Tipologia: Protocollo
Data firma: 16 aprile 2013
Parti: Finmeccanica S.p.A. e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil
Settori: Metalmeccanici, Finmeccanica
Fonte: FIM-CISL

Sommario:

Premessa
1. Osservatorio sulle Strategie Finmeccanica
2. Osservatorio Nazionale di Settore
3. Livelli di confronto internazionali
1. Materie da definirsi a livello di Gruppo
2. Materie per le quali saranno individuati orientamenti uniformi da applicarsi nelle Società Controllate
3. Materie delegate alla contrattazione aziendale, per le quali saranno individuati linee guida e percorsi applicativi, che dovranno essere vincolanti per le Parti

Protocollo per la Competitività del Gruppo Finmeccanica e per un Nuovo Modello di Relazioni Industriali

In data 16 Aprile 2013 si sono incontrati in Roma la Finmeccanica S.p.A., anche in rappresentanza delle sue Società Controllate e le Segreterie Nazionali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil (di seguito per brevità le Parti)

Premesso che:
• Finmeccanica è una società quotata sul mercato azionario italiano il cui capitale è detenuto per il 30,2% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e, per le restanti quote, posseduto da investitori nazionali ed esteri;
• Finmeccanica, con circa 67.300 dipendenti - di cui circa 27.800 all’estero - con oltre 400 siti nel mondo e con un’offerta di prodotti ad alta tecnologia nei settori Aeronautica, Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Spazio, Sistemi di Difesa, Energia e Trasporti, rappresenta uno tra i più grandi gruppi industriali italiani e uno dei principali soggetti della politica industriale del Paese;
• Finmeccanica, in quanto importante Gruppo industriale di valenza nazionale ed internazionale, ha tra i propri obiettivi prioritari il consolidamento e la valorizzazione delle strutture produttive, del patrimonio tecnologico, delle risorse umane qualificate che operano all'interno delle proprie aziende e ritiene l’innovazione tecnica e tecnologica in prodotti e processi (e gli investimenti in Ricerca e Sviluppo ad essa connessi) un elemento essenziale per lo sviluppo del Gruppo e la sua sostenibilità. Sostenibilità che viene consentita dal perseguimento di obiettivi di profittabilità e di equilibrio finanziario e patrimoniale in linea con gli standard dei mercati internazionali dei capitali e le prospettive di remunerazione del capitale investito e degli azionisti;
• La crisi economico/finanziaria provoca, oltre ad un significativo rallentamento degli strutturali ritmi di produzione e di crescita, con conseguenze negative sui livelli occupazionali, una consistente riduzione dei budget di spesa dei mercati di riferimento di Finmeccanica, con la conseguente contrazione della profittabilità del Gruppo. L’accresciuta intensità della concorrenza internazionale richiede, inoltre, a Finmeccanica un rafforzamento della propria capacità competitiva;
• Al fine di assicurare l'efficienza dei processi decisionali ed operativi di Finmeccanica, sono state adottate una serie di iniziative volte a rafforzare il ruolo di direzione, coordinamento e controllo della Corporate, anche attraverso la definizione di una nuova struttura organizzativa che prevede, tra l’altro, l’istituzione di tre Comitati gestionali (Comitato di Direzione, Group Management Committee e Comitato Organi Sociali);
• Finmeccanica sta portando avanti un complesso percorso di riassetto e ristrutturazione di alcuni settori di business, volto a conseguire un significativo recupero di profittabilità e capacità di generazione di flussi di cassa, anche attraverso la razionalizzazione e concentrazione degli investimenti e del portafoglio prodotti con l'obiettivo di acquisire sui mercati, sia domestici che emergenti, posizionamenti tali da massimizzare la creazione di valore. L’efficienza e l’efficacia di tale processo sarà rafforzata da una maggiore interazione tra le Parti per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo;
• Finmeccanica ha sempre guardato con attenzione al dialogo con i propri stakeholders ed in particolare riconosce alle Organizzazioni Sindacali un ruolo qualificante in relazione alla sostenibilità del percorso di sviluppo del Gruppo. In coerenza con la delega contenuta nella L. n. 92 del 2012, art. 4, comma 62, in materia di informazione e consultazione dei lavoratori, nonché con le normative comunitarie e con i disegni di legge in argomento presentati in Parlamento, Finmeccanica intende sperimentare forme di coinvolgimento dei dipendenti nell’impresa attraverso le loro rappresentanze sindacali - anche valorizzando il livello di contrattazione collettiva aziendale ed il ruolo contrattuale delle RSU e delle rappresentanze territoriali - in grado di assicurare, nel pieno rispetto dei ruoli ricoperti dalle Parti interessate, un sistema di interlocuzione adeguato alle necessità del business e del suo sviluppo sostenibile con un dialogo aperto, trasparente e produttivo per la condivisione dei reciproci impegni e delle rispettive responsabilità.
Tutto ciò premesso, si concorda quanto segue:
L’accelerazione impressa all’evoluzione delle Relazioni Industriali dal rapido mutamento degli scenari di riferimento, richiede la definizione di un sistema di informazione e consultazione che individui nuovi strumenti finalizzati al coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali nella conoscenza e nel confronto sulle scelte strategiche e di sviluppo del Gruppo. Tale processo tende a consolidare un modello d’impresa sempre più attento al valore delle risorse umane e prodromico alla verifica ed alla realizzazione di un sistema partecipativo più avanzato anche valutando un’evoluzione di forme societarie che consentano nel tempo di agevolare il raggiungimento degli obiettivi indicati.
Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil prendono atto che:
• Finmeccanica, in quanto società quotata in Borsa, è soggetta a precisi vincoli in ordine alla diffusione di informazioni su fatti che accadono nella sfera di attività della stessa Finmeccanica o delle Società Controllate, non di dominio pubblico, ed idonei, se resi pubblici, ad influenzare sensibilmente la quotazione del titolo (informazioni “price sensitive”);
• Finmeccanica adotta un sistema di Corporate Governance, in linea con il codice di Autodisciplina delle Società quotate, che prevede, fra l’altro, specifiche procedure inerenti la gestione ed il trattamento delle informazioni societarie riservate, con specifico riguardo alle informazioni “price sensitive
• Finmeccanica è soggetta a precisi vincoli in ordine alle deliberazioni concernenti argomenti strategici di cui all’art. 22, punto 3, del proprio Statuto;
a Le informazioni “price sensitive" sono soggette alla disciplina prevista dal D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e dai relativi regolamenti di attuazione.
Per l’attuazione di quanto previsto nel presente Protocollo, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil provvederanno - attraverso un’espressa delega - a nominare i rispettivi rappresentanti
nazionali.
Con la sottoscrizione del presente Protocollo, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil si impegnano, per sé e per i propri rappresentanti nominati:
• all’utilizzo delle informazioni ricevute unicamente nei limiti ed allo scopo del presente Protocollo;
• alla riservatezza ed alla non diffusione delle informazioni “price sensitive” e comunque delle informazioni societarie, di cui siano venute a conoscenza nell’ambito del sistema di informazione e consultazione.
Nell’ottica di un maggiore sviluppo dei modelli partecipativi e, ferme restando le prerogative decisionali in capo al Management ed agli Organi Sociali di Finmeccanica S.p.A. e delle Società Controllate, le Parti convengono di istituire:
1. un Osservatorio sulle Strategie Finmeccanica;
2. un Osservatorio Nazionale di Settore;
3. livelli di confronto internazionali.

