Regione Marche
Deliberazione della giunta regionale 11 giugno 2012, n. 851
Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa tra la Regione Marche e l’INAIL - Marche per la formazione e informazione ai lavoratori e l’incentivazione alle imprese che operano in sicurezza.
B.U.R. 22 giugno 2012, n. 61
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il documento istruttorio riportato in calce alla presente deliberazione predisposto dalla P.F. Servizi per l’impiego, Mercato del Lavoro, Crisi occupazionali e produttive, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;
RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di deliberare in merito;
VISTA la proposta del Dirigente del Servizio Industria, Artigianato, Istruzione, Formazione e Lavoro, che contiene il parere favorevole di cui all’articolo 16, comma 1, lettera d) della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 sotto il profilo della legittimità e della regolarità tecnica e l’attestazione dello stesso che dalla deliberazione non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione;
VISTO l’articolo 28 dello Statuto della Regione;
DELIBERA
1. di approvare lo schema di PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE MARCHE E L’INAIL - MARCHE PER LA FORMAZIONE E INFORMAZIONE Al LAVORATORI E L’INCENTIVAZIONE ALLE IMPRESE CHE OPERANO IN SICUREZZA di cui all’Allegato A che fa parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di dare mandato all’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione professionale e Lavoro di stipulare lo schema del Protocollo sopraindicato ed anche di apportare eventuali modifiche non sostanziali che si dovessero rendere necessarie.
DOCUMENTO ISTRUTTORIO
Normativa di riferimento
■ D.Lgs. n. 81/2008 come s.m.i dal D.Lgs. n. 106/2009;
■ L.R. n. 2 del 25 gennaio 2005.
Motivazione
La Direzione regionale dell'INAIL - MARCHE, ha sottoposto all'attenzione dell'Assessorato al Lavoro e alla Formazione professionale una proposta di “Protocollo di Intesa in materia di Salute e di Sicurezza negli ambienti di lavoro”. A seguito di un confronto tra le due parti, tale Protocollo ha Individuato la necessità di intervenire su tre punti:
la
- Responsabilità sociale di impresa e Sistemi di organizzazione e di gestione
Nell’ambito delle normative vigenti e della proposta di un sistema regionale in materia di Responsabilità Sociale di Impresa, si intende avviare, un percorso diretto ad incentivare tutte quelle aziende regionali che, applicando i principi della Responsabilità Sociale di Impresa ed i Sistemi di organizzazione e di gestione di cui all’art. 30 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., abbiano particolare riguardo ed attenzione alla tutela della salute e sicurezza per le proprie maestranze e per quelle che a diverso titolo (contratti d’opera, di appalto, fornitori, ecc.) interagiscono con le aziende stesse.
In tale quadro l'INAIL intenderebbe costruire un percorso privilegiato sia per facilitare l’accesso alla premialità dell’istituto, con particolare riferimento all’applicazione dell’art. 24, delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi, del D.M. 12.12.2000, sia per supportare le aziende con il coinvolgimento dei propri tecnici e professionisti e delle parti sociali, con l'obiettivo di contribuire a migliorare tutte quelle iniziative atte a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori;
l’attivazione di
- Corsi di formazione per lavoratori con rapporto di lavoro attualmente interrotto
Come è noto, la formazione è considerata nella normativa vigente una fondamentale leva di cambiamento dei modelli culturali, indispensabile a migliorare la qualità delle condizioni di lavoro, con particolare riferimento alla salute e sicurezza dei lavoratori.
Tenuto conto che la Regione Marche avvia da tempo, nell’ambito delle politiche attive del lavoro, mirati percorsi formativi per quei lavoratori che si trovano in mobilità 0 in regime di sospensione dal lavoro, attraverso gli ammortizzatori sociali, le parti concordano di potenziare detti corsi, inserendo nei programmi didattici più articolate tematiche in materia, con l’obiettivo di incrementare la diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e promuovere il cambiamento nei comportamenti dei lavoratori.
Al riguardo, l’INAIL si dichiara disponibile nell’ambito del presente atto, sia a collaborare nella stesura dei citati programmi didattici e sia a fornire a titolo gratuito personale docente;
l’attivazione di un
- Progetto di informazione e formazione sulla sicurezza sul lavoro per i lavoratori stranieri
Valutato che si registra, ormai da qualche anno, un aumento degli infortuni che colpiscono lavoratori stranieri, molto spesso impiegati nei settori ed attività maggiormente a rischio.
