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INSPIRE
STRATEGIE DI INCLUSIONE ATTRAVERSO LA PARTECIPAZIONE NEL LAVORO PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO
IL PROGETTO DI RICERCA
Breve descrizione degli obiettivi
La pandemia ha accelerato le trasformazioni del lavoro, accentuando le diseguaglianze, con l'esclusione degli svantaggiati nel mercato e dei fragili nel rapporto. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile pone tra le priorità delle Nazioni Unite la riduzione della diseguaglianza all'interno delle e fra le nazioni (Ob.10), il potenziamento e la promozione dell’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro (Ob. 10.2). L’inclusione sociale e territoriale costituisce una delle priorità trasversali del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR). Se, da un lato, si tratta di porre fine a una ingiustizia per i singoli, dall'altro l'obiettivo è quello di evitare uno spreco di risorse e talenti per la collettività, in un contesto alla perenne ricerca di innovazione per un’economia sempre più complessa e globale, in cui l’inclusione delle diversità è ormai riconosciuta come elemento fortemente propulsivo.
Nel nostro ordinamento, l’inclusione sociale si realizza (anche) nel e attraverso il lavoro (artt.1 - 4, 35 ss. Cost.). Finora tale questione è stata affrontata nel modo classico, imperniato su doveri e rimedi (v. Stato dell’arte), ma tali strategie non prendono formalmente in considerazione le esigenze e le scelte di lavoratrici e lavoratori (anche in relazione al ciclo di vita). Non abbiamo infatti nel nostro sistema un meccanismo legale che armonizzi in maniera necessità, bisogni e desideri della persona che lavora con le esigenze dell’organizzazione e della produzione. Inoltre tali strategie agiscono principalmente sul lato dell’offerta di lavoro (per es. forme di handicap), trascurando il lato della domanda (per es. segregazione orizzontale e verticale, discriminazione).
Resta così in ombra l’art. 46 Cost., a mente del quale i lavoratori hanno diritto «a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende», in quanto è compito della «Repubblica» (e quindi di tutti i protagonisti o portatori di interesse, c.d. stakeholders, nella fattispecie considerata) garantire l’«elevazione economica e sociale del lavoro» «in armonia con le esigenze della produzione»: esso rappresenta uno strumento possibile, ma inattuato.
La ricerca pertanto si propone di:
- Chiarire cosa si intenda per inclusione negli ambienti di lavoro, attraverso un’indagine delle prassi esistenti;
- Individuare i principi e le norme concernenti l’inclusione negli ambienti di lavoro;
- Delineare sistemi facilitanti la valorizzazione delle persone nel lavoro, attraverso un ripensamento di organizzazione, modelli di gestione e norme vigenti;
- Sviluppare modelli idonei a realizzare un’inclusione “partecipata”, nella prospettiva del benessere “comune” (sia del lavoratore, sia organizzativo), alla luce delle criticità che emergeranno dall’indagine sul campo e dell’analisi delle prassi esistenti, anche in un’ottica deflattiva del contenzioso.
Coordinatore Scientifico Prof.ssa Marina Brollo
Università degli Studi di Udine | Responsabile Prof.ssa Marina Brollo |
Università di Pisa | Responsabile Prof. Pasqualino Albi |
Università degli Studi di Milano | Responsabile Prof. Alessandro Boscati |
Università degli Studi di Bologna | Responsabile Prof. Emanuele Menegatti |
Università degli Studi di Urbino | Responsabile Prof. Paolo Pascucci |
- "Quali soluzioni per l’inclusione dei lavoratori disabili nell’organizzazione aziendale?" a cura di Alice Biagiotti
I prodotti della ricerca sono reperibili sulle banche dati iris
- "Regole e Responsabilità nell'erogazione dei trattamenti economici. Partecipazione, autonomia, consapevolezza" - Convegno di Udine del 12 giugno 2024
- "Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro - Politiche di Prevenzione e tutela della persona che lavora" - Terza edizione - Pesaro, 12, 13, 14 giugno 2024
- "Partecipazione e inclusione nella prospettiva del pubblico impiego" - 02 febbraio 2024
- "Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro - Il Benessere organizzativo" - Seconda edizione - Urbino 21, 22 e 23 giugno 2023
- "Sicurezza sul lavoro e PNRR" - Convegno di Udine del 09 maggio 2023
- "La prevenzione della corruzione nel lavoro pubblico e privato: le novità in tema di whistleblowing e modelli di organizzazione" - Udine, 10 marzo 2023
- "Salario minimo e salario giusto" - Convegno di Pisa del 3 e 4 febbraio 2023
Registrazione del Convegno - Seminari di Bertinoro. Dialoghi di diritto del lavoro tra cielo e mare, XVII edizione. 15 - 16 dicembre 2022
- "LA PARTECIPAZIONE" - Convegno di apertura del progetto di ricerca STRATEGIE DI INCLUSIONE ATTRAVERSO LA PARTECIPAZIONE NEL LAVORO PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO (INSPIRE) Mercoledì 28 settembre 2022
https://bit.ly/Prin_inspire
A) Istituzioni
UNAR: Attraverso la collaborazione con l’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica si promuoverà la cultura dell’inclusione negli ambienti di lavoro e di fornire assistenza concreta ai soggetti coinvolti.
Consigliera Nazionale di Parità e relativa rete delle e dei Consiglieri di Parità: La collaborazione renderà capillare l’azione di trasferimento alla collettività e disseminazione dei risultati di indagine ai decisori pubblici.
B) Associazioni sindacali e datoriali
Fondazione Studi Consulenti del Lavoro: Il supporto della Fondazione è indispensabile per raggiungere nell’indagine un campione davvero significativo di soggetti coinvolti e, nella fase di disseminazione, per diffondere a tutti i livelli i risultati della ricerca.
SGI Europe - Sezione Italia (già CEEP, European Centre of Employers and Enterprises providing Public Services and Services of general interest): la collaborazione consentirà di ampliare lo sguardo d’indagine e disseminare i risultati della ricerca al di fuori del contesto nazionale, concorrendo alla affermazione del tema dell’inclusione partecipata negli ambienti del lavoro a livello europeo.
Utilitalia: nata dalla fusione di Federutility (servizi energetici e idrici) e di Federambiente (servizi ambientali) rappresenta le Aziende operanti nei servizi pubblici dell'Acqua, dell'Ambiente, dell'Energia Elettrica e del Gas, che verranno coinvolte nell’indagine.
CISL Emilia – Romagna: la collaborazione con l'articolazione regionale della CISL consentirà di accostarsi a realtà delle dimensioni aziendali e la diversità dei settori produttivi non consentono di individuare risposte univoche o universalmente valide incrementi di produttività.
Confservizi Cispel Toscana: associazione regionale delle imprese di servizio pubblico che operano nel territorio toscano. La collaborazione consentirà di raggiungere tali imprese e i loro contesti di lavoro.