1. Osservatorio sulle Strategie Finmeccanica
Viene istituito l’Osservatorio sulle Strategie del Gruppo Finmeccanica, composto dal Vertice Finmeccanica e da tre rappresentanti nazionali delegati da Fim, Fiom e Uilm.
L’Osservatorio si riunisce di norma due volte l’anno, indicativamente a luglio e a novembre.
In questa sede Finmeccanica fornirà informazioni in ordine alle prospettive ed alle scelte strategiche del Gruppo, con particolare riferimento ai seguenti punti:
• andamento economico, scenari tecnologici e di mercato;
• posizionamento Finmeccanica e linee guida sulle strategie di settore;
• competitività del Gruppo Finmeccanica e trend occupazionali;
• alleanze e partnership strategiche;
• indirizzi in materia di ricerca e sviluppo tecnologico;
• principali progetti di investimento;
• attività di sviluppo commerciale in ambito internazionale.
Inoltre, laddove si verifichino eventi di carattere eccezionale, i tre rappresentanti nazionali delegati da Fim, Fiom e Uilm saranno invitati a partecipare ad incontri su questioni di interesse sindacale nell’ambito del Group Management Committee (istituito con OdS di Finmeccanica S.p.A. n. 1 del 22 febbraio 2013), che fornirà informazioni su tematiche business-
criticai e sui programmi/iniziative rilevanti, sui quali le suddette Organizzazioni Sindacali potranno esprimere analisi e valutazioni.