Tenuto conto che questo fenomeno appare ancora più grave se si considera che il totale degli infortuni sul lavoro, anche nella regione Marche, è in continua diminuzione.
Le parti concordano di avviare un progetto di informazione e formazione diretto ai lavoratori stranieri, attraverso il coinvolgimento pieno e strutturato dei mediatori culturali, rappresentanti sindacali, referenti delle associazioni più rappresentative delle diverse etnie presenti sul territorio regionale, associazioni di assistenza e altri attori sociali coinvolti nelle problematiche dei lavoratori stranieri.
Inoltre,
Per la realizzazione del progetto saranno coinvolti altri organismi pubblici e privati interessati, al fine di attivare ogni competenza e professionalità necessaria al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Le due parti concordano di dare al Protocollo in questione ed alle iniziative connesse, la più ampia diffusione attraverso una opportuna campagna di informazione che verrà attivata da entrambi in sinergia con gii altri partner coinvolti.
Il Protocollo di che trattasi, avrà la durata di anni 3 a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere prorogato previo accordo delle parti.
Si evidenzia inoltre che l’allegato schema di Protocollo d’intesa è stato sottoposto all’attenzione, per il parere, del Comitato Regionale di Coordinamento di cui all’art. 7 del D.Lgs. 81/2008, con esito positivo nella seduta del 26/03/2012.
Si sottolinea che dal presente atto non deriva né può derivare alcun impegno di spesa a carico del Bilancio regionale.
Esito dell'istruttoria
Si propone, pertanto, l'adozione della presente deliberazione avente ad oggetto:
“Approvazione dello schema di PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE MARCHE E L’INAIL - MARCHE PER LA FORMAZIONE E INFORMAZIONE Al LAVORATORI E L’INCENTIVAZIONE ALLE IMPRESE CHE OPERANO IN SICUREZZA
...
Allegato A
schema di
PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE MARCHE E L’INAIL - MARCHE PER LA FORMAZIONE E INFORMAZIONE Al LAVORATORI E L’INCENTIVAZIONE ALLE IMPRESE CHE OPERANO IN SICUREZZA
TRA
La Giunta della REGIONE MARCHE, con sede legale in Ancona, Via Gentile da Fabriano, 9, codice fiscale n. 80008630420, rappresentata dall’Assessore dott. Marco Luchetti nato a Falconara Marittima (AN) il 17/07/1950, autorizzato alla stipula del presente atto con Delibera n.... del .....
E
L’I.N.A.I.L. - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro della regione Marche - con sede legale in Ancona, in via Piave n. 25, codice fiscale n. 01165400589 rappresentato dal Direttore Regionale D.ssa Antonella Onofri nata a .... il ......
PREMESSO CHE
• i Decreti Legislativi nn. 81/2008 e 106/2009 hanno assegnato all’INAIL specifiche competenze, in materia di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, tra le quali vanno annoverate quelle di informazione, formazione, consulenza, assistenza e promozione alla salute;
• L’art. 30 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., disciplina i “Modelli di organizzazione e di gestione”. Detti modelli (Linee guida INAIL-UNI e OHSAS), così come altri, vengono considerati dall’INAIL, se attuati, condizione sufficiente per l’erogazione, alla ditta richiedente, dei benefici economici previsti dall’art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi di cui al DM 12.12.2000. Gli stessi benefici possono essere erogati per l’adozione di una tipologia di Responsabilità Sociale di Impresa;
• gli artt. 5, 6, 7 del D.Lgs. n. 231/2001, nei quali si precisa che l’Ente non risponde del reato commesso se prova che: “l’organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi”;
• il D.L. n. 78/2010, convertito con modificazioni dalla L. n. 122/2010 ha previsto l’acquisizione da parte dell’INAIL delle competenze dell’ISPSEL e dell’IPSEMA, creando di fatto un importante polo della sicurezza nazionale diretto segnatamente a sviluppare ulteriormente le attività di informazione, formazione, assistenza, consulenza e promozione alla salute e sicurezza, in sinergia con gli Enti Regione, le Direzioni Regionali del Lavoro, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’interno, le Parti sociali, ecc.;
• l’art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi del DM 12.12.2000 stabilisce, tra l’altro, una oscillazione in riduzione del tasso medio per prevenzione, dopo i primi due anni di attività, nel caso in cui l’azienda abbia effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro;
