco
Data firma: 11 aprile 2011
Parti: Confindustria e Cgil, Cisl, Uil Como
Settori: Industria, Como
Fonte: FLAI-CGIL Lombardia

Sommario:

Premessa
1. Occupabilità e formazione
2. Contrattazione di secondo livello
3. Welfare
4. Sicurezza
5. Iniziative di integrazione
6. Promozione della legalità
7. Durata e clausola di salvaguardia

Patto per lo sviluppo, la qualificazione dell’occupazione e la competitività del sistema industriale comasco

Addì 11 aprile 2011, presso la Sede di Confindustria Como, tra Confindustria Como […], e le Segreterie Confederali di Como Cgil […], Cisl […] e Uil […], si è convenuto quanto segue.

Confindustria Como e Cgil-Cisl-Uil di Como, proseguendo nella tradizione di relazioni sindacali pragmatiche, orientate a coniugare le necessità di competitività delle imprese su mercati sempre più variabili con la salvaguardia delle legittime esigenze, di diritti e tutele dei lavoratori - tradizione che si è nel passato caratterizzata dalla stipula di accordi provinciali, come quello del 2009 che ha consentito di gestire consensualmente i non pochi problemi posti dalla crisi - condividono le valutazioni seguenti.
A. La ripresa in atto è ancora debole e le aziende necessitano di interventi di accompagnamento per poter usufruire delle opportunità che si prospettano e che altri sistemi economici (vedi Germania e Francia) stanno già sfruttando.
Molti interventi sono di livello nazionale e regionale, ma alcuni possono essere realizzati a livello locale e su questi Confindustria Como e Organizzazioni Sindacali intendono mettere a punto un “piano di lavoro” da realizzare in proprio (dove possibile) o coinvolgendo gli attori locali competenti (dove necessario).
B. Confindustria Como e Organizzazioni Sindacali condividono che il settore manifatturiero continuerà ancora per molti anni ad essere determinante dell'economia (ariana sia in termini di PIL che di occupazione e perciò non deve venir meno l'attenzione alle sue necessità da parte delle amministrazioni, anche favorendo iniziative di attrazione di investimenti o realizzazione di collaborazioni come Reti d’impresa. Lo sviluppo di altri settori sarà complementare e aggiuntivo ma non sostitutivo.
C. La crisi mondiale sta proponendo alle aziende modelli operativi diversi in cui solo ricerca, innovazione, realizzazione di nuovi prodotti e gestione della necessaria flessibilità consentono di mantenere il passo con competitor caratterizzati da più bassi costi.
Sui temi della flessibilità, come già realizzato in qualche accordo aziendale, al fine di salvaguardare quote importanti di produzione, le parti ritengono che tale ricerca di flessibilità passi per un approccio condiviso che realizzi la capacità di reazione in tempo reale alle variazioni del mercato in un quadro di strumenti predefinito e condiviso, con il coinvolgimento a monte dei lavoratori e delle loro rappresentanze in tali processi, in un quadro di rispetto dei rispettivi CCNL di riferimento.
D. Le parti convengono sull’importanza dell’istruzione per l’elevazione del patrimonio di conoscenze e competenze dei lavoratori, elemento necessario per la ricerca e innovazione indispensabili per la competitività delle imprese comasche.
E. Confindustria Como e Organizzazioni Sindacali ritengono che la dotazione di infrastrutture sia elemento critico, vuoi per l’ottimizzazione delle attività in essere, che per l’attrazione di ulteriori investimenti esterni. A tale proposito invitano i decisori politici ad accantonare personalismi e litigiosità per convenire su una o due fra le tante iniziative annunciate, perché in momenti di scarse risorse, occorre concentrarle su pochi obiettivi condivisi.
F. Confindustria Como e Organizzazioni Sindacali annettono grande valore al tavolo per la competitività ed all’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale come sedi privilegiate per la condivisione di politiche di sviluppo ed invitano i soggetti responsabili a passare alla fase realizzativa.
G. Infine Confindustria Como e Organizzazioni Sindacali convengono nel ritenere che relazioni sindacali responsabili, condivise e partecipative rappresentino un patrimonio del nostro contesto economico che sia interesse reciproco proseguire.
Nel concreto Confindustria Como e Organizzazioni Sindacali si impegnano a sviluppare iniziative concrete sui seguenti temi.