2. Osservatorio Nazionale di Settore
Viene istituito l’Osservatorio Nazionale di Settore, composto dal Vertice Finmeccanica, dai Vertici delle Società Controllate coinvolte e dai rappresentanti nazionali delegati da Fim, Fiom e Uilm, nel numero massimo di due esponenti per ciascuna sigla sindacale.
I settori per i quali è istituito il suddetto Osservatorio sono di seguito elencati;
• Aeronautica;
• Elicotteri;
• Elettronica per la Difesa e Sicurezza;
• Spazio;
• Sistemi di Difesa;
• Energia;
• Trasporti.
L’Osservatorio si riunirà, quando necessario, preliminarmente all’avvio di processi di natura straordinaria che investano il settore e, comunque, in momenti di verifica, di norma annuali, sull’andamento del settore, per analizzare - in particolare - le ricadute delle scelte sugli assetti produttivi ed occupazionali delle Società Controllate coinvolte. In tale ambito, verranno promossi momenti di confronto al fine di garantire la sostenibilità del processo industriale, sia a livello nazionale che territoriale.

3. Livelli di confronto internazionali
Con riferimento ai processi di internazionalizzazione ed alle iniziative comunitarie, Finmeccanica, anche congiuntamente con i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali nazionali ed estere, promuoverà l’organizzazione di specifiche sessioni di approfondimento su problematiche transnazionali in materia di:
• Organizzazione del lavoro;
• Normative europee in tema di Ambiente e Sicurezza;
• Formazione e Sviluppo Professionale;
• Innovazioni tecnologiche.
Quanto sopra anche attraverso la valorizzazione di strumenti di relazioni industriali di livello sovranazionale, quali a titolo esemplificativo i CAE e gli accordi quadro internazionali.
Altresì, le Parti concordano di definire, ora per allora, la qualificazione del Sistema di Relazioni Industriali del Gruppo Finmeccanica, con particolare riferimento alle tematiche di seguito elencate, che saranno oggetto di confronto per la definizione di accordi applicativi del presente Protocollo, entro il prossimo mese di Luglio anche attraverso la costituzione di apposite Commissioni.

1. Materie da definirsi a livello di Gruppo
• Carattere vincolante degli accordi
Le Parti si impegnano a garantire il carattere vincolante degli accordi sottoscritti ad ogni
livello.
• Ruolo, composizione e dimensionamento dei Coordinamenti Sindacali
Le Parti convengono sulla necessità di regolamentare in modo coerente e definitivo l’intera materia, con particolare riferimento ai livelli di interlocuzione, ai criteri di composizione ed al ruolo dei Coordinamenti quali soggetti negoziali.
• Procedura di raffreddamento per regolare e risolvere i conflitti collettivi
Le Parti si impegnano ad individuare un percorso che, nel quadro della legislazione vigente, consenta di prevenire l’instaurarsi di conflitti e/o contenziosi collettivi.
• Formazione professionale e trasferimento delle competenze
Le Parti riconoscono nella Formazione una leva strategica per la valorizzazione e la competitività dell’asset delle risorse umane del Gruppo.
Al fine di assicurare il presidio delle competenze “core” e contribuire allo sviluppo dei “saperi” del futuro, Finmeccanica si impegna ad attuare una politica attiva del proprio sistema di education and training, anche attraverso l’estensione dell’offerta formativa e l’ampliamento della platea dei beneficiari.
Altresì, le Parti concordano di individuare idonei strumenti per facilitare il trasferimento intergenerazionale del “know how”
• Pari opportunità
Le Parti si impegnano a promuovere l’effettiva realizzazione delle Pari Opportunità, in un’ottica di giusta valorizzazione delle differenze di genere, mediante momenti istituzionali di confronto/collaborazione tra azienda e organizzazioni sindacali (ad esempio, mediante l’istituzione del Comitato Pari Opportunità).
• Ambiente e sicurezza
In continuità con quanto sino ad oggi realizzato in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, le Parti confermano l’impegno, a livello di Gruppo, sulla prevenzione e protezione dei rischi soggettivi ed ambientali attraverso un’azione globale rivolta a tutte le risorse aziendali, diffondendo le migliori pratiche partecipative all’interno del Gruppo (in particolare attraverso la formazione specifica, la diffusione della cultura della prevenzione, il miglioramento continuo delle misure di sicurezza).
Le Parti, altresì, confermano l’impegno a realizzare un modello partecipativo di Gestione della Salute e Sicurezza, fondato sul principio di integrazione tra le diverse aree prevenzionistiche (salute, sicurezza, ambiente e medicina del lavoro).
• Valorizzazione ed ottimizzazione delle filiere industriali
Le Parti convengono di individuare momenti di confronto per la valorizzazione e l’ottimizzazione delle filiere industriali, anche a livello territoriale, in ottica di recupero della competitività aziendale e di miglioramento della generazione di valore dell’intera filiera.