• il D.M. del 3.12.2010 che, innovando rispetto al citato art. 24, prevede che la riduzione del tasso medio per prevenzione, dopo i primi due anni, è ricompresa entro un range che va dal 7% al 30%, in relazione al numero dei lavoratori - anno del periodo di riferimento;
• la Determinazione del Presidente dell’INAIL n. 04 del 19 ottobre 2010 con la quale si approvano le linee guida per l’attivazione della procedura per i finanziamenti alle imprese ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. - Bandi 2010;
• la Delibera del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza n. 15 del 3 .08.2011, avente ad oggetto: “ Linee guida per la concessione di incentivi economici alle imprese che investono in sicurezza - Bandi 2011”;
• la Regione Marche con L.R. del 25 gennaio 2005 n. 2 - norme regionali per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro - all’art. 32 inerente la “responsabilità sociale dell’impresa” indica la necessità di adottare criteri per l’adozione del “bilancio sociale” e la “certificazione etica”, quali strumenti utili a garantire la qualità e la sicurezza, nonché la regolarità delle condizioni di lavoro in relazione di sostenibilità con l’ambiente circostante, sostenendo a tal fine tutte quelle iniziative finalizzate al miglioramento dei livelli di salute, di sicurezza e di qualità del lavoro e che favoriscano la partecipazione ed il coinvolgimento dei lavoratori a tali processi. Tali iniziative rientrano nell’ambito del modello complessivo che la Regione marche intende adottare come “sistema” regionale per definire e disciplinare comportamenti e modalità dell’impresa “socialmente responsabile”. Costruendo all’interno dei sistema i criteri per una valutazione del livello di “responsabilità sociale” delle imprese marchigiane con l’obiettivo di porre le condizioni per il giusto riconoscimento attraverso strumenti incentivanti e premianti;
• la Regione Marche con L.R. del 25 gennaio 2005 n. 2 - norme regionali per l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro - all’art. 33 inerente la “sicurezza nei luoghi di lavoro”, intende promuovere tutte quelle iniziative volte a diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza, sostenendo interventi finalizzati ad una adeguata informazione e formazione di tutti i lavoratori occupati in particolare nelle piccole e medie imprese della Regione;
CONSIDERATO CHE
• nelle disposizioni dell’INAIL si afferma con forza che la concessione di incentivi economici alle aziende che investano in sicurezza rappresenta un obiettivo primario e che è necessario, pertanto, incrementare gli investimenti in prevenzione non solo per far fronte al grave dramma sociale, che si ripercuote sui lavoratori e sulle loro famiglie, ma anche al fine di ridurre la spesa per infortuni e per malattie professionali”;
• in alcune realtà regionali le strutture dell’INAIL stanno realizzando specifici accordi territoriali con l’obiettivo di riconoscere una sorta di “garanzia di qualità”, che permetta
anche una facilitazione ad accedere alla premialità INAIL, a tutte quelle ditte che nell’ambito della sicurezza sul lavoro attuino sistemi di organizzazione aziendale di prevenzione (SGSL o OHSAS 18001 - 2007) o sistemi di gestione aziendali legati ai temi dell’etica (Responsabilità sociale di impresa);
• l’INAIL è particolarmente impegnata, non solo per dovere istituzionale, nel sostenere percorsi formativi organizzati nei confronti dei datori di lavoro, lavoratori, operatori, ecc., con l’obiettivo di accrescere sempre maggiormente la cultura della prevenzione negli ambienti di lavoro. Per tale motivo l’istituto considera sempre positivamente l’allargamento delle relazioni e la sottoscrizione di accordi diretti ad accrescere i momenti formativi in sinergia con altri partner istituzionali;
• la Regione Marche, in considerazione degli obiettivi indicati in premessa, si rende disponibile a collaborare nella direzione indicata nel presente Protocollo di intesa alla definizione di tutte quelle iniziative di che trattasi, con il coinvolgimento pieno delle parti sociali al fine di individuare le priorità che dovessero emergere dai territori e dai settori di attività economica maggiormente esposti ai rischi di sicurezza e per la salute dei lavoratori medesimi.