2. Contrattazione di secondo livello
Confindustria Como e Cgil Cisl e Uil di Como, anche alla luce dei processi di trasformazione in atto, considerano che anche un equilibrato esercizio dell’attività negoziale un’opportunità importante e da valorizzare, sia per il mantenimento e il miglioramento delle condizioni lavorative, che per creare condizioni favorevoli ad un recupero competitivo delie imprese ed al loro consolidamento nei mercati di riferimento.
[…]

4. Sicurezza
Le difficoltà economiche non possono comunque far venir meno l'attenzione alla sicurezza che è un valore costituzionalmente garantito e la cui cura è anche un elemento di attrattività delle imprese.
Su questo versante si utilizzeranno le possibilità offerte dal Fondo Interprofessionale Fondimpresa affidando alla Commissione Paritetica Provinciale l'incarico di progettare, con il supporto di esperti delle parti, uno o più interventi formativi nell’ambito dei quali inserire sia la formazione obbligatoria che quella facoltativa. Sempre per la sicurezza si prenderà contatto con le scuole al fine di organizzare interventi di sensibilizzazione degli studenti, anche in coordinamento con le iniziative dell’Inail.

5. Iniziative di integrazione
Al fine di dare un contributo a una più realistica politica di integrazione, finalizzata al miglior inserimento dei lavoratori migranti, si darà corso alla realizzazione di corsi di lingua italiana per migranti, al fine di colmare la scarsa conoscenza della lingua che spesso impedisce a questi soggetti di acquisire correttamente la formazione alla sicurezza. Tale iniziativa potrà estendersi anche alla finalità di consentire l’acquisizione delle conoscenze necessarie per l’ottenimento delta Carta di Soggiorno.
In tale progetto le parti utilizzeranno anche le risorse di Fondimpresa.

6. Promozione della legalità
Le parti condividono la necessità di una più puntuale affermazione della legalità nei rapporti economici come elemento fondamentale per evitare fenomeni di concorrenza sleale e di elusione di normative.
In questa logica, si conviene di:
- promuovere, presso le imprese associate, l’adozione di regole mirate a disciplinare la scelta responsabile di partners, subappaltatori e fornitori;
- promuovere, presso le imprese associate, la conoscenza degli strumenti per la verifica della attuazione delle misure per la sicurezza sui lavoro e per la regolarità contributiva dei lavoratori delle aziende appaltatrici;
- promuovere specifiche iniziative formative per diffondere la cultura della legalità, che coinvolgano anche i delegati delle RSU delle stazioni appaltanti
In particolare si conviene di individuare come condizioni consigliate per l'assegnazione di appalti le seguenti condizioni:
- applicazione dei contratti di lavoro riferiti alla categoria merceologica di riferimento sottoscritti dalle OO.SS. maggiormente rappresentative sul territorio nazionale
- verifica, dove possibile, delle condizioni di regolarità contrattuale e contributiva dell'azienda aggiudicataria dell'appalto
- qualora l’aggiudicatario dell’appalto fosse una struttura cooperativa, verificare la rispondenza dello statuto e del regolamento della cooperative alle linee guida definite dagli organismi competenti
Infine, una volta assegnato l’incarico, si ribadisce l’opportunità di un monitoraggio costante sul rispetto delle norme definite nei punti precedenti.

7. Durata e clausola di salvaguardia
La Parti, attesa la natura sperimentale dell'intesa, si riconoscono reciprocamente la facoltà di comunicare in qualsiasi momento e unilateralmente la sospensione dell'efficacia o la disdetta del presente Patto, laddove l’applicazione in concreto dello stesso, ad avviso della Parte che assume l’iniziativa, non sia coerente con gli obiettivi per i quali è stato sottoscritto.
La comunicazione della richiesta di sospensione o della disdetta unilaterali deve avvenire mediante lettera raccomandata A/R, trasmessa a ciascuno dei soggetti firmatari.
Ad esito del ricevimento di tale comunicazione, le Parti si incontreranno nei successivi trenta giorni per valutare congiuntamente le criticità emerse e gli eventuali interventi che consentano di rimuovere la sospensione o la disdetta del Patto.
In caso dì infruttuoso esperimento di tale verifica, il Patto stesso dovrà intendersi definitivamente disdetto.