2. Materie per le quali saranno individuati orientamenti uniformi da applicarsi nelle Società Controllate
• Politiche attive del lavoro
Le Parti convengono che il capitale umano riveste un ruolo primario nello sviluppo del Gruppo Finmeccanica. In tal senso, le Parti si impegnano da un lato ad individuare tipologie contrattuali di ingresso in grado di sviluppare le competenze specialistiche dei lavoratori interessati e dall’altro a circoscrivere l’utilizzo delle tipologie contrattuali flessibili alla sussistenza di particolari esigenze tecnico-organizzative e produttive, nel rispetto dei limiti previsti dalle normative di legge.
Le Parti, altresì, si impegnano ad individuare misure innovative rivolte ai lavoratori prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici e che siano, al contempo, in grado di generare nuova occupazione in una logica di solidarietà intergenerazionale, anche attraverso forme articolate di rilascio delle esperienze e conoscenze maturate.
• Strumentazione e modalità di gestione degli impatti occupazionali derivanti dai processi di riassetto e ristrutturazione industriale a livello nazionale e territoriale
Le Parti convengono sulla necessità di assicurare, ciascuna nell’ambito delle proprie responsabilità, che la realizzazione dei processi di riassetto e ristrutturazione industriale sia volta a conseguire un significativo recupero di profittabilità e capacità di generazione di flussi finanziari, al contempo garantendo la sostenibilità dei suddetti processi sul piano sociale e salvaguardando le competenze professionali acquisite. A tale scopo, verrà definito un percorso per la gestione degli impatti economici ed occupazionali sui lavoratori coinvolti, che preveda l’utilizzo di un mix di strumenti sia tradizionali (valorizzando anche le migliori pratiche a livello di Gruppo e la riqualificazione professionale attraverso idonei strumenti formativi) che innovativi (anche attraverso la verifica delle esperienze più avanzate e delle previsioni contenute nel nuovo quadro normativo di riferimento).

3. Materie delegate alla contrattazione aziendale, per le quali saranno individuati linee guida e percorsi applicativi, che dovranno essere vincolanti per le Parti
• Premio di risultato
Le Parti si impegnano a definire modelli di regolamentazione volti alla promozione ed alla valorizzazione dei fattori produttivi collegati alla competitività ed allo sviluppo.
Gli indicatori/parametri di performance (redditività, efficacia, efficienza, qualità) dovranno essere coerenti con le strategie di sviluppo aziendale, capaci di misurare oggettivamente i risultati attesi, sostenibili nel tempo e conseguibili.
• Inquadramento professionale
Le Parti convengono che l’attuale inquadramento professionale non è più in grado di rappresentare le realtà delle aziende del Gruppo, caratterizzate da una forte spinta all’innovazione ed all’evoluzione tecnologica. Pertanto, le Parti concordano sulla necessità di individuare un nuovo modello di inquadramento con il raggruppamento delle attuali declaratorie contrattuali in fasce professionali, definite attraverso la declinazione di elementi distintivi di professionalità che consentiranno a ciascuna Società Controllata di articolare i profili professionali realmente presenti in azienda.
• Welfare aziendale
Le Parti convengono sull’importanza di intervenire in modo sempre più marcato sulle attività di welfare aziendale, a partire dall’estensione delle “best practice” presenti (a titolo esemplificativo, assistenza sanitaria integrativa, asili nido, ecc.).
• Competitività aziendale
Le Parti convengono - a partire dalle “best practice” presenti nel Gruppo - di definire un quadro normativo che consenta alle Società Controllate la massimizzazione di tutti gli elementi che concorrono ad elevare i livelli di competitività.