TRA LE PARTI COME SOPRA RAPPRESENTATE, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
- Responsabilità sociale di impresa e Sistemi di organizzazione e di gestione
Nell’ambito delle normative vigenti e della proposta di sistema regionale in materia di Responsabilità Sociale di Impresa, si intende avviare, con il presente atto, un percorso diretto ad incentivare tutte quelle aziende regionali che, applicando i principi della Responsabilità Sociale di Impresa ed i Sistemi di organizzazione e di gestione di cui all’art 30 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., abbiano particolare riguardo ed attenzione alla tutela della salute e sicurezza per le proprie maestranze e per quelle che a diverso titolo (contratti d’opera, di appalto, fornitori, ecc.) interagiscono con le aziende stesse.
A tal fine l’INAIL si riserva di costruire un percorso privilegiato sia per facilitare l’accesso alla premialità dell’istituto, con particolare riferimento all’applicazione dell’art. 24, delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi, del D.M. 12.12.2000, sia per supportare le aziende con il coinvolgimento dei propri tecnici e professionisti e delle parti sociali, con l’obiettivo di contribuire a migliorare tutte quelle iniziative atte a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
- Corsi di formazione per lavoratori con rapporto di lavoro attualmente interrotto
Come è noto, la formazione è considerata nella normativa vigente una fondamentale leva di cambiamento dei modelli culturali, indispensabile a migliorare la qualità delle condizioni di lavoro, con particolare riferimento alla salute e sicurezza dei lavoratori.
Tenuto conto che la Regione Marche avvia da tempo, nell’ambito delle politiche attive del lavoro, mirati percorsi formativi per quei lavoratori che si trovano in mobilità o in regime di sospensione dal lavoro, attraverso gli ammortizzatori sociali, le parti concordano di potenziare detti corsi, inserendo nei programmi didattici più articolate tematiche in materia, con l’obiettivo di incrementare la diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e promuovere il cambiamento nei comportamenti dei lavoratori.
Al riguardo, l’INAIL si dichiara disponibile nell’ambito del presente atto, sia a collaborare nella stesura dei citati programmi didattici e sia a fornire a titolo gratuito personale docente.
- Progetto di informazione e formazione sulla sicurezza sul lavoro per i lavoratori stranieri
Valutato che si registra, ormai da qualche anno, un aumento degli infortuni che colpiscono lavoratori stranieri, molto spesso impiegati nei settori ed attività maggiormente a rischio.
Tenuto conto che questo fenomeno appare ancora più grave se si considera che il totale degli infortuni sul lavoro, anche nella regione Marche, è in continua diminuzione.
Le parti concordano di avviare un progetto di informazione e formazione diretto ai lavoratori stranieri, attraverso il coinvolgimento pieno e strutturato dei mediatori culturali, rappresentanti sindacali, referenti delle associazioni più rappresentative delle diverse etnie presenti sul territorio regionale, associazioni di assistenza e altri attori sociali coinvolti nelle problematiche dei lavoratori stranieri.
Detto progetto, in una prima fase, si porrà l’obiettivo di facilitare le relazioni tra le istituzioni che operano in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e le comunità dei lavoratori stranieri, attraverso la definizione di strumenti e metodologie che aiutino a comprendere sia i codici culturali delle diverse etnie presenti e sia a capire come erogare una formazione ed informazione efficace, partendo dal punto di vista dei lavoratori stranieri e dei loro rappresentanti.
In una seconda fase, invece, il progetto prevedrà l’attività di specifici percorsi formativi e messaggi comunicazionali progettati tenendo conto dei risultati realizzati attraverso la prima fase dell’iniziativa in argomento.
Per la realizzazione del progetto saranno coinvolti altri organismi pubblici e privati, al fine di attivare ogni competenza e professionalità necessaria al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Al presente protocollo ed alle iniziative connesse sarà data la più ampia diffusione attraverso una opportuna campagna di informazione che verrà attivata dai sottoscrittori del presente atto in sinergia con gli altri partner coinvolti.
Il presente atto avrà la durata di anni 3 a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere prorogato previo accordo delle parti.
Per l’INAIL MARCHE |
Per la Regione Marche Assessore all’istruzione, Formazione e Lavoro Dr. Marco Luchetti |